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Gestione della posta e delle caselle postali in Tunisia

Francesca

Buongiorno a tutti,

Ricevere la posta, un gesto quotidiano apparentemente semplice, può diventare un’esperienza nuova quando si espatria in Tunisia. La gestione della corrispondenza può infatti essere diversa da quella a cui si era abituati.
Per aiutare altri espatriati e chi sta per partire, vi invitiamo a condividere la vostra esperienza.

Come ricevete la posta in Tunisia? Avete una cassetta della posta tradizionale, una casella postale o usate un altro sistema?

Quali formalità avete dovuto seguire per attivare il servizio postale?

Il servizio postale in Tunisia è affidabile e sicuro?

Come gestite le consegne mancate o l’inoltro della corrispondenza?

Avete qualche consiglio utile per i nuovi arrivati e per altri espatriati?

Condividete le vostre esperienze e suggerimenti.

Grazie per il contributo!

Francesca
Team Expat.com

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mauro biazzi

@Francesca

Ciao Francesca...

Consegnano quando vogliono se vogliono

Gli indirizzi non li guardano ..vanno più x résidences o se conoscono chi ci abita..io da 13 anni mi faccio Inviare via mail da Citi E V.

L'unica corrispondenza Che mi interessa

AntoTunisia

Ciao Francè, ci possono essere varie corrispondenze, agenzia delle entrate, inps, comune italiano aire, banca italiana e chi più ne ha più ne metta. Da quello che ho potuto constatare se arriva all'ufficio postale una lettera al 90% non la si riceve.

Per questo motivo consiglio sempre tutti i connazionali di andare all'ufficio postale che è più conveniente e farsi una casella postale, la stessa Ambasciata ha una voce specifica. La casella postale non perde mai un colpo :D

Anzi... mo che ti ho risposto vado di corsa in posta prima che chiude perchè aspetto la carta nuova dalla banca italiana 😂🤣

Giorgio Trifoni

@Francesca

Buon giorno Frasncesca, l'abitazione che presi fin dai primi tempi del mio soggiorno a Djerba, purtroppo era senza nome e di conseguenza senza numero civico e lo è tuttora quindi è stato gioco forza provvedere al disservizio optando per una casella postale essendomi sembrata la scelta più opportuna, questo comporta naturalmente il dover visitare periodicamente la casella succitata per controllare eventuali giacenze. Rimane il problema per spedizioni di colli di una certa dimensione ma al limite si risolve con una visita all'ufficio postale principale di zona. Tutto questo periodico andirivieni non è certo piacevole ma al momento non si riscontrano altre soluzioni valide. Non volendo tediarvi oltre , un caro saluto a tutti. Giorgio Trifoni

aniroksana10

Salve,


abito in centro ad Hammamet in una stradina secondaria. siccome sono amica di una tunisina che ha un negozio, il postino mi ha vista da lei molte volte, mi conosce e sa dove abito. Credo però che abbia anche una gran buona memoria.    Fatto sta che mi porta il poco che ricevo a casa direttamente, infilandomelo sotto la porta se non sono in casa.   Quando mi assento per periodi prolungati, gli telefono per avvisarlo.  In tal caso, automaticamente lui lascia la posta dall'amica del negozio in questione.

A me arriva tutto anche dall'estero, non ho mai mancato una lettera né ci sono mai stati ritardi ..

Ovviamente al mio rientro gli passo una mancia, ma devo dire che proprio non si attende nulla, è molto cordiale e se camminando per strada sono distratta e non lo vedo, dalla sua moto quando è in giro per la distribuzione, non manca di lanciarmi un sonoro "Bonjour !", agitando il braccio per farmi tornare alla realtà.  Credo che a volte avere  qualche conoscenza locale (e buona reputazione) possa aiutare molto.

Sono "piccole" cose che fanno sentire a casa.

AntoTunisia

Purtroppo per la prima volta in 10 anni la mia carta inviata dalla banca con DHL è ferma in dogana a tunisi da oltre un mese.

La banca ha fatto solleciti al corriere e ora staremo a vedere cosa accade.

