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Affitto casa: Il business dì alcuni portoghesi

Nuova discussione

luited

Riporto dì seguito il mio caso e alcune considerazioni. Ho affittato un appartamento in Portogallo 5 anni fa. Non dico il posto perché è irrilevante. Io capisco che ogni persona cerchi  dì trarre vantaggio da una situazione in cui può guadagnare soldi, ma nel caso degli affitti mi sembra che alcuni portoghesi esagerino. Partiamo dalla lunghezza del contratto dì affitto. In Italia io sono obbligato a dare all’inquilino un contratto dì 4+4 anni , poi posso scegliere se adeguare il canone all’inflazione o adottare il criterio della cedolare secca ( che vieta un aumento del canone d’affitto per il periodo in cui è in vigore la cedolare secca). Questo agevola l’inquilino per il canone dì locazione che rimane immutato per anni( teoricamente fino ad 8 anni). Qui in Portogallo la situazione è differente, fanno il contratto annuale e possono aumentare  il canone ogni anno . A me in 5 anni è la seconda volta che mi chiedono un aumento , che significherebbe +16% in 5 anni.Il proprietario ha comprato l’appartamento per 120.000 euro ( 5 anni fa) e lo affitta ad un canone annuo dell’8%. In Italia se sei fortunato ricevi il 3-4%.  Il proprietario sta facendo un affare e si sta riempiendo la pancia , spero che si ingozzi )). Ma la responsabilità è nostra , dì noi espatriati. Perché lui , ieri , mi ha detto che preferisce gli stranieri , francesi o italiani , che sono puntuali nei pagamenti, mentre non affitterebbe a portoghesi o brasiliani perché non pagano ( lui ha 3 appartamenti in affitto, dopo aver lavorato in Francia, ha venduto la casa che si era costruito da solo in Francia e ha acquistato 2 appartamenti). Se noi non accettassimo dì pagare questi canoni i proprietari non tirerebbero la corda. Io spero che nei prossimi anni questa corda si spezzi, perché se caleranno le presenze dì stranieri ( mi riferisco alla fine delle agevolazioni), le richieste dei proprietari poi dovranno fare i conti  con una realtà diversa. Io ho già visto questa situazione in Italia , ad Ivrea , dove gli affitti erano esorbitanti, ma dopo che l’Olivetti ha ridimensionato la sua presenza in loco , gli appartamenti erano in vendita alla metà del prezzo iniziale e le case in affitto restavano vuote. Per la cronaca io ho rifiutato l’aumento e il proprietario non se lo aspettava, perché ha detto che noi stranieri abbiamo i soldi per pagare questi affitti. )))

morcal

@ luited : la situazione descritta e' abbastanza comune e generalizzata in Algarve, zona costiera. Non penso migliori nel breve termine perche'  il serbatoio di stranieri  che cercano  ivi un appartamento in locazione e' molto ampio. Non e' successo niente in piena pandemia figurarsi adesso che la situazione migliora. Occorre semplicemente andare ad abitare , se si vuole, fuori mano un tot per trovare affitti piu' abbordabili.

luited

X Morcal. Si , hai ragione, ma queste situazioni evolvono nel tempo, quindi ipotizzavo tra qualche anno, perché l’ondata dei primi arrivi finirà ( anche il mio  tra 5 anni)  , e dì certo non resterò residente in Portogallo, tasse più alte che in Italia, quindi forse ci verrò qualche mese in vacanza. Nel mio caso quindi non pagherò più un affitto esorbitante , per 1 intero anno , in rapporto alla località e al tenore dì vita locale.

ls4giovanni

Purtroppo è mercato. Domanda verso offerta. Ha ragione il proprietario pur non condividendo. Forse avrei rifiutato anch'io.
Per ora hanno il coltello per il manico. Credo tuttavia che non durerà molto. Vedo troppe gru in giro a costruire tanti nuovi alloggi. Che qui in Portogallo ci sia una bolla immobiliare mi pare evidente. Quando scoppierà non è prevedibile. Che è certo è che scoppierà.

