Nuova tassazione tunisina sul reddito da pensione.

Grazie.... :top:

Manco a dirlo, par di capire che  la Banca va scelta con molta cura.
I mesi non defiscalizzati non sono già tassati in Italia.
Ma cosa si dovrebbe integrare..

Riassumendo, il primo anno (specie se bisognerà richiedere il rimborso tasse a Pescara) prima della fine dell'anno è opportuno integrare il totale dei soldi ricevuti con un bonifico volontario che vada a coprire il presunto totale lordo del CUD, presunto perché il CUD verrà emesso solo ad aprile dell'anno seguente. Questo per evitare che venga tassata la somma non entrata in Tunisia del 75% al posto del 20% come accade per i soldi transitati in Tunisia.
Tenete presente però che con una pensione media di circa 40.000 euro lordi annui nel primo anno tra irpef pagata in Italia (e quindi non transitata in Tunisia ma per la quale sarà opportuno chiedere il rimborso a Pescara) e addizionali comunali, regionali e acconto si ha una somma superiore ai 13.000 euro, se poi aggiungiamo anche la cessione del quinto e eventuali prestiti vediamo come la somma inizi a diventare importante, Somma che va fatta entrare nel conto tunisino prima della fine dell'anno (e dopo qualche giorno può essere spostata dove si vuole). Vedete voi come comportarvi in base alle vostre finanze.

castel7 ha scritto :

Manco a dirlo, par di capire che  la Banca va scelta con molta cura.
I mesi non defiscalizzati non sono già tassati in Italia.
Ma cosa si dovrebbe integrare..


Come ho scritto sopra, tu fai le pratiche di iscrizione all'aire a maggio, ad ottobre fai arrivare in Tunisia la tua prima mensilità quindi per l'anno 2019 diventi soggetto fiscale tunisino.
Allora prima della fine dell'anno dovrai fare arrivare sul conto corrente tunisino il totale degli importi della pensione da gennaio a settembre più tutta l'irpef calcolata più addizionali regionali, comunali e acconto, più eventuali cessioni e prestiti.
Fai tu il conto :)
Perché devi fare così? Come ho scritto sopra, perché l'anno seguente le tue tasse saranno calcolate sul 20% del totale altrimenti sui soldi non transitati saranno calcolate sul 75%, poi dovrai inoltrare a Pescara (AdE) la richiesta di rimborso vistata dall'ente di controllo fiscale tunisino (che farà questi controlli) quindi dopo circa 3 anni otterrai il rimborso da parte di Pescara.
Vi ricordo che siamo ridondanti, questi sono argomenti già trattati sul forum.

Un utile aggiornamento comunque.
Ho scorso i threads di questi prezioso forum, alcuni pur datati,  ma ritengo che parlando con numeri concreti, ci sia una maggior chiarezza, fondamentale.
Un bell'esborso iniziale quindi a cui  chi si trasferisce deve prepararsi con un rientro graduale  auspicando una defiscalizzazione rapida e un rimborso ben dopo 3 anni.
Per quanto mi riguarda soprattutto poichè prima della partenza sarei interessato  a importanti transazioni economiche.
Rifacendomi a precedenti threads, non vogliatemene se ceffo parrebbe meglio realizzare il trasferimento fine anno...

Esattamente... Fai solo versamenti Personali x Permesso Soggiorno.. Fai richiesta Defiscalizzazione a partire gennaio 2020...cosi parti Pulito....

mauro biazzi ha scritto :

Esattamente... Fai solo versamenti Personali x Permesso Soggiorno.. Fai richiesta Defiscalizzazione a partire gennaio 2020...cosi parti Pulito....


infatti la cosa migliore che puoi fare è venire in Tunisia ad ottobre, fare tutte le pratiche e fare in modo che entro gennaio dell'anno seguente entri in banca la prima rata di pensione, in quel modo riesci a gestire comunque in modo più sereno il tutto, male che vada puoi evitare i bonifici e pagare la differenza che in questo caso sarà solo della parte irpef con tassazione al 75% come abbiamo fatto noi avendo avuto a quel punto un esborso di 4000 euro per il pagamento delle nostre tasse senza dover fare bonifici stratosferici che magari per alcuni diventano somme troppo importanti e proibitive.

Scusate, ma le tasse in Tunisia non si pagano solo sulla parte non soggetta ad imposizione nel paese di origine?

Certo!

Ma la convenzione tra Italia e Tunisia non prevede il frazionamento del periodo di imposta, pertanto, per un dato anno, le tasse le paghi o in Italia o in Tunisia; in base a dove sei residente ai sensi della convenzione stessa.

Infatti, se l'ente pensionistico accetta d applicare direttamente la convenzione, ti rimborsa anche l'eventuale IRPEF già trattenuta dal mese di gennaio alla data di applicazione della detassazione diretta.

:cheers:

Live in tunisia ha scritto :

Certo!

Ma la convenzione tra Italia e Tunisia non prevede il frazionamento del periodo di imposta, pertanto, per un dato anno, le tasse le paghi o in Italia o in Tunisia; in base a dove sei residente ai sensi della convenzione stessa.

Infatti, se l'ente pensionistico accetta d applicare direttamente la convenzione, ti rimborsa anche l'eventuale IRPEF già trattenuta dal mese di gennaio alla data di applicazione della detassazione diretta.

:cheers:


Ahhhh.... Ecco....

Live in tunisia ha scritto :
Free 2018 ha scritto :

Ok,
Dunque, arrivo in Tunisia maggio 2019 e inizio pratiche;
Pensione accreditata in Tunisia a partire da Settembre non ancora defiscalizzata.
Visto che ho chiesto la residenza dalla metà di maggio e comunque resterò in Tunisia per più di 183 gg Per il 2019 dovrei pagare le tasse in Tunisia.
Quindi come mi comporto per poi far equiparare gli accrediti con la Certificazione Unica?
E' giusto quando dico che le tasse del 2019 li devo pagare in Tunisia o no?


È giusto, le devi pagare in Tunisia.

Come ti comporti? Integri. Contanti o bonifici fino a concorrenza CU.

La storia che l'attestazione deve essere solo relativa agli accrediti dell'ente pensionistico è una delle tante favole che girano e non è corroborata da nessuna fonte legislativa.

La banca deve semplicemente rilasciare una dichiarazione relativa alla totalità delle entrate provenienti dall'estero che hanno alimentato il conto.

Per i pigri di seguito gli articoli del CRPPIS:

ARTICLE 36. - Les autres revenus sont constitués des revenus de source étrangère n'ayant pas été soumis au paiement de l'impôt dans le pays d'origine.

