Viaggio con animali d'affezione dalla Tunisia verso l'Europa

Dovendo partire con il cane già provvisto di microchip (tunisino) e test anticorpale ho provveduto ad avvisare la veterinaria per un appuntamento il giorno prima della partenza per il certificato di buona salute.

Mi ha risposto che prima devo recarmi alla C.R.D.A. che è un ente del Ministero dell'Agricoltura per il questionario... sono letteralmente caduto dalle nuvole (meno male che mi sono mosso per tempo).

In base alle norme europee quando si viaggia con un animale (cane, gatto o furetto) verso l'Europa bisogna che venga certificata la buona salute e il rispetto di tutte le norme da parte dell'ufficio veterinario centrale presso questo ente, subito dopo bisognerà andare dal proprio veterinario per l'apposizione del suo timbro oltre quello dell'ente.

Bene o male, se ci penso è quanto la ASL del Lazio mi fece fare per gli animali certificando sul passaporto la loro buona salute (alcune ASL lo demandano ai veterinari, non dimentichiamo che è comunque un ente regionale).

Devo informarmi nei prossimi giorni (e farò un aggiornamento) se questa procedura è relativa agli animali nati in Tunisia ma appartenenti a europei che li portano in Europa la prima volta (e poi li dotano di passaporto europeo) o è per tutti gli animali.

Al più presto gli aggiornamenti.

@AntoTunisia grazie, sarebbe molto utile saperlo per molti di noi!

Buongiorno a tutti  ciao Antonello

cado dalle nuvole anch'io!

Sono ormai 3 anni che andiamo avanti e indietro con Billy,  labrador adottato in Tunisia,  microchip tunisino,  test anticorpale fatto su richiesta dal veterinario di Hammamet in laboratorio tedesco  naturalizzato europeo nel 2022 con passaporto emesso dall'ASL di Verona.

La procedura fino a 5 minuti quando ho letto il tuo post era chiara e definita!

Sia in Italia che in Tunisia il giorno prima dell'imbarco si va dal veterinario (a Verona o ad Hammamet)

visita del cane (.......e del gatto, pure lei tunisina adottata e stessa storia di Billy) timbro sul passaporto e tutto a posto!

Noi alla C.R.D.A di Nabeul ci siamo stati , ed abbiamo fatto la pratica ma solo la prima volta che li abbiamo portati in Europa!

È un ente del Ministero dell'agricoltura perché qui in Tunisia i servizi veterinari dipendono da loro e non dal Ministero della sanità come in Italia

Era il loro "permesso di espatrio" per così dire, emesso dall'autorità tunisina.

burocrazia pura! 10 pagine di dati, proprietà,  attestazioni, dichiarazioni,  e timbri e firme ! Costo 12 dinari ad animale.

Infatti poi è stato presentato all'ASL veronese, che lo ha recepito per ottenere il passaporto europeo,  nulla a che fare con la salute del cane o del gatto, a parte riportare tutte le vaccinazioni fatte .

insomma non sembra un documento fatto per viaggiare.

Qui ad Hammamet ad ottobre scorso abbiamo cambiato veterinario,  il nuovo ci pare decisamente più efficiente,  e anche ben documentato.

Eppure anche lui ci ha confermato la procedura del timbro sul passaporto dell'animale,  e solo quella !

È il veterinario che certifica lo stato di salute e l'idoneità al viaggio.

Almeno così affermano i diretti interessati sia di qua che di la dal mare !

E con quella siamo rientrati ed usciti anche recentemente sia in Italia che in Tunisia.

Aspettiamo notizie fresche da te!

@Dardo01 tieni presente che il viaggio con RosaRea è il suo primo in Italia, è ancora cucciolona ma quando andai con i gatti e due erano tunisini nessuno mi fece fare nulla e in Italia feci il passaporto presentando soltanto libretto vaccinale, microchip e anticorpale.

Devo informarmi se vale anche per gli altri o è stata una cosa estemporanea soltanto per la cucciola.

In settimana chiedo, una volta a destinazione comunque cercherò di fare il passaporto alla piccola.

Ricevuto l'aggiornamento, la normativa di riferimento è contenuta nel Reg. (UE) 576/2013, tutti gli animali in Tunisia sia dotati di passaporto europeo che di documentazione locale per effettuare un viaggio verso l'Europa devono essere certificati dal C.R.D.A. (hanno trovato n'altro modo per spillare due soldi), questo vale per tutti gli animali che hanno avuto la profilassi vaccinale (specie la antirabbica) in Tunisia e, come ho detto sopra indipendentemente dal passaporto.

Nel caso invece la profilassi l'abbiano fatta in Europa per partire è sufficiente il certificato di buona salute.

Ora come dice la dottoressa, alle frontiere non ci sta nessun controllo ma se un giorno qualcuno si dovesse svegliare perchè dobbiamo sottoporre il nostro amico peloso a una quarantena forzata?

1f605.svg1f605.svgbbene!!!

........per fortuna i nostri l'hanno fatta in Italia!

Grazie Antonello!

Aggiornamento finale e svelato l'arcano:

Questa procedura va fatta unicamente agli animali d'affezione che hanno fatto l'antirabbica in Tunisia, la procedura è la seguente:

  • prendere appuntamento con veterinaria della CRDA;
  • il giorno dell'appuntamento andare senza animale domestico ma con il carnet competo di ricevuta chip e anticorpale;
  • ritirare il modulo dalla veterinaria per pagare 10 dinari alla recette de finance;
  • ritornare con la ricevuta e ritirare tutto il dossier dalla veterinaria della CRDA;
  • andare con l'animale al seguito dal veterinario che ha in cura l'animale e fargli compilare la sua parte, il veterinario scriverà anche il certificato di buona salute.

