Residenza in Tunisia regole e modalità

Scusate ma stavo rileggendo alcuni vecchi post di dicembre 2017 dove Tunisia da Amare e AntoeSimo sostenevano che bisogna passare 183\184gg qui in Tunisia per essere regolari con la residenza fiscale. Potrei sapere dove è stata reperita questa normativa di Legge? Chiedo questo perchè, al contrario di quanto da loro e da molti altri sostenuto, tutti i siti di esperti commercialisti e fiscalisti che ho letto, oltre quello più autorevole dell'INPS, citano norme esattamente opposte, nel senso che NON puoi passare 183\184 giorni sul territorio italiano. Qualcuno penserà ma non è la stessa cosa? Assolutamente NO! Se io ad esempio passo in Tunisia  quattro mesi, in Italia uno e il resto dell'anno giro il mondo, dove risiedo fiscalmente? Secondo gli esperti in Tunisia. Detto questo sarei grato a chiunque, visto che stò facendo ricerche da giorni e giorni, di segnalarmi la norma dove è esplicito che devo passare in Tunisia 183\184 gg.. Al contempo mi permetto di segnalare a tutti i connazionali alcuni siti dove troveranno dettagliatissime informazioni in merito alla residenza fiscale, con requisiti richiesti molto più importanti dei 183\184 gg di permanenza.
https://www.inps.it/nuovoportaleinps/de … dir=49937#
101professionisti.it/guida/fiscalita-internazionale/approfondimenti/
residenza-fiscale-delle-persone-fisiche-677.aspx://www.fisco7.it/2012/11/il-concetto-di-residenza-fiscale/
fiscomania.com/2016/05/trasferimento-della-residenza-allestero-la-guida/
Un saluto affettuoso a tutto il blog

Mauro113 ha scritto :

Scusate ma stavo rileggendo alcuni vecchi post di dicembre 2017 dove Tunisia da Amare e AntoeSimo sostenevano che bisogna passare 183\184gg qui in Tunisia per essere regolari con la residenza fiscale. Potrei sapere dove è stata reperita questa normativa di Legge? Chiedo questo perchè, al contrario di quanto da loro e da molti altri sostenuto, tutti i siti di esperti commercialisti e fiscalisti che ho letto, oltre quello più autorevole dell'INPS, citano norme esattamente opposte, nel senso che NON puoi passare 183\184 giorni sul territorio italiano. Qualcuno penserà ma non è la stessa cosa? Assolutamente NO! Se io ad esempio passo in Tunisia  quattro mesi, in Italia uno e il resto dell'anno giro il mondo, dove risiedo fiscalmente? Secondo gli esperti in Tunisia. Detto questo sarei grato a chiunque, visto che stò facendo ricerche da giorni e giorni, di segnalarmi la norma dove è esplicito che devo passare in Tunisia 183\184 gg.. Al contempo mi permetto di segnalare a tutti i connazionali alcuni siti dove troveranno dettagliatissime informazioni in merito alla residenza fiscale, con requisiti richiesti molto più importanti dei 183\184 gg di permanenza.
https://www.inps.it/nuovoportaleinps/de … dir=49937#
101professionisti.it/guida/fiscalita-internazionale/approfondimenti/
residenza-fiscale-delle-persone-fisiche-677.aspx://www.fisco7.it/2012/11/il-concetto-di-residenza-fiscale/
fiscomania.com/2016/05/trasferimento-della-residenza-allestero-la-guida/
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Bravo Mauro.
Ritengo che tu sia arrivato a dare la giusta interpretazione ad una normativa abbastanza intricata. Pensa che, per sostenere questa tesi sul forum, alcuni amici hanno dovuto sostenere duri scontri con altri amici, rischiando di compromettere i rapporti di reciproca stima.

Ma guarda Mauro che è quanto ho sempre sostenuto, il fatto che devi passarli fuori dall'Italia è stato già evidenziato il fatto che devi passarli all'interno della Tunisia invece è riportato nell'Art. 4 sempre della convenzione e, credimi l'ho citato tante di quelle volte qui sul forum che mi sono stancato di aprirlo per dire che è il para 2 comma C (ormai l'ho imparato a memoria), d'altro canto invece Live in Tunisia dice che con ricerche fatte fare da persone a lui collegate in Tunisia ha reperito ulteriori documenti che asseriscono (in Tunisia però) la possibilità di permanere meno, quando ho chiesto di evidenziarli sul forum mi ha risposto che non sono di pubblico dominio degli utenti ma dei suoi clienti (il succo era questo). Tutte queste discussioni sono on line non capisco perché tornare con questo argomento, in molti asseriamo che devi permanere più di 6 mesi non continuativi in Tunisia, Live invece dice il contrario, ho anche detto che controlli non ne fa nessuno quindi ognuno si assuma le proprie responsabilità.
Altra ciliegina che aggiungo, la mia defiscalizzazione mensile è superiore a 1000 euro eppure se vado a stare in Italia tra spese varie e consumi i soldi si bruciano, vivere qui invece permette di fare cassa ed avere un gruzzoletto, d'accordo che ognuno decide i suoi obiettivi e le sue motivazioni ma mi sembra inutile continuare una discussione sui 6 mesi si o 6 mesi no… fate un po' come meglio credete.

