Per ritornare in Tunisia quanti mesi devo aspettare
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Salve,mi è sorto un dubbio sono uscito dalla Tunisia in dicembre.
Quanto devo aspettare prima di rientrare in Tunisia?
Grazie mille
Anche io ho le stesso problema , come si contano i 90 giorni.
a) per anno solare
b) per singola entrate e poi uscito si azzerano ?
c) per SCORRIMENTO 90 giorni ogni sei mesi a ritroso ( periodo mobile ) ?
d) per SCORRIMENTO 90 giorni ogni 12 mesi a ritroso ( periodo mobile ) ?
ho letto cose diverse e mi sembra confuse .
poi chiediamo al nostro superesperto posso avere il PERMESSO DI SOGGIORNO in Tunisia e rimanere con la residenza fiscale in italia ?
deduco mia deduzione NON iscritto EIRE.
grazie
PAOLOFERLI1970 certo che puoi chiedere il permesso di soggiorno e avere la residenza anagrafica e fiscale in Italia, ma per avere il permesso di soggiorno devi dimostrare di avere i mezzi per soggiornare (un contratto di lavoro un attestato di presa in caricp da qualcuno) e avere un contratto di affitto oppure un Attestato di alloggiamento presso qualcuno.
Per il quesito di indobali2845 non ho elementi di risposta
@indobali2845 se sei turista puoi rientrare non ci sta un tempo definito ci sono persone che ogni 3 mesi escono per una settimana, 10 giorni e poi rientrano e fanno altri 3 mesi. S'intende non con l'auto.
@paoloferli1970 90 giorni sono turistici quindi da quando entri a quando esci, certo puoi prendere in affitto una casa e non perfezionare la pratica con iscrizione aire e bureau de finance e resti soggetto fiscale italiano. Tieni presente che teoricamente saresti soggetto fiscale tunisino perchè avresti un contratto di casa annuale, ma siamo veramente al border line quindi puoi stare tranquillo anche perchè quello che fa fede è la registrazione finale che tu non faresti.
@indobali2845
1 giorno...10..quanto ti pare e rientri...non ci sono limitazioni x fortuna...
Puoi richiedere il permesso di soggiorno e non iscriverti successivamente all’Aire (anche se mi sembra ci sia una nuova norma che impone l'iscrizione ma non è ben chiara), semplicemente devi avere i requisiti per poterlo chiedere: in primis un'attestazione bancaria che dimostri un tuo reddito costante in ingresso in Tunisia, io lascerei perdere gli attestati di alloggiamento e punterei sul classico contratto d'affitto anche perchè, indipendentemente dalle norme, gli uffici di polizia sono standardizzati quindi, normalmente, chi chiede il permesso è un pensionato - va dichiarato cosa sei/fai all'atto della richiesta - quindi già il fatto che non sei pensionato potrebbe "stranirli", se poi ci metti anche la dichiarazione di alloggiamento .....
@giovannidalfino
ciao giovanni grazie risposta
contratto di lavoro no ,pensione si.
contratto annuale casa si, se riesco a trovarla.
conto in banca si con bonifico mensile da italia .
il punto è iscrizione eire io dovrei mantenere la residenza fiscale in italia.
quindi non sono abbiligato ad iscrizione eire ?
grazie
@AntoTunisia
in questo modo SE AD USCITA DALLA TUNISIA SI ANNULLANO I 90 GIORNI .
Un turista in teoria puo stare in Tunisia 365 meno 4 giorni che sono i giorni per uscire 361 giorno ad anno ?
per chi non DEFISCALIZZA non servirebbe il permesso di soggiorno ?
a questo punto il contratto affitto annuale e apertura conto banca si potrebbe fare come turista ?
grazie
la problematica che puo riguardare altri pensionati o altri futuri quasi pensionati come il sottoscritto è il TELELAVORO.
parliamo di piccoli contratti di lavoro bordline.
se uno ha un contratto di lavoro di diritto italiano e lavora in telelavoro in modo stabile da estero
abbiamo un clamoroso buco normativo.
e prudente in questo caso a mio avviso mantenere la residenza in italia anche se la soluzione puo essere costosa.
unico caso conosciuto segnalato ad inps è stato un trasferimento di una impiegata estero Lussemburgo MA SOLO 2 ANNI.
