Espatrio, orientamento sessuale e identità non binarie: i paesi più accoglienti

Vita quotidiana
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Pubblicato 2021-10-13 alle 00:24 da Ester Rodrigues
In un'epoca in cui l'affermazione della propria identità è una necessità importante, alcuni paesi nel mondo riconoscono e integrano le persone con un'identità di genere non binaria e la comunità LGBTQIA+. Lo fanno includendole nelle loro politiche sociali, nonchè a livello legislativo e culturale, perchè ammettono la pluralità di genere.  

L'indice Spartacus è un buon punto di riferimento per tutti gli espatriati che desiderano sapere quali sono i paesi più aperti verso le persone che non si sentono rappresentate dall'etichetta di donna o uomo eterosessuale. Dal 2012 conduce delle ricerche per individuare queste nazioni basandosi su criteri come la discriminazione, i diritti dei transgender, l'influenza della religione, le leggi anti-gay e altro ancora.

Prima di scegliere la destinazione adatta dove trasferirti, se ne cerchi una che non sia eteronormativa, fatti queste domande: consente alle coppie dello stesso sesso di sposarsi? Le persone transessuali hanno il diritto di cambiare il proprio nome sulla carta d'identità? Sono incluse nel censimento nazionale e nei programmi sociali? Si sono verificati casi pubblici di omofobia e violenza di genere? Quali sono i diritti della comunità LGBTQIA +? Le marce dell'orgoglio omosesusale sono consentite e incoraggiate?

Per aiutare gli espatriati e i futuri espatriati sensibili alla questione dell'identità di genere, abbiamo stilato un elenco dei cinque paesi più "friendly" basandoci sui criteri elencati sopra e sull'Indice Spartacus 2021

Canada (# 1 Spartacus)

Il Canada è il paese più "gay friendly" al mondo, secondo l'indice Spartacus. Forse ricorderai che il primo ministro Justin Trudeau (uomo bianco eterosessuale) ha guidato una parata dell'orgoglio omosessuale nel 2016, sventolando una bandiera transgender al grido di "Happy Pride".

Ogni anno in Canada si organizzano circa 25 eventi del Pride. Quando si tratta di diritti LGBTQ, c'è da sapere che la provincia del Quebec ha abolito la discriminazione basata sull'orientamento sessuale nel 1977 e negli anni '90 il resto del paese ha seguito l'esempio. Nel 2005 il Canada è stato il primo paese delle Americhe, e il quarto al mondo (dopo Paesi Bassi, Belgio e Spagna), a legalizzare il matrimonio tra persone dello stesso sesso. Dal 2017 riconosce anche una terza opzione di genere. In Canada è inoltre possibile cambiare legalmente sesso senza dover subire un intervento chirurgico di riassegnazione del genere.

Portogallo (#2 Spartacus)

Il Portogallo ha legalizzato l'omosessualità nel 1982 e ha introdotto, tra il 2003 e il 2013, numerose leggi contro la discriminazione. Il matrimonio tra persone dello stesso sesso è legale dal 2010. L'adozione da parte di coppie omosessuali è stata autorizzata nel 2016. Nel 2011 ha approvato una legge sull'identità di genere, che è ritenuta tra le più progressiste al mondo. Il Portogallo è uno dei pochi paesi ad avere incluso nella Costituzione un divieto assoluto di discriminazione contro le persone LGBTQ.

Spagna (#3 Spartacus)

La Spagna ha legalizzato l'omosessualità nel 1979 e ha approvato una serie completa di leggi contro la discriminazione nel 1995. La Spagna è stata il terzo paese al mondo a legalizzare il matrimonio tra persone dello stesso sesso (dopo i Paesi Bassi e il Belgio). Nel 2006 ha autorizzato le persone transgender a registrare il loro sesso di preferenza nei documenti pubblici, come certificati di nascita, carte d'identità e passaporti, senza dover subire un intervento chirurgico. A Madrid, la capitale, il quartiere di Chueca è noto per essere il più inclusivo della città. In tutta la Spagna si organizzano circa 15 eventi di pride ogni anno.

Regno Unito (#4 Spartacus)

L'Inghilterra e il Galles hanno legalizzato l'omosessualità nel 1967, la Scozia nel 1981 e l'Irlanda del Nord nel 1982. Tra il 2004 e il 2008, il Regno Unito ha approvato una serie completa di leggi contro la discriminazione sessuale. Nel 2014 Inghilterra/Galles/Scozia hanno legalizzato il matrimonio tra persone omosessuali; l'Irlanda del Nord nel 2020. Più di recente, il Regno Unito ha implementato leggi che impongono alle scuole di fornire educazione sessuale ai bambini, includendo argomenti come l'identità di genere e l'orientamento sessuale anche al di fuori del sistema binario.

Nel Regno si organizzano ogni anno circa 150 eventi dedicati al Gay Pride. Interessante notare che il titolo "Mx" è riconosciuto dalla legge come definizione alternativa per le persone non binarie.

Uruguay (#5 Spartacus)

Sebbene l'Uruguay sia una nazione dove la Chiesa cattolica ha molta influenza, esiste una rigida separazione tra stato e chiesa che risale ai primi del 1900. L'omosessualità è stata legalizzata nel 1934 e una serie completa di leggi antidiscriminazione è stata varata tra il 2003 e il 2004. Il diritto di cambiare sesso legalmente è stato introdotto nel 2009, così come il riconoscimento di un terzo genere sui documenti ufficiali. Nel 2013 il Parlamento ha approvato i matrimoni gay.