:/ Non vi è da fare tante discussioni.... Anche chi si è rivolto a Seri professionisti, sia in Italia che qui in Tunisia, ha ricevuto interpretazioni alquanto contrastanti, addirittura il mio Avv. (giuslavorista) mi ha fatto notare che AG. d. Entrate Italiana ha contestato in 3 casi, l'accordo bilaterale sul fatto... degli interessi ed affetti residenti in Italia, che poi i Giudici, 2 volte su 3 hanno dato ragione al residente AIRE ci sta'. Stessa cosa dicasi x i famosi 184 gg. di effettiva residenza in Tunisia. La cosa certa è la NON presenza in Italia x + di 183 gg. In Italia (il cui onere della prova spetta sempre ad AG. Entrate, ma ti può chiedere sempre dimostrazione della Tua res. 🇹🇳, pagamento tasse etcc. ) concludendo.... Ognuno farà ciò che riterrà giusto in base alle proprie esperienze e le proprie certezze....

La certezza è che non auguro a nessuno (come è successo a due nostri conoscenti) di dover dare prova all'Agenzia delle Entrate (italiana) della corretta permanenza in Tunisia un anno per essere "aventi diritto", proprio perché l'Agenzia delle Entrate se non la si "sfruguglia" non ti cerca ma se le dai un qualsiasi appiglio per effettuare una verifica diventa qualcosa di distruttivo, di certo le spese legali per dimostrare all'agenzia delle entrate di avere ragione a volte sono superiori al guadagno che si fa con la pura defiscalizzazione.

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Vorrei fare un piccolo ragionamento.... :
Una volta che si è residenti all'estero e NON si supera il limite concesso nel proprio paese (per voi, l'Italia),  e se appunto residenti fiscalmente -in questo caso in Tunisia- a cosa siamo ridotti?  A non più poterci muovere e viaggiare?  Supponiamo che si stia per  184 giorni o anche per più tempo in Tunisia,  poi arriva l'anno in cui -che ne so, faccio un esempio- la propria figlia che vive in America ha bisogno che le si stia vicini (malata, o ha il marito malato, o semplicemente si ha voglia di passare un periodo insieme...),  ora non mi si venga a dire che questo non lo si  può fare, di anche passare 3 mesi in America (non in modo regolare, ma dico in quell'anno specifico in cui occorresse) e perché altrimenti non si sarebbe poi più stati in Tunisia per oltre 184 giorni.
Ecco perché era pure importante quanto apportato da Live in quel contenzioso.  Perché SE nel proprio paese non si è più residenti e non vi si soggiorna oltre il limite concesso e, anzi, cercando di neppure starci per quei 182 giorni....., e se nel paese di residenza si pagano le tasse, allora ci mancherebbe pure che ci si fosse ridotti a schiavi delle clausole e comma e non so che altro, al punto da non poter decidere che "io quest'anno mi faccio 3, anzi 4 mesi ... sulla luna".   Già siamo in epoca orwelliana, ma insomma non lasciamoci proprio condizionare al punto che non si viva più...

P.S.  :(  Ma appunto, mi rendo conto da quanto riportato da Anto che.... che resto senza fiato. Scusate, ma sono cose gravi!  Ritrovarsi così perseguitati, praticamente trattati come criminali o poco meno.  E`davvero triste.  Ora, che non si abbia a dover poter fare i furbi, questo è giusto.  Ma che situazioni !

Non la troverai, perchè non c'è.

L'art 4 Convenzione non consta solo del par 2 lettera C.

In particolare viene il par 1 che rimanda alle norme interne di ciascun paese.

Quanto ai documenti  ecc ecc se rileggi le precedenti discussioni troverai i riferimenti anche alle norme tunisine.

Le note della DGI tunisina sono ricercabili da qualunque professionista tunisino.

Non sussiste nessun obbligo a permanere obbligatoriamente nel territorio tunisino. Una volta ottenuta la residenza, sei cittadino del mondo come in qualunque altro Stato, quindi libero di girovagare dove ti pare. La sussistenza del requisito di risiedere (anagraficamente) e non fisicamente obbligato (da detenuto temporaneo tanto per capirci) nel territorio estero per 6 mesi o equivalentemente nel territorio italiano, serve a far si che scatti il meccanismo della defiscalizzazione e nient'altro.
In buona sostanza sei residente in Tunisia ma puoi passare 365 giorni in giro per il mondo di cui la metà circa, se vuoi, in Italia.
I timbri sul passaporto o i biglietti di viaggio, dimostreranno, qualora necessario, se hai vissuto più di sei mesi in Italia/estero nell'anno di riferimento.
Tieni anche conto che non sussiste l'inversione dell'onere della prova. In tal caso dovrà essere l'Inps a dimostrare che tu abbia passato più di sei mesi in Italia per far decadere il beneficio.
Ti suggerisco di non affogarti nei meandri delle norme, tanto valide, quanto disattese e stai sereno, non  c'è motivo che vengano a cercarti e poi dove? Se sei sempre in giro? :)

:top:

Ohhh, e meno male !!!!!!!!!   :idontagree:

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Anto&Simo ha scritto :

La certezza è che non auguro a nessuno (come è successo a due nostri conoscenti) di dover dare prova all'Agenzia delle Entrate (italiana) della corretta permanenza in Tunisia un anno per essere "aventi diritto", proprio perché l'Agenzia delle Entrate se non la si "sfruguglia" non ti cerca ma se le dai un qualsiasi appiglio per effettuare una verifica diventa qualcosa di distruttivo, di certo le spese legali per dimostrare all'agenzia delle entrate di avere ragione a volte sono superiori al guadagno che si fa con la pura defiscalizzazione.