ARTICLE 37. - Le revenu net est constitué par les sommes effectivement perçues de l'étranger.
Le revenu net des traitements, salaires, pensions et rentes viagères est déterminé conformément aux dispositions de l'article 26 du présent code.Note

Note: Nonobstant les dispositions du deuxième paragraphe du présent article le revenu net des pensions et rentes viagères est déterminé après une déduction de 80% de son montant brut et ce, en cas de transfert desdites pensions et rentes viagères à un compte bancaire ou postal en Tunisie ou en cas de déclaration de l'importation des pensions et rentes viagères en question et à condition de joindre à la déclaration annuelle de l'impôt les justificatifs nécessaires.


Da quanto sopra, in sintesi:

1) TUTTI i redditi di provenienza estera NON già sottoposti a imposizione nel paese di origine sono imponibili in Tunisia;

2) Il reddito netto (imponibile) è in generale costituito dalle somme effettivamente percepite dall'estero;

3) L'imponibile è determinato in base a quanto riportato dall'art. 26 (questo prevede per le pensioni una deduzione del 25%);

4) Nonostante quanto ai punti 2)/3) l'imponibile sulle pensioni o rendite vitalizie di fonte estera è calcolato dopo una deduzione dell'80%.......

5) ....a condizione che le dette pensioni o rendite siano trasferite su un conto bancario O POSTALE (qualcuno ironizzava anche su questo....) in Tunisia, O IN CASO DI DICHIARAZIONE DI IMPORTAZIONE (anche su questo qualcuno non ha perso occasione per ironizzare....) delle rendite in questione e a condizione di fornire con la dichiarazione annuale delle imposte i giustificativi necessari.

Se ci sono più soldi sul conto? Se il direttore, come dovrebbe, te li mette in attestazione, ci dovresti pagare le tasse e senza deduzione alcuna ti incrementano l'imponibile.

Se non te li fai mettere, a stretto rigore, contravvieni alle disposizioni del codice delle imposte tunisino.

A meno che non dimostri che sono relativi a redditi che hanno già subito imposizione nel paese di origine.


Salute a tutti, faccio una domanda ,spero nn sia banale,ma se devo pagare le tasse sulla pensione 2020 al governo tunisino,e dal Cu che generalmente arriva nel bimestre dell anno successivo, c è una discrepanza,come faccio a integrare la differenza per l anno precedente in banca...,visto che già siamo nel 2021

tulliomarc ha scritto :

Salute a tutti, faccio una domanda ,spero nn sia banale,ma se devo pagare le tasse sulla pensione 2020 al governo tunisino,e dal Cu che generalmente arriva nel bimestre dell anno successivo, c è una discrepanza,come faccio a integrare la differenza per l anno precedente in banca...,visto che già siamo nel 2021


Non è banale e pensavo di averne parlato parecchie volte ma fa sempre bene riprenderlo.
Con il commercialista, normalmente si fa un conguaglio l'anno precedente sulla stima ma nel caso che l'anno sia già passato sarà il commercialista a fare i conteggi, può darsi che le somme eccedenti magari possono appartenere a qualche fonte per le quali è prevista l'esenzione (assegno all'ex coniuge ad esempio), in caso sarà il commercialista a fare il conteggio di quella parte eccedente alla quale decurterà solo il 25% e non l'80 come per il resto della somma transitata.

Se il reddito è da pensione , è facilmente rilevabile dalla stampa dei cedolini  e pagherai in Tunisia semplicemente sul totale  . Mentre se la provenienza è diversa devi vedere con il commercialista italiano . La discrepanza tra la certificazione previdenziale e quanto affluito in banca può essere giustificato con la documentazione di assegni da pagare o trattenute . Se si tratta di altri redditi devi parlare con commercialista italiano.

Devi sempre stare attento che gli importi , CU e banca , siano allineati ,salvo giustificazioni documentate.

Inizialmente avevo capito che per la defiscalizzazione le cose erano semplici, dopo sei mesi e un giorno ricevevo la pensione defiscalizzata e se questa data era agosto si potevano ottenere gli arretrati entro l'anno.
Ora sembra che si la pensione arriva defiscalizzata ma gli arretrati dopo tre anni?
Non avendo la cessione del quinto  non dovrei avere problemi di discrepanza se non per le addizionali regionali che pago l'anno dopo e quindi la discordanza sarà sanata l'anno seguente ma trattasi di importi irrisori.
Quello che non ho capito è:
1. Quando , facendo un esempio, mi arrivano l'anno seguente gli arretrati di pensione defiscalizzata dell'anno precedente vanno
tassati ? E se no come faccio a dimostrare di averli dichiarati l'anno precedente? Mediante bonifici integrativi.
Quindi una cosa è il reddito di pensione altra cosa il confluire su conto corrente, sia per effetto di cessioni ma anche di addizionali.
2. Se verso su conto corrente nell'anno della defiscalizzazione una ingente somma diciamo 10000 euro, detta somma va tassata, nel senso che il direttore di banca li mette nel totale dei redditi nella sua attestazione?
Se così fosse allora ha un senso portare detta somma nell'anno dell non defiscalizzazione, diciamo dicembre, e far partire la residenza a gennaio già con i soldi in banca.
Quindi arrivare verso fine anno non è solo per trovare casa più facilmente ma anche per non avere problemi fiscali tunisini e italiani.
Salut

Salute a tutti, voglio fare un esempio pratico sulla mia persona, che ovviamente può interessare tutti.Io arriverò, covid permettendo, a fine novembre 21,farò le pratiche necessarie e dal 1 gennaio.22 ,chiaramente nn subito,ma se la sede inps fa il suo dovere, da luglio/ agosto 22 ,io dovrei avere finalmente la pensione mensile lorda e relativi arretrati dei mesi precedenti. Ora potrebbe succedere che nn fa il suo dovere e si arriva a dicembre 22 con solo il netto accreditato sul c.c.tunisino con una differenza tra CU ed entrate in banca di 8000 euro,per esempio. Cioè Cu 30000 e attestazione banca di 22000€.Fermorestando la possibilità di richiedere a Pescara il rimborso del mancante,dal punto fiscale ,come si risolve il problema con le tasse tunisine

tulliomarc ha scritto :

Salute a tutti, voglio fare un esempio pratico sulla mia persona, che ovviamente può interessare tutti.Io arriverò, covid permettendo, a fine novembre 21,farò le pratiche necessarie e dal 1 gennaio.22 ,chiaramente nn subito,ma se la sede inps fa il suo dovere, da luglio/ agosto 22 ,io dovrei avere finalmente la pensione mensile lorda e relativi arretrati dei mesi precedenti. Ora potrebbe succedere che nn fa il suo dovere e si arriva a dicembre 22 con solo il netto accreditato sul c.c.tunisino con una differenza tra CU ed entrate in banca di 8000 euro,per esempio. Cioè Cu 30000 e attestazione banca di 22000€.Fermorestando la possibilità di richiedere a Pescara il rimborso del mancante,dal punto fiscale ,come si risolve il problema con le tasse tunisine


