Secondo i dati forniti dall'Australian Bureau of Statistics (ABS), a maggio 2022 i posti di lavoro vacanti hanno toccato la cifra record di 480.100, più del doppio rispetto all'inizio della pandemia di coronavirus. Nei tre mesi precedenti, la crescita delle offerte di impiego è stata del 14%. Questa disponibilità ha giocato un ruolo positivo sul tasso di disoccupazione, che è il più basso degli ultimi 48 anni. Secondo l'ABS, il numero di persone in cerca di impiego è quasi uguale a quello dei posti di lavoro: 1.1 disoccupati per ogni posto vacante.
Questo mese, Greg Ireland, Amministratore delegato della Camera di Commercio del NT (Northern Territoty), ha dichiarato che il solo Territorio del Nord avrebbe bisogno di circa 3.000 lavoratori per fronteggiare la carenza di manodopera. Tante aziende hanno dovuto chiudere perchè non hanno personale, mentre altre stanno offrendo voli gratis, alloggi a basso costo e pasti gratuiti per attirare personale, ma senza successo. Secondo l'Amministratore delegato, a causa del Covid-19, i professionisti stranieri non si trasferiscono più in Australia, e questo è un problema.
Quali sono le aree che hanno più bisogno di personale?
L'amministratore delegato della Camera di Commercio e dell'Industria australiana, Andrew McKellar, ha dichiarato che tutte le imprese hanno bisogno di personale, indipendentemente dal settore di produzione e dalla regione. Dall'inizio della pandemia, i posti vacanti sono aumentati e l'offerta è particolarmente cresciuta nel campo delle arti e delle attività ricreative, della ristorazione, dell'immobiliare e degli autonoleggi. Nei mesi di febbraio, marzo e aprile di quest'anno, le offerte di impiego sono cresciute del 16% nel settore delle attività artistiche e ricreative, del 18% per media e telecomunicazioni, del 38% per il commercio al dettaglio. Altre opportunità si registrano anche in ambito sanitario, della finanza e dell'edilizia.
Anche l'istruzione è in sofferenza: il governo del Nuovo Galles del Sud sta valutando la possibilità di utilizzare insegnanti "fly-in-fly-out" per risolvere la carenza di personale nelle scuole, ma questo risolverebbe il problema solo parzialmente, perchè tutta l'Australia è alla ricerca di docenti.
Modifiche vantaggiose per gli espatriati
Un portavoce del Dipartimento federale per l'Istruzione e l'Occupazione ha dichiarato che il governo laburista ha attuato una serie di iniziative, aperte anche agli espatriati, per fronteggiare la crisi. Le Autorità australiane offrono corsi gratuiti (TAFE) a 465.000 giovani i cui studi vertono sui settori che hanno carenza di manodopera. Inoltre, per l'anno accademico 2022/2023, sono stati aggiunti 20.000 posti nelle università. Il Governo intende anche colmare il divario retributivo di genere, aumentare gli stipendi e le norme di sicurezza sul lavoro.
Il 1° luglio sono entrate in vigore le modifiche per alcune categorie di visti, principalmente positive, anche se le tasse associate aumenteranno del 3%. Tra le modifiche da segnalare, le Autorità fanno sapere che alcuni requisiti per l'ottenimento del visto temporaneo per laureati sono stati tolti, sono state apportate migliorie al programma job-ready, il numero di permessi assegnati agli immigrati qualificati è aumentato e nuove opportunità sono disponibili per gli studenti internazionali.
Ecco alcuni esempi dei cambi che sono stati fatti per incoraggiare gli espatriati a trasferirsi in Australia: i passaggi per l'ottenimento del Job Ready Program (JRP) sono stati ridotti da quattro a tre; il processo di richiesta del visto Subclass 485 è stato semplificato; i laureati in possesso di un visto temporaneo (temporary visa), non usufruito a causa delle restrizioni sulla mobilità internazionale, possono richiedere un visto sostitutivo. Sempre in questo contesto, i laureati e i giovani che vogliono fare un master hanno ora diritto, rispettivamente, a un replacement visa di due e di tre anni.
