Vaccino anti-covid per iscritti AIRE temporaneamente in Italia

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Pubblicato 2021-04-13 alle 14:00 da Francesca
In base a un Decreto del Ministero della Sanità emesso nel 1996, gli italiani che stabiliscono la residenza all'estero perdono il diritto all'assistenza sanitaria in patria. In caso di rientro temporaneo hanno diritto solo a servizi ospedalieri d'urgenza, per massimo 90 giorni. 

In Italia, come nel resto d'Europa, la campagna vaccinale contro il coronavirus è iniziata lo scorso 27 dicembre. I cittadini AIRE rientrati a casa in via provvisoria, hanno diritto al vaccino?

Agli iscritti AIRE viene revocata la tessera sanitaria quindi non possono, al momento, iscriversi al piano vaccinale italiano per la prevenzione del coronavirus.

In una recente nota indirizzata al Generale Francesco Paolo Figliuolo, Commissario straordinario per l'emergenza, le deputate del Pd all'estero Francesca La Marca e Angela Schirò, sottolineano la necessità di integrare nella campagna di vaccinazione anche gli italiani residenti all'estero (iscritti all'AIRE) che si trovano temporaneamente in Italia.

In una lettera destinata al Ministro della Salute Roberto Speranza, il Segretario Generale Cgie Michele Schiavone chiede al Governo di "assumere dei provvedimenti legislativi per riconoscere il diritto alla vaccinazione da COVID-19 ai connazionali iscritti nei registri consolari AIRE rientrati temporaneamente in Italia... Gli iscritti AIRE, temporaneamente in Italia, in ottemperanza dell'art. 32 della Costituzione chiedono di essere iscritti sulle liste locali dei beneficiari della vaccinazione di prevenzione dal COVID-19, alla stregua dei residenti perché sono potenzialmente esposti al contagio".

Non esiste ancora una norma legislativa che tuteli il diritto di questa tipologia di cittadini italiani all'inserimento nella campagna vaccinale anti covid-19.

Con qualche eccezione per fortuna. Vi riportiamo la testimonianza di Carlo, cittadino italiano residente all'estero, iscritto AIRE, che si trova in questo momento in Italia. Il giorno di Pasqua ha fatto la prima dose del vaccino AstraZeneca. 

"Da quando mi sono trasferito in Portogallo, ho sempre richiesto ed ottenuto il Certificato sostitutivo della Tessera Europea di assicurazione malattia (definito nell'allegato ll della decisione S2), che dura 6 mesi.
Da allora sono registrato alla vecchia ASL come iscritto AIRE.
Il 30 Marzo 2021 sono andato sul portale di prenotazione online della Regione Toscana per l'effettuazione del vaccino anti COVID-19 e mi sono registrato.
Il portale richiede solo l'inserimento del codice fiscale e non il numero della carta TEAM.
Non tutte le regioni si comportano allo stesso modo. La Toscana ammette alla vaccinazione gli iscritti AIRE.

Sul portale, al momento della prenotazione, mi è stato chiesto di inserire il codice fiscale, l'indirizzo email e il numero di cellulare.
Non ho avuto problemi forse anche perché sono iscritto all'AIRE da 4 anni e, previa richiesta all'ufficio estero della ASL Toscana nord-ovest, ho ricevuto la tessera sostitutiva della Team con numero di codice HIC.

Il giorno di Pasqua sono stato vaccinato con vaccino AstraZeneca presso la ASL di Livorno (dove sono sempre stato iscritto con codice HIC). La seconda iniezione è stata programmata per il 27 di Giugno.

Al momento della vaccinazione, ho perso un po' di tempo perché mi hanno chiesto la tessera sanitaria. Ho esibito quella sostitutiva cartacea (HIC), ma non la conoscevano. Solo dopo un controllo da parte del rappresentante dell'amministrazione, sono stato accettato. Nel Database della ASL, figuravo infatti come iscritto Aire.

A chi volesse informazioni sulle vaccinazioni per gli iscritti AIRE,  consiglio di andare su Facebook e cercare Fucsia Nissoli, che ha postato la sua interpellanza parlamentare al sottosegretario Sileri, che nella stessa ha risposto.".

Ringrazio Paolo per la testimonianza ed invito chiunque avesse dei commenti a scriverli nell'apposito spazio a piè di pagina.