Adattarsi alla cultura Bulgara

Buongiorno a tutti,

Vivere in Bulgaria implica anche adattarsi alla sua cultura ed usi locali.

Quali sono i tratti salienti della cultura Bulgara?

Quali sono le tradizioni popolari che più vi colpiscono?

Esiste una formula convenzionale di saluto?

Avete dei suggerimenti per rispettare il galateo locale?  

Condividete quello che avete imparato sulla cultura Bulgara e diteci cosa apprezzate di più.

Grazie,

Francesca

Quello bulgaro è un popolo dalla cultura molto antica e radicata. Il popolo bulgaro ne è consapevole ed orgoglioso. Quindi mai parlare male della Bulgaria o prendere in giro i bulgari su loro abitudini, usi e costumi. Se pensavate di aver trovato un amico le perderete di sicuro. Per i bulgari il pasto è un rito, anche il caffè o un aperitivo sono un rito: se invitate un bulgaro o una bulgara per questi eventi ricavatevi qualche ora libera: non esiste un aperitivo di 10/15 minuti. I bulgari amano bere...molto: rakia (simile alla grappa) o vino, basta che si beva. Qui si comincia sempre il pasto tradizionale con una insalata e rakia (anche tanta). Invitare un bulgaro a casa o farsi invitare a casa è un segno e un messaggio importante, per i bulgari la casa privata e la famiglia sono sacri. Per il resto non mi sembra di aver mai incontrato troppe formalità in questo paese, sia nei saluti, sia nel modo di vestirsi, sia nel modo di parlare. L'importante è essere sempre discreti. I saluti sono sempre semplici e cordiali, basta guardarsi negli occhi, sorridere e darsi una bella stretta di mano. le espressioni per i saluti più popolari e informali sono Zdrastie o Zdravei quando di ci incontra, Dovijdane o Ciao quando ci si lascia. Na Zdrave è il brindisi (Alla salute).

Cara Francesca,

Paese che vai - usanza che trovi

Questo è valido tra città e città di uno stesso stato, figurarsi quando cambi Nazione....

In Bulgaria le usanze , tranne le  Festività Nazionali, sono un poco o molto diverse in ogni paese, città o cittadina, che ha le sue locali usanze.

Inoltre si deve considerare che le usanze si sono sviluppate durante i vari periodi storici, come pure le religioni, la musica ed a volte anche le abitudini culinarie, ovviamente  vissuti sia a livello di Nazione che di realtà locali.

La Bulgaria è un paese del Balcani e quindi più o meno abbraccia la cultura Balcanica legata alle lotte per l'indipendenza dall'impero ottomano.

Come in Grecia ad esempio la gestualità del si o del no, muovendo la testa, è diverso ed al contrario delle nostra gestualità:  il NO si manifesta muovendo la testa dal basso  verso l'alto  (da noi in Italia tale gesto significa SI), mentre per il SI si dondola brevemente  la testa da destra a sinistra, inclinando però la testa verso la spalla destra e sinistra (da noi tale gesto, seppur leggermente differente dal nostro, significa NO ..... noi scuotiamo
solo la testa da destra a sinistra e non la "incliniamo").

La forma di saluto verbale  si sviluppa come segue: (translittero in Italiano)

DOBRE UTRO (Buon Mattino)  - DOBER DAN (Buon Giorno)  DOBRE VECER (Buona Sera) LECA (Leka) NOC  con la "C" dolce come  in "Ce"  (Buona Notte)

All'Incontro
DARVEISTE (saluto ufficiale - corrisponde all'incirca al nostro Salve)
DARVEI (saluto amichevole - corrisponde al nostro Ciao)

Al commiato
CIAO - nostro Ciao ma in Bulgaria usato come commiato, anche ufficialmente

HAIDE (amichevole ma anche a volte benevolmente ufficiale -  che significa "avanti" ... cioè  una sorta di vai avanti - andate avanti)

Ringraziamento - il nostro Grazie per intenderci
BLOGADARIA'  oppure spesso qui a Sandanski: MERCI (il grazie in francese)

Per favore: MOLIA   -   Mi scusi (oppure mi scuso): ISVIGNAITE

Per rispettare il galateo locale ma anche il rispettare una cultura diversa dalla nostra, serve un poco di umiltà e ricordarsi che siamo esseri umani con diverse esperienze ed usi e che viviamo in un paese che non è quello in cui siamo nati e cresciuti.
Evitare quindi di sentirci superiori a loro ma cercare di carpire i lati migliori di loro e non fare inutili paragoni.  In sostanza integrarsi in una realtà che ci consente di vivere più che degnamente con i soldi che abbiamo, soldi con i quali in Italia non riusciremmo a sopravvivere.

Certo non è tutto facile e semplice, a cominciare dalla lingua, ma teniamo sempre presente che siamo noi gli "stranieri" e non loro.

Buona serata