Questo però non dipende nè dalla posta e neanche dallo spedizioniere ma dall'inettitudine della dogana tunisina che ne deve fare ancora tanta di strada per diventare operativa.

AntoTunisia

Continuo qui perchè sto risolvendo il problema.

La carta bancaria è arrivata ma non è stata consegnata all'Ufficio postale ma è stata fermata in Dogana.

Secondo l'articolo 42 del decreto esplicativo 608-77 del 27 luglio 1977 riporta che non si possono ricevere preziosi, titoli o carte bancarie per posta.

"Article 42 : Nul ne peut se faire envoyer matériellement, par voie

postale, de l'étranger en Tunisie, des matières d'or, des valeurs

mobilières, des instruments de paiement ou des titres de créance ou

de propriété, s'il n'a obtenu au préalable une autorisation

d'importation. Tout envoi postal en provenance de l'étranger et à

destination de Tunisie, contenant des matières d'or, des valeurs

mobilières, des instruments de paiement ou des titres de créance ou

de propriété, doit être accompagné de l'autorisation d'importation

prévue à l'alinéa précédent. L'administration des douanes est

habilitée à contrôler l'exécution de ces prescriptions."

Questa operazione deve essere autorizzata dalla Banca Centrale Tunisina.

Il dirigente della Dogana della Rapid Poste mi ha rassicurato dicendo che è una prassi standard ma per chi dovesse ricevere documenti o valute o carte dall'Italia è meglio che ne sia al corrente.

La normativa tunisina equipara gli stranieri residenti ai tunisini per tutte norme e tante di queste limitano la libertà individuale alla quale siamo stati abituati dalla nostra democrazia e autonomia.

Da indiscrezioni confermate dal 2020 ci sono pressioni molto forti sulle applicazioni delle leggi che, non sono mai state modificate, aggiornate o abrogate e di fatto sono veramente vecchie, obsolete e irreali, questo porta i cittadini tunisini ad essere vessati da divieti incomprensibili per noi occidentali e con la nostra "residenza" siamo comunque soggetti alle stesse  inutilità.

Fate comunque attenzione nei vari transiti al porto o all'aeroporto perchè il doganiere zelante potrebbe avere un ulteriore motivo di "persecuzione" nei confronti del malcapitato, mantenere sempre un profilo basso.

puggioni70

@Francesca

A Tabarka non esistono i postini🤣. Teoricamente si divrebbe andare alle poste a verificare ogni settimana,ma trattengono la posta un mese prima di rimandarla indietro.

Trattandosi di un villaggio in cui tutti si conoscono in pratica se si attende qualcosa si passa alla posta e si chiede di essere avvertiti per telefono dell'arrivo. Io ho fatto così per i documenti per votare al referendum.

dscance

@AntoTunisia

Purtroppo per avere quella autorizzazione ci son voluto due mesi ma infine ho preso la carta di credito invece per la carta di debito, provenienti entrambe dall'italia, nessun problema, forse non re ne sono accorti.

AntoTunisia

@dscance

lunedì farò fare il sollecito dalla banca centrale di Sousse.

Comunque mai più un invio simile in Tunisia.

aniroksana10

Anto Tunisia :

"(La normativa tunisina equipara gli stranieri residenti ai tunisini per tutte norme e tante di queste limitano la libertà individuale alla quale siamo stati abituati) dalla nostra democrazia e autonomia."


.... Libertà e autonomia del tempo che fu... ormai in rapido e rapidissimo declino...

Per es. : Gli MRE (Marocchini Residenti all'Estero) -integrati da anni, in questo caso in Francia- non possono più inviare denaro su un loro conto in Marocco, o alla famiglia; la Francia vuole che questo denaro resti in Francia !!!...

E l'UE che con il suo registro AMLA (Anti-Money-Laundering-Registration) vuole avere il controllo di/su tutti gli averi dei cittadini europei, con l'intenzione già più volte dichiarata apertamente, di potersi e doversi servire dei "mezzi a disposizione"  (ossia...proprio di quelli dei cittadini europei) per la ristrutturazione dei conti, "causa gli investimenti a favore del riarmo"  sussistendo minaccia dalla RU (ma davvero???!), come pure a causa dei "soccorsi a favore" (!!!) dell'Ucraina ?!?!!!

