EINESPRESSOBITTE

L'espatriato del mese
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Pubblicato 2014-03-01 alle 00:00 da Expat.com team
...è la prima frase che ho imparato in tedesco ed è quella che uso più spesso! Il mio blog è nato per sorridere di me e con me della vita da emigrata italiana in Germania, e per condividere informazioni in proposito!

Ciao Simona, grazie per averci concesso quest'intervista. Ti va di parlarci un po' di te e dei motivi che ti hanno portata a Freising, vicino Monaco?

Certo che mi va! Mi presento: sono Simona, ho 29 anni e 40 mesi (mese più, mese meno) e vengo da Aosta.
Molto presto ho capito che il mio posto nel mondo non corrispondeva alla regione in cui ero nata. Ero sempre inquieta e non mi sentivo a mio agio.
Una volta messo il muso fuori dalla Valle e dall'Italia ho scoperto che il mio disagio aveva solo una soluzione: andare via.
Ho fatto alcuni tentativi in vari Stati e 2 anni fa sono approdata in terra teutonica con mio marito.
Anche lui aveva la mia stessa volontà di spostamento, il lavoro che permetteva il maggior numero di possibilità era il suo, così abbiamo scelto di venire a vivere a Freising, vicino a Monaco di Baviera!

Sei l'autrice del blog EINESPRESSOBITTE, quand'è che hai cominciato a scriverlo e qual'è il motivo principale che ti ha spinta a farlo?

Il mio blog nasce a Gennaio 2013, ero stufa di sentire le continue lamentele dei miei connazionali e volevo far capire che emigrare per poi lamentarsi di tutto non serve a nulla.
La critica costruttiva ci sta, ma arrivare a dire che non si sta bene in un posto perché “la pasta non è buona come quella di casa” “il cielo non è blu” “le nuvole non sono le stesse”…è quantomeno imbarazzante.
Così ho deciso di mettere sul web la mia esperienza per ridere e far ridere della mia buffa esperienza da expat e per far capire che le differenze culturali talvolta possono anche arricchirci.
Il punto è che l'atteggiamento positivo è fondamentale, se si affronta la vita col sorriso, la vita ci restituisce lo stesso sorriso!
Stesso discorso per l'emigrazione…ci sono dei muri? Bene, sta a noi scavalcarli e non sbatterci contro!
Il blog è cresciuto in fretta e a luglio mi sono spostata su un dominio indipendente : www.einespressobitte.com nel quale ho aggiunto varie “stanze” alla mia casa/blog!
Fuori casa: dove racconto a modo mio i posti che visito,
Boudoir: per questioni solo femminili,
Salotto: per parlare del più e del meno,
Laboratorio: varie ed eventuali sulla mia vita da expat,
Cucina: la mia stanza preferita dove condivido sul web la mia passione per i fornelli!

Il blog ti è stato utile per entrare in contatto con altri bloggers nel mondo e fare nuove amicizie?

Certo, mi è stato molto utile per incrementare la mia rete di contatti!
Alcuni miei  “espressini” ovvero chi mi segue sul blog, sono diventati amici nella vita reale, altri che magari sono più lontani, è come se lo fossero!
Il blog mi è stato molto utile anche per scambiare informazioni, persone che stanno in Germania da molto più tempo sono sempre disponibilissime quando ho dubbi o domande!

Da dove nasce il titolo del tuo blog?

Ein Espresso Bitte è la prima frase che ho imparato in tedesco e quella che uso di più! Mi fa sentire un po' italiana e un po' tedesca al contempo!
In molti mi scrivono dicendo che quando la pronunciano pensano a me :D Mi sa che è una frase cara a molte persone!

Qual'è stato l'aspetto più difficile da sormontare legato al trasferimento? Potresti raccontarci un po' la tua esperienza?

