183 giorni

Buongiorno a tutte/i,

sara' un calo della memoria dovuta all'eta'....non ricordo piu' se i famosi 183 giorni devono essere assolutamente in Portogallo oppure solamente fuori dall' italia...per esempio Spagna ,India.

Grazie

Mauro

Pernottamenti fuori dall'Italia.

Buongiorno a tutte/i,
sara' un calo della memoria dovuta all'eta'....non ricordo piu' se i famosi 183 giorni devono essere assolutamente in Portogallo oppure solamente fuori dall' italia...per esempio Spagna ,India.
Grazie
Mauro
-@Rotti Mauro


Devono essere fuori dall'Italia ed in UNO solo paese (Portogallo)

Buon giorno,

Potresti essere più preciso? Non ho capito in "UNO solo paese" cosa si intende ?

Per l'Italia e per il paese dove si intende prendere residenza quali sono le regole? Grazie

Buongiorno a tutte/i,
sara' un calo della memoria dovuta all'eta'....non ricordo piu' se i famosi 183 giorni devono essere assolutamente in Portogallo oppure solamente fuori dall' italia...per esempio Spagna ,India.
Grazie
Mauro
-@Rotti Mauro

Devono essere fuori dall'Italia ed in UNO solo paese (Portogallo)
-@psbq53


Concordo che per essere considerati residenti all'estero ai fini fiscali bisogna risultare iscritti all'AIRE per oltre metà anno (ovvero 183 giorni o 184 nel caso di mesi bisestili) ma non mi risulta che la residenza all'estero debba svolgersi obbligatoriamente in un solo Paese. Dove hai trovato questa normativa?


Grazie

-@Franco Tedde e @Francesca


regola generale, e direi mondiale, dal punto di vista fiscale: ogni "singolo" stato nel quale risiedi almeno 183/4 giorni, anche non consecutivamente, ti chiede di pagare le imposte in quello stato.


Perció se eri giá residente fiscale in Italia, perché é lí che hai sempre vissuto e pagato le imposte, e poi (faccio un esempio)


1) il primo gennaio vai a risiedere in Croazia per 4 mesi (120 giorni, che NON sono 183/4gg! e quindi quel paese non puó chiederti di pagare le imposte da loro come residente fiscale)


2) poi vai in Germania a risiedere per 5 mesi (150 giorni, che NON sono 183/4gg! e quindi quel paese non puó chiederti di pagare le imposte da loro come residente fiscale)


3) poi vai in Portogallo a risiedere per i rimanenti 95 giorni (che NON sono 183/4gg! e quindi quel paese non puó chiederti di pagare le imposte da loro come residente fiscale)


allora dove devi pagare le imposte? In Italia, perché la tua residenza fiscale rimane sempre in Italia visto che in nessuno degli altri paesi ci sei rimasto per piú di 183/4 giorni e quindi il tuo status fiscale NON é cambiato.

Tu puoi dire all'agenzia delle entrate che hai la residenza fiscale in Croazia/Germania/Portogallo peró se l'agenzia delle entrate si rende conto che in nessun di quei paesi ci sei rimasto piú di 183/4 giorni, e quindi NON hai potuto avere lo status di residente fiscale, allora l'agenzia delle entrate ti chiederá di pagare le imposte in Italia


Se fosse valido il concetto che le imposte non le paghi in Italia perché sei rimasto fuori dall'Italia per piú di 183/4 giorni allora con l'esempio di cui sopra le imposte NON le pagheresti da nessuna parte, Non é possibile questo!!


Saluti

@psbq53 Tutto chiaro, ti ringrazio per la delucidazione!

@psbq53

non sono daccordo, se sei residente in Italia, paghi le tasse sempre in Italia anche se stai in giro per il mondo tutto l'anno ! Normale !

Se sei residente in Portogallo, come i portoghesi stessi devi pagare le tasse in Portogallo anche se viaggi all'estero tutto l'anno !

Anche se si viaggia per tanti mesi si è imponibili fiscali ove si risiede !

Il Portogallo a differenza di Grecia Cipro e altri stati non impone l'obbligo di permanere almeno 6 mesi (Grecia),  2 (Cipro) tutto l'anno (Albania) e dunque si è  liberi di stare in giro per mondo quanto si vuole.

Anche noi siamo imponibili fiscali in Portogallo e dovremmo pagare le tasse qui se non avremmo il beneficio decennale di Rnh.

