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Pagare le tasse negli Emirati Arabi

tasse negli UAE
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Aggiornato daLama Al-Haqhaqil 02 Agosto 2024

Gli Emirati Arabi Uniti sono considerati un paradiso fiscale sia per i cittadini che per le imprese, ma non sono completamente esenti da tasse. Le banche e le compagnie petrolifere straniere che operano negli EAU devono pagare le tasse federali. Inoltre, in alcuni emirati è prevista l'applicazione di una tassa sul conto negli hotel o al ristorante.  

Per quanto riguarda i prodotti al consumo, gli alcolici sono pesantemente tassati nel Paese. Inoltre, nel 2018 gli EAU hanno introdotto l'imposta sul valore aggiunto (IVA) e nel 2022 è stata introdotta un'imposta sugli utili netti delle imprese.

Le condizioni fiscali favorevoli sono una delle ragioni per cui molti espatriati si trasferiscono negli Emirati Arabi Uniti per lavoro o per avviare un'attività. Il Paese offre anche un ambiente cosmopolita e opportunità professionali in vari settori.

In quanto espatriati, probabilmente non avrete molte cose di cui preoccuparvi quando si tratta di tasse negli EAU. Tuttavia, è comunque utile avere un'idea generale di come funziona il sistema fiscale qui. Inoltre, quando vivete negli Emirati Arabi Uniti, potreste ancora dovervi occupare degli obblighi fiscali in patria.

Il sistema fiscale negli Emirati Arabi Uniti

Negli Emirati Arabi Uniti non esiste l'imposta sul reddito, il che significa che gli stipendi non sono tassati. Questo aspetto facilità molto la gestione della fiscalità per gli espatriati. Se il vostro Paese d'origine ha stipulato una convenzione contro la doppia imposizione con gli EAU, non dovete preoccuparvi di nulla: non ci sono documenti da compilare e scadenze da rispettare. Se, di contro, non ci fossero convenzioni in essere, dovete pagare le tasse nello Stato d'origine. A seconda della vostra nazionalità, la procedura può essere più, o meno, semplice. In ogni caso, è sempre opportuno verificare con l'autorità fiscale del proprio Paese di origine per evitare di commettere una frode fiscale senza volerlo, soprattutto se avete proprietà immobiliari o fonti di reddito. 

Fino a un paio di anni fa, negli Emirati Arabi Uniti non veniva applicata alcuna imposta su beni e servizi. Tuttavia, dal 2018, il Paese ha iniziato a tassarli. Inoltre, alcuni prodotti sono sottoposti ad accise - in genere si tratta di beni considerati dannosi per la salute o per l'ambiente.

I tipi di tasse negli Emirati Arabi Uniti

Tasse statali

Queste tasse sono applicate (o meno) in tutti gli emirati degli EAU.

Nessuna imposta sul reddito

Negli EAU non ci sono imposte sul reddito, il che significa che lo stipendio è esantasse. Devi, però, verificare con il tuo Paese d'origine se il reddito vada dichiarato lì. Ogni situazione varia in base al singolo individuo e alle leggi applicabili nello Stato di nascita.

Tassa individuale (previdenza sociale)

I cittadini del CCG (Consiglio di Cooperazione del Golfo) sono iscritti al regime di previdenza sociale e devono versare un contributo del 17,5%. I cittadini degli Emirati Arabi Uniti, invece, pagano solo il 5% e i loro datori di lavoro versano il restante 12,5%. I cittadini non appartenenti al CCG non pagano alcuna tassa per la previdenza sociale negli EAU.

Imposta per le aziende

A partire da giugno 2023, le aziende negli Emirati Arabi Uniti devono pagare un'imposta sul reddito netto. I tassi di imposta per le società sono attualmente dello 0% per i redditi imponibili fino a 375.000 AED, del 9% per i redditi imponibili superiori a 375.000 AED e del 15% (minimo) per le multinazionali. Alcune imprese sono esenti dall'imposta sulle società, come quelle impegnate nell'estrazione di risorse naturali.

Tassa sulle strutture turistiche

Le strutture ricettive degli Emirati Arabi Uniti (hotel, resort, ristoranti, ecc.) generalmente applicano le seguenti tasse: tassa per il servizio (10%), tassa comunale (fino al 10%), tassa municipale (10%) e tassa turistica (6%). C'è anche una tassa del 10% sul prezzo della camera.

Tasse nelle zone di libero scambio

Gli Emirati Arabi Uniti hanno più di 40 zone di libero scambio che in passato avevano un regime fiscale e di importazione propri, per facilitare la gestione delle attività commerciali. Le regole ora sono cambiate e sono soggette alle stesse imposte societarie delle altre aziende presenti sul territorio.

Imposta sul valore aggiunto (IVA) negli EAU

A partire dal 1° gennaio 2018, il Governo Emiratino ha introdotto l'imposta sul valore aggiunto (IVA) pari al 5%. La decisione è stata presa per aumentare le entrate del Paese. L'IVA del 5% viene applicata anche sulla vendita di alcuni prodotti al dettaglio.

Accise negli Emirati Arabi Uniti

L'accisa è una tassa imposta su beni come tabacco, alcolici, bibite frizzati ed energetiche. Dato che questi prodotti sono generalmente considerati dannosi per la salute e l'ambiente, lo scopo di questa imposta è di ridurne il consumo. L'aliquota d'imposta è del 50% sulle bevande gassate, del 100% sui tabacchi e sulle bevande energetiche. Se hai un'azienda operante negli Emirati Arabi Uniti, puoi registrarti per il pagamento delle accise sul sito web dell'Autorità Fiscale Federale (FTA).

