REIMMATRICOLAZIONE AUTO IN PORTOGALLO

Diritti dei Consumatori
L'esperto risponde (Avv. ) .
D.: Sono un cittadino Italiano e posseggo un'auto immatricolata nel nostro paese .
      In procinto di trasferirmi a Bruxelles ho chiesto la residenza Belga . Un funzionario pubblico mi ha
      fatto presente che, una volta che l'avrò ottenuta, per rispondere ad un obbligo previsto da una
      legge nazionale dovrò reimmatricolare in loco la mia vettura .  Davvero sarò tenuto a cambiare
      targa ?

R.: No, lei conserverà il diritto a circolare con l'attuale targa Italiana . Lo ha appena chiarito la Corte di
      Giustizia Europea ( sentenza C-420/15 del 31 Maggio 2017) : una nuova immatricolazione imposta da uno stato membro a un cittadino UE è contraria alla libera circolazione dei lavoratori (art. 45 del
trattato dell'Unione Europea) .   Su questo tema, la norma della legge comunitaria è superiore a
quella nazionale : le autorità del posto devono regolarsi di conseguenza .
Se dovesse esserle imposto di ritargare la vettura in Belgio, si rivolga (avvalendosi di un avvocato)
alla giustizia di quel paese : vedrà riconosciuto il suo diritto alla libera circolazione .
NON CI CAPISCO PIU' NIENTE ..........AIUTOOOOOO !!!

Moderato da Francesca 6 anni fa
Motivo : *generalità oscurate per la privacy

:joking::joking::joking:

Tutti a far causa al Portogallo ??

Facciamo una Class Action  Aposentados  ??

Si certo.... fino a quando certe sentenze non avranno il potere di cambiare le normative in vigore in maniera chiara e decisa.....penso che dovremo ingoiare e tacere . Avanti Aposentados !!         :thanks:

Anche a me risulta questa sentenza che, peraltro, non fa che ratificare la libera circolazione di persone e cose nell'ambito della UE.

nella sentenza si parla sempre di LIBERA CIRCOLAZIONE DEI LAVORATORI, persone che si trasferiscono per motivi di lavoro e che nel nuovo paese prendono la residenza e circolano con un automezzo di loro proprietà immatricolato nel paese di origine e destinato essenzialmente ad essere utilizzato in quel paese di provenienza ...

personalmente ritengo che questa sentenza non sia applicabile ai PENSIONATI che trasferiscono la loro residenza e portano con sé il loro automezzo

(se si legge il dibattimento che c'è stato si evince che quella persona ha dichiarato che quel mezzo di trasporto gli serviva specialmente per circolare in Italia e che solo occasionalmente lo utilizzava per entrare o passare sul territorio belga)

SE questa sentenza avesse valore verso qualsiasi cittadino, lavoratore, studente, pensionato, credo che il Portogallo avrebbe già provveduto a modificare la sua legislazione in merito ...

(questo è il mio modesto parere, non sono un avvocato...)  :unsure

per facilitare l'interpretazione che ho soprascritto ed aiutare a capirne l'essenza, copincollo il testo dell'articolo 45 del Trattato sul Funzionamento della Unione Europea dove chiaramente al punto 1 si parla di LAVORATORI ...
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TITOLO IV
LIBERA CIRCOLAZIONE DELLE PERSONE, DEI SERVIZI E DEI CAPITALI
CAPO 1
I LAVORATORI
Articolo 45
(ex articolo 39 del TCE)
1. La libera circolazione dei lavoratori all'interno dell'Unione è assicurata.
2. Essa implica l'abolizione di qualsiasi discriminazione, fondata sulla nazionalità, tra i lavoratori degli Stati membri, per quanto riguarda l'impiego, la retribuzione e le altre condizioni di lavoro.
3. Fatte salve le limitazioni giustificate da motivi di ordine pubblico, pubblica sicurezza e sanità pubblica, essa importa il diritto:
a) di rispondere a offerte di lavoro effettive;
b) di spostarsi liberamente a tal fine nel territorio degli Stati membri;
c) di prendere dimora in uno degli Stati membri al fine di svolgervi un'attività di lavoro, conformemente alle disposizioni legislative, regolamentari e amministrative che disciplinano l'occupazione dei lavoratori nazionali;
d) di rimanere, a condizioni che costituiranno l'oggetto di regolamenti stabiliti dalla Commissione, sul territorio di uno Stato membro, dopo aver occupato un impiego.
4. Le disposizioni del presente articolo non sono applicabili agli impieghi nella pubblica amministrazione.
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

ed ora copincollo il testo tradotto della sentenza, nella quale viene ribadito il termine LAVORATORE ...
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P.Q.M.
la Corte (Quinta Sezione) dichiara:

L'articolo 45 TFUE dev'essere interpretato nel senso che osta a una normativa di uno Stato membro, come quella di cui trattasi nel procedimento principale, in forza della quale un lavoratore residente è tenuto a immatricolare in tale Stato membro un autoveicolo di cui è il proprietario, ma che è già immatricolato in un altro Stato membro ed è destinato essenzialmente a essere utilizzato nel territorio di quest'ultimo Stato.
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Diritti dei Consumatori
L'esperto risponde (Avv. ) .
D.: Sono un cittadino Italiano e posseggo un'auto immatricolata nel nostro paese .
      In procinto di trasferirmi a Bruxelles ho chiesto la residenza Belga . Un funzionario pubblico mi ha
      fatto presente che, una volta che l'avrò ottenuta, per rispondere ad un obbligo previsto da una
      legge nazionale dovrò reimmatricolare in loco la mia vettura .  Davvero sarò tenuto a cambiare
      targa ?

R.: No, lei conserverà il diritto a circolare con l'attuale targa Italiana . Lo ha appena chiarito la Corte di
      Giustizia Europea ( sentenza C-420/15 del 31 Maggio 2017) : una nuova immatricolazione imposta da uno stato membro a un cittadino UE è contraria alla libera circolazione dei lavoratori (art. 45 del
trattato dell'Unione Europea) .   Su questo tema, la norma della legge comunitaria è superiore a
quella nazionale : le autorità del posto devono regolarsi di conseguenza .
Se dovesse esserle imposto di ritargare la vettura in Belgio, si rivolga (avvalendosi di un avvocato)
alla giustizia di quel paese : vedrà riconosciuto il suo diritto alla libera circolazione .
NON CI CAPISCO PIU' NIENTE ..........AIUTOOOOOO !!!

Moderato da Francesca : NON NE COMPRENDO LA RAGIONE VISTO CHE HO RIPORTATO PARI PARI L'ARTICOLO DI UN QUOTIDIANO CHE NOMINAVA L'AVVOCATO......................DI QUALE PRIVACY STIAMO PARLANDO !!

non è del tutto corretto quanto dice l'avvocato e cioè, se ben ricordo la sentenza.
il caso era di un cittadino italiano residente a bruxelles che possedeva un'auto regolarmente immatricolata in Belgio e beccato a guidare e quindi multato un altra auto, non mi ricordo se sua o del padre, immatricolata in Italia.
la corte ha detto che per un uso temporaneo , e sottolineo uso temporaneo, il belgio non può multare il cittadino, ma sottolineo per un uso temporaneo.nel caso lo facesse, la "vittima" si deve rivolgere alla giustizia belga per far valere i propri diritti. tutte le nazioni, italia compresa dicono che dopo un tot tempo che risiedi devi reimmatricolare la tua auto. In Italia è un anno, in Portogallo è 6 mesi. Evidentemente c'è un motivo, quante auto girano da noi con targa estera intestate a prestanomi, zii cugini e quant'altro, per pagare di meno l'assicurazione ed il bollo e, quando fanno incidenti non è possibile la constatazione amichevole e se hanno torto i tempi di rimborso sono 6 mesi. aggiungo che in caso di multa non credo che si vada a cercare in Bulgaria lintesatario dell'auto.
non ci sono scappatoie a meno di girare con patente italiana, macchiana italiana, dichiarare di non essere residente e fare il "turista per sempre".
Una riflessione, venire in portogallo ci permette una buona detassazione, vogliamo portargli un po di soldi acquistando un'auto o dobbiamo prorpio cercare di sfruttare la situazione al massimo?