per farla breve i contributi inps sono stati versati in italia ma se ho capito non c e stata iscrizione eire
Come ti dicevo l’iscrizione Aire non è obbligatoria e qui non gli interessa proprio ed è un passaggio che nulla ha a che fare con il rilascio del permesso di soggiorno, comunque è da controllare se nell'ultimo D.L. è cambiato qualcosa perchè mi pareva di aver letto in questo senso sulla "necessità" di iscriversi all'Aire se all'estero. Ciononostante ritengo che se tu paghi le tasse in Italia non sarà certo quest'ultima a crearti problemi e, sopratutto, non vedo come e perchè dovrebbe controllarti: oltretutto la filosofia del c.d. "telelavoro" è proprio quella di non aver un luogo fisico preciso...quindi il mio consiglio sul controllare le ultime normative è solo per amor di precisione: forse il vuoto normativo potrebbe configurarsi quaggiù ammesso che, come penso, non ci siano invece norme che "teoricamente" regolamentano tale attività...tieni comunque ben presente che il rilascio del permesso di soggiorno ai pensionati prevede che tu firmi un impegno a NON LAVORARE in Tunisia ma, se lavori per l'Italia (o la Francia o qualsiasi altro paese e, qundi, non togli lavoro ai locali) non "penso" ci dovrebbero essere problemi. Insomma non fasciarti la testa e, comunque, se proprio vuoi interpella un fiscalista aggiornato sulla fiscalità internazionale.
Tieni inoltre presente che lavorare "on line" quaggiù non è così "scontato" da un punto di vista tecnico: la fibra non è presente dovunque...anzi...e le connessioni Adsl sono arcaiche (velocità da lumaca stanca) quindi, nella scelta del luogo in cui vivere tieni presente anche questo. un saluto
si condivido, per questo la soluzione prudenziale e mantenere la residenza in italia cosa costosa per me, 2 affitti. escludo che un fiscalista possa risolvere il problema, inoltre l inps a mio avviso puo non accettare
il versamento dei contributi previdenziali in Italia per iscritti eire, quindi di fatto annullando il contratto di lavoro.
Credimi un fiscalista esperto in fiscalità internazionale o, più specificatamente per chi ha intenzione di trasferirsi all'estero saprà darti le risposte giuste, li trovi anche nel web, altrimenti si rischia di confondere un pò troppo le cose: la fiscalità è un campo molto complesso e non credo sia questo il posto migliore dove trovare risposte: la situazione che esponi è molto complessa ed ingarbugliata per essere trattata, se on superficialmente, sul blog.
@paoloferli1970 il mio compagno ha fatto un contratto annuale ma vicino alla scadenza dei tre mesi come turista la polizia ha avvertito il padrone di casa che il contratto era illegale cioè non puoi avere un contratto per un periodo superiore al tuo diritto di stare nel paese. È appena successo a Tabarka
@paoloferli1970 teoricamente è come ti ho detto e come hai capito anche tu, ci sono tanti pensionati con pensioni minime che non potrebbero richiedere la residenza proprio perchè avendo una pensione così piccola non gli converrebbe neanche per la mutua quindi ogni 3 mesi viaggiano.
S'intende che non richiedono permesso di soggiorno. Sarebbero anche esentati ad aprire un conto corrente e infatti mi domando a che scopo aprirlo, possono usare quello italiano facendo prelievi ATM quando gli servono soldi, normalmente si può prelevare fino a 850 dinari giornalieri.
@puggioni70
Posto Che Vai..regole Che trovi..qui a Monastir ci sono tantissimi Italiani da anni ...Che x loro vari motivi non sono résidenti..stanno qui 2/3 MESI Tutti con regolare contratto affitto registrato...escono quando vogliono rientrono quando gli pare
@mauro biazzi
È il bello della Tunisia!😅 Tutto è nuovo ogni giorno! Tutto può cambiare nell'arco di pochi km!😅.
@puggioni70
Oddio...su ste questioni...interpretassero un po' meno...facendo diventare matti quelli Come me Che frequentano i vari uffici x le pratiche non sarebbe male....anche se ormai ci sono abituato....
buonasera
ho fatto una breve analisi su un post che trovate in rete su facebook gruppo sulla Tunisia.
dicevo che i fiscalisti non risolvono il problema perchè vi sono 2 aspetti
1 irpef per molti pensionati è irrisoria o nulla . ( ovviamente non vale per tutti i pensionati)
2 per i pensionati che lavorano con telelavoro vi sono problemi previdenziali .
Purtroppo la normativa Aire dal 1 gennaio 2024 è pesantemente cambiata, SECONDO ME. ( parere personale ).
sono d accordo di non appesantire nei forum la discussione.
@paoloferli1970 non partecipo a nessun gruppo e nessuna discussione sulla Tunisia che sia differente da questo forum.
