Notizie varie

salve!  anzitutto grazie per la pronta risposta e  per  la gentile collaborazione offerta e spero che possiamo continuare a  sentirci anche perchè avrei bisogno di sapere tante cose.sono un cittadino di catania,non posso dire di essere pensionato,perchè non lo sono e perchè non percepisco  nè percepirò alcuna pensione ,ma solamente un reddito da immobile di circa 600 euro mensile,quindi sono un incapiente.Sono sposato con Marisa,che è insegnante statale e che spera e spero potrà andare in pensione tra un paio di anni.Sto cercando di convincerla a trasfrerirsi in tunisia dove,a quanto mi è dato di leggere ,con una pur modesta pensione ,si riesce a vivere senza bisogno di fare tanti sacrifici.nostro figlio ormai 35 enne,vive a Brescia,dove lavora e quindi non penso che avrà più intenzione di tornare in Sicilia......
Volendo aprire un c/c bancario,quanto dovrò versare?anche essendo straniero non residente (per cominciare) occorre una somma o no? e per affittare una casa  cosa mi occorre?
Grazie per la risposta

Salve Giuseppe,

ben arrivato su Expat.com!

Se dai una letta alle discussioni presenti in questo forum nella categoria Banca e finanze in Tunisia trovi informazioni sull'argomento.

Auguri per il vostro progetto di trasferimento,

Francesca

Ciao,
andiamo per ordine...
Non conta il fatto che il tuo reddito sia da immobile e non da pensione, qui interessa solo l'importo che versi mensilmente su un CC tunisino, con la pensione di tua moglie non ci dovrebbe essere nessun problema. La sola differenza è che lo sgravio fiscale sarà solo per tua moglie. Personalmente ritengo che non ci siano problemi per la casa, da 150 euro al mese a qualunque cifra non ci sono problemi a scegliere... In rete trovi il mio sito molto dettagliato sulla ricerca di abitazione, peccato che qui non me lo lascino inserire... non so perché!
Il costo della vita è ridicolo rispetto al nostro, stamattina con 22 dinari ho comprato (la spesa la faccio io):
1 kg Triglie
1 Kg cozze
2 Kg patate
1 Kg zucchine
2 Kg pomodori
4 hg fichi
1 kg cipolle bianche
Fai tu... Pensaci! Cordiali saluti!

Buon giorno Giuseppe e benvenuto nel forum
purtroppo mi hai fatto scoprire che non esiste più neanche la pensione di vecchiaia (che finaccia che abbiamo fatto) comunque non voglio fare né politica e tantomeno polemiche quindi non continuo su questo discorso ma ti rispondo alle domande (per quanto posso saperne);
Innanzi tutto ti dico che recentemente hanno rifiutato la residenza a pensionati con meno di 1200 euro mensili (purtroppo) comunque le casistiche sono tante e varie nel senso che magari lo stesso ufficio il giorno successivo l'ha concessa a un altro pensionato con 800 euro mensili (delle volte sarebbe da pensare se dipende da come l'impiegato si sia alzato quella mattina o se ci possono essere casi che noi non conosciamo e che di fatto impediscono la concessione della residenza a quell'individuo). Di norma si ottiene la residenza o con 2 o 3 mensilità di pensione accreditate su un conto corrente locale o con un versamento di 15.000 TND (Dinari Tunisini) equivalenti a circa 6.851 euro (ma anche in questi casi qualche volta è richiesta anche l'attestazione bancaria che dimostra la possibilità di effettuare bonifici continuativi). Come ha già detto @residente i costi delle abitazioni vanno dai 150 euro in su, per ottenere la residenza quindi è consigliabile che aspetti la pensione di tua moglie che vi permetterà di ottenere la residenza e intanto tieniti aggiornato sul forum, la vita in Tunisia comunque è tranquilla (ti rimando sul sito della Farnesina "Viaggiare Sicuri" per gli aggiornamenti sui report di sicurezza) e poco dispendiosa, ancora a misura d'uomo insomma. Per l'affitto si lasciano di caparra (di norma) due mensilità e il costo dell'eventuale agenzia immobiliare è di circa il 25% dell'intero importo annuo (poco meno di una mensilità). La residenza viene concessa unicamente in presenza di un contratto di affitto della durata di un anno (non inferiore) e registrato. Il contratto di affitto deve essere scritto oltre che in arabo almeno in francese (è un tuo diritto pretenderlo). Se ti servono informazioni chiedile tranquillamente nel forum, questo della Tunisia è uno dei più attivi.
Antonello