Provo a darti  delle delucidazioni su un caso analogo occorso ad un connazionale:

Il soggetto arriva ad hammamet a Marzo 2019, avvia le pratiche di defiscalizzazione, nel mese di luglio successivo l'INPS di competenza accredità già la pensione sul conto corrente Tunisino , chiaramente non ancora defiscalizzata. Trascorsi i sei mesi in considerazione che ancora non aveva ricevuto la  defiscalizzazione inizia a sollecitare l'Ente previdenziale con PEC, il quale comunque non ottempera, adducendo come scusante enormi carichi di lavoro. In sostanza poichè l'INPS chiude il bilancio nel mese di novembre di ogni anno, in quanto gà calcola pensione e 13^ per dicembre, il connazionale rimane senza arretrati e con pensione non defiscalizzata nel 2019.  La stessa gli veniva defiscalizzata del 2020.
Al momento del pagamento delle tasse per il 2019, si avvale di quotata commercialista del luogo, (costo 150 TD) la quale previa accordi con la recette de Finance Tunisina, gli fa pagare le tasse solo sulle cifre di pensione transitate sul conto corrente Tunisino attraverso CityBank, non tenendo conto della disgrasia tra quello  indicato nella dichiarazione della Banca e NEL CU . Fermo restando l'impegno del connazionale di far transitare gli arretrati che riceverà dall'Agenzia delle Entrate di Pescara  per il 2019 e quindi assogettarli alla tassazione Tunisina per le tasse che pagherà quell'anno di imposta.

Detta commercialista ha fatto presente che generalmente il primo anno le Autorità fiscali Tunisine sanno perfettamente che potrebbero verificarsi questi fatti a causa dell'operatività delle varie sedi INPS.

La cosa importante per non incorrere in questa problematica è:
qualora la sede INPS di competenza trascorsi i 6 mesi non defiscalizza la pensione con accredito degli arretrati, iniziare a inviare PEC, chiedendo lo stato di lavorazione della pratica,  quando la stessa vrrà evasa , esigendo di comunicargli ai sensi della L. 241/90, il nominativo del  funzionario responsabile del procedimento .
  Poi consiglio se il problema sussiste, la seconda PEC di sollecito inviarla anche per opportuna conoscenza al seguente indirizzo, lamentando la lentezza  dell'INPS:  "  Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Funzione Pubblica - Ispettorato della Funzione Pubblica, Piazza di Sant'Apollonia  ROMA."    L'indirizzo PEC è reperibile nel sito del Dipartimento.

Asdrubale ha scritto :
tulliomarc ha scritto :

Salute a tutti, voglio fare un esempio pratico sulla mia persona, che ovviamente può interessare tutti.Io arriverò, covid permettendo, a fine novembre 21,farò le pratiche necessarie e dal 1 gennaio.22 ,chiaramente nn subito,ma se la sede inps fa il suo dovere, da luglio/ agosto 22 ,io dovrei avere finalmente la pensione mensile lorda e relativi arretrati dei mesi precedenti. Ora potrebbe succedere che nn fa il suo dovere e si arriva a dicembre 22 con solo il netto accreditato sul c.c.tunisino con una differenza tra CU ed entrate in banca di 8000 euro,per esempio. Cioè Cu 30000 e attestazione banca di 22000€.Fermorestando la possibilità di richiedere a Pescara il rimborso del mancante,dal punto fiscale ,come si risolve il problema con le tasse tunisine


Provo a darti  delle delucidazioni su un caso analogo occorso ad un connazionale:

Il soggetto arriva ad hammamet a Marzo 2019, avvia le pratiche di defiscalizzazione, nel mese di luglio successivo l'INPS di competenza accredità già la pensione sul conto corrente Tunisino , chiaramente non ancora defiscalizzata. Trascorsi i sei mesi in considerazione che ancora non aveva ricevuto la  defiscalizzazione inizia a sollecitare l'Ente previdenziale con PEC, il quale comunque non ottempera, adducendo come scusante enormi carichi di lavoro. In sostanza poichè l'INPS chiude il bilancio nel mese di novembre di ogni anno, in quanto gà calcola pensione e 13^ per dicembre, il connazionale rimane senza arretrati e con pensione non defiscalizzata nel 2019.  La stessa gli veniva defiscalizzata del 2020.
Al momento del pagamento delle tasse per il 2019, si avvale di quotata commercialista del luogo, (costo 150 TD) la quale previa accordi con la recette de Finance Tunisina, gli fa pagare le tasse solo sulle cifre di pensione transitate sul conto corrente Tunisino attraverso CityBank, non tenendo conto della disgrasia tra quello  indicato nella dichiarazione della Banca e NEL CU . Fermo restando l'impegno del connazionale di far transitare gli arretrati che riceverà dall'Agenzia delle Entrate di Pescara  per il 2019 e quindi assogettarli alla tassazione Tunisina per le tasse che pagherà quell'anno di imposta.

Detta commercialista ha fatto presente che generalmente il primo anno le Autorità fiscali Tunisine sanno perfettamente che potrebbero verificarsi questi fatti a causa dell'operatività delle varie sedi INPS.

La cosa importante per non incorrere in questa problematica è:
qualora la sede INPS di competenza trascorsi i 6 mesi non defiscalizza la pensione con accredito degli arretrati, iniziare a inviare PEC, chiedendo lo stato di lavorazione della pratica,  quando la stessa vrrà evasa , esigendo di comunicargli ai sensi della L. 241/90, il nominativo del  funzionario responsabile del procedimento .
  Poi consiglio se il problema sussiste, la seconda PEC di sollecito inviarla anche per opportuna conoscenza al seguente indirizzo, lamentando la lentezza  dell'INPS:  "  Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Funzione Pubblica - Ispettorato della Funzione Pubblica, Piazza di Sant'Apollonia  ROMA."    L'indirizzo PEC è reperibile nel sito del Dipartimento.


Salute a tutti,mi auguro che la mia sede sia meno carica di lavoro e davvero Grazie per il contributo...