Tasse di importazione e di esportazione

In generale, i dazi doganali negli EAU ammontano a circa il 5% del valore totale di costo, assicurazione e trasporto. Tuttavia, alcune merci sono tassate con un'aliquota più alta: i prodotti alcolici sono tassati al 50% e i prodotti a base di tabacco al 100%. Alcuni prodotti sono esenti da dazi doganali.

Tasse sulla proprietà negli EAU

Negli Emirati Arabi Uniti esistono due imposte sulla proprietà: l'imposta sul trasferimento di proprietà e la tassa sull'affitto.

Imposta sul trasferimento di proprietà

L'imposta sul trasferimento di proprietà viene riscossa quando si trasferisce una proprietà. L'aliquota di questa tassa varia da un emirato all'altro. Ad esempio, a Dubai è attualmente del 4%.

Imposta sugli affitti

Anche l'importo dell'imposta sugli affitti varia da un emirato all'altro. A Dubai, gli inquilini dei complessi residenziali pagano in genere il 5% del canone annuo. Ad Abu Dhabi, invece, i cittadini degli Emirati Arabi Uniti sono esenti dall'imposta sulla proprietà, mentre gli stranieri pagano un'imposta sull'affitto pari al 3%.

Rimborso dell'IVA negli EAU

I turisti possono richiedere, a determinate condizioni, il rimborso dell'IVA negli EAU. Per farlo, bisogna soddisfare i seguenti criteri:

  • I beni devono essere acquistati presso un rivenditore che partecipa al Tax Refund for Tourists Scheme.
  • È necessario lasciare gli EAU entro 90 giorni dall'acquisto.

Il rimborso dell'IVA può essere richiesto presso le agenzie specializzate situate negli aeroporti, nei porti marittimi e alla frontiera. È necessario presentare la ricevuta di acquisto, una copia del passaporto e una carta di credito.

Tassazione negli EAU per gli stranieri

Come abbiamo già detto, in qualità di espatriati negli EAU, non sarete tenuti a pagare alcuna tassa, indipendentemente dal fatto che siate residenti negli EAU o meno. Tuttavia, è possibile che dobbiate pagare le tasse sul reddito guadagnato all'estero nel vostro Paese d'origine, a seconda delle leggi fiscali in vigore.

Attualmente, gli EAU hanno stipulato trattati contro la doppia imposizione con i seguenti Paesi:

Algeria, Armenia, Austria, Azerbaigian, Bielorussia, Belgio, Bosnia-Erzegovina, Bulgaria, Canada, Cina, Repubblica Ceca, Egitto, Estonia, Finlandia, Francia, Georgia, Germania, India, Indonesia, Irlanda, Italia, Kazakistan, Repubblica di Corea, Lettonia, Libano, Lussemburgo, Malesia, Malta, Mauritius, Montenegro, Marocco, Mozambico, Paesi Bassi, Nuova Zelanda, Pakistan, Panama, Filippine, Polonia, Portogallo, Romania, Serbia, Seychelles, Singapore, Spagna, Sri Lanka, Sudan, Svizzera, Siria, Tagikistan, Thailandia, Tunisia, Turchia, Turkmenistan, Ucraina, Uzbekistan, Venezuela, Vietnam e Yemen.

Poiché questo elenco potrebbe ampliarsi, contattate la vostra Ambasciata o il Ministero delle Finanze degli EAU per maggiori informazioni. 

Se il vostro Paese ha accordi di doppia imposizione con gli EAU, probabilmente sarete considerati come non residenti nel vostro Paese e non dovrete pagare alcuna imposta. Le condizioni da soddisfare per qualificarvi come non residenti possono variare da un Paese all'altro. Nella maggior parte dei casi, tuttavia, dipendono dalla quantità di tempo che trascorrete all'estero nell'arco di un anno. In qualità di non residenti, non sarete tenuti a pagare le tasse sul reddito generato al di fuori del vostro Paese. Tuttavia, se avete ancora fonti di reddito nel vostro Paese, potreste essere tassati su quelle.

Altre tasse che dovrete pagare negli Emirati Arabi Uniti includono le tasse sui beni e sui servizi che abbiamo menzionato sopra. Ecco alcuni  "extra" che dovrete pagare:

  • Tasse per l'alloggio e l'affitto (Dubai) - si tratta di una tassa pari al 5% del valore totale dell'affitto annuale. È suddivisa in 12 mesi ed è inserita nella bolletta di luce e acqua emessa dalla DEWA (Dubai Electricity and Water Authority).
  • Tassa alberghiera (Dubai) - si paga anche nei ristoranti situati negli hotel. L'aliquota è pari al 10% del conto totale.
  • Tassa sul tabacco (100%), sulle bevande energetiche (100%), sulle bevande gassate (50%) e sull'alcol (30% a Dubai).
  • Tasse sui servizi governativi: per la richiesta di una patente di guida, di un visto, ecc.
  • Tassa di partenza (quando si parte da un aeroporto di Dubai) - questa tassa si applica a chiunque voli da Dubai (indipendentemente dalla destinazione). Il costo è di 75 AED ed è integrato nel prezzo del biglietto.

Sebbene gli Emirati Arabi Uniti offrano condizioni fiscali molto favorevoli ai residenti, non sono completamente esente da imposte. Sarebbe quindi meglio dire che il Paese non prevede tasse sulle persone fisiche.

Facciamo del nostro meglio per fornire informazioni aggiornate ed accurate. Nel caso in cui avessi notato delle imprecisioni in questo articolo per favore segnalacelo inserendo un commento nell'apposito spazio qui sotto.

A proposito di

Ho conseguito una laurea in giornalismo nel 2018 e ho esperienza nella scrittura di articoli principalmente di approfondimento per pubblicazioni di notizie. Ho anche oltre 10 anni di esperienza professionale in SEO.

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