Tra l'altro inizio a chiedermi: a cosa serve la carta di soggiorno?
Per non pagare l'uscita dalla Tunisia?
Per dimostrare la residenza per la defiscalizzazione della pensione?
Per il resto, nessuno ti chiede se ce l'hai o no...

è l'attestazione di residenza, possono chiederla le forze di polizia in caso di controlli come può essere utile per passare articoli in dogana. Non dimentichiamoci (almeno io me ne dimentico) di fare apportare il cambio di residenza sul passaporto.

ciiao, si mi interessa, oddio per quanto mi riguarda non sono d ' accordo sul versare 6 mila e rotti euro per la residenza, per il paese che è.....comunque sono d' accordo sul stare in questo paese, ma prima vorrei trovare lavoro nella ristorazione, perchè non sono un turista quindi mi devo organizzare prima con una occupazione...ti ringrazio comunque, ciao

Claudioranno ciao, scusa ma le informazioni erano per una sistemazione per pensionato, per chi si reca per lavoro è differente, se è per lavoro autonomo/imprenditoriale serve un locale per costituire la società, per dipendente invece serve un contratto di lavoro ma è difficilissimo per gli stranieri. Se cerchi un lavoro nella ristorazione scordati tutto quello che ho scritto sui versamenti bancari è tutto differente ma, ti consiglio un paese del nord europa dove magari le provvigioni sono più alte e idonee alla vita. Qui un direttore di banca guadagna circa 600 euro mensili.

Giusto per chiarire una vota per tutte, altrimenti ogni nuovo arrivato pensa che tutti gli altri dicano corbellerie e che siccome a lui e' andata diversamente allora quella e' la modalita' una e unica per fare le cose e magari ci fa anche un bel sito chiarificatore:

1) la lista delle adempienze per ottenere la carta di soggiorno come pensionato vi e' la "prova dell'esistenza di un versamento regolare sul vostro conto bancairio tunisino". Anzi, per essere proprio precisi "la prova di avere risorse finanziarie sufficienti". Quale mezzo di prova e' accettata solo una attestazione fatta da banca tunisina; delle carte italiane attestanti la pensione non interessa nulla a nessuno.

2) il versamento non e' a fondo perduto e neppure vincolato. I soldi li potete da subito utilizzare come meglio vi aggrada. E' una modalita alternativa a al versamento regolare, di norma accettato dai posti locali di polizia per mandarvi avanti il dossier. La ragione e' ovvia: per avere versamenti regolari voi dovete stare li' almeno tre mesi. Ci dovreste stare come turisti e farvi bonifici mensili dal vostro conto italiano. Questo comporta rimandare tutte le pratiche. Accettando in alternativa un versamento unico di un certa importanza vi danno modo di sbrigare tutte le vostre cose in pochi giorni. E' una agevolazione, non un diritto.

3) circolari interne/direttive periodicamente modificano le proceure o almeno orientano i funzionari periferici che poi a loro volta hanno di fatto autonomia; ecco spiegato perche' ci sono comportamenti variabili.

4) il posto di polizia locale rilscia solo un permesso temporaneo di 3 mesi, tempo entro il quale dovrebbe arrivare risposta da Tunisi; tempo che in realta' puo' essere superiore a seconda del periodo dell'anno; il dossier va poi a Tunisi, unico ufficio preposto alla decisione in merito alla concessione del permesso di lunga durata (un anno inizialmente; due eccezionalmente per gli italiani). Pertanto non vi e' un solo elemento ma il funzionario vi valuta. E quindi soggettivamente decide se mandare avanti il vostro dossier, oppure chiedervi integrazioni o ulteriori elementi.