Pietro Bartolo LONGO

Io trovo che da 2 anni a questa parte gli affitti, attraverso le immobiliari. sono aumentati moltissimo di costo. Noto anche che c'è una grande differenza tra i prezzi praticati a sud del Portogallo e quelli a nord. Io è la seconda casa che prendo in affitto da quando sono arrivato, la prima l'ho cambiata perche aveva bisogno di una ristrutturazione e pagavo 300 euri, la seconda più grande e situata nella piazza del paese sulla costa mi costa 325 euri.
credo che se al sud gli affitti sono esorbitanti niente impedisce spostarsi a nord o verso l'interno.
Cordiali saluti

luited

Il punto principale è che qui consentono gli affitti annuali, se , come in Italia, fosse obbligatorio i 4+4 anni la musica sarebbe diversa. Qui cercano i polli da spennare anno dopo anno.Il mercato qui lo fanno i ricchi pensionati europei che vengono in Portogallo per le agevolazioni fiscali ( cioè per non pagare le tasse nel proprio paese), i proprietari lo sanno e li spennano.Quando qualche paese come Francia o Inghilterra ( che hanno la maggioranza degli espatriati in Portogallo) si stancherà dì subire tutto ciò e chiederà un intervento della Comunità Europea per cambiare le regole, allora , se il mercato principale per gli affitti tornerà ad essere  la popolazione locale e il turismo, gli affitti si adegueranno.

morcal

Non così semplice. E' pacifico che le immobiliari fanno cartello e sostengono gli affitti alti nelle zone turistiche. Affittano  gli appartamenti dai proprietari e li gestiscono sub-affittandoli ai turisti e pensionati stranieri che se lo possono permettere. A Vilamoura un buon appartamento ( 4 caratteristiche : ascensore, garage, piscina  e vista ) genera 12-16000€ in Luglio-Agosto e qualche 2000-3000€ durante l'anno. Al netto di spese  e tasse ( poche con lo schema AL) e' un bell' andare sia per le Immobiliari che i proprietari. I pochi che non ci stanno,  e lo vogliono fare direttamente, trovano facile allinearsi al livello di prezzi praticato dalle Immobiliari. Inoltre, una volta per tutte, occorre tenere presente che lo schema di esenzione delle tasse e' sostenuto grazie all'Europa che consente al Portogallo ( ma anche all'Italia, Olanda , Irlanda etc ) di potere sostenere ( con scostamenti approvati nel budget annuale)  le misure a sostegno della propria economia. Pertanto la vedo dura a che le cose cambino in meglio nel breve termine. Come gia' menzionato, basta accontentarsi di stare lontano dal fuoco per non abbrustolirsi

luited

X Morcal.   Ogni situazione non è mai immutevole, ci sono sempre cambiamenti nella vita , e il mercato immobiliare è uno dei più instabili , perché le situazioni nel tempo cambiano in su e in giù, come è avvenuto in Italia , anche in alcune grandi città. Chi è fortunato e si trova sull’onda in salita ne approfitta e ne gode, chi invece si infila sul mercato poco prima dell’onda dì discesa poi si scotta. Come è avvenuto fortemente anche in Spagna. Io non mi auguro nulla e non auspico cambiamenti dì atteggiamento dell’ UE, perché tutto sommato i benefici sono maggiori dei costi per gli affitti. Faccio solo considerazioni dì carattere generale.

morcal

Restando su considerazioni di ordine generale, il cartello delle Immobiliari tiene su anche i prezzi di vendita degli appartamenti in quanto assicura ai proprietari comunque una rendita decente ( senza i malditesta con gli inquilini)  e la conservazione di un valore ( fittizio ) elevato. Questo comporta due effetti collaterali:  la scarsita' di affitti abbordabili  per tutti ( anche per i Portoghesi) e  la vantaggiosita' di costruire nuovi appartamenti. Infatti l'alto prezzo per metro quadro dei nuovi appartamenti attira finanziamenti per nuove costruzioni che entreranno nel giro delle Immobiliari.

ls4giovanni

Luited mi spiace deludere ma il sistema di tassazione potrà cambiare solo se lo decide, nello specifico, il Portogallo. Chiunque in Europa può stabilire la propria residenza dove meglio crede. In quel caso la tassazione è del paese " ospitante". Siano a quanto il Portogallo avrà una legislazione che consente esenzione, durerà tutto ciò. Non dimenticare che lo stesso sistema di esenzione esiste anche in Italia. Per aree del Sud e a certe condizioni, come del resto in Portogallo. Idem Grecia, Bulgaria e altri. Regno Unito a parte dopo l'uscita da euro.
Se cambia il mercato degli affitti sarà per effetto di condizioni di mercato e non per normativa.