Essendo Aire in Italia e non come gli emigrati di lungo tempo come altri connazionali, bisogna stare fuori dal territorio almeno sei mesi e un giorno per non avere l'imponibilità fiscale.

Comunque basta andarsi a leggere anni di post su questo forum per chiarirsi le idee sulla residenza, imponibilità fiscale e obblighi di permanenza nei vari paesi !!!

Si tratta di regole e non opinioni ! 1f602.svg

-@Franco Tedde e @Francesca
regola generale, e direi mondiale, dal punto di vista fiscale: ogni "singolo" stato nel quale risiedi almeno 183/4 giorni, anche non consecutivamente, ti chiede di pagare le imposte in quello stato.

Perció se eri giá residente fiscale in Italia, perché é lí che hai sempre vissuto e pagato le imposte, e poi (faccio un esempio)

1) il primo gennaio vai a risiedere in Croazia per 4 mesi (120 giorni, che NON sono 183/4gg! e quindi quel paese non puó chiederti di pagare le imposte da loro come residente fiscale)

2) poi vai in Germania a risiedere per 5 mesi (150 giorni, che NON sono 183/4gg! e quindi quel paese non puó chiederti di pagare le imposte da loro come residente fiscale)

3) poi vai in Portogallo a risiedere per i rimanenti 95 giorni (che NON sono 183/4gg! e quindi quel paese non puó chiederti di pagare le imposte da loro come residente fiscale)

allora dove devi pagare le imposte? In Italia, perché la tua residenza fiscale rimane sempre in Italia visto che in nessuno degli altri paesi ci sei rimasto per piú di 183/4 giorni e quindi il tuo status fiscale NON é cambiato.
Tu puoi dire all'agenzia delle entrate che hai la residenza fiscale in Croazia/Germania/Portogallo peró se l'agenzia delle entrate si rende conto che in nessun di quei paesi ci sei rimasto piú di 183/4 giorni, e quindi NON hai potuto avere lo status di residente fiscale, allora l'agenzia delle entrate ti chiederá di pagare le imposte in Italia

Se fosse valido il concetto che le imposte non le paghi in Italia perché sei rimasto fuori dall'Italia per piú di 183/4 giorni allora con l'esempio di cui sopra le imposte NON le pagheresti da nessuna parte, Non é possibile questo!!

Saluti
-@psbq53

Poi volevo chiarire ulteriormente che non è che si può andare a prendere la residenza per pochi mesi un po in un paese e un po in un altro, per iscriversi all'Aire bisogna dichiarare dove si va a risiedere per più di sei mesi all'anno, altrimenti non ti iscrivono e conseguentemente continui a pagare le tasse in Italia !

Ho già fra l'altro avuto modo di chiarire preventivamente ciò che dico, non sono mie opinioni, avendo avuto rapporti professionali con l'Agenzia delle Entrate e interpellato dirigenti su queste questioni.

-@Franco Tedde e @Francesca
regola generale, e direi mondiale, dal punto di vista fiscale: ogni "singolo" stato nel quale risiedi almeno 183/4 giorni, anche non consecutivamente, ti chiede di pagare le imposte in quello stato.

Perció se eri giá residente fiscale in Italia, perché é lí che hai sempre vissuto e pagato le imposte, e poi (faccio un esempio)

1) il primo gennaio vai a risiedere in Croazia per 4 mesi (120 giorni, che NON sono 183/4gg! e quindi quel paese non puó chiederti di pagare le imposte da loro come residente fiscale)

2) poi vai in Germania a risiedere per 5 mesi (150 giorni, che NON sono 183/4gg! e quindi quel paese non puó chiederti di pagare le imposte da loro come residente fiscale)

3) poi vai in Portogallo a risiedere per i rimanenti 95 giorni (che NON sono 183/4gg! e quindi quel paese non puó chiederti di pagare le imposte da loro come residente fiscale)

allora dove devi pagare le imposte? In Italia, perché la tua residenza fiscale rimane sempre in Italia visto che in nessuno degli altri paesi ci sei rimasto per piú di 183/4 giorni e quindi il tuo status fiscale NON é cambiato.
Tu puoi dire all'agenzia delle entrate che hai la residenza fiscale in Croazia/Germania/Portogallo peró se l'agenzia delle entrate si rende conto che in nessun di quei paesi ci sei rimasto piú di 183/4 giorni, e quindi NON hai potuto avere lo status di residente fiscale, allora l'agenzia delle entrate ti chiederá di pagare le imposte in Italia

Se fosse valido il concetto che le imposte non le paghi in Italia perché sei rimasto fuori dall'Italia per piú di 183/4 giorni allora con l'esempio di cui sopra le imposte NON le pagheresti da nessuna parte, Non é possibile questo!!