:| Chiedo scusa Anton, non capisco,(sarà x colpa mia), Ma data questa tua "memoria" di questi 2  conoscenti..... Come mai è successo questo "controllo" ? Ad italiani definitivamente rientrati?  O sono stati soggetti a "delazione" di qlc. invidioso? E poi..... E' da alcuni anni che la Legge Italiana OBBLIGA l'onere della "prova" a carico della stessa Ag. delle Entrate, (con prove documentali, appostamenti, video, movimenti bancari Italiani, Geo-localizzazioni di Sim tel. etcc.) ..... E non ho capito che cosa intendi ...se non la Si sfruguglia,  cioè se non gli vai a rompere i marroni ? In che senso ? (quali appigli si danno in assenza di eventuali controlli)?  Porterai pazienza x questi miei quesiti, (sono un "semestrale"+ qlc. giorno), ma ho saputo da ormai vecchi expat  rientrati da altri paesi 10 anni fa, che gli chiesero "documentazioni" relative a 2 anni fiscali di 15 anni fa...... e ciò ci può stare, xché trascorsi 5 anni l'Ag. non ti può chiedere nulla x prescrizione...

Live in tunisia ha scritto :

Non la troverai, perchè non c'è.

L'art 4 Convenzione non consta solo del par 2 lettera C.

In particolare viene il par 1 che rimanda alle norme interne di ciascun paese.

Quanto ai documenti  ecc ecc se rileggi le precedenti discussioni troverai i riferimenti anche alle norme tunisine.

Le note della DGI tunisina sono ricercabili da qualunque professionista tunisino.


Live le leggi si leggono tutte non solo i comma e para che fanno comodo… ma lo ripeto… fate come vi pare!

Enrico E. ha scritto :

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Anto&Simo ha scritto :

La certezza è che non auguro a nessuno (come è successo a due nostri conoscenti) di dover dare prova all'Agenzia delle Entrate (italiana) della corretta permanenza in Tunisia un anno per essere "aventi diritto", proprio perché l'Agenzia delle Entrate se non la si "sfruguglia" non ti cerca ma se le dai un qualsiasi appiglio per effettuare una verifica diventa qualcosa di distruttivo, di certo le spese legali per dimostrare all'agenzia delle entrate di avere ragione a volte sono superiori al guadagno che si fa con la pura defiscalizzazione.


:| Chiedo scusa Anton, non capisco,(sarà x colpa mia), Ma data questa tua "memoria" di questi 2  conoscenti..... Come mai è successo questo "controllo" ? Ad italiani definitivamente rientrati?  O sono stati soggetti a "delazione" di qlc. invidioso? E poi..... E' da alcuni anni che la Legge Italiana OBBLIGA l'onere della "prova" a carico della stessa Ag. delle Entrate, (con prove documentali, appostamenti, video, movimenti bancari Italiani, Geo-localizzazioni di Sim tel. etcc.) ..... E non ho capito che cosa intendi ...se non la Si sfruguglia,  cioè se non gli vai a rompere i marroni ? In che senso ? (quali appigli si danno in assenza di eventuali controlli)?  Porterai pazienza x questi miei quesiti, (sono un "semestrale"+ qlc. giorno), ma ho saputo da ormai vecchi expat  rientrati da altri paesi 10 anni fa, che gli chiesero "documentazioni" relative a 2 anni fiscali di 15 anni fa...... e ciò ci può stare, xché trascorsi 5 anni l'Ag. non ti può chiedere nulla x prescrizione...


Come ho sempre detto finchè non si da fastidio all'Agenzia delle Entrate non succede niente, quando ad esempio si fanno richieste di rimborsi o si cambiano i dati del conto corrente bancario italiano e la stessa banca riscontra anomalie allora i controlli possono scattare e in questo caso così è accaduto, la fortuna è che queste persone possono dimostrare la loro permanenza ma gli sono stati controllati come si dice a Roma "Gli occhi alle pulci".

Che è meglio poter dimostrare documentalmente il non essere in Italia 183/184 giorni più le altre questioni ( affitti , bollette ,ecc.)

Le leggi si leggono tutte non solo i comma e paragrafi che fanno comodo per sostenere tesi sbagliate.

Non lo riporto perche' gia' fatto in altro post.

Non posso che ribadire qui che prima viene il paragrafo 1.

Se (da notare il se, con cui ben inizia il par 2), in base alle norme nazionali di ciascuno stato al quale il paragrafo 1 esplicitamente rimanda, il cittadino e' considerato residente fiscale in entrambi i paesi, allora il paragrafo 2 viene in aiuto per determinare a quale stato spetta il potere impositivo.

E' superfluo osservare che se, in base al par. 1, si e' considerati residenti fiscali solo in uno dei due stati, in base alle rispettive normative interne, il par. 2 non viene neppure chiamato in causa.

Si tratta semplicemente di leggere e comprendere l'italiano.