Per evitare ritardi , INPS, la cosa consigliata sarebbe di presentare personalmente le pratiche alla sede INPS di competenza . A novembre vai Tunisia , prendi casa prepari carte , trasferisci prima scadere anno residenza ( così non paghi addizionali per 2022 , si pagano in base residenza al 1 gennaio) . Ai primi anno ti presenti sede INPS per trasferire tutto su conto Banca Tunisina e poi dovrai aspettare . Tieni conto che pensione netta viene accreditata dopo uno/tre mesi , lorda dopo 6/7 salvo inconvenienti . Con lordo dovresti avere anche arretrati tassazione dell'anno , per questo il periodo migliore è i primi giorni anno , si evita , per eventuali  ritardi INPS,  che si crei problemi arretrati e Pescara .Auguri.

tulliomarc ha scritto :

Salute a tutti, voglio fare un esempio pratico sulla mia persona, che ovviamente può interessare tutti.Io arriverò, covid permettendo, a fine novembre 21,farò le pratiche necessarie e dal 1 gennaio.22 ,chiaramente nn subito,ma se la sede inps fa il suo dovere, da luglio/ agosto 22 ,io dovrei avere finalmente la pensione mensile lorda e relativi arretrati dei mesi precedenti. Ora potrebbe succedere che nn fa il suo dovere e si arriva a dicembre 22 con solo il netto accreditato sul c.c.tunisino con una differenza tra CU ed entrate in banca di 8000 euro,per esempio. Cioè Cu 30000 e attestazione banca di 22000€.Fermorestando la possibilità di richiedere a Pescara il rimborso del mancante,dal punto fiscale ,come si risolve il problema con le tasse tunisine


Ti do la mia esperienza, mi fecero pagare quella parte di importo non entrato (ed era una bella somma) con abbattimento solo del 25%, quindi per quella somma il calcolo fu fatto al 75% ma ti sto parlando del 2017.

Giovannibattista ha scritto :

Inizialmente avevo capito che per la defiscalizzazione le cose erano semplici, dopo sei mesi e un giorno ricevevo la pensione defiscalizzata e se questa data era agosto si potevano ottenere gli arretrati entro l'anno.
Ora sembra che si la pensione arriva defiscalizzata ma gli arretrati dopo tre anni?
Non avendo la cessione del quinto  non dovrei avere problemi di discrepanza se non per le addizionali regionali che pago l'anno dopo e quindi la discordanza sarà sanata l'anno seguente ma trattasi di importi irrisori.
Quello che non ho capito è:
1. Quando , facendo un esempio, mi arrivano l'anno seguente gli arretrati di pensione defiscalizzata dell'anno precedente vanno
tassati ? E se no come faccio a dimostrare di averli dichiarati l'anno precedente? Mediante bonifici integrativi.
Quindi una cosa è il reddito di pensione altra cosa il confluire su conto corrente, sia per effetto di cessioni ma anche di addizionali.
2. Se verso su conto corrente nell'anno della defiscalizzazione una ingente somma diciamo 10000 euro, detta somma va tassata, nel senso che il direttore di banca li mette nel totale dei redditi nella sua attestazione?
Se così fosse allora ha un senso portare detta somma nell'anno dell non defiscalizzazione, diciamo dicembre, e far partire la residenza a gennaio già con i soldi in banca.
Quindi arrivare verso fine anno non è solo per trovare casa più facilmente ma anche per non avere problemi fiscali tunisini e italiani.
Salut


Vedi che ho ragione quando dico che stai prendendo tanti spunti e fai confusione?
1) gli arretrati dell'anno precedente non ti arrivano ogni anno ma solo quelli relativi al primo anno, se li ricevi entro l'anno verranno tassati normalmente dal fisco tunisino, se andrai invece a rimborso ricevendoli da Pescara dopo 2 o 3 anni sarai tu ad indicare a Pescara su quale conto vuoi riceverli, io indicai quello italiano ma anche se li fai arrivare su quello Tunisino va bene lo stesso perchè sarà un rimborso e non lo dovrai inserire nell'attestazione. Tieni presente che come ho già scritto sopra ad un amico La Spezia ritardava la defiscalizzazione, passato l'anno ha detto di aver inviato tutto a Pescara invece INPS di Roma Euro (ex INPDAP) aveva bloccato tutto, ha inviato ad aprile la somma degli arretrati ed ha mandato pure un pesce a La Spezia dicendo di defiscalizzare entro l'anno quando il richiedente ha inoltrato la domanda entro il primo semestre.
2) no i versamenti volontari da un conto estero a quello locale non vengono tassati, le tasse si pagano sull'attestazione bancaria che deve riportare solo le mensilità ricevute dall'INPS.
=========
Una persona che conoscevo e che era un dirigente dell'INPS in pensione si faceva arrivare i soldi sul conto corrente italiano, poi il figlio mensilmente bonificava sul conto tunisino 1200 euro, il direttore della banca dove aveva il conto gli faceva l'attestazione su quella somma. A Sousse non serve presentare il CU per le tasse e a meno che non devi andare a rimborso per il primo anno nessuno lo chiede, questa persona quindi portava solo l'attestazione alla recette de finance, quelli gli facevano il conto e lui pagava quindi una somma di molto inferiore a quella dovuta...
Fine della storia (non proprio corretta però)
=========

AntoTunisia ha scritto :
tulliomarc ha scritto :

Salute a tutti, voglio fare un esempio pratico sulla mia persona, che ovviamente può interessare tutti.Io arriverò, covid permettendo, a fine novembre 21,farò le pratiche necessarie e dal 1 gennaio.22 ,chiaramente nn subito,ma se la sede inps fa il suo dovere, da luglio/ agosto 22 ,io dovrei avere finalmente la pensione mensile lorda e relativi arretrati dei mesi precedenti. Ora potrebbe succedere che nn fa il suo dovere e si arriva a dicembre 22 con solo il netto accreditato sul c.c.tunisino con una differenza tra CU ed entrate in banca di 8000 euro,per esempio. Cioè Cu 30000 e attestazione banca di 22000€.Fermorestando la possibilità di richiedere a Pescara il rimborso del mancante,dal punto fiscale ,come si risolve il problema con le tasse tunisine


Ti do la mia esperienza, mi fecero pagare quella parte di importo non entrato (ed era una bella somma) con abbattimento solo del 25%, quindi per quella somma il calcolo fu fatto al 75% ma ti sto parlando del 2017.


Salute a tutti, è proprio questo che vorrei evitare,se per ottobre/novembre 22 nn vedo la defiscalizzazione attuata dall inps,c'è modo o maniera di evitare di dare di più in tasse,che poi sono più o meno importanti, dipende dal grado o ruolo rivestito ,alla tunisia,nn so tramite commercialista oppure..perché se è una entrata di pensione che arrivi dall inps o da un bonifico da un c.c.italiano,gli accordi dovrebbero essere rispettati ,mi sbaglio???

tulliomarc ha scritto :

Salute a tutti, è proprio questo che vorrei evitare,se per ottobre/novembre 22 nn vedo la defiscalizzazione attuata dall inps,c'è modo o maniera di evitare di dare di più in tasse,che poi sono più o meno importanti, dipende dal grado o ruolo rivestito ,alla tunisia,nn so tramite commercialista oppure..perché se è una entrata di pensione che arrivi dall inps o da un bonifico da un c.c.italiano,gli accordi dovrebbero essere rispettati ,mi sbaglio???