arcangelo ha scritto :

per facilitare l'interpretazione che ho soprascritto ed aiutare a capirne l'essenza, copincollo il testo dell'articolo 45 del Trattato sul Funzionamento della Unione Europea dove chiaramente al punto 1 si parla di LAVORATORI ...
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TITOLO IV
LIBERA CIRCOLAZIONE DELLE PERSONE, DEI SERVIZI E DEI CAPITALI
CAPO 1
I LAVORATORI
Articolo 45
(ex articolo 39 del TCE)
1. La libera circolazione dei lavoratori all'interno dell'Unione è assicurata.
2. Essa implica l'abolizione di qualsiasi discriminazione, fondata sulla nazionalità, tra i lavoratori degli Stati membri, per quanto riguarda l'impiego, la retribuzione e le altre condizioni di lavoro.
3. Fatte salve le limitazioni giustificate da motivi di ordine pubblico, pubblica sicurezza e sanità pubblica, essa importa il diritto:
a) di rispondere a offerte di lavoro effettive;
b) di spostarsi liberamente a tal fine nel territorio degli Stati membri;
c) di prendere dimora in uno degli Stati membri al fine di svolgervi un'attività di lavoro, conformemente alle disposizioni legislative, regolamentari e amministrative che disciplinano l'occupazione dei lavoratori nazionali;
d) di rimanere, a condizioni che costituiranno l'oggetto di regolamenti stabiliti dalla Commissione, sul territorio di uno Stato membro, dopo aver occupato un impiego.
4. Le disposizioni del presente articolo non sono applicabili agli impieghi nella pubblica amministrazione.
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ed ora copincollo il testo tradotto della sentenza, nella quale viene ribadito il termine LAVORATORE ...
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P.Q.M.
la Corte (Quinta Sezione) dichiara:

L'articolo 45 TFUE dev'essere interpretato nel senso che osta a una normativa di uno Stato membro, come quella di cui trattasi nel procedimento principale, in forza della quale un lavoratore residente è tenuto a immatricolare in tale Stato membro un autoveicolo di cui è il proprietario, ma che è già immatricolato i[b]n un altro Stato membro ed è destinato essenzialmente a essere utilizzato nel territorio di quest'ultimo Stato.[/b]
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una cosa che prma mi èra sfuggita è proprio il senso di quest'ultima frase :
...... lavoratore residente è tenuto a immatricolare in tale Stato membro un autoveicolo di cui è il proprietario, ma che è già [b]immatricolato i[b]n un altro Stato membro ed è destinato essenzialmente a essere utilizzato nel territorio di quest'ultimo Stato[/b].[/b].
dice chiaramente che se io vivo in Portogallo posso girare con un auto targa italiana ma l'auto è destinata ad essere utilizzata principalmente in Italia.
Il fatto di essere RNH impone di risiedere in portogallo almeno 183 gg, come si concilia che sto guidando un auto che dovrebbe stare invece in Italia 183 gg.? e vero, posso sempre dire che l'auto è per uso temporaneo, ma mi prendo la multa e poi, se voglio ricorro alla magistratura. Ne vale la pena?

Glent ha scritto :

Moderato da Francesca : NON NE COMPRENDO LA RAGIONE VISTO CHE HO RIPORTATO PARI PARI L'ARTICOLO DI UN QUOTIDIANO CHE NOMINAVA L'AVVOCATO......................DI QUALE PRIVACY STIAMO PARLANDO !!


Suppongo che il professionista in questione abbia dato l'assenso al quotidiano prima che le sue generalità fossero pubblicate. Non credo di avere fatto male ad oscurare i contatti anche alla luce del fatto che,  vedi post #8, la risposta dell'avvocato può essere opinabile; non ritengo pertanto corretto inserire nel forum nome e cognome di di una persona che non ha la possibilità di controbattere.
Mi pare che questo forum ti abbia ben accolto dandoti la possibilità di interagire e scambiare informazioni in forma gratuita con altri utenti quindi mi sembra poco gentile rivolgersi a me, moderatore, con testo in maiuscolo (=testo urlato secondo la netiquette) più doppio punto esclamativo.
Precisato questo, nessun rancore e buon proseguimento

Gent.ma Francesca,
non era certamente mia intenzione offenderti in alcun modo, se hai avuto questa impressione me ne scuso .  Ho usato i caratteri maiuscoli unicamente per dar risalto alla mia considerazione . Per quanto riguarda il nome dell'avvocato, oscurato,  che risponde come esperto ad un quesito pubblico di un consumatore , firmandosi come è normale che sia, ritengo non abbia nessuna remora a veder pubblicata una sua risposta .
Nessun rancore anche da parte mia, buon lavoro e cordialità .