Immagino che, se hai ripreso questo tema, hai determinati programmi per il futuro. Ti consiglio di rivolgerti ad un serio professionista ed esaminare con lui la tua specifica situazione.

Qui e sul web in generale non potrai che trovare considerazioni generali.

Live in tunisia ha scritto :

Le leggi si leggono tutte non solo i comma e paragrafi che fanno comodo per sostenere tesi sbagliate.

Non lo riporto perche' gia' fatto in altro post.

Non posso che ribadire qui che prima viene il paragrafo 1.

Se (da notare il se, con cui ben inizia il par 2), in base alle norme nazionali di ciascuno stato al quale il paragrafo 1 esplicitamente rimanda, il cittadino e' considerato residente fiscale in entrambi i paesi, allora il paragrafo 2 viene in aiuto per determinare a quale stato spetta il potere impositivo.

E' superfluo osservare che se, in base al par. 1, si e' considerati residenti fiscali solo in uno dei due stati, in base alle rispettive normative interne, il par. 2 non viene neppure chiamato in causa.

Si tratta semplicemente di leggere e comprendere l'italiano.

Immagino che, se hai ripreso questo tema, hai determinati programmi per il futuro. Ti consiglio di rivolgerti ad un serio professionista ed esaminare con lui la tua specifica situazione.

Qui e sul web in generale non potrai che trovare considerazioni generali.


Come ti ho già detto in altre occasione spero che fornisci anche la tutela giuridica ai tuoi clienti perché qui non si parla di norme e leggi tunisine ma di norme e leggi italiane e fino a prova contraria noi siamo italiani residenti all'estero ma sempre italiani sotto la legge del nostro paese che è l'Italia… puoi tirare fuori tanti conigli dal cilindro con sigle e pseudo normative e poi dire che hai speso soldi e che quindi non le pubblichi… anzi di andarle a cercare noi… personalmente sto bene qui e non intendo cercare nulla, se hai notizie valide postale con riferimenti e quant'altro altrimenti continuano ad essere solo chiacchiere da tastiera. Buon lavoro a tutti quanti quelli che hanno il tuo stesso obiettivo professionale, personalmente me ne vado in barca per i mari godendomi pensione e tanti ma proprio tanti anni di libertà ma se hai notizie reali provate da norme e articoli postale qui altrimenti lascia perdere, per me non sono vere ma dici solo quello che ai tuoi clienti piace sentire.

A ridaglie con la tutela giuridica.......ma chi credi di impressionare?

Un prof. di italiano, quello pero' lo posso offrire.

Innanzitutto si parla di norme italiane e tunisine. Perche' e' imprescindibile considerare entrambe.

Invece di citare a sproposito pezzi della Convenzione estrapolati fuori contesto, una legge italiana che obblighi il residente estero a soggiornare nel paese di residenza scelto per un periodo minimo non l'hai ancora prodotta.

E nessuno e' riuscito a trovarla.

Chissa' perche'?

E d'altra parte e' buffo, perche' sarebbe stato tanto piu' semplice per il legislatore prevedere una simile disposizione.  Bastava scrivere: "si e' cosiderati residenti fiscali in Italia se non si soggiorna nel paese di residenza anagrafica per almeno sei mesi e un giorno".

ma vedi che non devo impressionare nessuno, ci mancherebbe altro…. non ho alcun fine di lucro ed è proprio questa mia caratteristica che mi fa essere imparziale e mi da credibilità in ciò che faccio oltre ai tanti anni passati all'interno della pubblica amministrazione in enti particolari che mi ha insegnato a leggere le varie norme giuridiche, sei tu quello che ha interessi a dire ciò che più fa comodo ai potenziali clienti per accaparrarli ed è proprio la mia imparzialità a creare scompiglio oltre al credito che ho in tanti lettori di questo forum. Mi spiace perché sei anche preparato solo che… diciamo vai molto per la tua tangente… vedi diverse volte ho deciso di aiutare qualcuno e senza alcun fine di lucro perché, diciamocelo pure il trasferimento è una cavolata composta da 4 carte ma è il tuo lavoro e ci mancherebbe altro se lo voglia discriminare pertanto... buon lavoro. Se hai intenzione di postare argomentazioni valide che tu hai pagato ma che ai più non hanno convinto fallo altrimenti non credo che personalmente mi interessi più di tanto ad andarmi a cercare qualcosa della quale non ho bisogno, a me non interessano le norme tunisine, le rispetto senza alcuna remora, a me interessa non violare quelle italiane. Te lo ripeto ancora, in bocca al lupo per il tuo lavoro e continua a farlo al meglio per i tuoi clienti con una mano sulla coscienza e tanta professionalità e responsabilità.
Dimenticavo, un mambrucco tunisino in qualche ufficio riesci a infinocchiarlo con la parlantina ma un ente nazionale come l'agenzia delle entrate non credo che ti permetta neanche di accedere per perorare la causa di una terza persona.

