
Se vivi all'estero e il Natale italiano ti manca un po', ci sono film che hanno il potere di accorciare le distanze. Bastano poche battute, una canzone in sottofondo o un paesaggio innevato per riportarti immediatamente a casa. Ecco i titoli che hanno fatto la storia delle Feste.
In Italia, il Natale è un mix di profumi, voci e piccoli rituali che si sommano senza che ce ne accorgiamo. Tra questi, il cinema ha un ruolo speciale: certi film tornano ogni anno con la stessa puntualità delle luci nelle strade o delle prime fette di panettone "solo per assaggiare".
Per tanti italiani che vivono all'estero, rivedere questi classici sono un modo per ritrovare atmosfere familiari e risentirsi, almeno per un paio d'ore, seduti sul divano di casa. Dai capisaldi degli anni Ottanta alle commedie più recenti, ecco i film che hanno segnato il Natale italiano.
I classici della tradizione
Vacanze di Natale (1983)
E' impossibile parlare di cinema natalizio italiano senza partire da qui. Scanzonato, colorato e pieno di situazioni paradossali, il film dei Vanzina ha costruito un immaginario che ancora oggi riconosciamo al volo: le piste di Cortina, le canzoni del momento, gli amori-lampo e quel senso di festa leggero, un po' caotico ma irresistibile.
Parenti serpenti (1992)
Natalizio a modo suo, Monicelli firma una commedia amara e geniale che mette a nudo le tensioni familiari proprio nel momento in cui tutti dovrebbero essere più buoni. E' un ritratto realistico delle riunioni di famiglia italiane: magari non estreme come nel film, ma con la stessa miscela di affetto, pazienza e sorrisi tirati.
Gli anni 2000: l'epoca del cinepanettone
Che ci piacessero o no, i cinepanettoni sono stati un rito collettivo. Per anni, Dicembre ha significato l'uscita al cinema dell'ennesima avventura festiva di Boldi e De Sica. Titoli come Natale sul Nilo o Natale in India hanno sbancato il botteghino e riempito i salotti durante le Feste.
Erano film immediati, spesso sopra le righe, ma fotografavano un'Italia che voleva ridere e staccare la testa per un paio d'ore. Ancora oggi, durante uno zapping distratto, capita di ricascarci.
Le produzioni recenti: un Natale più intimo
Negli ultimi anni il filone si è trasformato: meno vacanze esotiche, più storie familiari, sentimenti e relazioni che si intrecciano sotto le luci di Dicembre.
La cena di Natale (2016) racconta un clima raccolto, fatto di legami che si stringono attorno alla tavola. 10 giorni con Babbo Natale (2020) punta invece sull'umorismo quotidiano dei genitori indaffarati, con un ritmo leggero che funziona anche per chi vive lontano dall'Italia e cerca un film da vedere con tutta la famiglia.
Il Natale visto da fuori: storie che parlano anche agli espatriati
Tra i titoli recenti spicca Io sono Babbo Natale (2021), con Gigi Proietti. Non parla di espatriati, ma racconta seconde possibilità, ricominciare, trovare il proprio posto nel mondo: temi che risuonano fortissimo in chi un giorno ha preso un aereo ed è ripartito da zero.
Perchè questi film resistono nel tempo?
Perchè fanno quello che il Natale sa fare meglio di tutto: riportarci in un luogo emotivo familiare. Ricordano pranzi lunghi, tombolate infinite e riunioni tra parenti
Quando si vive lontano, questa familiarità diventa un ponte. Rivedere un film che conosci a memoria è come sentire bussare alla porta da qualcuno che non vedi da tempo: ti scalda, ti fa sorridere, ti ricorda da dove arrivi.



