Saluti
-@psbq53
Poi volevo chiarire ulteriormente che non è che si può andare a prendere la residenza per pochi mesi un po in un paese e un po in un altro, per iscriversi all'Aire bisogna dichiarare dove si va a risiedere per più di sei mesi all'anno, altrimenti non ti iscrivono e conseguentemente continui a pagare le tasse in Italia !
Ho già fra l'altro avuto modo di chiarire preventivamente ciò che dico, non sono mie opinioni, avendo avuto rapporti professionali con l'Agenzia delle Entrate e interpellato dirigenti su queste questioni.
-@sebyda

Hai fugato ogni mio dubbio, grazie! Più chiaro di così non si può.

@sebyda e' assolutamente corretto. Io ho scritto pernottamenti perche' in caso di giorno interrotto da viaggio ( sto tutto il giorno in Portogallo e parto la sera per l'Italia) quel giorno non rientra nei 183/184 giorni di residenza all'estero

-@Franco Tedde e @Francesca
regola generale, e direi mondiale, dal punto di vista fiscale: ogni "singolo" stato nel quale risiedi almeno 183/4 giorni, anche non consecutivamente, ti chiede di pagare le imposte in quello stato.

Perció se eri giá residente fiscale in Italia, perché é lí che hai sempre vissuto e pagato le imposte, e poi (faccio un esempio)

1) il primo gennaio vai a risiedere in Croazia per 4 mesi (120 giorni, che NON sono 183/4gg! e quindi quel paese non puó chiederti di pagare le imposte da loro come residente fiscale)

2) poi vai in Germania a risiedere per 5 mesi (150 giorni, che NON sono 183/4gg! e quindi quel paese non puó chiederti di pagare le imposte da loro come residente fiscale)

3) poi vai in Portogallo a risiedere per i rimanenti 95 giorni (che NON sono 183/4gg! e quindi quel paese non puó chiederti di pagare le imposte da loro come residente fiscale)

allora dove devi pagare le imposte? In Italia, perché la tua residenza fiscale rimane sempre in Italia visto che in nessuno degli altri paesi ci sei rimasto per piú di 183/4 giorni e quindi il tuo status fiscale NON é cambiato.
Tu puoi dire all'agenzia delle entrate che hai la residenza fiscale in Croazia/Germania/Portogallo peró se l'agenzia delle entrate si rende conto che in nessun di quei paesi ci sei rimasto piú di 183/4 giorni, e quindi NON hai potuto avere lo status di residente fiscale, allora l'agenzia delle entrate ti chiederá di pagare le imposte in Italia

Se fosse valido il concetto che le imposte non le paghi in Italia perché sei rimasto fuori dall'Italia per piú di 183/4 giorni allora con l'esempio di cui sopra le imposte NON le pagheresti da nessuna parte, Non é possibile questo!!

Saluti
-@psbq53
Poi volevo chiarire ulteriormente che non è che si può andare a prendere la residenza per pochi mesi un po in un paese e un po in un altro, per iscriversi all'Aire bisogna dichiarare dove si va a risiedere per più di sei mesi all'anno, altrimenti non ti iscrivono e conseguentemente continui a pagare le tasse in Italia !
Ho già fra l'altro avuto modo di chiarire preventivamente ciò che dico, non sono mie opinioni, avendo avuto rapporti professionali con l'Agenzia delle Entrate e interpellato dirigenti su queste questioni.
-@sebyda
Hai fugato ogni mio dubbio, grazie! Più chiaro di così non si può.
-@Francesca

Chi io ? Presumo ... Non è chiaro  🤣

Perché purtroppo non sono sicuro di averlo spiegato molto chiaramente, avrei dovuto fare uno schemino per punti, come si fa per eliminare qualsiasi dubbio, ma mi sembra ovvio il ragionamento che ho applicato.

