Controlli dell'agenzia delle entrate sui pensionati in Tunisia

Salve,
C'è qualche pensionato che ha già avuto dei controlli da parte dell' Agenzia delle entrate Italiana in Tunisia come ora sta capitando a me? Sa qualche cosa in merito al documento inerente "Redditi prodotti in Tunisia", cosa è e dove si può reperire?
Sulla denuncia dei redditi in Tunisia, l' ufficio tributi rilascia solo una ricevuta di somme pagate e non una vera e propria denuncia come richiesto dall'Agenzia delle entrate  Italiana, come si puo fare x averla.

Bacano ha scritto :

Salve,
C'è qualche pensionato che ha già avuto dei controlli da parte dell' Agenzia delle entrate Italiana in Tunisia come ora sta capitando a me? Sa qualche cosa in merito al documento inerente "Redditi prodotti in Tunisia", cosa è e dove si può reperire?
Sulla denuncia dei redditi in Tunisia, l' ufficio tributi rilascia solo una ricevuta di somme pagate e non una vera e propria denuncia come richiesto dall'Agenzia delle entrate  Italiana, come si puo fare x averla.


Buongiorno Bacano e benvenuto nel forum,
dalla tua domanda vedo che la richiesta avuta è su redditi prodotti in Tunisia, se non ne hai prodotti (la pensione è reddito prodotto in Italia) deve farti fare una dichiarazione dall'ente di controllo fiscale (dove ti timbrarono il mod. EP I/2).
Per quanto riguarda la dichiarazione dei redditi tunisina non è vero che non esiste, si chiama "Declaration de l'Impot Sur le Revenu Des Personnes Physiques" ed è un modulo intestato "Republique Tunisienne Ministere des Finances Direction Generale des Impots".
Questa dichiarazione è quella che deve essere presentata per il pagamento delle tasse che deve avvenire dalla base imponibile del lordo del CUD comparato con quanto riportato nell'attestazione bancaria, qualsiasi discrepanza di somme riportate sul CUD e non nel totale della banca verrà tassata al 75%.
Purtroppo molti connazionali prendono l'attestazione bancaria e con questa vanno alla recette de finance e pagano le tasse, nella realtà. se il totale non corrisponde al CUD stanno "evadendo" qualcosa.
So di un conoscente che ha avuto a Sousse un accertamento da parte dell'Agenzia delle Entrate perchè sulla richiesta di rimborso somme IRPEF pagate all'Italia il primo anno di residenza (AG Pescara) non aveva fatto mettere il visto dall'Autorità Fiscale Tunisina.
Non capisco però perchè l'Agenzia delle Entrate ti abbia richiesto un computo delle somme prodotte in Tunisia.

Bacano ha scritto :

Salve,
C'è qualche pensionato che ha già avuto dei controlli da parte dell' Agenzia delle entrate Italiana in Tunisia come ora sta capitando a me? Sa qualche cosa in merito al documento inerente "Redditi prodotti in Tunisia", cosa è e dove si può reperire?
Sulla denuncia dei redditi in Tunisia, l' ufficio tributi rilascia solo una ricevuta di somme pagate e non una vera e propria denuncia come richiesto dall'Agenzia delle entrate  Italiana, come si puo fare x averla.


Bacano ma tu sei residente in Tunisia ?
Lavori in Tunisia ?

Residente dove? Pensionato? Lavoratore? Imprenditore?

Difficile dare risposte senza info dettagliate sulla tua situazione.....

Le ha date, residente a Nabeul come da profilo, pensionato come da richiesta in quanto si rivolge ai pensionati, motivazione: "redditi prodotti in tunisia" e questa a sto punto diventa una domanda: Ma che per caso hai spuntato qualcosa, qualche casella in qualche dichiarazione fatta in Italia nella quale hai inavvertitamente dichiarato di percepire altri redditi in Tunisia? Magari una qualche dichiarazione rilasciata all'INPS tramite pin dispositivo?

Attendo risposta dall'interessato.