Ciao a tutti,
pienamente d'accordo con te Mike2354

Riporto da altra discussione  la tematica di

AUTO DELLA MOGLIE (non RNH)  GUIDATA DA  RNH


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https://www.expat.com/forum/viewtopic.ph … 29#4094959

Rotti Mauro Oggi 15:35:04 Segnala #1 8 messaggi Castromarim

Buongiorno,
oggi sono stato fermato dalla polizia a Vila Real Santo Antonio,non avevo la cintura di sicurezza (120 Euro) .
C'erano anche funzionari della dogana che mi hanno detto che non potevo guidare un'auto italiana come rnh.
Ho ribadito che l'auto è di mia moglie che era di fianco a me.
Loro hanno detto che per la legge portoghese non è possibile e che l'auto doveva guidarla mia moglie.
Tutto questo gentilmente,mi hanno detto di andarmi informare alla dogana di Faro e mi hanno chiesto il mio indirizzo email per inviarmi la regolamentazione relativa.
Quindi mi comprerò un'auto (od una moto?? )qui in Portogallo anche se il mercato è decisamente più caro,sopratutto l'usato.
Saluti a tutti
       Mauro Rotti

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Come è ormai ben noto per reimmatricolare/nazionalizzare la propria auto Italiana in Portogallo è indispensabile presentare il COC (certificato di conformità europeo) .
Tale documento, che qualcuno ha ottenuto dall'Ispettorato della Motorizzazione della città dove è avvenuta la prima immatricolazione del veicolo, con un esborso minimo di circa 38 euro, a quanto pare non è quasi più possibile averlo .  Se trattasi di auto datata, alla Motorizzazione ti rispondono che non hanno più documenti in archivio, mentre se l'auto è di produzione recente la risposta è che adesso nel 99% dei casi le auto vengono immatricolate con la presentazione di una dichiarazione e non più del COC e pertanto non sono in grado di rilasciartene una copia conforme . A questo punto si è costretti ad ordinare il documento alla casa automobilistica alla modica cifra di EURO 200 e oltre !!
E siamo in EUROPA UNITA ........ W l' Italia .    Saluti .

l'Europa é un'illusione, in realtà non esiste, hanno creato un mostro fine a se stesso, una sovrastruttura inutile,  costosissima presa in giro, serve solo per le migliaia di eurocrati che non fanno assolutamente nulla di utile, con  stipendi da favola, portaborse, spese viaggi, che vanno su e giu' fra Bruxelles e Strasburgo, pontificano in aule deserte, convocano costose ed inutili conferenze, vincendo un assurdo e ridicolo premio nobel per la pace,
ma non fanno niente di utile per i cittadini,
mi spiegate che senso ha la norma che proibisce ad un residente in Portogallo di guidare la macchina intestata a sua moglie non residente? é l'Europa questa?
E come se io fossi residente a Torino e non potessi guidare l'auto di mia moglie residente a Roma o a Parigi!
Assurdo
L'unica cosa che servirebbe veramente é un'area di libero scambio dei beni e delle persone, un'illusione che in pratica non c'é, basti pensare ai diversissimi tassi di IVA nei vari paesi

Buona sera a tutti. Ma in Italia cosa dice la legge circa l'immatricolazione di auto con targa comunitaria intestate a residenti in altro stato?
Io credo che su Expat si dovrebbero dare info corrette lasciando interpretazioni o convinzioni personali nel secondo cassetto. Da sempliciotto quale sono faccio una considerazione: con tutti gli stranieri che in due anni di permanenza qui ho avuto modo di conoscere e frequentare ben pochi sono così polemici e refrattari all'applicazionedelle regole e solo un paio hanno auto con targhe non portoghesi. Credo inoltre che pochi abbiano obbligo di residenza in questo paese....... ce ne sono 100 altri con regole morbide ed adattabili al nostro Italian life style. Un salutone a tutti gli Expat.

bravo Franco,
ottimo consiglio
;)
Dario

Buonasera a tutti, ho iniziato a preparare i documenti per la reimmatricolazione, vi risulta serva anche la cancellazione dall'anagrafe del Comune di residenza in Italia? Grazie. Buona serata

mi sembra di una logica stringente
non fosse cosi' che ci sta a fare quest'Europa?

quindi io, pensando di essere nel giusto e di ottemperare alla legislazione europea, residente in Portogallo da tre anni, rifiuto di ritargare le mie automobili e pagare l'ingiusta, iniqua, antieuropea, tassa d'importazione per i sei mesi che le uso in Portogallo
qualora avessi problemi mi rivolgerò alla corte Europea
per il momento anche se fermato non mi hanno detto assolutamente niente
terro' il foro informato
Saluti
Dario