ls4giovanni

Longo. Spostarsi verso l'interno spesso vuol dire trovare condizioni abitative e climatiche simili se non peggiori di quelle italiche di provenienza. A quel punto forse conviene stare in Italia.
La convenienza fiscale ha un costo che si paga anche perché assieme c'è una serie di evidenti vantaggi tra cui il clima e la tranquillità.

luited

ls4giovanni ha scritto :

Luited mi spiace deludere ma il sistema di tassazione potrà cambiare solo se lo decide, nello specifico, il Portogallo. Chiunque in Europa può stabilire la propria residenza dove meglio crede. In quel caso la tassazione è del paese " ospitante". Siano a quanto il Portogallo avrà una legislazione che consente esenzione, durerà tutto ciò. Non dimenticare che lo stesso sistema di esenzione esiste anche in Italia. Per aree del Sud e a certe condizioni, come del resto in Portogallo. Idem Grecia, Bulgaria e altri. Regno Unito a parte dopo l'uscita da euro.
Se cambia il mercato degli affitti sarà per effetto di condizioni di mercato e non per normativa.


Non mi deludi, perché ,come ho scritto nel mio messaggio ,io non auguro nessun cambiamento dì tassazione. Erano solo considerazioni, non erano desideri )). E ,considerato che ogni paese fa come gli pare, anche Francia e Inghilterra potrebbero decidere come alcuni paesi scandinavi. E se vengono a mancare i pensionati dì questi 2 paesi ( che sono la maggioranza dei residenti espatriati in Portogallo) il mercato cambia.

luited

In Spagna qualche anno fa erano nelle stesse condizioni, mercato immobiliare alle stelle con aumento del Pil per effetto di molte nuove costruzioni, poi è crollato tutto alla prima crisi economica ( credo 2008). L’ho visto accadere molte volte, quindi è possibile che si verifichi ancora.

ls4giovanni

Volevo sottolineare che Francia, Italia e tutti i 27 membri UE non posso cambiare nulla. Io cittadino europeo posso fissare la mia residenza dove mi pare. Ovviamente poi ci deve vivere . A quel punto subisco la tassazione conseguente. Solo per normalizzare il principio si sono definiti accordi bilaterali. Ma sempre in conseguenza del prevalente regolamento comunitario. 😁

luited

ls4giovanni ha scritto :

Volevo sottolineare che Francia, Italia e tutti i 27 membri UE non posso cambiare nulla. Io cittadino europeo posso fissare la mia residenza dove mi pare. Ovviamente poi ci deve vivere . A quel punto subisco la tassazione conseguente. Solo per normalizzare il principio si sono definiti accordi bilaterali. Ma sempre in conseguenza del prevalente regolamento comunitario. 😁


E come ha fatto la Finlandia ?

luited

Vecchia notizia ……. “D'ora in poi, nel 2022, il fisco svedese potrà applicare l'imposta sul reddito ai pensionati che ricevono una pensione pagata dalla Svezia e che risiedono in Portogallo.

In un avviso pubblicato nel Diário da República il 1° febbraio 2022, il Ministero degli Affari Esteri portoghese conferma che la Svezia ha comunicato il 16 giugno 2021 di aver denunciato la convenzione bilaterale volta a "evitare la doppia imposizione e prevenire l'evasione fiscale in materia di imposte sul reddito", firmata a Helsinborg il 29 agosto 2002”…….  E inoltre l’Inghilterra non è più nella UE ( e  rappresenta la più grande comunità dì pensionati espatriati in Portogallo).

ls4giovanni

Sul regno unito non posso che concordare. Anche se ritengo per quello che conosco io gli inglesi non revocheranno alcunché.
Per gli altri vedremo la evoluzione. Immagino che ci saranno ben più di una controversia legale. Saranno in Finlandia dopo che semmai non pagheranno il lordo, e ne sapremo poco.
Resta il fatto che il principio che vieta la doppia imposizione esiste ben saldo. Anche perché i pensionati in quel contesto sono irrilevanti.