Vorrei che qualcuno mi desse una spiegazione sulla frase che si legge nell'art. 4 punto 2 comma c) della Convenzione italo/tunisina che mette in crisi tante persone sul suo significato:

"c) se detta  persona soggiorna abitualmente in entrambi gli Stati  contraenti ovvero non  soggiorna   abitualmente in alcuno di essi, essa e' considerata residente dello Stato   contraente del  quale ha la  nazionalita'; "

Grazie

Proprio questa ti obbliga al soggiorno e non è assolutamente vero che devi leggere il punto 2 se non rientri nei casi del punto 1, le leggi si leggono tutte e non esistono i professori di italiano… Poi come dico sempre… io qui ci vivo e anche bene, ci sono parecchie persone che fanno come gli pare, addirittura vivendo in Italia e defiscalizzando in Tunisia dove trascorrono 3 o 4 mesi non continuativi l'anno come ci sono altre persone che non pagano le tasse da nessuna parte, finchè gli va tutto bene ok quando poi qualcosa salta nell'ingranaggio li vedi piangere e sbattersi. I funzionari tunisini se hai una buona parlantina riesci perfino a fargli accettare documenti creati ad hoc con il pc (in mancanza dell'attestazione ACI per una targa RS venne consegnato un foglio complementare stampato con il pc su cartoncino che era "meglio dell'originale"), in Italia con le nostre istituzioni la cosa diventa un po' differente, qui ancora molte attività istituzionali le registrano su faldoni e non hanno un riscontro informatico, da noi ti dicono anche quante aspirine hai comprato durante l'anno.

Vi prego, non prendetevela fra di voi.  Il paese che puo' contestare (in questo caso, l'Italia) lo fa proprio xche' un simile testo da' adito a queste difficolta'. Si presta insomma a essere "impugnato a convenienza" dalla parte che reclama.

Mi permetto, a rigor di logica, di opinare che se si e' riconosciuti come residenti in uno dei due stati e vi si pagano le tasse,  la questione dovrebbe essere chiara e accettata e non dare quindi adito a complicanze e rivendicazioni...

Il fatto che il paese rivendichi invece lo stesso dei diritti, indicherebbe semmai la necessita' al legislatore di definire meglio, come ev. da sentenze previe, il punto della questione.

Nella teoria, proprio per logica, il punto 2 conta laddove non sia facilmente identificabile il domicilio del cittadino. (Metti x es. un marinaio  :D  ).  MA visto che poi il cittadino italiano rischia di avere tante difficolta' con il suo paese,  persino se in regola con il paese in cui è résidente fiscale, ci vorrebbe qualcosa, qualche caso che facesse sentenza.  E ne ho detto il o un motivo nel mío post di ieri.
Ok, non sono italiana, ma proprio per questo neutrale   ;) ... Eppoi non si dovrebbe poter complicare tanto la vita alla gente, ....:cheers:  ...

Esatto! La legge è chiara. In caso di contestazione da parte dell'Agenzia delle Entrate siamo noi a dover dimostrae di essere stati FUORI DAL TERRITORIO NAZIONALE più di 183/184 gg. Così come siamo noi a dover dimostrare di aver tagliato realmente i "ponti" con l'Italia.

Mauro113 ha scritto :

Esatto! La legge è chiara. In caso di contestazione da parte dell'Agenzia delle Entrate siamo noi a dover dimostrae di essere stati FUORI DAL TERRITORIO NAZIONALE più di 183/184 gg. Così come siamo noi a dover dimostrare di aver tagliato realmente i "ponti" con l'Italia.


No, Mauro, cosi' chiara non è se alle persone toccano poi situazioni come quelle riportate da Anto&Simo !
Pure a me pare chiaro che se ci si basa sul punto 1 e quella e' la situazione, allora il punto 2 non è da prendere in considerazione -proprio come indica e sempre ripete LIVE-. Ma poi se si legge quello che espone Anto, significa che il cittadino puo' dunque eccome, ritrovarsi in difficolta'. Anche se va' detto che -attenzione...-  i casi e le situazioni altrui con tutti I risvolti non si conoscono mai abbastanza....

A mio modo di vedere se uno non vive in Italia più di 183 giorni e ha un contratto di affitto in Tunisia regolarmente registrato che paga regolarmente paga le tasse ed ha un conto corrente in Tunisia dove riceve la pensione per me anche se non sta 6 mesi in Tunisia non rischia assolutamente niente se poi in Italia nemmeno ci torna può anche fare il giro del mondo in 365 giorni.

Sono d'accordo , in linea di principio con supersecco , però Anto&Simo segnalano semplicemente che con l'Agenzia Entrate italiana è meglio avere , anche se non vai mai in Italia , documenti che dimostrino che sei fuori i famosi 183/184 giorni . Agenzia non deve avere prove di rilevanza simile ad un processo penale , deduce e poi sei tu che devi dimostrare ( ovviamente a favore Agenzia per cui eventuali tuoi testimoni non hanno valore  , documenti ci vogliono) !!!