Ci sono tante casistiche che variano da individuo ad individuo, ti ho fatto l'esempio del mio amico che ha preso gli arretrati dell'anno passato direttamente dall'INPS di Roma Eur ad aprile o maggio di quest'anno, questa per me è qualcosa di nuovo quindi davvero non saprei se stanno cambiando le cose in Italia, sta di fatto, da quello che mi hanno riferito (ma prendi tutto con le molle) che per i rimborsi sta subentrando direttamente Roma Eur per gli statali proprio perchè le sedi INPS locali hanno usano metodi differenti ritardando i rimborsi e intasando di pratiche l'AdE di Pescara, questo è quanto mi è stato riferito ma sarebbe da approfondire.
Tu da quello che leggo ti stai preparando da fine anno in modo da essere pronto al pezzo da gennaio, ti consiglio già da maggio di iniziare a pressare la tua sede INPS anche con messaggi PEC in modo da non avere sorprese.

AntoTunisia ha scritto :
tulliomarc ha scritto :

Salute a tutti, è proprio questo che vorrei evitare,se per ottobre/novembre 22 nn vedo la defiscalizzazione attuata dall inps,c'è modo o maniera di evitare di dare di più in tasse,che poi sono più o meno importanti, dipende dal grado o ruolo rivestito ,alla tunisia,nn so tramite commercialista oppure..perché se è una entrata di pensione che arrivi dall inps o da un bonifico da un c.c.italiano,gli accordi dovrebbero essere rispettati ,mi sbaglio???


Ci sono tante casistiche che variano da individuo ad individuo, ti ho fatto l'esempio del mio amico che ha preso gli arretrati dell'anno passato direttamente dall'INPS di Roma Eur ad aprile o maggio di quest'anno, questa per me è qualcosa di nuovo quindi davvero non saprei se stanno cambiando le cose in Italia, sta di fatto, da quello che mi hanno riferito (ma prendi tutto con le molle) che per i rimborsi sta subentrando direttamente Roma Eur per gli statali proprio perchè le sedi INPS locali hanno usano metodi differenti ritardando i rimborsi e intasando di pratiche l'AdE di Pescara, questo è quanto mi è stato riferito ma sarebbe da approfondire.
Tu da quello che leggo ti stai preparando da fine anno in modo da essere pronto al pezzo da gennaio, ti consiglio già da maggio di iniziare a pressare la tua sede INPS anche con messaggi PEC in modo da non avere sorprese.


Salute a tutti,questa tua informazione di Roma Eur  l'avevo gia' letta, devo dire che stare sul pezzo e',anzi, era dal punto di vista lavorativo,una mia peculiarita',che credo nn perdero' da pensionato......

Asdrubale ha scritto :
tulliomarc ha scritto :

Salute a tutti, voglio fare un esempio pratico sulla mia persona, che ovviamente può interessare tutti.Io arriverò, covid permettendo, a fine novembre 21,farò le pratiche necessarie e dal 1 gennaio.22 ,chiaramente nn subito,ma se la sede inps fa il suo dovere, da luglio/ agosto 22 ,io dovrei avere finalmente la pensione mensile lorda e relativi arretrati dei mesi precedenti. Ora potrebbe succedere che nn fa il suo dovere e si arriva a dicembre 22 con solo il netto accreditato sul c.c.tunisino con una differenza tra CU ed entrate in banca di 8000 euro,per esempio. Cioè Cu 30000 e attestazione banca di 22000€.Fermorestando la possibilità di richiedere a Pescara il rimborso del mancante,dal punto fiscale ,come si risolve il problema con le tasse tunisine


Provo a darti  delle delucidazioni su un caso analogo occorso ad un connazionale:

Il soggetto arriva ad hammamet a Marzo 2019, avvia le pratiche di defiscalizzazione, nel mese di luglio successivo l'INPS di competenza accredità già la pensione sul conto corrente Tunisino , chiaramente non ancora defiscalizzata. Trascorsi i sei mesi in considerazione che ancora non aveva ricevuto la  defiscalizzazione inizia a sollecitare l'Ente previdenziale con PEC, il quale comunque non ottempera, adducendo come scusante enormi carichi di lavoro. In sostanza poichè l'INPS chiude il bilancio nel mese di novembre di ogni anno, in quanto gà calcola pensione e 13^ per dicembre, il connazionale rimane senza arretrati e con pensione non defiscalizzata nel 2019.  La stessa gli veniva defiscalizzata del 2020.
Al momento del pagamento delle tasse per il 2019, si avvale di quotata commercialista del luogo, (costo 150 TD) la quale previa accordi con la recette de Finance Tunisina, gli fa pagare le tasse solo sulle cifre di pensione transitate sul conto corrente Tunisino attraverso CityBank, non tenendo conto della disgrasia tra quello  indicato nella dichiarazione della Banca e NEL CU . Fermo restando l'impegno del connazionale di far transitare gli arretrati che riceverà dall'Agenzia delle Entrate di Pescara  per il 2019 e quindi assogettarli alla tassazione Tunisina per le tasse che pagherà quell'anno di imposta.

Detta commercialista ha fatto presente che generalmente il primo anno le Autorità fiscali Tunisine sanno perfettamente che potrebbero verificarsi questi fatti a causa dell'operatività delle varie sedi INPS.

La cosa importante per non incorrere in questa problematica è:
qualora la sede INPS di competenza trascorsi i 6 mesi non defiscalizza la pensione con accredito degli arretrati, iniziare a inviare PEC, chiedendo lo stato di lavorazione della pratica,  quando la stessa vrrà evasa , esigendo di comunicargli ai sensi della L. 241/90, il nominativo del  funzionario responsabile del procedimento .
  Poi consiglio se il problema sussiste, la seconda PEC di sollecito inviarla anche per opportuna conoscenza al seguente indirizzo, lamentando la lentezza  dell'INPS:  "  Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Funzione Pubblica - Ispettorato della Funzione Pubblica, Piazza di Sant'Apollonia  ROMA."    L'indirizzo PEC è reperibile nel sito del Dipartimento.