All'agenzia delle Entrate quando ne ho parlato sono stati molto più superficiali e generici, a loro interessa beccare i grandi evasori e non i pensionati come me, mi hanno pure detto "Ha fatto bene !" 🤣🤣🤣

Uno che conosco bene mi ha pure chiesto se può contattarmi quando deciderà di visitare il Portogallo 🤣🤣🤣

Buongiorno,

chiarisco.....io sono RNH in Portogallo e la mia domanda era in relazione alla mia condizione.

Comunque ringrazio.

Più chiaro di così.........

@psbq53
non sono daccordo, se sei residente in Italia, paghi le tasse sempre in Italia anche se stai in giro per il mondo tutto l'anno ! Normale !
Se sei residente in Portogallo, come i portoghesi stessi devi pagare le tasse in Portogallo anche se viaggi all'estero tutto l'anno !
Anche se si viaggia per tanti mesi si è imponibili fiscali ove si risiede !
Il Portogallo a differenza di Grecia Cipro e altri stati non impone l'obbligo di permanere almeno 6 mesi (Grecia), 2 (Cipro) tutto l'anno (Albania) e dunque si è liberi di stare in giro per mondo quanto si vuole.
Anche noi siamo imponibili fiscali in Portogallo e dovremmo pagare le tasse qui se non avremmo il beneficio decennale di Rnh.
Essendo Aire in Italia e non come gli emigrati di lungo tempo come altri connazionali, bisogna stare fuori dal territorio almeno sei mesi e un giorno per non avere l'imponibilità fiscale.
-@sebyda


Non é chiaro quello che vuole dire

Diciamocela tutta, dopo 4 anni che risiedo in Portogallo ho capito in pratica come gira il fumo sia in Portogallo che in Italia, al Portogallo interessa che qualcuno stia nella casa che hai in affitto o acquistata, se non ci stai tu tutto l'anno spesso ci viene qualche parente o amico e tutti spendono soldi, e non pochi, in giro per il paese, lo stesso in Italia, dove quando rientri solitamente spendi di più di quando ci stavi.

Chi danneggia veramente un Paese è colui che sposta ingenti capitali all'estero in paradisi fiscali sottraendoli a tassazioni dirette e indirette e continuando a vivere, sfruttandolo, sul territorio italiano.

Poi, sia per dispetto sia per interessi economici di alcune spesso piccole amministrazioni comunali dove ti conoscono, si viene presi di mira e sottoposti a frequenti controlli specialmente nei primi tre anni in quanto è questo il periodo massimo per cui quanto viene recuperato di imposte non pagate viene girato per legge al comune di ultima residenza, in quanto è lo stesso incaricato da Agenzia delle Entrate a sorvegliare il cittadino iscritto all'Aire.

@psbq53
non sono daccordo, se sei residente in Italia, paghi le tasse sempre in Italia anche se stai in giro per il mondo tutto l'anno ! Normale !
Se sei residente in Portogallo, come i portoghesi stessi devi pagare le tasse in Portogallo anche se viaggi all'estero tutto l'anno !
Anche se si viaggia per tanti mesi si è imponibili fiscali ove si risiede !
Il Portogallo a differenza di Grecia Cipro e altri stati non impone l'obbligo di permanere almeno 6 mesi (Grecia), 2 (Cipro) tutto l'anno (Albania) e dunque si è liberi di stare in giro per mondo quanto si vuole.
Anche noi siamo imponibili fiscali in Portogallo e dovremmo pagare le tasse qui se non avremmo il beneficio decennale di Rnh.
Essendo Aire in Italia e non come gli emigrati di lungo tempo come altri connazionali, bisogna stare fuori dal territorio almeno sei mesi e un giorno per non avere l'imponibilità fiscale.
-@sebyda

Non é chiaro quello che vuole dire
-@psbq53

Non saprei come meglio spiegare, mi spiace,  se qualcuno vuole aiutarmi ....

-@Franco Tedde e @Francesca
regola generale, e direi mondiale, dal punto di vista fiscale: ogni "singolo" stato nel quale risiedi almeno 183/4 giorni, anche non consecutivamente, ti chiede di pagare le imposte in quello stato.