(UE: Democrazia, o totalitarismo ?)

Scusate, accetto le regole della Tunisia...

(e la carta di credito l'avevo ricevuta tramite corriere, non per posta)... Ma:

Di certo e ad ogni modo ci sta forse proprio specialmente questo fatto dell' "o la va', o la spacca", come regola del "mai nulla è certo, e ancora meno garantito".

Non abbiamo davanti a noi "tempi facili", o in via di miglioramento (anzi...)  ma speriamo lo stesso che non sia l'Etna, con l'aiuto delle attività in zona Campi Flegrei a stravolgere tutto da queste nostre parti, in Tunisia.

Carpe diem !

🙄😅

aniroksana10

@dscance

Sí, è probabile, perché se io con DHL l'avevo ricevuta senza problemi, Antonello invece ha scritto che pur tramite e quindi nonostante fosse con DHL è stata fermata ...

Nel mio caso, forse potrebbe darsi che non essendosi trattato unicamente della carta, ma di un plico di formulari e di documenti dentro un cartone più grande, può avere influito pure quello al buon recapito.


Ora quello che qui annoterò non c'entra direttamente, ma è nel tentativo di considerare più in positivo la nostra situazione causa "il mal comune" (benchè non equivalga a "mezzo guaudio" !) :

Ho saputo da un conoscente francese che ancora è in attività professionale in Francia (sposato da anni con una donna marocchina che vive in Marocco con i figli, per cui lui viene almeno 2 volte al mese per stare con loro)  che quando dal Marocco si spedisce posta (lettere normali !)  non escono mai senza prima essere state aperte.  Ohh, non si tratta di carte bancarie o chissà che, ma forse vi è un timore (....? fobia o manía?) di chissà quali messaggi che possano "inquinare" la pace re(g)ale o del paese -?-  Boh......   Fatto sta che 'sta cosa, anche se non me ne fregherebbe un accidenti (non scrivo più lettere 😁 )  mi darebbe un maledetto fastidio, lo trovo intollerabile, i ficcanaso non mi vanno proprio giù.....   MA ok, da noi in Europa l'abbiamo scampata di poco e ancora per un po' dato che stava per esserci il botto di avvio del controllo su tutte le chat  (Whatsapp,, Telegram, Messenger e quell'altra  di cui non ricordo ora il nome) più il controllo algoritmico delle mail, ette pareva.  Ed è stato grazie AfD, con Alice Weibel, che c'è stato abbastanza peso perché la misura fosse sospesa (anche se soltanto per essere rimandata)...

Insomma ecco, la situazione..... di avviso per noi naviganti su questo pianeta...

AntoTunisia

@aniroksana10

hai toccato il punto cruciale, questi Paesi (che nelle sorti del mondo contano come il due di coppe con la briscola a denari) vivono nella fobia (forse per darsi importanza) che qualcuno voglia spiarli, circuirli, fare azioni economiche contro di loro e tante altre amenità simili. La loro sudditanza coloniale ancora ha tanti strascichi e non se la sono realmente scrollata di dosso. Di fatto l'aprire la posta, se lo recrimini davanti alla dogana ti dicono che è un loro diritto farlo (e forse avranno anche ragione) ma per noi "occidentali" abituati a fare acquisti sul web, a ricevere a casa carte bancarie e libretti assegni questa loro eccessiva repressione sembra proprio una cosa ridicola, inutile e incomprensibile.

Lo stesso diporto nautico è penalizzato dalle loro norme perchè quando esci con la barca "chissà cosa vai a fare" come se fosse una mania da parte di una moglie (o marito) con sindrome da controllo.

