Radiazione di veicoli esportati entro il 31/12/2019

Io sono arrivato con auto nel 2020 (maggio) e ho immatricolato l'auto sempre nel 2020 (targhe arrivate a Novembre 2020).
Quindi sono fuori, non avendo importato l'auto nel 2019?

Grazie e buonanotte! 🌙

Swimmer59 ha scritto :

Io sono arrivato con auto nel 2020 (maggio) e ho immatricolato l'auto sempre nel 2020 (targhe arrivate a Novembre 2020).
Quindi sono fuori, non avendo importato l'auto nel 2019?

Grazie e buonanotte! 🌙


Io proverei in tranquillità  anche perchè non hai nessuna alternativa se non :

- mantenere in essere doppia registrazione (ITA-PT)
- fartela demolire d'ufficio dopo 3 annualità NON PAGATE di tassa di circolazione (art. 96 del CDS) pur rimanendo ferme le procedure di recupero degli importi dovuti.

Presenti istanza (lettera)  circostanziata con copia di immatricolazione avvenuta in PT come se tu avessi  esportato entro 31.12.2019 e  non paghi la tassa (bollo) .... se  non agiscono per tempo  lasci correre e  rientri nel caso sopra.

Il pagamento in  "anticipo"  allunga solo i tempi, meglio non pagare COMUNQUE per indurli a valutare la radiazione anche se non perfettamente rispondente  alla normativa.

Non sei  sicuramente l'unico che dovranno gestire  e farai sempre in tempo a pagare il dovuto, cioè le 3 annualità al caso non radiassero prima.

Un saluto

Grazie mille, per la esauriente risposta! 😊
Solo una precisazione: la lettera posso farla io, tipo autocertificazione?

Swimmer59 ha scritto :

Grazie mille, per la esauriente risposta! 😊
Solo una precisazione: la lettera posso farla io, tipo autocertificazione?


Io farei tutto su LORO modulistica aggiungendo semplicemente una mia richiesta (la lettera) e  dichiarando che in  buonafede  non si conosceva la normativa (vero) e  non si sarebbe potuto fare diversamente causa mancanza di reperibilità delle targhe provvisorie causa Pandemia.

Probabilmente per la burocrazia sarà  "facile"  lasciare andare le cose seguendo l'iter dei 3 anni per la derubricazione, con l'inoltro delle richieste di pagamento.

Incasseranno di più e  non dovranno agire in deroga/discrezionalità  .... cosa sempre molto ostica per un burocrate onesto.

Però tentar non cuoce  :D  ... inteso che la frittata oramai è fatta

@sbertan: quindi vale la prassi che se l'autoveicolo e' immatricolato all'estero non e' dovuto il bollo ( a prescindere dalla rottamazione al PRA) ?

xMorcal

Noooo... hai interpretato e ridotto al massimo.

La tax circolazione sarà dovuta in entrambi i Paesi se in entrambi ancora registrato.
Non sapendo come fare per rientrare in qualsivoglia normativa ITA... (si doveva rispettarla PRIMA di export) l unica strada è OMETTERE IL DOVUTO VERSAMENTO  con le conseguenze ecomiche del caso..... lasciando loro il procedere con la  Radiazione d ufficio.

Al caso chi voglia apra nuova discussione mirata... qui siamo in export entro 31.12.2019

E' proprio il mio caso, esportazione nel 2019 ed immatricolazione portoghese nel 2020. Devo approfondire col PRA, ma mi sembrava di aver capito ( da un loro ufficio) che il bollo italiano sia  dovuto fino alla data di cambio targhe. Saro' piu' preciso entro fine Marzo, dopo aver concluso l'iter con PRA.

xMorcal

Si discuteva dell impossibilità di RADIARE per chi non abbia prova dell export 2019 oppure abbia exportato in 2020..... sarebbe fuori normativa e teoricamente impossibilitato a radiazione se non utilizzando art 96 CDS

eccetera eccetera

Per esperienza personale, se la vettura e' gia' ritargata e circolante in Portogallo, basta portare targhe italiane con libretto ( o copia timbrata da IMT), fotocopia  carta identita', fotocopia del libretto portoghese , sventolare  90 Euro ad un ufficio ACI abilitato ( elenco sul sito ACI) e rilasciano senza troppe domande la copia annullata/radiata del libretto italiano. Almeno fino a tutto Marzo 2021. Ma penso anche dopo, rivolgendosi alla sede territoriale del PRA. Il discriminante e' che la vettura sia immatricolata e circolante ( quindi revisionata) in Portogallo.