Trasferimento in Portogallo

Buongiorno a tutti i forumisti di EXPAT.com , mi presento mi chiamo Valeria e scrivo da Milano dove risiedo con il mio compagno ; avrei necessita' di ragguagli per un eventuale prossimo trasferimento in Portogallo dove il mio compagno sta pensando di trasferirsi definitivamente .
La mia situazione e' la seguente:
- Non ho redditi di alcuna natura
(sono casalinga nullatenente).
- Perdendo il domicilio in Italia andrei a prenderlo on Portogallo dove andra' a vivere il mio compagno .
- Come dovro' comportarmi per la residenza fisica/fiscale in Pt?
- Mi verra' concessa nella mia condizione di nullatenente ?
-RNH credo non serva nella mia situazione , e' cosi o sbaglio?

Ringrazio tutti coloro che vorranno rispondermi e faccio un grande " in bocca al lupo " a chi gia' si e' trasferito e a chi e' in procinto di farlo.  Un caro saluto a tutti !

Buongiorno  VALE,
se tu fossi sposata  seguiresti appieno la sorte del marito essendo a carico ed INSERITA IN UN NUCLEO FAMILIARE CERTIFICATO.

Stante la situazione di "accompagnamento" penserei a  due distinte individualità  (burocraticamente parlando) e  per te :

- no concessione RNH per pensionati in quanto serve una "pensione"  (questo è certo)
ci sono altre tipologie di concessione per RNH portatori di capitali, lavoro  eccetera ma  non credo ti riguardino

- no RESIDENZA FISCALE in quanto come nullatenente se no casa e sopratutto no capitali in banca PT che dimostrino possibilità di mantenersi.

L'unica info che posso darti è che se tu ed il tuo compagno aveste un   documento che attesti che siete uniti da un rapporto di lunga data o stabile, registrato in ITA sareste un   nucleo familiare riconosciuto in  UE .

info  QUI >>   https://europa.eu/european-union/life/living-abroad_it

Suggerisco una lettura del portale ... che però  rimanda  (e demanda)  ai singoli stati le  applicazioni di  questi principi  e  ... per il PT potrebbe essere differente.

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Io  scriverei all'  Ambasciata PT in Roma oppure  vai al Consolato di Milano per sapere se rientri in qualche casistica per  ottenere la RESIDENZA FISCALE che nel tuo caso comporta solo obblighi di assistenza da parte dello stato ricevente cioè il PT.
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ma ... ATTENTA ....   che  in qualità di casalinga   avrai  diritto ad ottenere  (tra qualche anno immagino se   sei del 1957  :D )  la pensione  SOCIALE  erogata dallo stato ITALIANO .
Tale pensione, come gli assegni di accompagnamento, i sussidi di disoccupazione  eccetera .....  sarà "revocata//non concessa"  se  diverrai residente FISCALE PT .


Per  brevità .... io  farei  VACANZE LUNGHE IN PT...    anzi  LUNGHISSIME senza  fare altro .

Un saluto

Stefano

buongiorno Valeria
la tua situazione non é chiarissima
non si capisce dove ora tu sia residente, con il tuo compagno?
essendo tu nulla tenente e sprovvista di reddito immagino che sia il tuo compagno a provvedere al mantenimento di entrambi
quindi se anche lui si trasferisce, come mi pare di capire, in Portogallo, sarà la sua situazione e residenza fiscale quella che conta, tu non farai altro che trasferire la tua residenza dal comune attuale all'Aire prendendo il n° fiscale portoghese (NIF)
un caro saluto
Dario

SBERTAN
ma ... ATTENTA ....   che  in qualità di casalinga   avrai  diritto ad ottenere  (tra qualche anno immagino se   sei del 19[b ha scritto :

57[/b]  :D )  la pensione  SOCIALE  erogata dallo stato ITALIANO .
Tale pensione, come gli assegni di accompagnamento, i sussidi di disoccupazione  eccetera .....  sarà "revocata//non concessa"  se  diverrai residente FISCALE PT .


Per  brevità .... io  farei  VACANZE LUNGHE IN PT...    anzi  LUNGHISSIME senza  fare altro .

Un saluto

Stefano


Attenzione

Dal sito INPS

"L'assegno sociale è una prestazione economica, erogata a domanda, in favore dei cittadini che si trovano in condizioni economiche particolarmente disagiate con redditi non superiori alle soglie previste annualmente dalla legge. Ha sostituito, a decorrere dal 1° gennaio 1996, la pensione sociale.


Il diritto alla prestazione è accertato in base al reddito personale per i cittadini non coniugati e in base al reddito cumulato con quello del coniuge, per i cittadini coniugati.


L'assegno sociale è concesso con carattere di provvisorietà e la verifica del possesso dei requisiti reddituali e di effettiva residenza viene fatta annualmente. Non è reversibile ai familiari superstiti ed è inesportabile, pertanto non può essere erogato all'estero.

Il soggiorno all'estero del titolare, di durata superiore a 30 giorni, comporta la sospensione dell'assegno. Decorso un anno dalla sospensione, la prestazione viene revocata."


