Ilenia, au pair a Macclesfield: " Un'esperienza che ti cambia la vita!"

Interviste agli espatriati
  • Ilenia in Inghilterra
Pubblicato 2015-03-26 alle 00:00 da Expat.com team
Il sogno di Ilenia era di vivere per qualche mese in Inghilterra. Dopo aver letto dei forum in cui si parlava di esperienze all'estero "alla pari", capisce che è la soluzione giusta per lei. Ora vive con una splendida famiglia inglese ed approfitta in pieno del momento!

Ciao Ilenia, vivi in Inghilterra al momento, dove sei di preciso?

Da un mese vivo a Macclesfield, una cittadina che si trova a una mezz'oretta da Manchester.

Lavori come ragazza alla pari, è la tua prima esperienza fuori casa?

Si, ho sempre abitato a casa con i miei, e nel momento in cui ho deciso di vivere un'esperienza fuori casa, l'ho fatto alla grande, cambiando direttamente Stato! Ora vivo con questa fantastica famiglia composta da madre e figlia, ed è per me tutto nuovo, perchè fino ad ora non mi ero mai dovuta occupare di molte cose al di fuori dello studio, e invece qui mi ritrovo a dover quasi fare la "mamma" che si occupa della casa, ma è una cosa davvero fantastica!

Come hai fatto per trovare questo lavoro?

All'inizio della mia ricerca non sapevo dell'esistenza di un lavoro come l'Au Pair, per quello che mi riguardava sapevo solo di voler realizzare il sogno di vivere qualche mese in Inghilterra. Poi nel leggere vari siti e forum, mi sono imbattuta in una discussione in cui si parlava di ragazze alla pari, e da li ho cercato informazioni ovunque e sono arrivata alla conclusione che era la strada giusta per me per tanti motivi. A quel punto mi sono iscritta ad un paio di siti specializzati, creando un profilo e inviando decine di candidature a famiglie sparse per il paese. Avevo trovato una famiglia su AuPair World, ma alla fine si sono tirati indietro così ho dovuto ricominciare la ricerca, e dopo tanti contatti, ho trovato la mia attuale famiglia! Ci vuole una grande dose di calma mentre si cerca una famiglia, perchè almeno per me è stato davvero stressante.

E' stato difficile adattarsi alla nuova realtà?

E' stato difficile sopratutto affrontare il fatto di essere lontana dalla mia famiglia e dal mio ragazzo, perchè per il resto sono una persona che sa adattarsi in fretta alle situazioni nuove, per cui non ho sofferto molto la differenza culturale, anzi per certi aspetti preferisco di gran lunga le abitudini inglesi. La difficoltà maggiore l'ho incontrata con la lingua, perchè comunque esprimersi 24 ore su 24 in una lingua non tua davvero non è facile.

Com'è una tua giornata tipo?

La mattina accompagno la bambina a scuola, dopo di che l'unico compito "fisso" che ho è portare i cani fuori per una passeggiata. Il resto della mattinata è abbastanza libero, nel senso che la mamma non mi da compiti fissi, perchè ha visto che sono abbastanza autonoma, quindi mi guardo intorno e faccio quello di cui c'è bisogno in quel momento: a volte stiro, oppure passo l'aspirapolvere, o metto in ordine i giochi della bambina. Il pomeriggio vado a riprendere la bimba a scuola e sto con lei finchè non torna la madre. Inoltre, 3 sere a settimana faccio da baby sitter così che la mamma possa uscire, e spesso cucino per loro la pasta, dato che è il loro piatto preferito!

Nel tempo libero a tua disposizione, che cosa ti piace fare?

In Italia gioco a pallavolo, per cui per non perdere l'allenamento ho iniziato a frequentare la palestra vicino casa. E poi ho conosciuto due ragazze italiane che vivono qui, una au pair e una ex au pair, quindi un paio di volte a settimana mi vedo con loro per pranzo e qualche sana chiacchiera. C'è da dire poi che spesso capita che nei miei giorni liberi la famiglia mi proponga di fare qualcosa insieme, come per esempio andare a pattinare, e io accetto sempre molto volentieri! Spero poi in primavera di poter visitare qualche città inglese, per ora fa troppo freddo :)

L'esperienza ti sta aiutando dal punto di vista linguistico? Segui dei corsi d'inglese?

Mi sta aiutando tantissimo, molto più di quello che mi aspettavo. Io sono partita avendo un inglese abbastanza elementare, quindi potete immaginare le enormi difficoltà che ho incontrato e che incontro tutt'ora, però devo ammettere che l'essere costretta a parlare, ha fatto scattare in me una specie di istinto di sopravvivenza, quindi inizio a cavarmela sempre meglio, soprattutto nell'ascolto. E poi c'è da dire che la mia famiglia sotto questo aspetto è fantastica: mi aiutano tantissimo con la pronuncia, mi parlano non troppo veloce e se non capisco qualcosa, utilizzano persino il traduttore! Per ora non frequento nessun corso, ma ho in programma di iniziarne uno ad Aprile al college di Macclesfield, almeno posso approfondire le mie conoscenze grammaticali.

C'è qualcosa di bello da visitare a Macclesfield e dintorni?

Il centro della città non è molto grande, ma ci sono molte belle chiese e trovandosi in un territorio collinare, è pieno di scorci che io trovo adorabili. E poi c'è tutto quello che serve: negozi, posti dove mangiare, supermercati, palestre e ed è ben collegato con il treno con Manchester e persino con Londra!

Hai già dei progetti per il futuro, una volta terminata questa esperienza?

In realtà no, non so ancora bene cosa farò. L'unica cosa certa è che a luglio tornerò a casa, e li mi aspetterà una scelta cruciale: finire il percorso universitario prendendo la seconda laurea, o provare a cercare un lavoro. So comunque che l'aver acquisito una buona conoscenza dell'inglese mi sarà utile in entrambe le strade che potrei intraprendere, per cui sono soddisfatta a prescindere.

Ad altri giovani che come te volessero tentare un'avventura all'estero alla pari, ti senti di dare qualche consiglio per preparasi al meglio a questa esperienza?

Il consiglio che mi sento di dare è che per fare la ragazza/o alla pari, ci vuole una grande pazienza e tanto, tanto spirito di adattamento. Perchè gia trasferirsi all'estero non è facile, figurarsi essere catapultati all'interno di una famiglia di sconosciuti con cui bisogna stare a contatto praticamente sempre. Per il resto, è davvero un'esperienza che ti cambia la vita, perchè ti immergi completamente nella cultura inglese, impari a capire le loro abitudini, ad apprezzare le differenze e trasmetti un po' della tua cultura a loro. E' uno scambio continuo, e se trovi le persone giuste, diventano davvero una seconda famiglia!

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