La cosa più difficile in assoluto? Il tedesco! Non la persona…sia ben chiaro! Io ho avuto zero problemi di integrazione!!! La lingua!
Pur essendo predisposta verso l'apprendimento delle lingue, diciamo che ho fatto a cazzotti e attualmente faccio a sberle con il tedesco.
È una lingua difficilotta, soprattutto nella comprensione, bisogna farci l'abitudine all'ascolto…ma come dico sempre i muri vanno scavalcati…e lo sto facendo!
Capisco, parlocchio, faccio errori, ma non esito a farmi aiutare da chiunque! Anche dai passanti in strada!

Di cosa ti occupi al momento?

Prima di tutto del mio bambino, ovvero il mio blog! Cresce a vista d'occhio, ma va curato ogni giorno!
Insegno cucina in tedesco e in francese in alcune scuole municipalizzate (Vhs).
E infine lavoro per una società di marketing.

I tre aspetti della Baviera che più ti affascinano…

La multiculturalità: il fatto di poter incontrare persone che provengono da tutto il mondo mi riempie il cuore!

La sua bellezza: la Baviera è veramente bella, ci sono un sacco di città da visitare, posti da scoprire!
La vita e il divertirsi con poco: il fatto che ci sia sempre qualcosa da fare! In inverno mi tuffo nei mercatini con in mano una tazza bollente di glühwein e come inizia la primavera ogni settimana c'è una festa!

Qual'è il modo migliore per cercare alloggio in Germania: consultare siti immobiliari on-line, annunci sui quotidiani…cosa ci consigli?

Ci sono agenzie di relocation che se ne occupano, ma hanno un costo.
Il mio consiglio è di sfruttare gli strumenti che il web mette a disposizione, ci sono un sacco di portali che danno buoni consigli sui primi passi da fare in una città nuova. Persone che vivono da tempo in Germania e hanno già avuto a che fare col problema casa e magari hanno raggruppato i link utili! Ormai nell'epoca di internet…basta Googlare!
Bisogna mettersi con pazienza e cercare, cercare e cercare!

A livello lavorativo, com'è la situazione nella zona in cui vivi? Quali settori potrebbero offrire opportunità ad un Italiano che volesse cercare lavoro li?

A livello lavorativo la Baviera è molto aperta alle professioni tecniche : soprattutto agli ingegneri.
Di base è necessaria un'ottima conoscenza dell'inglese, che non significa saper ordinare un drink al villaggio vacanze, ma significa svolgere il proprio lavoro interamente in un'altra lingua!
Per alcune aziende è sufficiente l'inglese con la promessa di imparare il tedesco.
Per il resto, il lavoro c'è, ma è consigliabile sapere più lingue. Sono fondamentali in un posto così multiculturale!

Qualche aneddoto simpatico, qualcosa di curioso che ti è successo in relazione alla tua nuova esperienza di vita che hai voglia di raccontarci?

Ce ne sarebbero milioni, li ho raccolti nel blog proprio per non dimenticarmeli!
Tra gli svariati strafalcioni in tedesco: al mio primo corso di cucina, ho presentato l'amico che mi accompagnava per supportarmi col tedesco…come mio marito!
Oppure in posta ho detto “Vorrei prosciuttare una lettera” anziché spedire, le due parole sono molto simili!

Con il senno di poi, c'é qualcosa/una situazione legata al trasferimento che magari organizzeresti od affronteresti diversamente?

Con il senno di poi, se tornassi indietro, non ascolterei la gente!
Prima di partire in molti hanno cercato di scoraggiarmi, hanno puntato il dito o mi hanno detto “Tanto tornerai”…col senno di poi non perderei neppure un secondo ad ascoltarli.
Ho imparato che bisogna sbatterci il muso di persona per farsi un'idea di quello che è meglio per se stessi, e non sono “gli altri” a potercelo dire. Quando vi dicono “Ah vedrai…” rispondete pure…Certo che vedrò, ma con i MIEI di occhi!

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