Brindisino

ma ragazzi, fate ragionamenti a convenienza che non hanno ne testa e ne coda....ma se è stato consentito al Portogallo, dopo il fallimento, di fare e disfare legislativamente come meglio crede. E noi italiani, RESPONSABILI PRINCIPALI, della speculazione scatenatesi dal 2015 in poi, oggi facciamo finta di lamentarci? e di cosa? ma se noi, con la defiscalizzazione, abbiamo scialato in quel territorio.....ed ora?......loro fanno e si comportano come la stragrande maggioranza che stanno speculando al massimo, anche con catapecchie......basta andare via....

morcal

@brindisino: mi sembra un comizio. Fatti e non parole al vento : il turismo portoghese non si basa sugli sparuti pensionati espatriati  Italiani/francesi  bensì sui danarosi turisti dei paesi nordici ed inglesi oltre agli opulenti stranieri  che ottengono il Golden Visa ed esenzioni fiscali a fronte d'investimenti . Comunque il tema della discussione erano gli affitti esorbitanti.

luited

Si, sono d’accordo con Morcal, Brindisino ha sparato parole senza senso e senza cognizione. Gli italiani sono davvero una parte esigua degli espatriati in Portogallo ( credo meno dì 10000 nel 2019). La maggioranza sono inglesi ( quasi 100.000 ) e Francesi ( sui 60.000). Forse i miei dati non sono perfetti ma si avvicinano alle statistiche che ho letto tempo fa prima della pandemia.

sebyda

luited ha scritto :

Si, sono d’accordo con Morcal, Brindisino ha sparato parole senza senso e senza cognizione. Gli italiani sono davvero una parte esigua degli espatriati in Portogallo ( credo meno dì 10000 nel 2019). La maggioranza sono inglesi ( quasi 100.000 ) e Francesi ( sui 60.000). Forse i miei dati non sono perfetti ma si avvicinano alle statistiche che ho letto tempo fa prima della pandemia.


A me pare di aver sentito che gli italiani presenti in Portogallo sono in totale circa 3000, se non ricordo male !
In pratica numero ininfluente.

luited

No, sono più dì 3000, nel 2019 avevo letto in una statistica che erano circa 7500 pensionati. In ogni caso insignificanti come numero, e credo anche come capacità dì spesa, perché , a parte qualche eccezione, la maggior parte ha pensioni basse se rapportate agli inglesi ( che sono anche molto più numerosi ) e ai nordici ( che hanno pensioni molto più elevate delle nostre).

sebyda

luited ha scritto :

No, sono più dì 3000, nel 2019 avevo letto in una statistica che erano circa 7500 pensionati. In ogni caso insignificanti come numero, e credo anche come capacità dì spesa, perché , a parte qualche eccezione, la maggior parte ha pensioni basse se rapportate agli inglesi ( che sono anche molto più numerosi ) e ai nordici ( che hanno pensioni molto più elevate delle nostre).


Si vero Luigi, adesso che mi ricordo siamo circa 3000 in Algarve, così mi avevano detto.

Fio54

in questo articolo dell'anno scorso:

fiscomania.com/pensionati-italiani-in-portogallo-zero-imposte/?refresh_ce

ne dichiarano oltre 7000 tra i 60 e i 65 anni ... bisogna però vedere quanti di questi sono RNH ... anche se immagino quasi tutti

sebyda

Fio54 ha scritto :

in questo articolo dell'anno scorso:

fiscomania.com/pensionati-italiani-in-portogallo-zero-imposte/?refresh_ce

ne dichiarano oltre 7000 tra i 60 e i 65 anni ... bisogna però vedere quanti di questi sono RNH ... anche se immagino quasi tutti


Da questo articolo che hai messo di fiscomania rilevo una cosa che non riesco a capire perche non viene applicata:

FAQ: per i pensionati italiani in Portogallo

Trasferendo la residenza fiscale in Portogallo si perde il servizio di assistenza sanitario nazionale?

Dal momento dell’iscrizione all’AIRE, il pensionato italiano perde l’assistenza sanitaria di base in Italia (si perde il medico di base). Tuttavia, allo stesso tempo, si acquisisce il medico di base in Portogallo, una volta presa la residenza in un Paese portoghese.

La tessera sanitaria italiana ti permetterà di ottenere l’assistenza sanitaria in Portogallo, fino a quando non avrai preso li la residenza. Da quel momento, invece, avrai una nuova tessera sanitaria Portoghese, con la quale potrai ottenere assistenza anche in Italia.

L'ultimo pezzo in grassetto  :(

non c'entra con l'argomento del post in effetti ....