5) se da Tunisi la residenza vi viene negata, il dossier rientra alla periferia con la motivazione (dovete andare voi periodicamente a verificare - nessuno vi chiamera' o inviera' missive per farvelo sapere). Nel 99.999% dei casi e' per la cifra sul conto. A quel punto si integra con una seconda attestazione bancaria che dimostri che nei mesi intercorsi avete ricevuto versamenti "REGOLARI" (parolina magica), il totale degli stessi nel corso dell'anno e relativo estratto conto bancario ad ulteriore riprova. Si rimanda tutto a Tunisi (sempre via posto di polizia locale) e nel 99.999999999999999999999% dei casi viene approvato.

6) L'ufficio di controllo fiscale chiede il permesso di residenza, anche provisorio, per rilasciarvi l'attestazione che conferma che pagherete le tasse in Tunisia; attestazione che vi serve per la domanda di defiscalizzazione.

7) in caso di controlli dall'Italia, la residenza la dovete dimostrare, oltre che con un contratto di affitto e l'iscrizione all'AIRE (per la quale comunque va esibito il permesso), con un certificato di residenza/copia permesso (rilasciato sempre dalla polizia). Oltre al fatto che per stare in un paese non Shenghen oltre 3/6 mesi, occorre un permesso di residenza. Ci siamo forse abituati troppo bene con la EU. E anche qui se si va a risiedere in un altro paese occorre fare la burocrazia necessaria per ivi registrasi in quanto residente.

8) Last but not least: con la residenza definitiva, questa viene annotata anche sul passaporto, sempre dalla polizia locale, e dulcis in fundo, la tassa di uscita da 30 diventa 60 Dinari, come i tunisini. Infatti a quel punto siete equiparati ai tunisini, con utti i diritti e i doveri (e qualche agevolazione)  :)

Considerazione a latere (e un poco "off topic", ma mi pare una buona occasione per farla): la Tunisia e' un bel paese, ma la sua burocrazia e' il peggio di quella araba, francese ed italiana messe assieme. Il numero di funzionari pubblici spropositato, la quantita' di norme, di circolari attuative, di decreti amministrativi, di procedure interne, di circolari orientative, che si assommano alla tipica attitudine all'interpretazione e al leggere tra le righe, oltre al fatto che l'arabo e' una lingua molto differente dalle nostre e che poi le norme dall'arabo sono tradotte in francese, con tutte le conseguenze date dalle porole scelte, comporta il proliferare delle spiegazioni e indicazioni che possono venire date in base al funzionario che si ha davanti. Anche con una norma scritta in mano ci si sente sire (anche da funzionari in posti di comando): "si',....pero' occorre interpretare...".  Tutto cio' rende l'amministrazione tunisia la piu' opaca tra quelle del Magreb. Dopo il 2011 e' ancora peggio e ogni funzionario ha la sua verita'. Quello che va bene a Mahdia non va bene a Sfax e quello che passa a Hammamet non passa a Kelibia. E anche nello stesso ufficio troverete due persone che vi diranno cose differenti. Se li mettete a confronto parleranno, in arabo, per ore per poi concordare che valgono entrambe le interpretazioni che nessuno ha torto e concludere dicendo "C'est la Tunisie!".

Operare in Tunisia e fornire servizi di assistenza e accompagnamento nel disbrigo delle pratiche non significa aver fatto bene le cose una volta o avere la certezza assoluta delle cose, ma sapersi destreggiare ogni volta e ogni volta, ad ogni eccezione, sapere come muoversi per risolvere i problemi. Col tempo, con il rispetto e la conoscenza reciproca si riesce a stabilire alcune procedure abbastanza standard che agevolano la vita sia di chi opera nel business, sia dei funzionari. Il rapporto personale e la fiducia qui sono essenziali. Contano piu' delle norme scritte. E per sgomberare il campo da equivoci: questo non significa corrompere; i tempi stanno cambiando e molti funzionari sono orgogliosi della Tunisia, del loro stato di funzionari pubblici e della loro integrita' morale e di mostrarla, soprattutto agli occhi degli stranieri. Certo, il percorso e' ancora lungo, ma i segnali sono chiari ed inequivocabili.