Andate a vedere i link segnalati da Mauro 113 :    Mauro113 :

    Scusate ma stavo rileggendo alcuni vecchi post di dicembre 2017 dove Tunisia da Amare e AntoeSimo sostenevano che bisogna passare 183\184gg qui in Tunisia per essere regolari con la residenza fiscale. Potrei sapere dove è stata reperita questa normativa di Legge? Chiedo questo perchè, al contrario di quanto da loro e da molti altri sostenuto, tutti i siti di esperti commercialisti e fiscalisti che ho letto, oltre quello più autorevole dell'INPS, citano norme esattamente opposte, nel senso che NON puoi passare 183\184 giorni sul territorio italiano. Qualcuno penserà ma non è la stessa cosa? Assolutamente NO! Se io ad esempio passo in Tunisia  quattro mesi, in Italia uno e il resto dell'anno giro il mondo, dove risiedo fiscalmente? Secondo gli esperti in Tunisia. Detto questo sarei grato a chiunque, visto che stò facendo ricerche da giorni e giorni, di segnalarmi la norma dove è esplicito che devo passare in Tunisia 183\184 gg.. Al contempo mi permetto di segnalare a tutti i connazionali alcuni siti dove troveranno dettagliatissime informazioni in merito alla residenza fiscale, con requisiti richiesti molto più importanti dei 183\184 gg di permanenza.
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    Un saluto affettuoso a tutto il blog

Massimo53 ha scritto :

Andate a vedere i link segnalati da Mauro 113 :    Mauro113 :

    Scusate ma stavo rileggendo alcuni vecchi post di dicembre 2017 dove Tunisia da Amare e AntoeSimo sostenevano che bisogna passare 183\184gg qui in Tunisia per essere regolari con la residenza fiscale. Potrei sapere dove è stata reperita questa normativa di Legge? Chiedo questo perchè, al contrario di quanto da loro e da molti altri sostenuto, tutti i siti di esperti commercialisti e fiscalisti che ho letto, oltre quello più autorevole dell'INPS, citano norme esattamente opposte, nel senso che NON puoi passare 183\184 giorni sul territorio italiano. Qualcuno penserà ma non è la stessa cosa? Assolutamente NO! Se io ad esempio passo in Tunisia  quattro mesi, in Italia uno e il resto dell'anno giro il mondo, dove risiedo fiscalmente? Secondo gli esperti in Tunisia. Detto questo sarei grato a chiunque, visto che stò facendo ricerche da giorni e giorni, di segnalarmi la norma dove è esplicito che devo passare in Tunisia 183\184 gg.. Al contempo mi permetto di segnalare a tutti i connazionali alcuni siti dove troveranno dettagliatissime informazioni in merito alla residenza fiscale, con requisiti richiesti molto più importanti dei 183\184 gg di permanenza.
inps.it/nuovoportaleinps/de … dir=49937#
    101professionisti.it/guida/fiscalita-internazionale/approfondimenti/
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Se non sbaglio è la seconda volta che poni lo stesso quesito, le varie direttive operative e circolari se in contrasto con una legge dello Stato in giurisprudenza diventano nulle lasciando valido quanto riportato dalla legge, la Convenzione bilaterale è stata ratificata in legge e pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale quindi ha valenza giuridica su tutte le varie direttive operative, circolari e spiegazioni di più o meno validi siti internet. Nel suo art. 4 para 2 comma C spiega che il contribuente per averne diritto deve "Soggiornare" nel paese per il periodo maggiore, soggiornare non vuol dire esserne residente ma viverci, esserne domiciliato e non c'entra nulla con il permesso di soggiorno che è invece la concessione dello Stato ospitante a viverci per un periodo consecutivo superiore ai tre mesi. Del resto anche la successiva iscrizione AIRE (obbligatoria) ratifica il luogo dove si vive. Con un'altra direttiva (andatevela a cercare) il cittadino italiano se vive in uno Stato estero è obbligato a fare l'iscrizione all'AIRE in quel Paese. Ora se vivete in Polonia secondo voi dove dovete iscrivervi all'AIRE in Tuinisia o in Polonia?
Ribadisco che nessuno fa controlli finchè non avviene un evento che porta il "malcapitato" di turno a scontrarsi con l'Agenzia delle Entrate perché lo ribadisco non parliamo né di norme o leggi tunisine e neanche di circolari e ricerche di uffici privati su internet.
Poi facciamo l'esempio di Massimo53, vivi alle Canarie, sei iscritto all'AIRE in Tunisia e sei residente in Tunisia, la pensione arriva sul conto corrente tunisino, ogni anno porti il tuo bravo CUD e fai fare la comparazione esatta tra quanto ricevuto dal CUD e l'attestazione della banca tunisina e fai in modo che le due cifre corrispondano al centesimo quindi paghi tutto il dovuto di tasse. Tecnicamente nessuno verrà mai a cercarti e stai facendo comunque un'attività più o meno moralmente corretta.
Un giorno vai sotto accertamento dell'Agenzia delle Entrate per una motivazione qualsiasi, rischi qualcosa? Secondo me si ma è solo il mio parere ognuno faccia come vuole.

:( NO, Mauro133 ...... Se, come dici Te, .....La legge è chiara.... Spiegami il significato della Legge che dice: ....... [i]L'Onere della prova spetta all'Ag.  dell'Entrate..../i] Senza scomodare i Prof. di Italiano, a mio modestissimo parere, ciò significa che, in eventuali contestazioni, l'Ag. d. Entrate mi DEVE  dimostrare, (con prove acclarate e documentate), che  io sono stato presente nel territorio Italiano, x più di 184 gg. Stop.     Io non sono tenuto a fornire nessun ..... "Onere di prova"

Enrico E. ha scritto :

[i]L'Onere della prova spetta all'Ag.  dell'Entrate..../i]


Attenzione,  la Corte di Cassazione con l'ordinanza del 19 giugno 2018 n. 16124 ha sovvertito questo concetto portando il contribuente a doverne dimostrare l'innocenza o la buona fede.