Franco Tedde

Buon giorno, leggo con interesse e faccio alcune considerazioni.
A parte i numeri ufficiali dei residenti che possono essere desunti dal sito dell'Ine , concordo  sul fatto che il peso sulla economia portoghese degli Italiani è ininfluente data la media dell'importo delle pensioni erogate , imparagonabili a quelle di altri europei od extraeuropei.
Nella cittadina dove risiedo ( in Algarve) pochi sono gli italiani proprietari di immobili molti i francesi,inglesi,olandesi e tedeschi che non ritengono costoso l'acquisto di appartamenti e ville. Sono questi che fanno lievitare i prezzi non gli italiani che generalmente hanno budget di circa 650 per affitto e 120/140k per acquisto.
Non tutti gli stranieri godono di esenzioni o le richiedono come ad es. i tedeschi o svizzeri che godono di aliquote meno onerose o gli americani che contano una comunità di circa 6.500 persone.
Io credo che siai giusto lamentarsi se l'affitto ti viene aumentato  di percentuali spropositate non corrispondenti all'indice comunicato dal governo che di aggira su circa 1,5/2 e non 12/15 punti ma non che debba esistere un' affitto "calmierato" per gli expat dato che vige un proncipio di domanda/offerta e queste sono le regole del gioco.
Non dimentichiamo che la cifra media necessaria ad uno straniero per vivere decentemente  in Portogallo è di circa 1.700 $ altrimenti opportuno  adottare uno stile di vita " frugale", e chiedersi se non esistono altre mete più in linea con nostre esigenze.

Santi2

Bom dia a tutti.
Una domanda: scusate, ma voi come pensate che sia ripartita l'economia in questo piccolo paese?  Oltre al lucroso business immobiliare, -qualche notizia si può reperire anche - portogallo.blog/2021/12/31/ondata-di-rincari-da-gennaio-2022 - , c'è una crescente domanda di prodotti e servizi che fino a 5 anni or sono non esisteva. 
E' chiaro che i portoghesi cerchino di trarre il massimo profitto, lo farebbe chiunque (e lo fanno in tanti che portoghesi non sono).
La conseguenza è che i prezzi stanno crescendo anno dopo anno ( dal 2018, nei primi mesi dell'anno, noi ne diamo un resoconto nel ns blog) e quest'anno più del solito a causa degli aumenti delle materie prime e l'incidenza dei prezzi dei combustibili ed energia.
Per vivere in questo paese ritengo che la cifra media che una coppia si trovi a sborsare sia compresa tra 1800 e  2200 Eurini, ovvero la rendita di 3 affitti in zona urbana di un investitore portoghese, inglese, olandese o francese.
Poi, invito chiunque faccia un rifornimento a dare un'occhiata allo scontrino per rendersi conto del prelievo fiscale.
No, non è un paese per poveri.  Ma anche le briciole aiutano.

luited

XSanti2. Sono d’accordo con quello che scrivi su uno dei motivi della crescita economica del paese, ma anche l’oculatezza di chi amministra il paese ha contribuito alla crescita. Penso che non sia un paese per poveri, anche se attualmente è comunque un paese povero dove il reddito procapite è intorno ai 1000 euro ( per chi lavora). I portoghesi ( la maggior parte) spende molto meno di noi espatriati, perché, a parte gli affitti, i portoghesi sanno dove acquistare le cose compatibili con le loro entrate. Un altro punto importante è che sono singole realtà piccole  , a parte le grandi città,  ci sono paesi dai 10000 ai 30000 abitanti , e anche se arrivano 100-500 espatriati , questi fanno la differenza su affitti, servizi e beni di consumo. Un esempio , i miei vicini di casa ultimamente mi hanno adottato e chiamano , quando ne ho bisogno, artigiani per piccoli interventi, quello che pago è davvero poco se rapportato all’Italia. Una situazione un po’ diversa l’ho vissuta il primo anno quando mi sono rivolto direttamente ai negozi che offrivano i servizi.