Perció se eri giá residente fiscale in Italia, perché é lí che hai sempre vissuto e pagato le imposte, e poi (faccio un esempio)

1) il primo gennaio vai a risiedere in Croazia per 4 mesi (120 giorni, che NON sono 183/4gg! e quindi quel paese non puó chiederti di pagare le imposte da loro come residente fiscale)

2) poi vai in Germania a risiedere per 5 mesi (150 giorni, che NON sono 183/4gg! e quindi quel paese non puó chiederti di pagare le imposte da loro come residente fiscale)

3) poi vai in Portogallo a risiedere per i rimanenti 95 giorni (che NON sono 183/4gg! e quindi quel paese non puó chiederti di pagare le imposte da loro come residente fiscale)

allora dove devi pagare le imposte? In Italia, perché la tua residenza fiscale rimane sempre in Italia visto che in nessuno degli altri paesi ci sei rimasto per piú di 183/4 giorni e quindi il tuo status fiscale NON é cambiato.
Tu puoi dire all'agenzia delle entrate che hai la residenza fiscale in Croazia/Germania/Portogallo peró se l'agenzia delle entrate si rende conto che in nessun di quei paesi ci sei rimasto piú di 183/4 giorni, e quindi NON hai potuto avere lo status di residente fiscale, allora l'agenzia delle entrate ti chiederá di pagare le imposte in Italia

Se fosse valido il concetto che le imposte non le paghi in Italia perché sei rimasto fuori dall'Italia per piú di 183/4 giorni allora con l'esempio di cui sopra le imposte NON le pagheresti da nessuna parte, Non é possibile questo!!

Saluti
-@psbq53
Poi volevo chiarire ulteriormente che non è che si può andare a prendere la residenza per pochi mesi un po in un paese e un po in un altro, per iscriversi all'Aire bisogna dichiarare dove si va a risiedere per più di sei mesi all'anno, altrimenti non ti iscrivono e conseguentemente continui a pagare le tasse in Italia !
Ho già fra l'altro avuto modo di chiarire preventivamente ciò che dico, non sono mie opinioni, avendo avuto rapporti professionali con l'Agenzia delle Entrate e interpellato dirigenti su queste questioni.
-@sebyda

Da tutte le parti c'é scritto che se esci dall'italia per risiedere AIRE in un paese estero per piú di 183/4 giorni allora devi pagare le imposte in quel paese estero ma se durante l'anno risiedi AIRE in diversi paesi esteri, sempre per periodi inferiori a 183/4 per singolo stato, allora le imposte le paghi in Italia nonostante la sommatoria dei giorni passati fuori dall'Italia sia superiore a 183/4 giorni. Diverse entrate nel nostro forum dicono questo!!


Chiaramente chi esce dall'Italia e va a risiedere AIRE in un solo paese estero per piú di 183/4 giorni allora le imposte le paga, e le paghera da quel momento in poi, solo in quel paese estero per aver acquisito in quello stato estero la residenza fiscale.

-@Franco Tedde e @Francesca
regola generale, e direi mondiale, dal punto di vista fiscale: ogni "singolo" stato nel quale risiedi almeno 183/4 giorni, anche non consecutivamente, ti chiede di pagare le imposte in quello stato.

Perció se eri giá residente fiscale in Italia, perché é lí che hai sempre vissuto e pagato le imposte, e poi (faccio un esempio)

1) il primo gennaio vai a risiedere in Croazia per 4 mesi (120 giorni, che NON sono 183/4gg! e quindi quel paese non puó chiederti di pagare le imposte da loro come residente fiscale)

2) poi vai in Germania a risiedere per 5 mesi (150 giorni, che NON sono 183/4gg! e quindi quel paese non puó chiederti di pagare le imposte da loro come residente fiscale)

3) poi vai in Portogallo a risiedere per i rimanenti 95 giorni (che NON sono 183/4gg! e quindi quel paese non puó chiederti di pagare le imposte da loro come residente fiscale)

allora dove devi pagare le imposte? In Italia, perché la tua residenza fiscale rimane sempre in Italia visto che in nessuno degli altri paesi ci sei rimasto per piú di 183/4 giorni e quindi il tuo status fiscale NON é cambiato.
Tu puoi dire all'agenzia delle entrate che hai la residenza fiscale in Croazia/Germania/Portogallo peró se l'agenzia delle entrate si rende conto che in nessun di quei paesi ci sei rimasto piú di 183/4 giorni, e quindi NON hai potuto avere lo status di residente fiscale, allora l'agenzia delle entrate ti chiederá di pagare le imposte in Italia

Se fosse valido il concetto che le imposte non le paghi in Italia perché sei rimasto fuori dall'Italia per piú di 183/4 giorni allora con l'esempio di cui sopra le imposte NON le pagheresti da nessuna parte, Non é possibile questo!!

