Introdurre materiali per imbarcazioni da diporto

E' sempre un dramma introdurre materiali in Tunisia, non si sa cosa sia dovuto e cosa sia arbitrario, la nautica ha nel mondo prezzi esagerati, in Tunisia questi diventano "esageratamente esagerati". E' possibile però per i proprietari delle imbarcazioni ormeggiate nei vari porti turistici acquistare i materiali necessari in Europa e portarli in Tunisia anche attraverso amici.
Per introdurre i materiali in modo legale bisogna avere al seguito i documenti della barca anche se questa non è di nostra proprietà ma è di un amico, questi sono oltre al certificato di bandiera, il certificato di libre pratique e l'eventuale certificato di immobilizzazione (se la barca è immobilizzata), arrivati a Cartagine in dogana vanno dichiarati i materiali, molte volte le valige passano sotto gli scanner prima di essere messe sui tapis ed è il doganiere a fermarvi per controllare cosa sono quegli strumenti elettronici che sono stati rilevati. Si dichiara quindi la proprietà dell'imbarcazione, si mostrano i documenti al comandante della dogana aeroportuale (presente in sede), si prende un contenitore idoneo (meglio se lo si porta al seguito) che deve essere una busta di plastica telata abbastanza robusta e provvista di una cerniera superiore di chiusura e la si consegna al funzionario della dogana che provvederà ad elencare su un foglio i materiali, a sigillare il plico con i sigilli doganali ed a mettere un timbro sul passaporto dove è riportato a penna il numero del plico.
A questo punto è possibile uscire con le merci trasportate, si raggiunge il porto e alla dogana del porto si consegna il plico, il foglio di accompagnamento con la descrizione dei materiali (rilasciato dalla dogana) e il passaporto. Il funzionario provvederà a rompere i sigilli, controllare le merci, mettere un timbro che annulla il precedente, riportare i materiali sul MANIFEST (il "manifest" è un documento che accompagna il certificato di navigazione dove sono elencati i materiali presenti a bordo) ed a consegnarli al proprietario.

Post assolutamente interessante ed utile. Grazie. Mi viene un dubbio però: quando si entra in Tunisia (non come turisti ovviamente ma come  residenti - o in procinto di diventarlo) con la propria imbarcazione bisogna anche dichiarare tutti i materiali elettronici e non che si hanno a bordo? Non mi risulta che fra la documentazione che segue un'imbarcazione ci sia anche un elenco del genere (fatto salvo l'apparato radio con il nominativo e relativa licenza). Secondo voi conviene redigerlo e trovare qualcuno che lo ufficializzi a futura memoria???? Grazie ancora!

Luna60 ha scritto :

Post assolutamente interessante ed utile. Grazie. Mi viene un dubbio però: quando si entra in Tunisia (non come turisti ovviamente ma come  residenti - o in procinto di diventarlo) con la propria imbarcazione bisogna anche dichiarare tutti i materiali elettronici e non che si hanno a bordo? Non mi risulta che fra la documentazione che segue un'imbarcazione ci sia anche un elenco del genere (fatto salvo l'apparato radio con il nominativo e relativa licenza). Secondo voi conviene redigerlo e trovare qualcuno che lo ufficializzi a futura memoria???? Grazie ancora!


No Luna non è necessario, quando entri con un'imbarcazione in un porto tunisino se hai intenzione di sostare in porto (se non sei solo in transito insomma) procederai a tutti i controlli di rito (polizia di frontiera per il timbro sul passaporto, dogana per i controlli doganali sulla barca e guardia nazionale marittima per l'ingresso), a quel punto ti verrà rilasciato il certificato di libre pratique che ti permette la navigazione all'interno delle acque territoriali tunisine (validità 2 anni con sospensione all'utilizzo della barca per 6 mesi anche non continuativi all'anno, s'intende che se nel frattempo esci dalle acque tunisine riconsegni il tutto e al rientro rifai le pratiche nuovamente), contestualmente al rilascio del certificato avrai un'ispezione a bordo e dichiarerai alcol, sigarette e quant'altro, gli apparati elettronici sono visibili ma se lo richiederanno (non lo fanno mai) dirai quali hai, la registrazione della radio nuova sul "manifest" della dogana sarà valido finchè non uscirò dalla Tunisia, al mio rientro non sarà più scritto perché sarà tra le dotazioni di bordo. Non so se sono stato chiaro :)

Dimenticavo, per tutta la pratica di ingresso dei materiali è richiesto il pagamento di una tassa di 10 Dinari tunisini presso la cassa doganale all'interno dell'aeroporto.

Chiarissimo ed esaustivo, come sempre! Grazie ancora!

ultima cosa forse più importante di tutte, la merce deve essere accompagnata da fattura a nome del proprietario della barca.

Ciao,
per preparare il "Manifest" della mia barca ci vorranno due giorni!
Sarà il caso di preparare la bozza eventualmente in francese ed  elencare anche parti di ricambio tipo pompe sentina, pompe wc, autoclavi, cavi, attrezzi elettrici e così via?
Giusto per sveltire un pò.
Saluti Antonio

subdive ha scritto :

Ciao,
per preparare il "Manifest" della mia barca ci vorranno due giorni!
Sarà il caso di preparare la bozza eventualmente in francese ed  elencare anche parti di ricambio tipo pompe sentina, pompe wc, autoclavi, cavi, attrezzi elettrici e così via?
Giusto per sveltire un pò.
Saluti Antonio


No Antonio perché qualsiasi cosa è riportata sul Manifest poi dovrà esserci quando uscirai, non scrivere nulla e lascia ai doganieri la decisione anzi… non ne parlare neanche perché se non riterranno opportuno farlo non lo compileranno e lo faranno solo al momento del bisogno, se poi farai come faccio io che esco spesso alla fine non lo compileranno per niente.

Ciao,
OK!, facciano loro a me va bene, anzi,  meglio così!
a presto
AA