Un suggerimento, per esperienza per la mia pensione.
Quando mandate il sollecito a sede INPS locale interessare anche la direzione generale Inps di competenza.
Poi diventano Razzi !

https://www.inps.it/contatti/pec

tuomarrion58 ha scritto :
Asdrubale ha scritto :
tulliomarc ha scritto :

Salute a tutti, voglio fare un esempio pratico sulla mia persona, che ovviamente può interessare tutti.Io arriverò, covid permettendo, a fine novembre 21,farò le pratiche necessarie e dal 1 gennaio.22 ,chiaramente nn subito,ma se la sede inps fa il suo dovere, da luglio/ agosto 22 ,io dovrei avere finalmente la pensione mensile lorda e relativi arretrati dei mesi precedenti. Ora potrebbe succedere che nn fa il suo dovere e si arriva a dicembre 22 con solo il netto accreditato sul c.c.tunisino con una differenza tra CU ed entrate in banca di 8000 euro,per esempio. Cioè Cu 30000 e attestazione banca di 22000€.Fermorestando la possibilità di richiedere a Pescara il rimborso del mancante,dal punto fiscale ,come si risolve il problema con le tasse tunisine


Provo a darti  delle delucidazioni su un caso analogo occorso ad un connazionale:

Il soggetto arriva ad hammamet a Marzo 2019, avvia le pratiche di defiscalizzazione, nel mese di luglio successivo l'INPS di competenza accredità già la pensione sul conto corrente Tunisino , chiaramente non ancora defiscalizzata. Trascorsi i sei mesi in considerazione che ancora non aveva ricevuto la  defiscalizzazione inizia a sollecitare l'Ente previdenziale con PEC, il quale comunque non ottempera, adducendo come scusante enormi carichi di lavoro. In sostanza poichè l'INPS chiude il bilancio nel mese di novembre di ogni anno, in quanto gà calcola pensione e 13^ per dicembre, il connazionale rimane senza arretrati e con pensione non defiscalizzata nel 2019.  La stessa gli veniva defiscalizzata del 2020.
Al momento del pagamento delle tasse per il 2019, si avvale di quotata commercialista del luogo, (costo 150 TD) la quale previa accordi con la recette de Finance Tunisina, gli fa pagare le tasse solo sulle cifre di pensione transitate sul conto corrente Tunisino attraverso CityBank, non tenendo conto della disgrasia tra quello  indicato nella dichiarazione della Banca e NEL CU . Fermo restando l'impegno del connazionale di far transitare gli arretrati che riceverà dall'Agenzia delle Entrate di Pescara  per il 2019 e quindi assogettarli alla tassazione Tunisina per le tasse che pagherà quell'anno di imposta.

Detta commercialista ha fatto presente che generalmente il primo anno le Autorità fiscali Tunisine sanno perfettamente che potrebbero verificarsi questi fatti a causa dell'operatività delle varie sedi INPS.

La cosa importante per non incorrere in questa problematica è:
qualora la sede INPS di competenza trascorsi i 6 mesi non defiscalizza la pensione con accredito degli arretrati, iniziare a inviare PEC, chiedendo lo stato di lavorazione della pratica,  quando la stessa vrrà evasa , esigendo di comunicargli ai sensi della L. 241/90, il nominativo del  funzionario responsabile del procedimento .
  Poi consiglio se il problema sussiste, la seconda PEC di sollecito inviarla anche per opportuna conoscenza al seguente indirizzo, lamentando la lentezza  dell'INPS:  "  Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Funzione Pubblica - Ispettorato della Funzione Pubblica, Piazza di Sant'Apollonia  ROMA."    L'indirizzo PEC è reperibile nel sito del Dipartimento.


Un suggerimento, per esperienza per la mia pensione.
Quando mandate il sollecito a sede INPS locale interessare anche la direzione generale Inps di competenza.
Poi diventano Razzi !

https://www.inps.it/contatti/pec


Salute a tutti,spero vivamente di nn aver bisogno di sollecitare,se necessario prendo spunto da tutti i vostri preziosi suggerimenti

AntoTunisia ha scritto :
tulliomarc ha scritto :

Salute a tutti, voglio fare un esempio pratico sulla mia persona, che ovviamente può interessare tutti.Io arriverò, covid permettendo, a fine novembre 21,farò le pratiche necessarie e dal 1 gennaio.22 ,chiaramente nn subito,ma se la sede inps fa il suo dovere, da luglio/ agosto 22 ,io dovrei avere finalmente la pensione mensile lorda e relativi arretrati dei mesi precedenti. Ora potrebbe succedere che nn fa il suo dovere e si arriva a dicembre 22 con solo il netto accreditato sul c.c.tunisino con una differenza tra CU ed entrate in banca di 8000 euro,per esempio. Cioè Cu 30000 e attestazione banca di 22000€.Fermorestando la possibilità di richiedere a Pescara il rimborso del mancante,dal punto fiscale ,come si risolve il problema con le tasse tunisine


Ti do la mia esperienza, mi fecero pagare quella parte di importo non entrato (ed era una bella somma) con abbattimento solo del 25%, quindi per quella somma il calcolo fu fatto al 75% ma ti sto parlando del 2017.


Salute a tutti, ho provato e nn sono una zecca,a mandarti un msg privato, msg bloccato, perchè credo che Sousse sarà la mia prima meta,per via di un contatto italiano del posto,spero di nn essere cazziato da te o da Francesca, ma se ci fosse una possibilità..senza impegno. E a buon rendere..

tulliomarc ha scritto :
AntoTunisia ha scritto :
tulliomarc ha scritto :

Salute a tutti, voglio fare un esempio pratico sulla mia persona, che ovviamente può interessare tutti.Io arriverò, covid permettendo, a fine novembre 21,farò le pratiche necessarie e dal 1 gennaio.22 ,chiaramente nn subito,ma se la sede inps fa il suo dovere, da luglio/ agosto 22 ,io dovrei avere finalmente la pensione mensile lorda e relativi arretrati dei mesi precedenti. Ora potrebbe succedere che nn fa il suo dovere e si arriva a dicembre 22 con solo il netto accreditato sul c.c.tunisino con una differenza tra CU ed entrate in banca di 8000 euro,per esempio. Cioè Cu 30000 e attestazione banca di 22000€.Fermorestando la possibilità di richiedere a Pescara il rimborso del mancante,dal punto fiscale ,come si risolve il problema con le tasse tunisine


Ti do la mia esperienza, mi fecero pagare quella parte di importo non entrato (ed era una bella somma) con abbattimento solo del 25%, quindi per quella somma il calcolo fu fatto al 75% ma ti sto parlando del 2017.


Salute a tutti, ho provato e nn sono una zecca,a mandarti un msg privato, msg bloccato, perchè credo che Sousse sarà la mia prima meta,per via di un contatto italiano del posto,spero di nn essere cazziato da te o da Francesca, ma se ci fosse una possibilità..senza impegno. E a buon rendere..