DARIO ALFREDO VIALE ha scritto :

quindi io, pensando di essere nel giusto e di ottemperare alla legislazione europea, residente in Portogallo da tre anni, rifiuto di ritargare le mie automobili e pagare l'ingiusta, iniqua, antieuropea, tassa d'importazione per i sei mesi che le uso in Portogallo
qualora avessi problemi mi rivolgerò alla corte Europea
per il momento anche se fermato non mi hanno detto assolutamente niente
terro' il foro informato
Saluti
Dario


come si fa a stabilire che i sei mesi di uso in Portogallo non siano di piu tipo un anno ?

l'onere della prova dei sei mesi vale per la persona non per l'auto

giorugge ha scritto :

Buonasera a tutti, ho iniziato a preparare i documenti per la reimmatricolazione, vi risulta serva anche la cancellazione dall'anagrafe del Comune di residenza in Italia? Grazie. Buona serata


Si, la richiedono
Però per esperienza personale la pratica la passano anche senza.

Grazie Umberto, a questo punto porto tutto alla motorizzazione portoghese a Peniche, così inizio la trafila per la revisione. Grazie ancora, buona domenica.

giorugge ha scritto :

Grazie Umberto, a questo punto porto tutto alla motorizzazione portoghese a Peniche, così inizio la trafila per la revisione. Grazie ancora, buona domenica.


Digli che ad oggi il tuo comune non ha ancora recepito il cambio di residenza, che poi e' stato il mio caso personale. Il mio comune ci ha messo 8 mesi per recepire il cambio.

Buona domenica anche a te.

Ciao a tutti,
Se può aiutare (in lingua portoghese) questo é il link del centro europeo consumatori per la legalizzazione di auto in Portogallo:

https://cec.consumidor.pt/gestao-fichei … l-pdf.aspx

Questo invece è il link del portale del cittadino dove danno indicazioni:

https://www.portaldocidadao.pt/web/auto … a-portugal

Massimo

Meglio consultare
http://info-aduaneiro.portaldasfinancas … n-res.aspx
I mesi sono 12 di residenza e 6 di proprietà nel tuo allegato mi pare sia l'inverso (vecchia legislazione)
sono verissimi i 20 gg 

maspan ha scritto :

Ciao a tutti,
Se può aiutare (in lingua portoghese) questo é il link del centro europeo consumatori per la legalizzazione di auto in Portogallo:

https://cec.consumidor.pt/gestao-fichei … l-pdf.aspx

Questo invece è il link del portale del cittadino dove danno indicazioni:

https://www.portaldocidadao.pt/web/auto … a-portugal

Massimo

A proposito invece del certificato di omologazione c'é la
Comunicazione interpretativa della  Commissione sulle procedure per l'immatricolazione degli autoveicoli originari di un altro Stato membro della Unione Europea (2007/C 68/04) ( Gazzetta Ufficiale C 68 del 24.03.2007 art. 3.5.2. comma C https://eur-lex.europa.eu/legal-content … mp;from=IT) per cui qualsiasi Amministrazione dei Trasporti di ogni Stato della Comunità può attraverso il codice di omologazione verificare i dati di approvazione del prototipo di veicolo e quindi il famoso COC Europeo non servirebbe.

Salve,
finalmente ho trovato casa e ci trasferiamo in Algarve fra un mese circa.
Porteremo uno scooter (intestato a me) e un'auto (intestata a mia moglie).

Sono riuscito ad avere dal concessionario una copia del COC dell'auto che è redatto in tedesco. Mi domando se sarà utile ai fini della re-immatricolazione in PT?

Altra questione riguarda lo scooter vecchio di 10 anni: serve il COC anche per questo mezzo? La motorizzazione pare che mantenga i documenti solo 4 anni (?!) quindi che fare?

Mi potete dare qualche suggerimento alle suddette questioni?
Ringrazio.
Roberto

Puoi immatricolarli ambedue ed ottenere l'esenzione per entrambi solo se ambedue sarete residenti in PT

Salve la cosa migliore è recarti da IMT a Faro e verificare se i tuoi mezzi sono omologati in PT se si non hai bisogno del CoC,nel caso in cui non siano omologati devi avere per forza il CoC,non so se ti domanderanno il CoC in Pt oppure laa trduzione dal tedesco Io ho appena eseguito il passaggio da solo ed è filato tutto liscio come l'olio alla faccia di chi i diceva che dovevo pagare l'ISV

biancor ha scritto :

Salve,
finalmente ho trovato casa e ci trasferiamo in Algarve fra un mese circa.
Porteremo uno scooter (intestato a me) e un'auto (intestata a mia moglie).

