Sono un pensionato italiano, ex dirigente industriale, di anni 68, ho una buona pensione, ma non quanto basta per assolvere ai miei obblighi di padre separato da 7 anni con cause legali interminabili. Ero persona abbiente di ceto sociale elevato, ora impoverito da uno Stato, quello italiano, senza Istituto della Giustizia.
Sono costretto a espatriare, da esule, per motivi economici.
Data la buona pensione, pago in Italia molte tasse; con l'espatrio in Tunisia dovrei tornare a respirare molto bene economicamente.
Non ho il problema degli affetti familiari da lasciare perché non ho più familiari, non ho il problema del vivere in una situazione disagiata perché nei miei ricordi giovanili è ancora presente il disagio.
Solo in età adulta ho raggiunto una posizione moto apicale che mi ha fatto conoscere sfarzo e lusso.
Vivo a Bologna in un ambiente socio culturale di prim'ordine (mia unica ancora di salvezza), dal quale credo che non potrò, né dovrò, separarmi del tutto.
Non parlo l'arabo e neppure il francese e, alla mia età, credo sia egualmente difficile imparare una delle due lingue.
Mi piace la socialità e mi piacerebbe inserirmi negli ambienti sociali del luogo ove mi trasferirò.
Alla mia età credo, tuttavia, che non potrò fare altro che isolarmi con i miei connazionali.
Pur godendo oggi di ottima salute, non posso trascurare l'aspetto assistenza sanitaria.
Per il mio passato professionale aderisco a un fondo sanitario valevole all'estero solo in forma indiretta (dopo aver pagato, si è rimborsati secondo tariffario), non credo che basti, soprattutto se succederà il caso di dover anticipare cifre importanti. Credo debba assicurarmi, ulteriormente, sul posto.
Ora che mi sono descritto c'è qualcuno del forum, di buona volontà, che possa sciogliermi un po' di dubbi e possa indicarmi, in base alla mia presentazione, alle mie esigenze, alle mie disponibilità economiche che tronerebbero buone decurtate le tasse, la zona più adatta a me, per vita relazionale, in Tunisia?