Saluti
-@psbq53
Poi volevo chiarire ulteriormente che non è che si può andare a prendere la residenza per pochi mesi un po in un paese e un po in un altro, per iscriversi all'Aire bisogna dichiarare dove si va a risiedere per più di sei mesi all'anno, altrimenti non ti iscrivono e conseguentemente continui a pagare le tasse in Italia !
Ho già fra l'altro avuto modo di chiarire preventivamente ciò che dico, non sono mie opinioni, avendo avuto rapporti professionali con l'Agenzia delle Entrate e interpellato dirigenti su queste questioni.
-@sebyda
Da tutte le parti c'é scritto che se esci dall'italia per risiedere AIRE in un paese estero per piú di 183/4 giorni allora devi pagare le imposte in quel paese estero ma se durante l'anno risiedi AIRE in diversi paesi esteri, sempre per periodi inferiori a 183/4 per singolo stato, allora le imposte le paghi in Italia nonostante la sommatoria dei giorni passati fuori dall'Italia sia superiore a 183/4 giorni. Diverse entrate nel nostro forum dicono questo!!
-@psbq53

E' ovvio che in questo caso devi pagare le tasse in Italia, ma per la maggior parte dei casi si risiede tutto l'anno in un solo paese (Portogallo nel nostro caso) e se in quest'anno mi faccio 4 mesi in Italia, un mese alle Canarie, un paio di settimane alle Maldive, altro mese dove mi pare in vacanza etc. non é che in tutti questi paesi che vado ogni volta  chiedo la residenza, affitto una casa per vacanze o vado in hotel .... al Portogallo non gliene frega niente, sei solo uno a cui piace viaggiare e puo permetterselo, e se ci risiedi non da Rnh ci paghi le tasse anche se ci stai solo un giorno !

Penso di essermi finalmente spiegato, altrimenti ci rinuncio 🥲

Poi se non si è convinti  ... basta restarsene in Portogallo tutto l'anno o quantomeno 6 mesi e un giorno e si è tranquilli con la propria coscienza 🤣

Ancora una volta rjporto la definizione originale di residenza fiscale di persone fisiche   dal codice tributario  delle finanze portoghesi CIRS, comma b) :


"""

Artigo 16.º

Residência


1 - São residentes em território português as pessoas que, no ano a que respeitam os rendimentos:


a) Hajam nele permanecido mais de 183 dias, seguidos ou interpolados, em qualquer período de 12 meses com início ou fim no ano em causa;


b) Tendo permanecido por menos tempo, aí disponham, num qualquer dia do período referido na alínea anterior, de habitação em condições que façam supor intenção atual de a manter e ocupar como residência habitual;


Invece in Grecia è obbligo stare almeno 6 mesi, a Cipro almeno due, in Italia (per i pensionati stranieri naturalmente) se non vado errato 6 mesi almeno o più e in un comune del Sud con meno di 20 mila abitanti.

Il governo portoghese ha aggiunto il comma b) all'art 16 successivamente all'istituzione della norma sugli Rnh, per chiarire ogni dubbio e mettere nero su bianco che non è obbligo risiedere neanche un giorno in Portogallo ma basta avere una abitazione tutto l'anno che faccia supporre di volerci stare ... se uno ne ha voglia  ....

Scusate ma se addirittura danno la residenza e la cittadinanza a chi dimostra di avere discendenze ebraiche e c'è una organizzazione ebraica in Portogallo che ti costruisce ad hoc un documento genealogico che dimostra ciò  !!!! A fronte di congruo e consistente pagamento naturalmente  !!!

@psbq53 ,


credo abbia ragione Francesca ma anche tu perche' manca un elemento che Rotti Mauro non ha esplicitato (come scrivo bene ) la residenza, perche' penso che la vera domanda sia la tassazione agevolata che si gode in Portogallo come in altri paesi.


La residenza: per avere diritto tassazione agevolata prevista nel paese di residenza (il Portogallo in questo caso) devi avere li un indirizzo nel quale eleggi la tua abitazione fiscale.