Sono riuscito ad avere dal concessionario una copia del COC dell'auto che è redatto in tedesco. Mi domando se sarà utile ai fini della re-immatricolazione in PT?

Altra questione riguarda lo scooter vecchio di 10 anni: serve il COC anche per questo mezzo? La motorizzazione pare che mantenga i documenti solo 4 anni (?!) quindi che fare?

Mi potete dare qualche suggerimento alle suddette questioni?
Ringrazio.
Roberto

Chumy ha scritto :
DARIO ALFREDO VIALE ha scritto :

quindi io, pensando di essere nel giusto e di ottemperare alla legislazione europea, residente in Portogallo da tre anni, rifiuto di ritargare le mie automobili e pagare l'ingiusta, iniqua, antieuropea, tassa d'importazione per i sei mesi che le uso in Portogallo
qualora avessi problemi mi rivolgerò alla corte Europea
per il momento anche se fermato non mi hanno detto assolutamente niente
terro' il foro informato
Saluti
Dario


come si fa a stabilire che i sei mesi di uso in Portogallo non siano di piu tipo un anno ?


Tanto per chiarire
i 6 mesi valgono solo per chi guida come turista se sei residente hai 20gg lavorativi per presentare il DAV dal momento in cui l'auto entra in PT

Solo una piccola osservazione siamo residenti in PT e quindi dobbiamo sottostare alle loro leggi che sono piuttosto chiare.
https://impostosobreveiculos.info/https://impostosobreveiculos.info/impor … mportados/https://www.acm.gov.pt/pt/-/como-benefi … culos-is-1

https://impostosobreveiculos.info/isv/c … -portugal/

Buonasera,
Riguardo alla salatissima tassa ISV  per reimmatricolare autovetture straniere in Portogallo, a fine novembre la commissione Europea ha dato un ultimatum di un mese al governo portoghese per modificare la tassazione in modo che non sia discriminatoria per chi acquista un'auto in altro paese della CE. Vediamo cosa succede. Per chi come me è in procinto di acquistare un'auto usata conviene attendere. Tantino ed dire una 1500 cc  diesel di 3 anni comprata in Italia costa 4 mila euro in meno. Di ISV ne pagherei 2,5. Stiamo a vdere e incrociamo le dita.

Frinzy ..non so se lo sai ... ma  qualora tu sia residente fiscale PT .... dalla data del Permesso di Soggiorno hai 12 mesi di tempo per importare in ESENZIONE ISV un auto di cui tu sia proprietario da non meno di 6 mesi

Si grazie, ma....
Il mio "guaio"  è che ho sempre avuto la macchina aziendale e non possiedo attualmente una mia autovettura.
Sono residente dal 3 giugno 2019, quindi in teoria anche se acquistassi l'auto in Italia diciamo entro il 20 dicembre, dovendo possederla per 6 mesi precedenti all'immatricolazione in Portogallo, ormai sforerei i 12 mesi  dall'inizio della mia residenza. Purtroppo ho perso tempo avendo preso un noleggio a lungo termine appena andato in pensione ad aprile. Contratto fatto in Italia prima del trasferimento, auto che non posso guidare qui  che per fortuna è utilizzata da mia figlia in Italia.
Questa cosa della ISV non l'avevo considerata purtroppo...
Quindi ora sono nel limbo.
Grazie comunque.

Per chi fosse interessato al discorso ISV c'è questo articolo
jornaldenegocios.pt/economia/impostos/detalhe/comissao-forca-portugal-a-mudar-impostos-sobre-carros-usados-importados
Comunque la situazione è abbastanza disomogenea a livello europeo. Per esempio in Italia le auto a noleggio lungo termine sono le uniche auto con targa straniera che si possono guidare. In Portogallo sembrerebbe di no. Ma fin'ora una risposta certa non l'ho avuta. Dovrei andare alla GNR, ma c'è il rischio che poi un'altra pattuglia possa dare un'altra interpretazione. D'altronde sulle restrizioni alla guida di auto con targa straniera nulla da eccepire, in mancanza di banche dati comunicanti creano difficoltà per esempio nel recapito di multe, ed anche in Italia sono state varate. Ma la ISV rappresenta un vero e proprio dazio all'interno della UE.