Fine procedura

Adesso una considerazione che è anche quella che la veterinaria della CRDA mi ha consigliato. A differenza dei vaccini per uso umano quelli degli animali, vuoi anche per la breve durata della loro vita non hanno una vera scadenza ma questa viene data dai vari enti veterinari dei Paesi, si dice che dell'antirabbica (ad esempio) la durata è di 1 anno ma in Italia ce ne sono con durata di 3 o 4 anni. Questa profilassi alla fine può essere nociva al nostro amico peloso quindi (anche su consiglio della veterinaria) conviene fare la profilassi antirabbica (vaccini) in Italia, sul passaporto verrà indicata la scadenza italiana (3 o 4 anni) e la Tunisia non la obietta, in questo modo si evita un sovraccarico di vaccino inoculato e non serve fare la procedura che ho descritto sopra ma soltanto il certificato di buona salute dal veterinario.

Grazie Antonello!!!

S'intende che quando ne ho parlato al mio veterinario ha storto il naso e ha detto che dipende da dove vive l'animale e, nel caso di vita in Tunisia deve fare la profilassi annuale ma non è così e a quel punto per il benessere dell'animale sta a noi vedere cosa è meglio da farsi.

Buonasera a tutti

Antonello  il nostro veterinario ad Hammamet più che storcere il naso ci ha ben spiegato dove sta il problema!

Al di la delle tue giuste considerazioni sul "sovraccarico" da vaccinazione per il benessere dei nostri animali , il problema è all'ingresso in Italia,  non in Tunisia!

La Tunisia è considerata dall'Unione Europea paese endemico per la rabbia.

Per gli animali da compagnia provenienti da questa tipologia di paesi la validità della vaccinazione  antirabica e limitata ad un anno anziché i canonici tre, al fine di limitare il più possibile la probabilità di introdurre il il virus in territorio europeo ed il conseguente pericolo del contagio.

Accade la stessa cosa per altri paesi dell'est Europa.

Poi a te la decisione se effettuare i richiami o meno con scadenza annuale o triennale.

@AntoTunisia

Ti risondo da medico.

Ma sta minchiata del sovraccarico vaccinale l'hanno presa da Topolino? Perché in letteratura medica e veterinaria non c'è niente!😅😅😅

@puggioni70 guarda è il pensiero di tanti veterinari sia italiani che tunisini interpellati infatti in molti in Italia con cani anziani che non devono fare viaggi ma fanno una vita domestica e casalinga ad un certo punto della loro vita, in considerazione della speranza di vita legata alla razza consigliano di non fare più vaccini. Alcuni sono veterinari che conosco bene e che godono della mia massima fiducia, comunque non voglio nè polemizzare e tantomeno portare questa importante discussione off topic, restiamo nel tema.

Capiamo che se il vaccino xxx in Europa viene inoculato ogni 3 o ogni 4 anni e in Tunisia invece annualmente e che dal test anticorpale lo stesso vaccino ha una sua durata di immunità di 3 o di 4 anni chiedersi perchè qui va fatto annualmente ad animali che vivono in casa, non frequentano ambienti rurali locali con il rischio di andare in contatto con animali affetti dalla rabbia è lecito.

@AntoTunisia logico non vaccinare in condizioni protette anche solo per il costo . La regola dell'anno esiste perché triferita a vecchi vaccini e mai modificata cioè è come al solito un problema burocratico in Tunisia. Riguardo a competenza e bravura di medici e veterinari confermo che non è un problema di fiducia. Le cose ho sono provate e condivise dalla comunità scientifica o non lo sono.

@Anto

In tutta onestà se non dovessimo andare avanti e indietro  tra Italia e  Tunisia  non faremmo più i richiami del vaccino antirabbia neanche noi !

Il test anticorpale parla chiaro ! Gli anticorpi cii sono !!

Al di là delle varie scuole di pensiero riguardanti i vaccini , sia umani che animali , come dici tu sembra inutile ripetere e ripetere i richiami  per animali che passano la maggior parte della vita in giardino o in casa .

Ma tant'è!

In tutti questi anni quasi mai nessuno alle varie dogane, frontiere, aeroporti  ha mai controllato  un granché ! Un paio di volte ma senza accanimento,  giusto per dire "c'ero e ho lavorato"

Purtroppo sono certo che la prima volta che mi presento da qualche parte senza documenti in ordine sicuro mi controllano!

.....a settembre  caro Billy punturina !1f61c.svg

Riporto la mia esperienza con i miei due gatti tunisini - nati e cresciuti qui ad Hammamet - che viaggiano ogni anno con noi da e per l'Italia.

Tutta la profilassi vaccinale è stata fatta qui in Tunisia compresa l'antirabbica ed i relativi richiami annuali.

I passaporti sanitari li abbiamo fatti fare in Italia presso l'ambulatorio veterinario della ASP di Palermo.

Mai ci sono stati chiesti i documenti sanitari in uscita dalla Tunisia e solo un paio di volte ci è stato chiesto se erano in possesso dei passaporti sanitari in ingresso in Italia.

Mai nessuno ci ha chiesto certificato CRDA, di cui vengo a conoscenza solo adesso.

Altre scartoffie da timbrare???????