luited

Vorrei fare anche un’altra considerazione, quando sono arrivato nel 2017 mi era sembrato tutto fantastico, ora invece hanno costruito ovunque a ridosso dell’oceano , in alcuni posti ci sono palazzi enormi, e molte spiagge si ritrovano una passerella in legno con bar e ristoranti. Immagino che a molti turisti questo piaccia, a me non piace , perché ha perso l’autenticità , e la natura viene piegata alle esigenze commerciali. Stessa cosa è capitata in Spagna e prima ancora in Italia. Non penso che il Portogallo e i portoghesi ci guadagneranno da tutto ciò , perché con il tempo diventano posti per vacanze low cost. E poi sul numero di espatriati presenti sul territorio, una volta che i prezzi saranno lievitati a dovere, e finiti i 10 anni di esenzione , a mio avviso dal 2026 , il numero di presenze diminuirà complessivamente. Forse i nuovi espatriati sceglieranno anche mete più a nord nel portogallo , dove la speculazione è meno presente, o altri paesi come Grecia e Cipro (infatti alcune agenzie ,note per aiutare gli espatriati con le pratiche burocratiche , di sono anche insediate in questi paesi).

ls4giovanni

Io credo che si riproducano le condizioni delle aree turistiche italiane dove i residenti hanno una condizione diversa dai turisti. Ricordo Salsomaggiore dove viveva un amico. Il barbiere, il salumiere, etc etc  avevano due listini. Uno per i locali l'altro per i turisti.
Per la fine dei 10 anni, credo che un governo che ha visto fruttare 1 punto un punto e mezzo di PIL dalla normativa sugli RNH, troverà ben un'altra soluzione per rilanciare. Soprattutto in considerazione del fatto che  l'asse politico si stà spostando dalla sinistra rossa che è quella che ha preteso la tassazione del 10%.
Dalla loro hanno il vantaggio che le condizioni climatiche e di accoglienza sono semmai migliorate.
Edilizia  aggressiva a parte. Che almeno nella mia zona Algarve est, non è poi così evidente. Monte Gordo  a parte (ma c'era già da rima che io arrivassi).  :)

sebyda

ls4giovanni ha scritto :

Io credo che si riproducano le condizioni delle aree turistiche italiane dove i residenti hanno una condizione diversa dai turisti. Ricordo Salsomaggiore dove viveva un amico. Il barbiere, il salumiere, etc etc  avevano due listini. Uno per i locali l'altro per i turisti.
Per la fine dei 10 anni, credo che un governo che ha visto fruttare 1 punto un punto e mezzo di PIL dalla normativa sugli RNH, troverà ben un'altra soluzione per rilanciare. Soprattutto in considerazione del fatto che  l'asse politico si stà spostando dalla sinistra rossa che è quella che ha preteso la tassazione del 10%.
Dalla loro hanno il vantaggio che le condizioni climatiche e di accoglienza sono semmai migliorate.
Edilizia  aggressiva a parte. Che almeno nella mia zona Algarve est, non è poi così evidente. Monte Gordo  a parte (ma c'era già da rima che io arrivassi).  :)


È vero, anche a Taormina, mia città natale, quando vado al ristorante o al lido, per pagare come i locali, mi tocca parlare in siciliano, altrimenti rischio ... o pagare di più o qualche fregatura 😀

morcal

Io il siciliano lo parlo anche in Portogallo con i Locali  , quando loro parlano in stretto dialetto. Mai avuto un problema

sebyda

morcal ha scritto :

Io il siciliano lo parlo anche in Portogallo con i Locali  , quando loro parlano in stretto dialetto. Mai avuto un problema


Verissimo, io applico la coniugazione dei verbi in siciliano, è lo stessa applicata al portoghese, per noi siciliani è molto più facile, me lo ha anche confermato un professore universitario in pensione che vive vicino a me.  :D
Tantissime parole sono uguali oltre all'italiano anche al siciliano, la o che si pronuncia u a parola, gli articoli, etc.  :)

sebyda

sebyda ha scritto :
morcal ha scritto :

Io il siciliano lo parlo anche in Portogallo con i Locali  , quando loro parlano in stretto dialetto. Mai avuto un problema


Verissimo, io applico la coniugazione dei verbi in siciliano, è lo stessa applicata al portoghese, per noi siciliani è molto più facile, me lo ha anche confermato un professore universitario in pensione che vive vicino a me.  :D
Tantissime parole sono uguali oltre all'italiano anche al siciliano, la o che si pronuncia u a parola, gli articoli, etc.  :)


Si pronuncia u alla fine di una parola  .... volevo dire ...

mariella15

Una considerazione secca e molto controcorrente: gli espatriati italiani, non generalizzo, quindi non tutti ma la maggioranza certamente sì, vogliono la botte piena e la moglie ubriaca. :cool:

luited

mariella15 ha scritto :

Una considerazione secca e molto controcorrente: gli espatriati italiani, non generalizzo, quindi non tutti ma la maggioranza certamente sì, vogliono la botte piena e la moglie ubriaca. :cool:


Si, hai ragione, ma è naturale e umano )). D’altra parte qui si fanno delle considerazioni sulle varie situazioni,e, naturalmente, ognuno racconta le esperienze vissute personalmente. In Portogallo le persone agiscono con  un mix di comportamenti, come in Italia e in qualsiasi altro paese, non è che in Portogallo ci siano solo dei santi ( come qualcuno,  pochi, crede).

