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Portogallo e pensionati stranieri: fine dei giochi?

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Scritto daAsaël Häzaqil 10 Marzo 2020

L'emendamento ha avuto forti ripercussioni su tutta la comunità di espatriati in Portogallo. Il 27 Gennaio, il Governo portoghese ha annunciato che avrebbe riconsiderato i vantaggi fiscali di cui beneficiano i residenti non abituali: l'esenzione fiscale sui guadagni esteri è ufficialmente terminata. Il Portogallo cesserà quindi di essere una destinazione di espatrio?

Fortemente colpito dalla crisi finanziaria del 2009, il Portogallo lanciò un regime di esenzione fiscale come piano di salvataggio finanziario. L'obiettivo era quello di attrarre capitali stranieri per rilanciare l'economia.
Famoso per il suo clima mite, i suoi paesaggi ed il suo stile di vita rilassato, il Portogallo inizia ad essere considerato come un paradiso fiscale.
All'inizio questi vantaggi interessavano i professionisti e gli investitori stranieri, che ottenevano con facilità un permesso di soggiorno. Nel 2013 questi incentivi fiscali sono stati estesi ai pensionati: i residenti non abituali sono esenti da imposte sulle loro pensioni estere durante i primi 10 anni di residenza nel paese. Un vantaggio considerevole che ha collocato il Portogallo tra le destinazioni preferite dagli espatriati.

Dopo la crisi finanziaria nel 2015 l'economia portoghese riprende a crescere. Con rinnovate prospettive verso il futuro il paese comincia a riconsiderare il regime di esenzione per gli espatriati.
Catarina Mendes, leader del gruppo parlamentare socialista, ha dichiarato in una conferenza stampa che gli stranieri in regime di residenti non abituali (RNH) non saranno più esenti dal pagamento delle tasse ma saranno tassati in una percentuale del 10% sul loro reddito. La nuova misura non è, tuttavia, retroattiva, il che significa che può essere applicata solo ai nuovi espatriati e non a chi ufruiva del regime di RNH prima dell'entrata in vigore dell'emendamento.

Per quanto riguarda gli investimenti, gli imprenditori dovranno investire almeno 500.000 euro in regioni al di fuori delle grandi città (regioni continentali, regioni autonome come Azzorre e Madeira). Dato che fino a questo momento gli investimenti esteri erano principalmente concentrati nelle aree urbane, le nuove misure hanno portato ad una forte pressione immobiliare ed un conseguente aumento degli affitti. E' ancora presto per dire che tipo di impatto avranno sul paese queste nuove misure a livello fiscale .

Nel contempo, il Portogallo esorta i suoi cittadini residenti all'estero a rientrare. Attraverso il programma "regressar", lanciato nel 2019, il Governo portoghese propone di coprire i costi di rimpatrio, agevolazioni fiscali ed assistenza finanziaria fino a 6.536 euro per invogliare gli expat portoghesi a fare rientro a casa. E' un dato di fatto che il Portogallo, ora più che mai, ha bisogno di professionisti qualificati per affrontare un'altra sfida: la mancanza di forza lavoro nelle regioni rurali. 

Articolo tradotto da Portugal as a retirement haven: end of an era?

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Mikki è un'espatriata che vive in Giappone. Scrive contenuti per Expat.com ed è una blogger appassionata di lifestyle e cultura pop.

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