Trasferimento pensione con residenza non abituale.

Sono diversi mesi che sto girando naZioni e uffici per conoscere realmente cosa fare e se tutto e' quell che si dice,intanto  l'Inps sta preparando qualche trucchetto all'Italiana per i non residenti.
Ho visto sia in Europa tra le Canarie,Portogallo,Bulgaria,Costa blanca,tunisia,Capovere,poi talandi,san domingo,Panama ,costa rica.
Bene tralasciando Panama,costa rica ,tailandia e san domingo sia per la lontananza che per le condizioni che alcune di esse propongono per la residenza non abituale e' un po' costosa e difficile.
Mentre le Canarie e Tunisia sembrano le piu' gettonate.
Tra queste due le Canarie sono quelle che offrono piu' garanzia e sicuzza.Non parliamo di esenzione ma un buon risparmio sulle pensioni di oltre il 15% e una buona vivibilita' sul territorio,con una buona sanita' e con un low cost del quotidiano,oltre al microclima ottimo.
Importante stare lontano dalle agenzie immobiliari e da tanti improvvisati che dicono sciocchezze che poi diventano realta' solo quando stai sul posto e ti accorgi di alcune falsita' specialmente sugli alloggi e sulle comprvendita immobiliari che e' il solo obiettivo che loro si pongono.
Non fatevi illusione,loro propongono prezzi di alloggi che non esistono €150-250 mese,solo fantasia o qualche baracca. Queste persone giocano sulle vite degli altri,su delle persone che se hanno deciso di andare via dall'Italia  e' solo per disperazione,una emigrazione diversa specialmente quella dei pensionati,e giocare su queste cose e' peggio di questi [moderato] politici che hanno ridotto questa paese a delle macerie.
Per quanto riguarda il Portogallo,sinceramente e' troppo allettante la questione dei pensionati e dell'esenzione delle tasse sulla pensione a lordo,ma poi parlando con io Consolato ,mai nessuno ti da' per certezza quello che si dice ,intanto devi andare in Portogallo,fittare per un anno qualche appartamento a costo sicuramente di oltre € 350,affidarsi a qualche agenzia e poi se tutto va bene dopo circa 8 mesi puoi avere la certezza della residenza non abituale,questo e' solo il primo passo ,poi c'e' la comunicazione al Comune di residenza che si prende qualche poco di tempo per l'Aire,poi infine si fa' la comunicazione all'Inps.Intanto passa il primo anno e avendo la residenza in Portogallo devi fare la dichiarazione di reddito in Portogallo e anche in Italia .L'inps fino a quando decidera' di passare la pensione lorda in Portogallo deve fare le sue infirmazioni e passano mesi e se tutto va bene stiamo quasi a 18 mesi e se tutto va bene l'Inps trasferisce la pensione lorda. In questa permanenza sono passati quasi 2 anni xon un costo fisso in Portogallo che si aggira come minimo di quasi 1000 euro al mese per 24 mesi ,pagare le tasse in portogallo perche' residente e pagare le tass in Italia in quando percepisce ancora la pensione in Italia ,pagando la doppia tassaZione che poi se vuole Dio ti sara' restituito dall'Inps fra 2-3 anni.
Le cose stanno cosi',per questo nessuno e' chiaro nelle risposte. Quale il vantaggio del Portogallo?
Un vero business sia se la cosa va in porto ma anche se non va in porto. Il portogallo ha case invendute,numerosi appartamenti disabitati per una politica fatta troppo eccessiva negli anni.Con questa propaganda aumentera' il Pil almeno di 3-4 punti tra fitti,consumi,vendita case e altro.
Dobbiamo avere piu' certezza di questa promozione e non andare solo per curiosita' o troppa fiducia.

Amico Altav non capisco , scrivi che come residente,  devo fare la denuncia dei redditi in portogallo ,e fin qui va bene , ma perchè dici che paghiamo doppia tassazione ?D'accordo pagare tasse in Italia ( che ci verranno restituite in futuro) ma in Portogallo come pensionati to residenti non si era detto che non si pagava per 10 anni ? Mi sono perso qualcosa? Grazie e ciao da Lupone

A questo proposito riprendo un articolo di Repubblica che contiene una intervista con tanto di nome e cognome :
Il  paradiso portoghese. . "Quest'estate abbiamo ricevuto 15-20 richieste di informazioni alla settimana" assicura Elisabetta Bortone, avvocato dello studio Haag a Lisbona. "Noi almeno 20-30 al mese", calcola Marcello Menichetti della Camera di Commercio Italia-Portogallo. Il passaparola funziona. Anche perché chi è già "residente non abituale" è tutt'altro che pentito. "Io sono rinata  -  racconta entusiasta Luisa Gaiazzi, 63enne ex impiegata di un'azienda farmaceutica residente nella capitale lusitana da un anno  -  . A Roma con i miei 840 euro al mese faticavo a far quadrare i conti. In Portogallo, a parte la lingua su cui fatico un po', mi sento una signora". I suoi 840 euro sono diventati 1.150. Non solo: "D'affitto pago il 25% in meno per un bilocale identico a quello che avevo al Prenestino, il paese è sicuro, la gente accogliente, il caffè costa 60 centesimi al bar. Questa cotoletta di vitello con contorno  -  dice mulinando forchetta e coltello al suo tavolo fisso al Solar di San Josè  -  viene solo 5,5 euro. E così posso permettermi pure un quartino di rosso. Un paradiso!".
Le regole sono semplici: basta vivere 183 giorni l'anno nel paese, assumere lo status di "residente non abituale" et voilà , il gioco è fatto: per dieci anni la pensione è esentasse. L'Inps l'accredita lorda, come previsto dagli accordi bilaterali. E l'erario locale non effettua alcun prelievo.
Un Eden, oltretutto, alla portata di tutti. "L'avvocato che ha curato le mie procedure d'espatrio è costato 390 euro". E l'iter  -  precluso agli ex dipendenti pubblici per i misteri degli accordi bilaterali  -  è semplice e rapido. "A Lisbona bastano pochi giorni per ottenere il codice fiscale presentando un contratto d'affitto o l'impegno all'acquisto di una casa. Poi c'è da aspettare qualche settimana per completare le pratiche in Italia", spiega Luis Villaca Ferreira, legale di Lipari Garcia & Asociados.


A me sembra che la  signora Luisa già sia riuscita a percepire la pensione esentasse , oppure è una bufala del giornale "la repubblica" cosa che ritengo improbabile .

Possiamo aggiungere anche questa testimonianza corredata di nomi e cognomi:
Lo spettro dell'Inps. Dalla Francia è arrivato Marco Monticelli, una vita in giro per il mondo come dirigente Fiat, residente ora a Lagos, in Algarve: "Il vantaggio fiscale non è l'unica ragione della mia decisione, anche se ora prendo 2.500 euro al mese in più  -  spiega dalla sua bella casa con vista su porto e marina  -  . Stavo in Costa Azzurra, mica in Bulgaria. Abitavo in una villa con piscina. Ma qui si vive meglio". La sua ultima scelta esistenziale  -  un manager resta sempre un manager  -  si è trasformata in business: ha aiutato un amico ad aprire un sito per aiutare gli italiani a trasferirsi in Portogallo e  -  ti pareva  -  "siamo travolti dalle richieste".

@ lupone > Grazie per aver riportato le interviste.
Potresti citare la fonte della seconda testimonianza?

Grazie,

Francesca

Viene dalla stessa pagina del giornale "repubblica"  , posso postare il link:
repubblica.it/economia/2015/10/23/news/eden-125701703/?refresh_ce