L'assegno sociale non è soggetto a trattenute Irpef
."

Per esperienza diretta di quando facevo parte dei comitati Inps, i controlli vengono fatti sempre, anche perché l'assegno sociale viene spessissimo chiesto da parenti anziani e nullatenenti di cittadini extracomunitari che hanno ottenuto il permesso di soggiorno di lunga durata in Italia e che poi se ne tornano ai paesi di origine. (questo Boeri non lo racconta :cool: )

Ciao Dario
.... non so .. certi Paesi vogliono che tu ti possa mantenere e che tu non sia un peso  ... meglio rivolgersi alla sede Consolare PT e poi la pensione ITA futura ... se e' di tipo assistenziale, senza contribuzione perde il diritto. Io andrei in VACANZA
Salut1  (salutONE)

Grazie Stefano, Dario e Mariella.
Mi chiedevo se nel momento che il mio compagno restituira' l'appartamento ora locato e nel quale viviamo, non avendo piu' domicilio/residenza a MI , posso fare vacanze lunghe ma dove devo far risultare la mia residenza ?

ahhhghh...  VALEEEE .....  notizie frammentarie ed elargite poco per volta !!

In ITA per essere residente DEVI avere un indirizzo di RESIDENZA, il domicilio non esiste e non è normato anagraficamente parlando.
Può essere un invio di corrispondenza della banca o di qualche altra ricorrenza ma NON per lo Stato ITA, non esiste un registro dei domicili.

Per la maggior parte delle persone RESIDENZA e DOMICILIO coincidono.

Prima di convivere dove risiedevi ?  Se presso i genitori torna "anagraficamente" lì.

Vedi Tu .
Un saluto

Vale57 ha scritto :

Grazie Stefano, Dario e Mariella.
Mi chiedevo se nel momento che il mio compagno restituira' l'appartamento ora locato e nel quale viviamo, non avendo piu' domicilio/residenza a MI , posso fare vacanze lunghe ma dove devo far risultare la mia residenza ?


Occhio alle vacanze lunghe, come detto altre volte i controlli italiani sono piuttosto puntuali, ricordati che ogni mossa che fai ormai è catalogata, il fisco ha lunghe mani e grandi binoccoli :cool: , ultimamente sono di moda i controlli sull'uso delle utenze.

X Stefano (Sbertan)
Grazie a te ho le idee un po' piu' chiare...anche quel link che mi hai trasmesso le chiarira' ulteriormente.
Ciao auguri.

Buongiorno Vale57,
non avrai difficoltà essendo nullatenente.

Prima di trasferirmi in Portogallo ho cessato la mia attività di libera professionista, arrivata qui assieme a mio marito abbiamo fatto tutte le procedure per la residenza, il certificato di cittadino europeo senza nessuna difficoltà.

Avevamo preso con noi  dichiarazione redditi degli ultimi 2 anni ma non ci sono mai stati richiesti.
E' stata sufficiente la dichiarazione di mio marito di essere pensionato e quindi di avere un reddito stabile.

La richiesta di RNH è da fare per il pensionato che deve richiedere il lordo all'Inps, attraverso apposita modulistica da compilare sul sito Agenzia Tributaria Portoghese.

Con cordialità MaGi_2

Per Vale57 aggiungo una nota: non ci sono stati richiesti qui a Povoa de Varzim dove risiediamo dal 6 giugno documenti tipo stato di famiglia che attestassero la condizione di coniugati. E' bastata la nostra parola, poi se avranno fatto loro verifiche non saprei dirti.
Anche se noi ci siamo premuniti in Italia all'Anagrafe di questo documento, inoltre fatto con bollo perchè non viene rilasciato in carta libera per trasferimenti in altri paesi.

Con cordialità, Magi2

MaGi_2 ha scritto :

Buongiorno Vale57,
non avrai difficoltà essendo nullatenente.


di mio marito
essere pensionato
e quindi di avere un reddito stabile.


per MAGI e VALE

la situazione dichiarata da VALE è di "accompagnamento" e ritengo ... visto che non ha specificato dopo il suggerimento ... non sia stata codificata mediante  unione registrata ... FONDAMENTALE per essere considerata a carico.

Diversamente sarebbe da sola in PT e senza reddito ......

Vale quanto detto in mio post ... meglio sentire in  Sede Consolare, potrebbe essere una situazione particolare.

Un saluto
Stef

X MAGI2 e SBERTAN

La mia condizione e' di convivenza, da circa 12 anni residente nella stessa citta' e domicilio del mio compagno.
Stefano, scusa non abbiamo mai pensato a codificare mediante unione registrata sebbene sotto lo stesso tetto (lui separato di fatto).
Sara' possibile farlo a posteriori dato che all'anagrafe risultiamo allo stesso indirizzo?  Se hai qualche altra notizia in merito e' molto gradita. Comunque andro' ad informarmi sia in Comune che al Consolato Portoghese cosi come mi consigliavi, poi vi faro' sapere.
Grazie di tutto, ciaoo. Vale