Portai una volta degli arancini dalla sicilia, in un contenitore termico di polistirolo, il doganiere ne aprì a campione qualcuno e con le mani "sporche" li apriva per vedere se contenessero chissà cosa, quindi li rimetteva dentro la scatola. Gli dissi che quelli che aveva toccato con le mani se li poteva pure mangiare lui e al suo diniego li buttai nell'immondizia. Quando entri o esci con la barca da un qualsiasi porto europeo nessuno ti viene a cercare... e per me questa è la libertà.

Che so andato OT? Speriamo di no.

aniroksana10

(.......... quella degli arancini però la leggo come un non concedere, e come un voler dimostrare di avere il potere di fare persino quello... perché di ispezione-contenuto è improbabilissimo potesse trattarsi, che tolla !)

E per..... OT... si tratta però sí di poter dire le cose come stanno; è informazione pure quella, non sarà per veri e propri "pacchi postali e lettere", ma pur sempre di transito dalla frontiera si tratta.  E le cose si stanno mettendo in un certo modo dappertutto, per cui se ne deve poter parlare un po' apertamente; nei limiti, ma senza auto-censurarsi perché in tal caso faremmo il gioco ci coloro che sí vogliono la censura... -v. Brux...lles)

😉

fairplay1206

@Francesca

Personalmente voglio segnalare la mia esperienza.

Tempo fa attivai una casetta postale in previsione di un utilizzo futuro per fare arrivare dei documenti importanti, fatto sta che se non mi fossi attivato e monitorato la spedizione con chiamate a destra e a manca, probabilmente mi sarei trovato nei casini con enormi ritardi.

Nello specifico, mi furono inviati documenti necessari qui in Tunisia dall'Italia con corriere espresso DHL, pagato una bella cifra, ma una volta arrivati in Tunisia si stavano per perdere nei meandri della burocrazia postale tunisina se non mi fossi attivato prontamente.

Consiglio, usate i canali postali italiane/tunisine, magari con una spesa un po' più alta per raccomandata/assicurata che comunque sono nettamente inferiori come costi, piuttosto che corrieri, cari e che comunque poi devono appoggiarsi al servizio postale.

Ad majora.

AntoTunisia

Per opportuna informazione oggi torno alla sede di Sousse della Banca Centrale di Tunisia, il direttore (persona gentilissima) mi comunica che hanno già fatto 2 solleciti ma ne avrebbero fatto un terzo, Il tempo di uscire e mi telefonano dalla banca dicendomi di tornare perchè era appena arrivato il corriere da Tunisi con il mio plico. Lo ritiro, ringrazio e vado alla Rapid Post di Sousse per ritirare la mia carta.


La funzionaria della dogana controlla tutte le carte in mio possesso e mi manda dal capo ufficio che gentilmente mi saluta, mi dà le informazione per ritirare la carta allo sportello e mi comunica che forse avrei dovuto pagare qualcosa vicino ai 6 dinari tunisini alla Rapid Post.


Il direttore della Rapid Post prende la ricevuta e esordisce che è molto vecchia, gli controbatto che comunque l'hanno loro, apre uno degli incartamenti e la prima era la mia.

Mi comunica che avrei dovuto pagare 57 dinari, li prendo dal portafoglio ma gli chiedo perchè avrei dovuto pagare 57 dinari, mi risponde perchè era rimasta tanto tempo in giacenza, gli controbatto che la colpa era la loro perchè sulla busta era scritto l'indirizzo corretto. Mi chiede di seguirlo, entro negli uffici e mi porta in magazzino, prende la busta DHL e mi fa vedere che era scritto solo nome, cognome e ufficio postale di Kantaoui, gli controbatto che se l'avessero inviata a Kantaoui loro avrebbero saputo dove metterla. Gli dico comunque che la busta DHL loro l'avevano aperta e che la busta all'interno aveva l'indirizzo completo. Prendo la busta e gliela mostro.

A quel punto rendendomi conto che era palese il tentativo di truffa rimetto nel portafoglio i soldi, prendo la mia busta con la carta, mi giro e me ne vado...


Questo Paese sta sempre più sprofondando se perfino un direttore della Rapid Post di una città come Sousse ci prova a farsi dare un "obolo" 57 dinari... Non ho parole!