Per chi vuole documentarsi da se, perlomeno sui testi di base da cui poi si dipartono le varie norme, circolari, decreti e interpretazioni:

jurisitetunisie.com/tunisie/codes/etranger/menu.html



@ Giuseppe: ti rispondiamo a breve per email alla richiesta inviataci tramite sit, con ulteriori dettagli e precisazioni relative al tuo caso specifico

In quel bel sito c'è una frase che evidentemente sfugge ad una lettura poco attenta: "...puo' essere che in località diverse succedano cose diverse..." Cito a memoria ma il succo è quello: e vale per il permesso di soggiorno, per il CC bancario eccetera eccetera... Sono le affermazioni perentorie che leggo qui spesso che mi sembrano fuori luogo...

grazie a tutti coloro che hanno risposto e scritto su questo forum per le utili informazioni che mi avete dato.Comunque i miei dubbi sono sempre tanti,ma non perchè io me ne creo di nuovi,ma già il fatto di dover cambiare abitudini,vita,amicizie ,etc, ti porta in automatico a chiederti " ....e se poi...." " ....e questa cosa....." etc 
Infatti volevo fare una prova di almeno una settimana a vivere in una cittadina tunisina (magari vicino al mare ) tanto più che essendo di catania,vivo quasi a contatto col mare ogni giorno.(Invito tutti a visitarla ) per rendersi conto di quello che dico.
Comunque,tralasciando questo argomento,vorrei per prima cosa aprire un c/c in banca come "straniero non residente" :occorre solo il passaporto ? e dopo avendo l'Iban potrò fare dei versamenti dall'Italia.
Secondo: è vero che conviene affittare casa verso la fine di settembre almeno per spuntare prezzi più vantaggiosi? E qual'è la zona o città non dico eccelsa ma almeno discreta per viverci? Spero che qualcuno mi possa dare delle risposte  e ringrazio fin d'ora coloro che lo faranno e saluti tutti quelli che partecipano a questa discussione :   :cheers::cheers:

La ricerca dell'abitazione conviene farla tramite un'Agenzia (qualcuna seria c'è) o tramite conoscenza diretta. Ho trovato casa a degli italiani che volevano trasferirsi chiedendo a chi conosco qui... Vivo ad Hammamet, e i prezzi sono normali, forse la più cara è Tunisi, per quel che sento dire.
Una settimana è pochino per capire come si vive qui (sostanzialmente bene!), ma se vuoi provare...
Certamente meglio non cercare all'inizio dell'estate, ma non è detto che non si trovi ugualmente qualcosa di interessante. Gli affitti si dividono tra stagionali (meglio lasciar perdere) e annuali. Chi affitta su base annuale grosso modo chiede sempre gli stessi importi (su cui bisogna SEMPRE trattare!).
Per la Banca a me hanno chiesto solo il passaporto, ma ripeto, anche se qualcuno non ci crede, che qualche Banca chiede il permesso di soggiorno: basta andare da un'altra...
Naturalmente poi bonifici prelievi e versamenti sono come in Italia. Personalmente ho aperto conti in Euro per poter decidere quando e quanto cambiare. Spero di esserti stato utile!