Non ho capito, cosa è successo?

Francesca ha scritto :
tulliomarc ha scritto :
AntoTunisia ha scritto :


Ti do la mia esperienza, mi fecero pagare quella parte di importo non entrato (ed era una bella somma) con abbattimento solo del 25%, quindi per quella somma il calcolo fu fatto al 75% ma ti sto parlando del 2017.


Salute a tutti, ho provato e nn sono una zecca,a mandarti un msg privato, msg bloccato, perchè credo che Sousse sarà la mia prima meta,per via di un contatto italiano del posto,spero di nn essere cazziato da te o da Francesca, ma se ci fosse una possibilità..senza impegno. E a buon rendere..


Non ho capito, cosa è successo?


Salute a tutti, ho solo cercato di contattare privatamente AntoTunisia, e col  post precedente mi auguravo di nn aver superato le regole del forum..tutto qua.

vista ora e accettata l'amicizia :)
tutto ok Francesca

Forse non ho letto con attenzione. Comunque io sono arrivato a giugno 2020 e per tutto il 2020 ho ricevuto la pensione non defiscalizzata. Per evitare poi, differenze tra CUD e dichiarazione bancaria, mi è stato detto di fare bonifici dall'Italia in modo che CUD e dichiarazione banca fossero pressoché uguali. Quindi nel 2021 pagherò le tasse su tutto il reddito (non defiscalizzato) riscosso nel 2020. Nel 2022 pagherò il reddito del 2021 sugli importi defiscalizzati più tutti gli arretrati per la mancata defiscalizzazione del 2020. Nel 2023 tornerò alla tassazione corretta.

raffaelloc1948 ha scritto :

Forse non ho letto con attenzione. Comunque io sono arrivato a giugno 2020 e per tutto il 2020 ho ricevuto la pensione non defiscalizzata. Per evitare poi, differenze tra CUD e dichiarazione bancaria, mi è stato detto di fare bonifici dall'Italia in modo che CUD e dichiarazione banca fossero pressoché uguali. Quindi nel 2021 pagherò le tasse su tutto il reddito (non defiscalizzato) riscosso nel 2020. Nel 2022 pagherò il reddito del 2021 sugli importi defiscalizzati più tutti gli arretrati per la mancata defiscalizzazione del 2020. Nel 2023 tornerò alla tassazione corretta.


ti chiedo scusa ma mi sono perso... al giorno d'oggi sei stato defiscalizzato o no? se hai preso arretrati li hai presi da gennaio 2021 o anche quelli del 2020?
Grazie :)

raffaelloc1948 ha scritto :

Forse non ho letto con attenzione. Comunque io sono arrivato a giugno 2020 e per tutto il 2020 ho ricevuto la pensione non defiscalizzata. Per evitare poi, differenze tra CUD e dichiarazione bancaria, mi è stato detto di fare bonifici dall'Italia in modo che CUD e dichiarazione banca fossero pressoché uguali. Quindi nel 2021 pagherò le tasse su tutto il reddito (non defiscalizzato) riscosso nel 2020. Nel 2022 pagherò il reddito del 2021 sugli importi defiscalizzati più tutti gli arretrati per la mancata defiscalizzazione del 2020. Nel 2023 tornerò alla tassazione corretta.


Perché dovrebbe stare differenza tra cud e banca?
Il problema della tassazione degli arretrati vanno in Italia secondo l'anno di competenza, per la legislazione fiscale tunisina non so.
Se Tunisia tassa secondo il criterio di cassa paghi di più .
Saluti

Giovannibattista ha scritto :

Perché dovrebbe stare differenza tra cud e banca?


Lo scoprirai da solo quando e se verrai quaggiù

raffaelloc1948 ha scritto :

Forse non ho letto con attenzione. Comunque io sono arrivato a giugno 2020 e per tutto il 2020 ho ricevuto la pensione non defiscalizzata. Per evitare poi, differenze tra CUD e dichiarazione bancaria, mi è stato detto di fare bonifici dall'Italia in modo che CUD e dichiarazione banca fossero pressoché uguali. Quindi nel 2021 pagherò le tasse su tutto il reddito (non defiscalizzato) riscosso nel 2020. Nel 2022 pagherò il reddito del 2021 sugli importi defiscalizzati più tutti gli arretrati per la mancata defiscalizzazione del 2020. Nel 2023 tornerò alla tassazione corretta.


Buongiorno, entro il 5 dicembre 2021, dovrai pagare le tasse di tutto il reddito  da pensione defiscalizzata ricevuto da INPS, transitato sul conto corrente Tunisino, come da dichiarazione della tua Banca da esibire per il conteggio al commercialista e che ti verrà ritirata da recette  di finance . Generalmente le Autorità fiscali Tunisine lo sanno che  il primo anno di residenza vi è disgrasia tra il CU e quello transitato sul conto  corrente e per questo tendono a chiudere un occhio.
Non devi fare confusione,  alla tua Banca dille  di farti la dichiarazione per le tasse solo su quello che ti ha accreditato l'INPS , tramite CITY.  Le tasse alla Tunisia sugli arretrati del 2020 , se non li hai ancora ricevuti non le devi pagare. Le pagherai quando transiteranno sul conto Tunisino e ti farà l'accredito l'Agenzia delle Entrate di Pescara.

C'è differenza tra CUD e banca perché il CUD è per tutti i redditi del 2020 mentre sul C/C Tunisino sino entrati solo 6 mesi. Ho quindi fatto bonifici dall'Italia per compensare i 6 mesi che l'INPS non ha versato qui, ma ha versato in Italia. La non doppia imposizione vale solo se tu versi tutto l'importo del CUD. Il problema, ovviamente, si presenta solo il primo anno e per le persone che non hanno tutti i 12 mesi versati sul conto Tunisino.

Asdrubale ha scritto :
raffaelloc1948 ha scritto :

Forse non ho letto con attenzione. Comunque io sono arrivato a giugno 2020 e per tutto il 2020 ho ricevuto la pensione non defiscalizzata. Per evitare poi, differenze tra CUD e dichiarazione bancaria, mi è stato detto di fare bonifici dall'Italia in modo che CUD e dichiarazione banca fossero pressoché uguali. Quindi nel 2021 pagherò le tasse su tutto il reddito (non defiscalizzato) riscosso nel 2020. Nel 2022 pagherò il reddito del 2021 sugli importi defiscalizzati più tutti gli arretrati per la mancata defiscalizzazione del 2020. Nel 2023 tornerò alla tassazione corretta.