Anche perche' l'AgE potrebbe chiedere conto dei redditi prodotti all'estero solo a cittadini italiani residenti in Italia, per il principio della tassazione in Italia del reddito mondiale che e' valido per i residenti in Italia. Non certo per i residenti all'estero.

Al quale interessato chiedo quindi: sicuro che il documento che ti chiedono si chiami proprio cosi'? Ti chiedono un documento oppure di dichiarare/documentare eventuali redditi prodotti in Tunisia? Oppure la dichiarazione dei redditi prodottA in Tunisia?

Piu' in generale: quale e' la richiesta complessiva fatta dall'AdE? Fanno delle presunzioni, contestazioni oppure un'accertamento? Su quale periodo d'imposta?

La denuncia dei redditi in Tunisia chi te l'ha compilata? Un commercialista? Lui dovrebbe avarne una copia.

Vi racconto brevemente la disavventura a me capitata. Sono trasferito a Nabeul a maggio 2014 e perciò ho chiesto il rimborso delle tasse per quell'anno. Due anni dopo l' Agenzia delle entrate  mi ha inviato una raccomandata mai arrivata con richiesta dei documenti per avere quel rimborso. È arrivata invece una seconda raccomandata dove loro mi hanno comunicato che visto che non ho ricevuto la prima raccomandata sono considerato non residente in Tunisia e posso fare ricorso entro 60 giorni in commissione tributaria di Pescara solo tramite avvocato. Così ho dovuto trovare un avvocato di Pescara e presentare i documenti, ma la commissione non mi ha dato ragione ed il ricorso è stato rigettato dicendo che non ho allegato denuncua di redditi in tunisia (ho allegato la ricevuta delle tasse pagate in Tunisia) ed ha contestato stranamente anche l' affitto dicendo che non ho allegato le bollette,ma ho il contratto con spese incluse ed ho allegato una ricevuta della luce forfettaria e dumostrato la oernanenza con tumbri sul passaporto. Insomma un sacco di storie. Ora sto'pensando di procedere per via legale.Vorrei chiedervi se possibile di mettermi in contatto con la vostra conoscente di Sousse se lei è disponibile per sapere come sono andati i controlli a lei.

Bacano ha scritto :

Ora sto'pensando di procedere per via legale.Vorrei chiedervi se possibile di mettermi in contatto con la vostra conoscente di Sousse se lei è disponibile per sapere come sono andati i controlli a lei.


E' un maschio ma purtroppo non ho rapporti o comunicazioni e la cosa la seppi tramite altri amici, nella realtà non fece vistare l'allegato D della richiesta dall'ente fiscale tunisino come richiesto dall'agenzia delle entrate e quindi scattarono i controlli, nella richiesta che gli arrivò comunque era riportato in alternativa a tutte le documentazioni richieste un nuovo invio del mod. D in originale opportunatamente vistato dalla tributaria tunisina.
Memore di queste cose quando ho dovuto procedere alla mia richiesta me ne sono guardato bene dal non inviare in originale l'allegato D.
Per la posta invece continuo sempre a consigliare a tutti di prendere una casella postale e di comunicare quell'indirizzo all'INPS, Ag. Entrate e Consolato.

Il fatto e' che hai fatto passare due anni dalla prima richiesta....avresti dovuto interessarti presso l'AdE di Pescara prima per conoscere lo stato di avanzamento della tua pratica...dargli una PEC per la corrispondenza, un indirizzo postale di recapito italiano per la pratica (elezione di domicilio ad hoc che avresti potuto fare presso un parente, un amico, un legale, ecc.).

Ma poi scusa ma il tuo avvocato????? Non ha verificato che mancavano dei  dei documenti richiesti?

Ad ogni modo abbiamo appurato che si tratta delle denuncia dei redditi PRODOTTA in Tunisia, non dei redditi prodotti.

Hanno ragione  a chiedertela, perche' vogliono vedere su che base imponibile di partenza hai pagato. Che deve essere il totale lordo della pensione. Su cui si applicano poi le varie norme tunisine per calcolare il netto imponibile. La ricevuta non basta.

Oltretutto con ogni probabilita' con la raccomandata originaria ti avevano chiesto anche l' attestazione di residenza fiscale (che puoi richiedere per tutti glii anni in cui hai pagato le tasse in Tunisia).