Salve Giuseppe Rannisi, conosco Catania ho abitato per lavoro tra Augusta e Siracusa e ci venivo spesso oltre che venirci a volte per lavoro, capisco cosa intendi per il mare (anche se a me la cosa che più mi manca di Catania è lo spumone :) ), tutto corretto quello che vuoi fare, solo che per l'abitazione un affitto di 7 giorni non lo trovi, ti consiglio di scegliere una località tra Nabeul e Mahdia, di norma (in base al tuo budget) i centri urbani più richiesti (Hammamet e Sousse) sono un tantino più dispendiosi (intendo comprare qualcosa spendendo 50 centesimi in più), se escludi Yasmine ad Hammamet che è una zona prettamente turistica con prezzi all'europea, il resto è tutto bello e vivibile, certo dipende molto dai servizi che cerchi nelle vicinanze. Confermo che il periodo migliore per cercare casa è dopo l'estate (meglio dal mese di Ottobre ad Aprile) sia per la rosa di abitazioni disponibili che per i prezzi praticati. Lo stesso vale per gli alberghi, ci sono ottime soluzioni abitative sia a Sousse che ad Hammamet e in una settimana ti rendi conto se fare o meno il salto (magari lo faresti trascorrendo 7 giorni in una città e altri 7 in un'altra), i prezzi degli alberghi sono relativamente bassi (almeno per gli standard europei). Se invece vuoi vivere autonomamente con spesa giornaliera, cucina, ecc ecc allora ti consiglio di fidarti delle impressioni di quanto scrivono i nostri connazionali già trasferiti, sono tutti entusiasti (e molti da diversi anni). Sono presenti nel Blog delle agenzie di servizi operanti ad Hammamet e Sousse, li trovi in tante discussioni dove anno posto tante informazioni in modo serio e professionale, contattali per un consiglio (almeno quello non si paga) e poi se sei convinto buon viaggio! :)
Antonello
p.s. scusa dimenticavo: per il conto corrente stabilisci la somma che vuoi versare per aprire il conto (puoi farlo anche senza soldi ma se versi qualcosa anche minima è meglio), all'ingresso nel paese (Aeroporto o porto marittimo) alla dogana dichiari la somma che vuoi versare in banca dicendo che è per il versamento, loro rilasciano un foglio con il quale una volta in banca potrai versare i soldi e aprire il conto. Il conto corrente pretendi che sia in euro. Il passaporto è obbligatorio a meno che non ci si reca in viaggi organizzati con un tour operator ed in possesso anche del biglietto di ritorno e allora si può accedere anche con la carta d'identità valida per l'espatrio.

Salve a tutti coloro che scrivono su questo blog e che per questo sono tanto gentili e disponibili e prodighi di consigli e informazioni.Ho tratto molto dalle vostre risposte e per ora mi preparo a trascorrere l'estate in Italia e alla fine (verso settembre ,ottobre ,conto di fare un" salto" in Tunisia.Spero nel frattempo di non interrompere i vostri contatti e ci sentiremo (spero ) presto:Saluti a tutti :top::top:

Avevo già deciso di andare a vivere a Sousse e passare il resto della mia vita in Tunisia ma dopo gli ultimi avvenimenti devo purtroppo rinunciare. Mi dispiace tantissimo anche per il popolo tunisino che dovrà rinunciare al turismo ed avrà in questo modo ulteriori problemi.

Ciao Paolo, io personalmente ti capisco, la percezione che ho qui è la stessa che avevo quando c'erano le BR in Italia ed io, torinese e all'epoca vivevo a Torino, li sentivo molto. Comunque speriamo in bene, i tunisini sono un popolo forte ed orgoglioso