@paoloferli1970
Condivido in pieno con Anto..Io poi da anni manco vado su Facebook e altri Social....per carita'...
suggerisco di leggere con attenzione la convenzione contro le doppie imposizioni
che Qui allego
Marrion
@tuomarrion normalmente chi gioca con i 3 mesi in 3 mesi non fa alcuna iscrizione AIRE e quindi non si va ad avvalere della norma sulle doppie imposizione ma continua a pagare le tasse in Italia, molti sono pensionati con la minima o con una pensione di invalidità che perderebbero in caso di iscrizione AIRE.
@AntoTunisia
Ciao Antotunisia
ho inserito la convenzione in quanto tratta specificatamente su come determinare la residenza fiscale, e le varie tipologie si redditi presi in considerazione.
Come sai la posizione fiscale di ogni pensionato è specifica per ognuno, ossia sono pochi i casi che due soggetti si trovino nelle identiche situazioni. Esiste, sulla carta, una remota ipotesi che la Tunisia rilevi una residenza fiscale per chi permanga oltre 183 gg nel territorio Tunisino, abbia una abitazione e magari anche un permesso di soggiorno ed in questa brutta situazione, fortunatamente, esiste il trattato.
Fortunatamente esiste il trattato contro le doppie imposizioni. Ecco che se ti tassano in Tunisia sottrai quanto pagato in italia e viceversa, salvo alcune tipologie di redditi come gli immobili etc…
condivido quello che hai scritto che, se per i normali pensionati, il problema è praticamente nullo, la stessa cosa non capita per chi ha redditi di impresa o detiene societa etc. che si trova a dover dimostrare di non aver ”esterovestito” cosa molto sensibile in italia.
capisco che la lettura non sia semplice …
un abbraccio
Marrion
Fortunatamente esiste il trattato contro le doppie imposizioni. Ecco che se ti tassano in Tunisia sottrai quanto pagato in italia e viceversa, salvo alcune tipologie di redditi come gli immobili etc…
Per quanto remota, questa è la casistica in cui maggiormente il trattato riveste la sua importanza.
Difatti l'Italia considererebbe il soggetto imponibile in quanto, tra l'altro, mancante del requisito dell'iscrizione AIRE; la Tunisia farebbe altrettanto in quanto presente sul territorio nazionale per oltre sei mesi nell'anno (o, eventualmente, se saltasse fuori un contratto di locazione almeno annuale, anche se la permanenza fosse inferiore).
Se la Tunisia decidesse di sottoporre a imposizione l'interessato, per non pagare imposte ad entrambi gli stati, occorrerebbe rendersi parte attiva. Nello specifico il trattato Italia-Tunisia, per il caso delle pensioni, non prevede né il frazionamento del periodo d'imposta, né l'eliminazione della doppia imposizione tramite deduzione della quota già pagata nell'altro stato. Ovvero: le tasse si pagano o in uno o nell'altro stato in base al criterio di determinazione della residenza ai sensi convenzionali di cui al famoso/famigerato art. 4 (nel cui merito non entro nuovamente, essendo stato ampiamente dibattuto altrove). L'altro Stato deve rimborsare e/o esonerare dall'imposizione. E, sempre per la casistica dei redditi da pensione, il potere impositivo spetterebbe solo e soltanto allo Stato al quale è stata, ai sensi di detto art.4, attribuita la residenza del contribuente.
Questo a grandi linee il discorso fiscale.
In realtà ci sono almeno un paio di altri aspetti che, a rigor di normative, configurano irregolarità.
Permesso di soggiorno in Tunisia: la norma relativa prevede l'obbligo di richiederlo se si superano i 180 giorni (continuativi o meno) di permanenza sul territorio. I giorni di permanenza compaiono sui terminali ai controlli di polizia in ingresso/uscita nel/dal paese.
Iscrizione AIRE: è un diritto/dovere che scatta in determinate condizioni. Una norma recentemente approvata ha modificato alcuni aspetti della relativa regolamentazione e introdotto nuove sanzioni, divenute non più solo simboliche.
Poi possiamo pure dire che la probabilità di determinati controlli e, ancor di più, di azioni da parte dei vari enti preposti, soprattutto in Tunisia, può essere bassa o anche molto bassa.
Ma come al solito, pare opportuno essere bene informati sulla posizione in cui si decide di porsi. Almeno da non lagnarsi in caso si rientrasse nella seppur piccola percentuale di coloro che subiscono un controllo e magari pure un provvedimento/sanzione.