Ovviamente non e' il solo elemento che necessita ma come cittadino europeo io posso soggiornare dove voglio, ma fuori dall'Italia per almeno 184 giorni. Devono essere poi stati stipulati dei "Patti Bilaterali" tra l'Italia e il paese dove fiscalmente risiedi.


Franco

Non fatevi confondere dai giorni, dai paesi, dalle tasse.


Sei residente all'estero solo ed esclusivamente se, sei iscritto ad AIRE. Per cui, sono le regole di iscrizione che regolano il tutto. Ci si iscrive all'AIRE prima che siano passati i 6 mesi. 6 mesi che giustificano, a posterori, il manteniento della resdienza.


Mantenimento che, non dipende solo dal tempo ma anche e sopratutto dal comportamento. Nel senso che il centro dei propri interessi deve essere all'estero. E qui si entra in un campo dove potrebbe incidere una certa soggettività. Nel senso che se si ha parte dei propri interessi (soldi, famiglia, lavoro) in Italia e parte all'estero, in caso di contenzioso (e solo in quel caso. L'iscrizione ad AIRE non decade, può solo essere revocata o cancellata da un giudice)  con l'amministrazione fiscale, potrebbe essere difficle dimostrare che sono prevalenti quelli all'estero. Di interessi. Ma se i medesimi sono prevalentemente all'estero il conteggio dei giorni è un parametro secondario ed ininfluente.


Non è poi possibile avere residenza estera in paesi diversi durante l'anno. Al limite, semmai in due se si finisce in una paese in corso d'anno e ci si traferisce in un altro nello steso anno. Ma è un caso accademico e/o molto raro.


Dove poi stabilire la resdenza estera dipende dal paese che ti deve accogliere e dalle regole che impone. Nel caso del Portogallo basta l'affitto o la proprietà. Tanto incide la propietà che al di sopra di un ivello elevato di interessi econocmici in Portogalalo ti danno anche la cittadinanza. Non gliene frega nulla ai portoghesi si sei 183 o altri giorni in Portogallo. Basta che sposti i tuoi interessi in Portogallo. Poi puoi andare dove vuoi. Anche in Italia per assurdo sempre mantenenedo i tuoi interessi in soldi, lavoro,  relazioni in PT.


La questione dei 183 gg è un bella favoletta da raccontare a quelli che vorrebbero ma non possono o non si dicedono a potere. 1f600.svg1f600.svg1f600.svg

Buongiorno, ancor piu' chiaro....sono RNH,vivo in una casa in affitto annuale,vivo la maggior parte dell'anno in Algarve.....volevo solamente sapere se i 183 giorni fuori dall'Italia ,nel mio caso,devono essere vissuti solamente  in Portogallo per essere in regola con ambedue le parti,oppure una parte posso passarla ,per esempio,,a Tenerife.

Mauro

@Rotti Mauro : vai tranquillo a Tenerife  o in qualsiasi altro posto fuorche' in Italia

Grazie mille.

@psbq53 sassolutamente sbagliato !!

Bisogna separare le leggi

L'Italiana e' applicabile l'esenzione solo se si risiede fuori dall'Italia 183 gg

Il Portogallo prevede la residenza di 183 ma consente che siano pure meno purche' il RNH dimostri fattivamente di voler risiedere in Portogallo Quindi dispone di un'abitazione ha i contratti delle utenze ha un'auto ecc.  ( Non e' quindi una " condanna " di soggiorno obbligato )

Piccardo per pecisre la norma Portoghese prevede sicuramente una abitazione se in affitto con contratto annuale. Il resto serve semmai a supprtare una richiesta di dimostrare l'effettiva residenza. basterebbe per altro usare in NIF tutte le volte che si acquista qualcosa. Dalla spesa alla macchina semmai.

@Rotti Mauro


ciao Mauro quello che è realmente importante non è tanto la normativa quanto quello che è recepito dalle amministrazioni locali.


Sono quattro anni che il Portogallo si sta chiedendo se sia sostenibile il concetto dei 183 giorni in quanto il 95% degli RNH sono artisti musicisti e sportivi. È sostenibile per loro il discorso dei 183 giorni, evidentemente no.


ora quello che per me fa la differenza è  dove hai la residenza: sei in Algarve o sei in uno sperduto paese del centro il Portogallo?

Perché se sei in Algarve ci sono talmente tante persone che non rispettano la normativa dei 183 gg e quindi è molto facile che nessuno dovrebbe romperti le scatole.