Buongiorno, entro il 5 dicembre 2021, dovrai pagare le tasse di tutto il reddito  da pensione defiscalizzata ricevuto da INPS, transitato sul conto corrente Tunisino, come da dichiarazione della tua Banca da esibire per il conteggio al commercialista e che ti verrà ritirata da recette  di finance . Generalmente le Autorità fiscali Tunisine lo sanno che  il primo anno di residenza vi è disgrasia tra il CU e quello transitato sul conto  corrente e per questo tendono a chiudere un occhio.
Non devi fare confusione,  alla tua Banca dille  di farti la dichiarazione per le tasse solo su quello che ti ha accreditato l'INPS , tramite CITY.  Le tasse alla Tunisia sugli arretrati del 2020 , se non li hai ancora ricevuti non le devi pagare. Le pagherai quando transiteranno sul conto Tunisino e ti farà l'accredito l'Agenzia delle Entrate di Pescara.


Ciao Asdrubale, i miei arretrati Pescara li mise sul conto italiano, l'hotel de finance per vistare la richiesta a Pescara vuole che siano pagate le tasse sull'importo del CU di quell'anno, 20% su quelli transitati e 75% su quelli non transitati, all'atto della ricezione dell'importo degli arretrati non farà pagare più nulla. Lui ha fatto versamenti volontari per apparare quindi l'attestazione dovrà comprendere anche quelli.
Per le persone che stanno defiscalizzando il primo semestre è intervenuta Roma Eur per l'invio degli arretrati bypassando Pescara. Penso che stia cambiando qualcosa ma per il momento non so altro.

Ciao Antonello, faccio un esempio pratico su quanto occorso ad un  connazionale, ex Ufficiale delle FF.AA.

Arriva in Tunisia nel 2019, fa tutta la pratica della defiscalizzazione ma  la sede INPS di competenza non gli defiscalizza la pensione per tempo, quindi per il 2019 per  gli arretrati ha inoltrato domanda a Pescara.
Chiaramente nel 2020 deve pagare le tasse in Tunisia, relative al 2019. Non essendo la pensione defiscalizzata la differenza tra il CU e quello transitato sul conto Tunisino è di ben 32.000 euro. La commercialista gli ha fatto i conti per pagare le tasse solo su quello transitato sul conto corrente tunisino. Sentendosi preventivamente con la reccette de Finance, la  quale ha comunque annotato che le tasse sui 32.000 euro di differenza col CU relativi all'anno 2019, li pagherà  nell'anno fiscale in cui transiteranno sul conto corrente Tunisino.   In pratica anche la storia di farsi i bonifici  da se per avvicinarsi alla P.A.L., che poi va in contrasto con quanto indicato nel CU non è tanto logica.  Questa commercialista ha spiegato che le tasse devono essere pagate in base a quello erogato da INPS, che transita sul conto corrente Tunisino del pensionato e risultante dall'attestazione bancaria. Quando transiteranno anche gli arretrati relativi a quell'anno di imposta , da ricondurre al primo anno di defiscalizzazione il pensionato pagherà il dovuto.   Molti pensionati hanno dei contenziosi con l'Agenzia delle Entrate di Pescara per gli arretrati, perchè deve   pagare le tasse al Governo Tunisino se non li ha ancora percepiti ?  Peraltro facendo bonifici a sue spese sul suo conto corrente  e se poi per cause avverse e altre dinamiche della vita non li percepisce ?

Asdrubale ha scritto :

Ciao Antonello,
  Molti pensionati hanno dei contenziosi con l'Agenzia delle Entrate di Pescara per gli arretrati, perchè deve   pagare le tasse al Governo Tunisino se non li ha ancora percepiti ?  Peraltro facendo bonifici a sue spese sul suo conto corrente  e se poi per cause avverse e altre dinamiche della vita non li percepisce ?


Certo è più che corretto ciò che dici, purtroppo quando capitò a me dovetti pagare proprio in quel modo, poi gli arretrati transitarono sul conto italiano quindi non pagai più nulla, un amico è venuto a gennaio 2020, la sede inps non lo defiscalizzò entro l'anno, stava già a fare tutte le pratiche per l'invio a Pescara quando Roma Eur gli ha inviato gli arretrati e una lettera con la quale diceva alla sua sede INPS di competenza di velocizzare le pratiche e di defiscalizzare se la domanda è inoltrata il primo semestre.
Insomma spero che la casistica da te descritta diventi abitudine comunque è bene tenerla a mente :)

raffaelloc1948 ha scritto :

Forse non ho letto con attenzione. Comunque io sono arrivato a giugno 2020 e per tutto il 2020 ho ricevuto la pensione non defiscalizzata. Per evitare poi, differenze tra CUD e dichiarazione bancaria, mi è stato detto di fare bonifici dall'Italia in modo che CUD e dichiarazione banca fossero pressoché uguali. Quindi nel 2021 pagherò le tasse su tutto il reddito (non defiscalizzato) riscosso nel 2020. Nel 2022 pagherò il reddito del 2021 sugli importi defiscalizzati più tutti gli arretrati per la mancata defiscalizzazione del 2020. Nel 2023 tornerò alla tassazione corretta.


NO.

Nel 2020 in banca, tra accrediti INPS e tua integrazione, sei arrivato al totale annuale netto oppure lordo della pensione?

Ad ogni modo tu le tasse, in Italia o in Tunisia, le paghi sul reddito lordo.

Quello che eventualmente cambia in Tunisia è l'ammontare della deduzione. In base a quanta parte del lordo hai effettivamente fatto transitare sul conto tunisino. 80% su quello che transita e 25% su quello che non transita.

Questo vale sia per il 2020 sia per il 2021.

Quindi la banca nel 22 per il 21 ti deve fare attestazione relativa ai soli importi della pensione, escludendo l'accredito delle tasse arretrate. Nel 21 per il 20 te ne fai fare una generica che indichi il totale degli importi che nell'anno sono arrivati ad alimentare il conto. Al fisco tunisino non importa chi fa i bonifici. Importa solo che sul conto transiti il totale lordo della pensione.

Tra l'altro, in generale, se non si è stati defiscalizzati ad esempio nel 2020 e si devono chiedere gli arretrati all'AdE, questa vuole vedere che le imposte siano state pagate in Tunisia e devono essere calcolate sul lordo, non sul netto. Perché in questo caso si tratta di un rimborso che annulla la doppia imposizione. Controllo che inoltre fa anche l'autorità fiscale tunisina, assieme a quanto effettivamente transitato sul conto, per rilasciare l'attestazione da inviare a Pescara.

Cercate di evitare improvvisazioni su questo tema, pena andare a pagare più del dovuto, oppure trovarsi in posizione irregolare nei confronti di una, l'altra o entrambe le istituzioni tributarie.