Cari amici

vivo da 2011 in Tunisia ed ho sposato un'araba. Un tempo partecipavo anche io a questo blog, ma quando ho visto purtroppo molta superficialità nelle discussioni, ho preferito farne a meno. Per quanto riguarda il terrorismo, questo è endemico in Tunisia. Ogni sera guardo alla televisione le news della Tunisia e quasi ogni sera si parla di attacchi terroristici alle forze dell'ordine. Quindi il terrorismo ha messo le sue radici in questo paese e non credo che andrà via facilmente. Purtroppo queste cose in Italia non si conoscono e ci si fida di un passaparola spesso inesatto e superficiale. La polizia inetta, corrotta e poco organizzata preferisce occuparsi di altro. La dimostrazione di quello che dico sta nel fatto che sia al Bardo che a Port el Kantaoui non c'era un agente a sparare. Se non veniva fermato quel giovane, avrebbe ucciso centinaia di persone. Conosco bene Port el Kantaoui, vivo a circa 2 chilometri dal luogo dove è avvenuta la strage, ad Hamma Sousse. Ci sono poliziotti all'entrata del quartiere, ma non so che cosa facciano. Dopo il Bardo, non è stato fatto nulla di serio per proteggere i cittadini stranieri. Nulla. La cosa che maggiormente mi ha spaventato è che il giovane kamikaze ha diviso la gente tra europei ed aarabi, sparando solo agli europei. Questa è una cosa che non è stata mai sottolineata da nessuno. Nessuno ha chiesto al Presidente della Repubblica, dove era la polizia, dove erano i guardiani del porto. Avrebbero dovuto presupporre che l'attacco sarebbe venuto da mare in una albergo. Infine chiudono 80 moschee. perchè non è stato fatto prima, prima, perchè non hanno chiuso i circoli salafiti, le congregazioni che predicano il male contro gli occidentali, perchè non si è accorto di nulla il ministro degli interni che con grande ottusità ha risposto ieri ai giornalisti "che cosa potevano fare i guardiani se erano disarmati?" Ecco la loro strategia, il lro proteggere questa povera gente che è morta sulla spiaggia. Una classe dirigente ottusa che adopera uno stato di polizia solo per controllare in strada se un europeo ha in macchina una ragazza araba. Questo è il solo impegno delle forze dell'ordine. Io vivo barricato in casa. Ho capito da straniero che devo essere attento e previdente. evito di andare in giro la sera, anche se ho sposato una tunisina e sono musulmano. Questo paese è una vergogna. Ultimamente hanno ricevuto da Renzi 15 milioni di euro, perzate per farne cosa? Una scuola per subaquei. La loro stupidità non ha limiti. Con questo cari amici, posso consigliarvi solo di fare molta attenzione. E' un terreno ostile, naturalmente non per i buoni tunisini, ma per la presenza di questi pazzi scatenati che non danno alcun valore alla loro vita e a quella degli altri ed infine un pensiero a quelle povere anime defunte che avevano la sola colpa di prendere un po di sole sulla spiaggia a prezzi bassi, senza sapere che la morte li attendeva per mano di un giovane che nonostante professasse un pensiero di purezza nell'abigliamento, vestiva come un normale ragazzo occidentale.
Un abbraccio a tutti.

Non voglio né commentare e tantomeno sollevare discussioni o convincere qualcuno, ognuno è libero delle proprie scelte, del proprio modo di vivere e di operare.
Certo un attentato del genere lascia il segno ed è stato effettuato con delle procedure abbastanza insolite per il modus operandi terroristico. La stessa parola "terrorista" implica un evento ai danni di cittadini inermi inaspettato e violento tale da suscitare terrore e sgomento nell'opinione pubblica. Se a Lione andava in porto quell'attentato l'esplosione del deposito di gas avrebbe provocato ben più gravi danni ma non per questo si ritiene sconsigliabili vivere in Francia. Negli USA recentemente un giovane bianco è entrato in una chiesa durante una funzione sparando all'impazzata... non per questo si evita di andare negli USA. Personalmente i posti da evitare secondo il mio pensiero sono Somalia, Afghanistan, IRAQ, Siria (purtroppo).... non voglio fare la lista delle zone a rischio nel mondo, ci sono appositi avvisi nel sito del ministero degli esteri italiano... ma se si ha paura che possa accadere qualcosa si rimane a casa propria, se si vuole comunque perseguire un obiettivo si parte magari facendosi consigliare su come muoversi e su dove andare, e questo al di là di qualsiasi paese e di qualsiasi evento. In Italia è appena stato diramato un elenco di spiagge a rischio attentati, a fine anno è stato indetto un giubileo straordinario (state tutti tranquilli?)... ho vissuto gli anni del terrorismo in prima persona, ho vissuto come molti di voi le stragi di mafia e la criminalità organizzata nazionale, ho avuto la fortuna di girare tanti paesi in guerra civile dove gli attentati non si contavano più... ognuno faccia quello che si sente di dover fare, io confermo di partire entro la fine dell'anno.
Antonello

