Riporto sotto altro titolo di Argomento, il post di A.Caruso:
Buongiorno a tutti,
Avviso recente autorità portoghesi
Molto cordialmente,
alfredo luigi caruso
Dal 15 settembre 2020 sarà applicato a tutto il territorio portoghese lo “stato di contingenza”.
La misura, approvata con il Comunicado do Conselho de Ministros de 27 de agosto de 2020 (https://www.portugal.gov.pt/pt/gc22/gov … tros?i=366), è stata adottata per poter definire le misure necessarie all'apertura delle scuole e al ritorno di molti portoghesi al loro luogo di lavoro (in allegato gli ultimi atti legislativi e di governo approvati in agosto e settembre).
Le misure sinora adottate dallo stato portoghese sono suddivise in tre grandi gruppi:
A) STATO DI ALLERTA: la più adatta e proporzionata ad una situazione di mInor rischio:
• Confinamento obbligatorio per pazienti e persone sottoposte a sorveglianza attiva per ragioni di salute;
• Distanza fisica, uso di maschera, limitazione alla capacità ricettiva di alcuni spazi, orari e regole obbligatorie di igiene;
• Riunioni limitate a 20 persone
• Divieto di consumo di alcol all'aperto;
• Multe: da 100 a 500 € (persone fisiche) e da 1.000 a 5.000 (persone giuridiche).
B) STATO DI CONTINGENZA: prevede l'applicazione di misure più restrittive in aggiunta alle precedenti:
• Chiusura degli esercizi commerciali alle ore 20.00, ad eccezione:
1. catering per pasti e asporto;
2. supermercati e ipermercati (fino alle 22:00);
3. rifornimento di carburante;
4. cliniche, uffici e veterinari;
5. farmacie; pompe funebri;
6. impianti sportivi;
• Divieto di vendita di alcolici nelle stazioni di servizio;
• Riunioni limitate a 10 persone.
C) STATO DI CALAMITÀ: il più grave, che prevede, in aggiunta alle misure previste in caso di stato di allerta e calamità, anche le seguenti:
· limiti o restrizioni alla circolazione o permanenza di persone o veicoli in alcuni spazi;
· proibizione di fiere e mercati;
· la mobilitazione civile delle persone, per determinati periodi di tempo; la posa di recinzioni sanitarie e di sicurezza;
· razionalizzare l'uso dei servizi di trasporto pubblico,
· comunicazioni e fornitura di acqua ed energia, nonché il consumo di beni essenziali.