L'ordinanza 16124 veramente parla di IVA e fatture.
Devo dare ragione a Live in Tunisia. Meglio in ogni caso affidarsi a professionisti. Il TUI ci dice che l'onere della prova è del cittadino che risiede in nazioni comprese nella black list

claudio57 ha scritto :

L'ordinanza 16124 veramente parla di IVA e fatture.
Devo dare ragione a Live in Tunisia. Meglio in ogni caso affidarsi a professionisti. Il TUI ci dice che l'onere della prova è del cittadino che risiede in nazioni comprese nella black list


Giusto e mi era scappata invece non capisco la seconda parte, in primo luogo non ho mai detto di voler aiutare qualcuno o che qualcuno potesse affidarsi a me, anzi sono il primo a dire di affidarsi alle agenzie e non ai privati e nelle agenzie che consiglio ci sono sempre le tre di hammamet e quella di sousse poi sono gli utenti a scegliere. Quindi anche la tua affermazione è fuori luogo anche perchè dimostra che non hai letto nulla del mio post #27 che invece chiarisce o scurisce definitivamente alcuni concetti inerenti proprio al discorso... ah ad un amico è stato rifiutato da una banca italiana un bonifico perchè a detta di questa banca la Tunisia è in black list (non è vero solo in quella europea e non italiana ma... dovrebbe far riflettere anche questo) giusto per parlare!

tunisiadaamare ha scritto :

Vorrei che qualcuno mi desse una spiegazione sulla frase che si legge nell'art. 4 punto 2 comma c) della Convenzione italo/tunisina che mette in crisi tante persone sul suo significato:

"c) se detta  persona soggiorna abitualmente in entrambi gli Stati  contraenti ovvero non  soggiorna   abitualmente in alcuno di essi, essa e' considerata residente dello Stato   contraente del  quale ha la  nazionalita'; "

Grazie


Nessuno ti ha risposto direttamente (anche se indirettamente si', pur pero' restando aperta, mi pare, la diatriba) e quindi mi permetto di farlo io. 
E' una legge -quella atta a determinare il luogo di residenza fiscale- che in termini analoghi e' in vigore in Europa, non solo in e per l'Italia...  Facciamo quindi un esempio pratico/concreto e cui si applicherebbe il tal punto 2, comma c)  ecc. : 
Se "Letizia" vive 160 giorni in Italia e 160 giorni in Tunisia, ha da pagare le tasse in Italia, le piaccia oppure no. Ma chiaro, questo e analoghi, sono casi di evidente residenza abituale in due stati per l'oggettiva difficolta' a poter stabilire elementi che facciano la differenza, ragione per cui poi varrebbero anche altri dettagli, come x es. in quale dei due stati risiede il o i famigliari ecc...
E' quindi in caso di dubbi su quale davvero sia il domicilio, che entra in considerazione questo articolo. (Per esempio anche per coloro che avessero un'attivita' lavorativa in due stati, ma qui, ora, non è il caso dei pensionati).
Ragione per cui, vale altrimenti il punto 1 .   ...  :shy

Lavinia qui non parliamo solo di domicilio fiscale (anche se l'articolo di questa legge parla proprio di quello) ma del fatto che la persona non soggiorna abitualmente né in Tunisia e neanche in Italia e in questo caso va contro quanto stabilito dalla legge di istituzione dell'AIRE in quando dovrebbe essere iscritto all'AIRE del paese dove risiede abitualmente.

Anto, mi sono limitata a rispondere a una concisa e chiara domanda. Poi ognuno si chiarisca su tutti i punti che vuole.  Non c'e' pero' da menar il can per l'aia.

laviniavirginia ha scritto :

Anto, mi sono limitata a rispondere a una concisa e chiara domanda. Poi ognuno si chiarisca su tutti i punti che vuole.  Non c'e' pero' da menar il can per l'aia.


certo Lavinia e ci sono tante norme create ad hoc per la questione, in più da qualche anno l'INPS di norma defiscalizza successivamente al primo anno in modo che la persona è costretta a richiedere il rimborso all'Agenzia delle Entrate che effettua quindi tutti i controlli del caso insieme all'ente fiscale tunisino. Poi lo ripeto, ognuno sceglie come muoversi ed operare, solo che lo scopo del forum è di chiedere consigli e reperire informazioni ma sembra che molti utenti da questo orecchio non ci vogliono sentire.

Davvero non intendo polemizzare.  Per cui se mi permetto, analizzando, di riflettere in merito alla questione,  è perché siamo noi tutti espatriati toccati dalle disposizioni di legge che vanno sempre analizzate e proprio per tenerne conto debitamente. 
E proprio per non essere io italiana, almeno non vi è dubbio sul fatto che non abbia io interesse alcuno a propendere per una o piuttosto per altra versione o possibilità interpretativa.  Soltanto mi preme capire, a prescindere dal fatto di esserne io toccata oppure no, dalle possibili rimostranze, in tal caso della vostra Agenzia delle Entrate.