A te adesso l'onere della scelta


Approfitto per salutare e augurare buon giorno a tutti exPat

Umberto

Grazie......si sono nel paradiso Algarve, Castro Marim.

@ls4giovanni Buon pomeriggio, potresti usare il mio Nif per ogni tuo acquisto e quindi? Cosa potrei dimostrare? La mia residenza? Piccardo riferisce una cosa corretta affitto annuale o proprietà.

Il Nif serve più che altro per registrare gli acquisti per eventuale dimostrazione al fisco italiano che stavi fuori dall'Italia, non c'è bisogno di raccogliere gli scontrini, sul sito Financas io scarico la lista degli acquisti registrati in excel e anche pdf e tengo i files per eventuale necessità in Italia, naturalmente bisogna avere una lista consistente con una buona progressività di giorno in giorno.

Faccio un file completo per ogni anno all'inizio del nuovo e basta.

A proposito di usare il Nif degli altri ... attenzione ... ho saputo che qualcuno è stato beccato all'uscita di un negozio con uno scontrino intestato a un nif non suo. Penso di averlo letto tempo fa in un post in questo forum.

@ls4giovanni scusa ma non mi risulta che la norma Portoghese preveda un ontratto di affitto annuale , se non erro parla di giorn di residenza anche non consecutiva,al limite anche su una barca o in camper. Inoltre la circolare a ui io facevo riferimento non cita ugualmente espressamente un contratto di affitto annuale , ma semplicemente che la persona dimostri in modo evidente l'intenzione di risiedere in Portogallo. Da qui discendono le mie preisazioni .. Buon tutto

Buongiorno,

l'affitto annuale o l'acquisto di una casa e'la condizione sine qua non per essere un RNH in Portogallo.

@psbq53 sassolutamente sbagliato !!
Bisogna separare le leggi
L'Italiana e' applicabile l'esenzione solo se si risiede fuori dall'Italia 183 gg
Il Portogallo prevede la residenza di 183 ma consente che siano pure meno purche' il RNH dimostri fattivamente di voler risiedere in Portogallo Quindi dispone di un'abitazione ha i contratti delle utenze ha un'auto ecc. ( Non e' quindi una " condanna " di soggiorno obbligato )

-


@Bruno Piccardo

lei esce dall'italia con le regole italiane e seguendo quello che c'é scritto nella "convenzione contro le doppie imposizioni tra italia e (nel nostro caso >) portogallo". Le regole italiane prevedono l'iscrizione AIRE (che vale solo per l'italia, agli stati esteri non gliene importa) e la permanenza in un SOLO stato estero per almeno 183gg (regola direi mondiale), anche altre cose che tralascio, per essere considerato residente fiscale nell'altro stato, nel nostro caso Portogallo, e se non si seguono le suddette regole allora lei sará considerato, per l'agenzia delle entrate italiana, sempre residente fiscale in Italia. Perennemente l'agenzia delle entrate le invierá le cartelle esattoriali per tutti gli anni che lei non ha dichiarato i suoi redditi "mondiali" in Italia.

Ne sanno qualche cosa tutti coloro che sono usciti dall'Italia senza iscriversi all'AIRE e che un bel giorno si sono visti recapitare cartelle esattoriali italiane da pagare nonostanre risiedino all'estero da tantissimi anni.


Comunque, usciti dall'Italia soddisfacendo i requisiti su esposti, si va fuori dalle regole italiane e niente piú pretenderá l'Italia da lei (@Rotti Mauro questa é la risposta per lei)

Le cose Portoghesi, regole per la residenza di x mesi in Portogallo o affitto di appartamento o comprare casa o RNH non interessano minimamente all'Italia.


Saluti


p.s. a proposito di AIRE, cercate in google le seguenti parole chiavi "cassazione sentenza 24112 del 2017 studiocerbone" e scoprirete che secondo la cassazione, detto in poche parole, non c'é bisogno di iscriversi all'AIRE se dall'Italia si va a risiedere in paese estero con il quale l'Italia ha "convenzione contro le doppie imposizioni (nel nostro caso tra italia e portogallo)". Secondo la cassazione la suddetta convenzione viene prima delle regole seguite dal MEF (Ministero Economia e Finanze) > Agenzia delle entrate e nelle convenzioni non c'´é scritto che bisogna essere iscritti all'AIRE