La Germania e la riforma sull'immigrazione

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Pubblicato 2023-03-03 alle 10:00 da Asaël Häzaq
A fronte di una grave carenza di manodopera, la Germania sta riformando la sua politica per attirare immigrati qualificati. L'annuncio è stato fatto il 20 febbraio dal Ministro Federale degli Interni e della Comunità (BMI) e dal Ministero Federale del Lavoro e degli Affari Sociali (BMAS). Quali sono le nuove misure che la Germania intende adottare per guadagnare attrattiva?

Nuova legge per attrarre lavoratori stranieri

Tempi duri per la Germania che deve fare i conti con un preoccupante invecchiamento della popolazione e una crescente carenza di manodopera. Le associazioni datoriali tedesche riferiscono che nel Paese ci sono 2 milioni di posti di lavoro vacanti. Una buona parte delle aziende segnala difficoltà di assunzione. Entro il 2026, potrebbero mancare più di 200.000 lavoratori qualificati.

Per invertire questa tendenza, il governo tedesco si appella agli stranieri.

Nel dicembre 2022, il governo tedesco aveva già comunicato il suo progetto di riforma che, tra le altre cose, mira a snellire la burocrazia che rende difficile per gli immigrati richiedere i permessi di lavoro. Il governo ha anche valutato l'ipotesi di consentire la naturalizzazione dopo cinque anni di residenza in Germania, o addirittura tre anni per gli stranieri ben integrati (che eccelgono in ambito universitario o lavorativo), rispetto agli otto anni attuali. Se questa legge venisse approvata, gli stranieri potrebbero addirittura acquisire la cittadinanza tedesca senza dover rinunciare alla propria, cosa che per il momento è impossibile.

Quali sarebbero i principali cambiamenti?

La riforma tedesca sull'immigrazione si fonda su tre pilastri: esperienza professionale, manodopera qualificata e potenziale degli espatriati. L'ultimo punto riguarda principalmente la naturalizzazione degli stranieri ben integrati.

Nuovo visto per i lavoratori stranieri

Questa è probabilmente una delle informazioni più importanti per gli stranieri, nativi di Paesi terzi, che vogliono trasferirsi in Germania. Attualmente, per ottenere un visto di lavoro devono ricevere un'offerta da parte di un'azienda tedesca. Stando alla riforma, sarà introdotto un nuovo visto, la "Chancenkarte", che consentirà agli stranieri di soggiornare in Germania per un anno alla ricerca di un'occupazione. A differenza dei visti di lavoro tradizionali, la Chancenkarte non vincolerà lo straniero a un lavoro specifico. Saranno liberi di cambiare impiego e di fare domanda per lavori part-time o a tempo determinato.

Maggiore flessibilità per attrarre stranieri più qualificati. Il governo intende accogliere 65.000 nuovi lavoratori stranieri all'anno. Si tratta di una cifra ben al di sotto delle previsioni degli economisti, che prevedevano l'arrivo di 400.000 nuovi lavoratori stranieri per ovviare alla carenza di manodopera. 

Ma questa agevolazione è subordinata a delle condizioni. Gli stranieri devono essere in grado di mantenersi da soli e aver completato almeno due anni di studi superiori. Il governo tedesco sta progettando un sistema a punti per classificare i candidati. Tra i criteri di classificazione ci sono l'età, l'esperienza professionale, la conoscenza della lingua tedesca e i legami con la Germania.

Migliore riconoscimento delle qualifiche

Per gli stranieri con un titolo accademico acquisito in ambito non europeo, è a tutt'oggi complesso farlo riconoscere in Germania, vuoi perchè non esiste un corrispettivo tedesco del loro titolo di studio o perchè ogni Stato federale applica le proprie regole per il riconoscimento delle qualifiche.