Di fatto non gli hai fornito quel che ti chiedevano.

Su questo poi si e' innestato il discorso della residenza fiscale, ma non basta una raccomandata non ricevuta per considerarti residente fiscale italiano.

Purtroppo non hai altra strada che ricorrere e combattere, ma devi trovarti un bravo avvocato tributarista.

Il fatto e' capire se ne hai convenienza. Come al solito. E loro giocano su questo!

Ci sono alcune precisazioni che non mi pare di poter condividere:
a) L'AdE è competente a richiedere i redditi, di qualsiasi natura, anche dei cittadini Italiani residenti all'Estero; infatti non c' è automatismo alla non imposizione in Italia dei redditi solo perché si è residenti all'estero per il principio generale dell' universalità di imposizione salvo l'applicazione di convenzioni internazionali sulle doppie imposizioni:
b) Il credito per la detassazione spettante deve essere fatto falere entro 48 mesi (non due anni).

c) L'AdE non può ritenere l'inesistenza del requisito di residenza all'estero soltanto sulla base di documenti burocratici non prodotti (meno che mai sul mancato recapito di raccomandata); il requisito di effettiva residenza all'estero (con la sua particolare nozione fiscale che qui non sto ad approfondire)  è l'unico presupposto per applicare la convenzione internazionale contro le doppie imposizioni. Ritengo pertanto che la documentazione richiesta a supporto sia sempre producibile nell'arco dei 48 mesi.
Diverso è il caso della produzione in Giudizio di documenti che possano comprovare la residenza; ma qui bisogna ricordare che l'onere della prova,  (di non residenza) almeno per i residenti in Tunisia, è a carico dell'AdE e non del contribuente. Quindi il contribuente può esibire eventuali ed opportuni documenti per confutare quanto tende a dimostrare l'AdE.

Esatto, l'importante è fare la richiesta entro i 48 mesi.

Poi la pratica va avanti a oltranza nel caso vengano richiesti documenti a supporto, fatta salva la decorrenza dei termini per le risposte.

Quanto alla residenza fiscale, qui manca il documento fondamentale: l'attestazione di residenza fiscale tunisina.

Avendo quella si cade nella norma convenzionale. AdE con quella e con la documentazione relativa all'effettivo prelievo dell'imposta è obbligata a rimborsare.

Il punto è che è sempre bene presentare le richieste già complete di tutto quanto occorre, onde minimizzare eventuali andirivieni di comunicazioni che fanno perdere ulteriore tempo e rischiano di ingarbugliare la questione.

PS: notare che la documentazione da produrre è chiaramente elencata sul sito dell'AdE (ho appena postato il link in risposta ad altra discussione), assieme agi appositi moduli di domanda.

PS: il principio dell'universalità dell'imposizione, una volta divenuti residenti fiscali tunisini, vale a favore della Tunisia, non piu' dell'Italia;  fatte salve le tipologie di redditi normati convenzionalmente, eventuali altri redditi non normati sono imponibili (soltanto) in Tunisia.

E quando va presentata, con conseguente pagamento tasse, la Declaration de l'impot sur le revenu des personnes physiques?

Che cosa è l"allegato D in originale?

dirsan ha scritto :

E quando va presentata, con conseguente pagamento tasse, la Declaration de l'impot sur le revenu des personnes physiques?


Le tasse in Tunisia si pagano entro il 5 dicembre dell'anno successivo salvo acquisti come auto o casa, in quel caso vanno pagate prima della registrazione dell'acquisto.

dirsan ha scritto :

Che cosa è l"allegato D in originale?


Questa è un po' troppo generica come domanda ma presumo che ti riferisca al Modello D da presentare all'Agenzia delle Entrate di Pescara per ottenere il rimborso delle tasse pagate il primo anno in Tunisia nel caso non sia stato defiscalizzato. Oltre ad essere scaricabili da internet questi modelli vengono forniti dall'Agenzia delle Entrate di Pescara a chiunque ne faccia richiesta via mail corredate di istruzioni,

Grazie