Brindisino

Scusa, volevo segnalare che la tassazione in Portogallo, per gli RNH, non la stabilisce in autonomia il Governo portoghese, di qualsiasi colore sia, ma a seguito di decisione della Commissione Europea che regolamenta i rapporti tra Stati membri. La Commissione Europea ha deciso che il 2020 diventasse l'ultimo anno di tassazione 0 per gli stranieri che prendono la residenza in Portogallo. Dopo, il Parlamento portoghese, ha deciso di ripartire, dal 1 aprile 2021, data di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale locale, con l'applicazione del 10% per i richiedenti la residenza stranieri. Poi proseguirà gradualmente con la parità per tutti come i portoghesi. E con questo terremoto dovuto alla guerra, sicuramente cambieranno con maggiore velocità le situazioni....

Mezza48

Buongiorno Brindisino,

E io che credevo che ogni paese fosse libero di imporre le tasse e le eccezioni che crede, pensavo che fosse una decisione autonoma del governo portoghese.
Mah!!!
Franco

Navigatrice

Buongiorno è una scelta autonoma di ogni stato, ma il Portogallo è stato sotto una pressione di due stati europei nordici con un ricatto di imporre la propria tassazione, nonostante l accordo bilaterale, se non avesse cambiato la tassazione a 0 . Inoltre il partito di sinistra riteneva ingiusto non far pagare nulla di tasse a degli stranieri rispetto alla popolazione portoghese proponendo un 20% di tassazione a tutti gli rnh.

ls4giovanni

La verità credo sia molto più nazional-popolare.

Il partito comunista portoghese, al governo all'epoca (con pochi seggi ma indispensabili, come succede a casa di tutti sono i piccoli che comandano) il partito comunista ha sempre incolpato gli altri del regime agevolato ai pensionati europei. Incolpato del caro affitti. Incolpato della triste differenza delle pensioni minime etc etc. Se quest'anno passato il governo socialista è riuscito a dire no al ricatto che finanziaria dopo finanziaria veniva posto al governo, l'anno 2019 non ci riuscì e subì la pressione. Arrivarono a quel 10% in cambio di altre concessioni. E credo che se ne sia pentito.

Se i pensionati europei  valgono 1,5 % del PIL credo che potremo vedere anche una marcia indietro post pandemia e post guerra. Dei prezzi più che delle armi che qui lontano non spaventa più di tanto.

L'Europa ?. Primo non può decidere l'imposizione fiscale (solo sull'IVA ha un minimo  spazio stante che il bilancio europeo si alimenta con l'IVA. ma spazio limitato). Tant'è che se fosse non avremmo il Luxemburgo  o Irlanda  che  sono, di fatto, paradisi fiscali. Trasparenti (+ o -) ma paradisi. Certo la Commissione ha fatto rilevare al Portogallo che c'era qualcuno che non l'aveva presa bene. Ma non può andare oltre. Semplicemente hanno usato la scusa della pressione europea per mettere una pezza ad una guerra interna tra partiti di governo.

Adesso che i comunisti non sono più al governo e hanno perso voti, vedremo gli sviluppi. Se i pensionati continueranno ad arrivare anche al 10% resterà tutto così. Diversamente  credo che, con un'economia con poche basi industriali, agricoltura non certo da traino dell'economia, resta solo servizi e turismo. E noi siamo l'uno e l'altro.

Altra cosa sono i paesi di controparte. Basterebbe che revocassero le convenzioni. Ma questo si dovrebbe passare dalla UE per le regole, univoche, sulla doppia tassazione.  E comunque scoprendo la foglia di fico che, anche in Italia, scarica sempre le colpe su Bruxelles. Anche quando non è così.
I pensionati votano non solo in Portogallo se portoghesi, ma anche negli altri paesi. Saranno anche una minoranza. Vale  l'andreottiano detto: i voti non si contano, si pesano.   :)

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