Caro Amico Italiano , alis Enzo , sai che con te non voglio lo scontro ma dopo aver letto il tuo sfogo sono un po perplesso . in alcuni punti sicuramente hai ragione , in altri quando generalizzi mi perdo . Tu sai che questo paese e' fatto per il 95% di brava gente , prova ne sia che ne hai presa una in moglie ed e' proprio a lei che penso . come fai a essere cosi disfattista nei  confronti dei suoi connazionali . stanno faticosamente provando a arrivare a una democrazia , la prima del mondo arabo ,pensia sia una passeggiata di salute farlo ? qui stanno facendo il massimo , sui confini a costo di gravi perdite umane delle forze dell ordine stanno giornamente abbattendo numerosi terroristi che sconfinano . tanto ne sia che sono stati colpiti da un loro figlio.... Io credo che vadano aiutati e non criticati semplicemente ..... a NY hanno fatto tremila morti ma nessuno a chiesto dove erano i caccia in quel momento nel paese piu tecnologico del mondo . Sai benissimo che il terrorista ha il fattore sorpresa dalla sua e nemmeno se metti un poliziotto ogni cento metri ovunque (cosa impossibile ne usciresti indenne da un attentato..
uniamo e aiutaimo questo paese a crescere , partecipiamo alla vita sociale e cerchiamo di trasmettere valori di umanita ma aiutiamo tanti giovani che se non lavorano finiscono nelle mani di quei lu... iman che predicano l odio .
Tra l altro tu hai abbandonato il paese per cui ora da non piu residente non vivi piu i cambiamenti e gli sforzi fatti.
cerchiamo di costruire non di demolire , troppo facile farlo . uniamoci tutti insieme e vedrai che sta gente sparira aiutati dalle leggi che qui grazie a dio funzionano e la polizia spara non scherza , puliamo questa societa fatta di tanta gente come tua moglie : tutte brave persone

gentili amici
come ho premesso, io non vengo mai su questo blog. Il mio è solo una pare personale, come potrebbe essere un parere di uno di voi. Voi avete il diritto di fare le vostre scelte, ma non potete costringermi a cambiare parere. Io ho fatto un quadro della situazione. Naturalmente ognuno puo avere il suo, ma io non mi permetterei mai di dire ad una persona che esprime i propri pensieri "strai sbagliando". Ognuno è libero di fare e pensare quello che vuole. Grazie.

Caro Enzo,
nessuno assolutamente vuole farti cambiare parere o ti accusa di "stare sbagliando", hai espresso la tua opinione personale anche se, come scrive Mauro è da tempo che non sei residente e che quindi non vivi i cambiamenti in atto nel paese ma questo non vuol dire che quanto tu dici non ha valore ed è da sottovalutare. Certamente non posso dire a nessun turista o possibile residente in Tunisia di andarci a cuor leggero, ma neanche posso dire a tanti turisti verso la Francia, Italia o USA (solo per fare tre nomi di Stati) di fare altrettanto tranquillamente, negli USA si sparano nelle scuole, in Italia non puoi andare a fare il biglietto del treno che vieni assalito da nomadi (che hanno smesso di "nomadare" preferendo azioni più redditizie), è all'ordine del giorno aggressioni sui mezzi pubblici e sui treni (anche ad opera di italiani purosangue) solo perché salgono sprovvisti di biglietto. Quello che volevo dire nel mio post precedente è che la violenza è insita dell'uomo e che diventa opportuno per tutti alzare la soglia di attenzione. Non abbiamo più da tempo leoni e tigri per le strade e l'uomo è passato da essere preda a predatore ma, non dimentichiamo che il peggior predatore dell'uomo è l'uomo stesso e a volte diventa necessario muoversi ragionando ed alzando la soglia di attenzione per garantirci un minimo di sicurezza nel mondo che ci circonda.
Un abbraccio e bentornato a Sousse (al tuo prossimo rientro ci vediamo per un caffè)
Antonello