@Live in tunisia
grazie per la precisazione
però siamo un po tanto out of topic, anche il
mio era in parte.
le suggerisco di aprire un nuovo post sul trattato
buonaserata
Marrion
la domanda mi sembra molto precisa, la domanda inoltre riguarda il mio caso personale. per come capisco io la maggioranza delle risposte dice che i 90 giorni si conteggiano PER OGNI SINGOLO VIAGGIO , come esempio la risposta di Vito Murana, la domanda che molti ci poniamo è se io sto in Tunisia circa 300 giorni con il visto turistico e se ho capito si puo fare , cosa succede con AIRE ? la questione si complica notevolmente. la ultima LEGGE DI BILANCIO 2024 del 31 dicembre 2023 agli articolo 6 comma 9-ter sanziona la mancata comunicazione di vivere estero con una sanzione da 500 a 2000 euro sanzione emessa dal comune di residenza e al comma 9-quarter obbligo del comune di cancellare la residenza e di comunicare al consolato estero affinchè provveda all iscrizione d ufficio all aire. se io lavoro in TELELAVORO quindi sono estero ma lavoro in Italia cosa succede ? se io ho una attività di lavoro autonomo in Italia ma la segue dall estero cosa succede ? faccio ricorso amministrativo sperando che sia sufficiente. ma PRIMA ci volevano tutti in Italia per pagare le imposte in Italia adesso ci mandano via dall' Italia . Perchè ? purtroppo forse la risposta c è .
@paoloferli1970 certo che ci sta la risposta, l'iscrizione AIRE fino a qualche anno fa era obbligatoria per chi permaneva all'estero più di un anno e questo era scritto proprio all'interno della normativa, sono convinto che anche all'interno della nuova normativa sarà scritta qualcosa a riguardo, basta per chi è interessato, andare a leggerla tutta e si svela l'arcano.
Ritengo che sia una notizia così delicata e che ogni caso può essere differente dagli altri che per gli interessati sia più opportuno reperire le giuste informazioni sulla Gazzetta Ufficiale che su un forum pubblico dove ognuno può dire la sua.
Ho posto la domanda a Google digitando "obbligatorietà iscrizione aire", penso che le risposte che si leggono date dalle varie ambasciate riportino tutte la stessa cosa, non sto a dire cosa, andatevela a leggere da soli e traetene le vostre considerazioni.
Vab....visto che tanto la discussione tanto è deragliata......
se io sto in Tunisia circa 300 giorni con il visto turistico e se ho capito si può fare ,
Risposta: NO, non si può fare. Dopo 180 giorni anche non consecutivi diviene obbligatorio richiedere il permesso di soggiorno. Basta cercare la normativa sul sito del ministero dell'interno tunisino (cercare "carte de sejour tunisie"). Inoltre, soggiornando per oltre la metà dell'anno in Tunisia si diviene anche imponibili in questo Stato, indipendentemente dal luogo in cui si soggiorna (casa in affitto, ospite di amici, hotel, ecc.).
cosa succede con AIRE ?
Risposta: È obbligatoria l'iscrizione.
la questione si complica notevolmente. la ultima LEGGE DI BILANCIO 2024 del 31 dicembre 2023 agli articolo 6 comma 9-ter sanziona la mancata comunicazione di vivere estero con una sanzione da 500 a 2000 euro sanzione emessa dal comune di residenza e al comma 9-quarter obbligo del comune di cancellare la residenza e di comunicare al consolato estero affinchè provveda all iscrizione d ufficio all aire.
Corretto.
se io lavoro in TELELAVORO quindi sono estero ma lavoro in Italia cosa succede ?
Risposta: LA convenzione per evitare la doppia imposizione risolve la casistica stabilendo chi ha il potere impositivo.
se io ho una attività di lavoro autonomo in Italia ma la segue dall estero cosa succede ?
Risposta: sempre la convenzione chiarisce.
Questo sempre se si cercano risposte in base alle varie normative di uno e dell'altro stato.
@AntoTunisia la differenza e che prima il potere legislativo ci voleva in Italia adesso ci costringono ad andare via dall italia.
il motivo mi sembra evidente, non ci vogliono dare la copertura sanitaria.
per il resto live in tunisia ha risposto ai vari requisiti in modo molto preciso sotto il profilo giuridico.
Scusatemi per la domanda stupida (forse) ma ora mi è venuto un dubbio. Sfruttando una vecchia prenotazione aerea spostata per via dei primi giorni di guerra a Gaza, ho prenotato una prima visita,
il tutto da turista, dal 20 maggio al 01 giugno, e poi, dal 20 giugno al 27 luglio una secconda vacanza al mare
io posso uscire e rientrare tranquillamente senza problemi dalla Tunisia dopo 19 giorni essendo un turista è giusto?
Un grazie a chi vorrà rispondermi
@pasquale2750
In effetti intelligente non e' la domanda...
Ma ti pare non puoi uscire e rientrare quando vuoi.. ci mancherebbe. Non ci sono vincoli il merito..x Fortuna....
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