La riforma semplificherà il processo di candidatura dei professionisti internazionali. Per quelli esperti o ad "alto potenziale" non ci sarà bisogno di far equiparare le qualifiche, mentre gli altri potranno iniziare la procedura dopo l'ingresso in Germania. Questa misura dovrebbe consentire loro di essere operativi in tempi brevi e, quindi, di iniziare a lavorare prima.

Maggiore flessibilità per gli studenti internazionali

Attualmente, solo gli studenti dell'Unione Europea possono beneficiare di borse di studio finanziate dallo Stato (BaföG, sostegno all'istruzione). Purtroppo la crisi internazionale ha avuto un impatto significativo sulle risorse finanziarie degli studenti. In questo contesto, gli studenti internazionali che non possono contare sull'appoggio della famiglia sono particolarmente vulnerabili.

La riforma dovrebbe consentire a questi ultimi di lavorare più ore e di avere accesso a un maggior numero di corsi di formazione parallelamente agli studi (ad esempio, corsi di tedesco). Tuttavia, questa misura pensata per favorire gli studenti internazionali potrebbe avere ripercussioni negative perchè l'aumento delle ore di lavoro ridurrebbe le possibilità di successo accademico. Le associazioni studentesche ritengono che i provvedimenti del governo mirino ad arginare la carenza di manodopera, indirizzando gli studenti verso lavori precari, a condizioni svantaggiose. 

Allentamento delle condizioni della Carta Blu UE

La Carta Blu UE facilita l'ingresso, la residenza e il lavoro dei cittadini dell'Unione Europea (UE) in un altro paese dell'UE, in questo caso la Germania. Le condizioni per ottenerla sono severe. I richiedenti devono essere laureati e guadagnare almeno 58.400 euro all'anno. Anche cambiare occupazione è soggetto a condizioni rigorose.

Con la riforma, la Carta Blu UE sarà accessibile ai rifugiati che hanno ottenuto asilo in uno Stato membro dell'UE. Inoltre, non sarà più richiesto un diploma per i professionisti in ambito IT e la soglia salariale annuale sarà abbassata. 

Partenariati internazionali 

Hubertus Heil, Ministro tedesco del Lavoro e degli Affari Sociali e Svenja Schulze, Ministro della Cooperazione Economica e dello Sviluppo, hanno visitato il Ghana e la Costa d'Avorio per presentare il nuovo piano di immigrazione. "Dobbiamo sfruttare tutte le opportunità a nostra disposizione, in patria e all'estero, per attrarre lavoratori qualificati", ha dichiarato Heil. 

Sul modello del Canada, che organizza fiere del lavoro all'estero, la Germania ha in programma di aprire dei nuovi centri per l'immigrazione in diversi Stati africani. Accra ha già il suo centro, aperto nel 2017, ma si occupa principalmente di ghanesi che si trovano in Germania illegalmente e che hanno accettato di tornare nel loro paese. Presto questo centro sarà anche responsabile della selezione dei candidati qualificati che desiderano lavorare in Germania. Il governo tedesco prevede di investire 10 milioni di euro nel centro di Accra. Altri centri dovrebbero aprire in Nigeria, Egitto, Tunisia, Marocco, Pakistan, Giordania, Iraq e Indonesia.

L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) è preoccupata per i piani di riforma tedeschi, poiché i settori colpiti dalla carenza di manodopera sono più o meno gli stessi in tutto il mondo. In Germania c'è carenza di operai metalmeccanici qualificati, ingegneri, elettricisti, saldatori, idraulici e operatori sanitari. Ma è opportuno sottolineare che anche in Ghana c'è una grave carenza di operatori sanitari. L'OMS ritiene che il progetto tedesco probabilmente danneggerà l'economia ghanese. L'OMS ha anche criticato la Francia, che offre un permesso di soggiorno ai medici stranieri (si rivolge agli stessi paesi africani della Germania), con il rischio di aggravare la situazione sanitaria di molti paesi africani. Il governo tedesco preferisce però parlare di una collaborazione "vantaggiosa per tutti" e ricorda che il Ghana e la Germania sono "partner dal 1957".