Allora,  per chiarirci, lasciamo per un momento da parte i casi di persone interessate in un modo o nell'altro a interpretare "A" piuttosto di "B"  e quindi, cerchiamo di ricorrere a esempi concreti che semplifichino il filo del pensiero e del discorso .
Prima ho fatto un esempio concreto in risposta alla chiara domanda di "Tunisiadaamare", che riguardava la possibile natura inerente l'identificazione del vero luogo di domicilio e pertanto, come domicilio fiscale.
Ora, torniamo invece ai casi più ricorrenti degli espatriati, laddove si vive per meno di 183 giorni nel proprio paese e quindi SUPPONENDO  IDEALMENTE che si trascorra il resto dell'anno nel paese scelto per il trasferimento del proprio domicilio -fisico e fiscale-....
Quello che può fare insorgere le difficoltà (e le rimostranze da parte italiana), credo siano le libertà che si potrebbero dare per scontate,  esagerando con ... "i viaggi" e per cui,  va' bene essere iscritti all'AIRE e aver fatto tutto bene e correttamente, MA POI... vivendo magari due mesi all'anno in Tunisia, altri due per es. in Austria "dai cugini", un mese in Polonia "dalla sorella" e un mese in Spagna "dalla figlia" .   In totale sarebbero 6 mesi....  Poi si starebbe per 5 mesi in Italia e un mese lo si trascorrerebbe in Crociera...   Ecco, questo è un caso in cui posso capire come l'Italia potrebbe .... diciamo così..... reagire male e dire "non vale". E tecnicamente AVREBBE RAGIONE ...    Eh sì, perché per viaggiare non c'è bisogno di domiciliarsi fuori dall'Italia, visto che poi ci si sta invece per la maggioranza del tempo, rispetto ai mesi trascorsi appunto in Tunisia (5 mesi in Italia, contro 2 soltanto in Tunisia)  ...
IL GUAIO è peró quando davvero in Tunisia ci si sta, ma poi arriva un anno che per contingenze varie e non per interessi di altra natura si ha da esserne assenti per qualche mese E SENZA PERÒ per questo eccedere con la permanenza in Italia.   Ed é qui che importa molto avere giustificativi che dimostrino essersi trattato di questioni serie, quelle che ci hanno impedito di vivere per oltre 6 mesi in Tunisia.
Perché non é davvero la stessa cosa doversi assentare, o farlo per diletto...  E quindi avete ragioni sia LIVE che TU.  LIVE ha ragione nel senso che vale il punto 1.    MA se il Paese vostro  indaga e/o poi dunque reclama, ci vogliono indubbiamente i giustificativi e in tal senso hai ragione tu .
Quindi, chi fa il furbo si regoli e sappia.  Chi invece è corretto ma poi gli tocca un anno con imprevisti,  pure qui in queste pagine sará dunque stato informato di come prevenire ev. richieste di documentazione giustificativa.

Anto io dicevo di essere d'accordo in linea di principio , ognuno si organizza come vuole  e secondo le proprie finalità , ma convengo sull'affidarsi a professionisti o agenzie in loco . Per i viaggi non dimentichiamo che Agenzia accede alle banche dati  ,quindi,  ogni volta che mettiamo piede in area Schengen ovunque ( Inghilterra , Polonia , Francia , ecc.) diventa difficile dimostrare  che non sei stato in Italia .  Agenzia ti manda accertamento , provate e vedrete il famoso muro di gomma .

Massimo53 ha scritto :

Anto io dicevo di essere d'accordo in linea di principio , ognuno si organizza come vuole  e secondo le proprie finalità , ma convengo sull'affidarsi a professionisti o agenzie in loco . Per i viaggi non dimentichiamo che Agenzia accede alle banche dati  ,quindi,  ogni volta che mettiamo piede in area Schengen ovunque ( Inghilterra , Polonia , Francia , ecc.) diventa difficile dimostrare  che non sei stato in Italia .  Agenzia ti manda accertamento , provate e vedrete il famoso muro di gomma .


Aflora si regolino í conti/fatture (ristoranti, albergo, farmacia, supermercato, shopping ecc.) con le carte di credito. 
Certo che vivere diventa sempre più complicato, ma proprio leggendo quello che Anto espone, mi rendo conto che.... pure è giusto non poter pretendere o dare per scontato di "avere la botte piena e la moglie ubriaca"....  Sempre è grazie ai tanti furbi, che poi a livello di legge un Paese stringe le viti.
Scusa, so che con il tuo post ti sei rivolto ad Anto, ma visto che c'ero...   :)

Anto e Lavinia avete ragione, noi italiani siamo sempre "creativi", d'altra parte per fare i 183/184gg in Tunisia c'è tutto l'anno a disposizione, ognuno se li gestisce come meglio crede.

Ora, facendo gli scongiuri, supponiamo che causa improvvisa diagnosi che richiede ricovero immediato (e, perché no, intervento chirurgico  :/  ) SE si preferisse, comprensibilmente, ricorrere a una clínica dove il primario della tal facolta' e' il proprio figlio (o figlia  :D  ) MA mettendo cosi assolutamente a repentaglio i 183/184 gg tunisini, sia per essere gia' stati x un totale di 5 mesi in Italia e altre 6 settimane a Londra, vorrei proprio vedere se l'Ag.d.Entrate cipisse !  Allora ecco che mi appellerei al punto 1 (" :idontagree: di Live") e digrignerei i denti, affilerei le unghie....per cause di forza maggiore !   :cool:;):proud