Rappresentanza italiana

Buongiorno, dopo tanti anni vorrei comprendere, visto la problematica annosa, perchè la rappresentanta italiana non si è mai fatta promotore efficace, visto i legami/rapporti amichevoli, commerciali ed umanitari tra i due Stati, nel proporre e fare applicare una legge che permetta ai pensionati italiani di portare al seguito i loro veicoli, senza limite d'immatricolazione, ponendo dei paletti; il veicolo, obbligatoriamente dopo la revisione deve essere ritargato tunisino; essendo di provenienza estera non può essere venduto o permutato ma soltanto demolito o fatto rientrare in Italia. Ciò eviterebbe tutte le pastoie burocratiche delle targhe re, temporanee etc. etc..

Fino a qualche anno addietro era possibile fare quello che chiedi .Poi la Tunisia si è resa conto che , alcuni italiani , importavano i veicoli in esenzione di imposte e li vendevano ai tunisini .In Tunisia i veicoli ,anche molto vecchi per i canoni europei o da riconsegnare in cambio di uno sconto di 1000 euro o da demolire ,hanno un mercato con valutazioni molto più alte rispetto alle nostre . Per cui al fine di stroncare questi traffici, che realizzavano una concorrenza scorretta ed una evasione di tasse, hanno prodotto la normativa attuale .

Secondo me bastava mettere dei paletti: il veicolo che importavi lo potevi solo demolire sul posto o per cambiarlo dovevi farlo rientrare in Italia