Espatrio: le destinazioni più accessibili per le persone diversamente abili

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Pubblicato 13 febbraio, 2024
Trasferirsi all'estero comporta un'ulteriore sfida quando si è affetti da una disabilità. Alcuni Paesi, o città, offrono una migliore protezione legale rispetto ad altri, nonchè infrastrutture accessibili alle persone diversamente abili. Vediamo insieme quali sono. 

Canada

Negli ultimi anni, il Canada ha approvato molte leggi per facilitare le condizioni delle persone diversamente abili. Tutti gli edifici pubblici canadesi devono essere accessibili alle sedie a rotelle e disporre di servizi igienici idonei. 
Va detto, però, che uno studio del 2023, "Mapping Our Cities for All", realizzato da Access Now, ha rilevato che molti edifici sono ancora parzialmente - e non completamente - accessibili alle persone diversamente abili. 

Montreal (Quebec), Winnipeg (Manitoba) ed Edmonton (Alberta) sono spesso citate come le città canadesi più accessibili. Le ultime due hanno addirittura ricevuto il premio Accessibility Cities Award dalla Rick Hansen Foundation. 

Il Canada offre anche molte opportunità agli espatriati diversamente abili che amano le avventure all'aria aperta. La Rick Hansen Foundation, così come altri siti web locali (Destination Vancouver, Travel Alberta, BC Disability, ecc.), forniscono tantissime informazioni sulle attività disponibili per ogni regione. 

Va detto però che la politica di immigrazione del Canada penalizza in qualche modo gli stranieri con disabilità. Il governo potrebbe rifiutare il visto a uno straniero la cui disabilità possa esercitare una pressione eccessiva sui servizi sanitari pubblici. Ad oggi, il tetto massimo, per persona, per le spese sanitarie pubbliche è di 26.220 dollari australiani all'anno. 

Spagna

In Spagna, quasi tutte le infrastrutture pubbliche sono accessibili, anche le zone lastricate. Il territorio è servito da un'estesa rete di treni e di traghetti, adatti anche alle persone diversamente abili. 

A Barcellona, una delle città preferite dagli espatriati, sia la rete degli autobus che della metropolitana è fruibile da tutti, e gli ingressi delle stazioni sono ampi e dotati di rampe e ascensori. 
È una città con molte attrazioni da visitare, tutte sono accessibili e offrono sconti ai diversamente abili. Le spiagge di Barcellona, ad esempio, sono dotate di rampe in legno per l'accesso con la sedia a rotelle. Anche i siti storici e le funivie di Montjuïc sono attrezzate.

Altre città spagnole accessibili ai disabili sono Madrid, Valencia sulla costa orientale e le città andaluse di Malaga e Granada.

Brasile

Il Brasile è una delle destinazioni del Sud America più adatte ai disabili. Spicca in particolare la soleggiata metropoli di Rio de Janeiro. Il suo sistema di trasporto pubblico è dotato di ascensori e pavimenti tattili per gli ipovedenti. A Rio, tutte le stazioni della metropolitana sono accessibili, senza eccezione. Esiste anche un servizio di taxi, chiamato Especial Coop, dedicato alle persone diversamente abili. Il veicolo può trasportare sedie a rotelle e può essere prenotato fino a un'ora prima. 

Come in Canada, anche a Rio de Janeiro i diversamente abili possono praticare numerose attività all'aperto. Diversi parchi, come il Parco Nazionale di Tijuca, dispongono di percorsi escursionistici accessibili con rampe per sedie a rotelle e segnaletica per i non vedenti. La base dell'iconica statua del Cristo Redentore è accessibile, così come i punti panoramici in cima al Pan di Zucchero, grazie alla funivia. Anche la maggior parte dei musei cittadini dispone di guide per persone con esigenze speciali.

Chi pensa a "Rio" pensa alla spiaggia, giusto? Diverse spiagge famose della città, in particolare Ipanema e Leblon, hanno ingressi accessibili con rampe. Inoltre, l'ONG Adaptsurf, con sede a Rio, ha ideato dei Mobi-mats che possono essere srotolati sulla spiaggia per fungere da passerelle. Nel 2008 ha anche lanciato l'iniziativa "Praia Para Todos" (Spiaggia per tutti) in collaborazione con un'altra ONG (ONG Espacio Novo Ser) per rendere sport come surf, beach volley e immersioni accessibili alle persone diversamente abili.

Gli Emirati Arabi Uniti

Negli ultimi anni, gli Emirati Arabi Uniti sono diventati uno dei Paesi più adatti ai disabili. Le infrastrutture, essendo molto nuove e moderne, sono quasi tutte attrezzate per i residenti con esigenze speciali. 

La metropolitana di Dubai, ad esempio, dispone di ascensori, rampe, percorsi tattili, segnaletica braille e avvisi sonori in quasi tutte le stazioni e sui treni. Molte di queste attrezzature sono state introdotte l'anno scorso, durante i lavori di ristrutturazione delle infrastrutture pubbliche. Anche i parcheggi multipiano sono stati ristrutturati per consentire una maggiore autonomia. Tra gli altri servizi disponibili ci sono degli sportelli dedicati per chi necessita di informazioni o attrezzature speciali.

"People of Determination": questo è il termine che il governo degli Emirati Arabi Uniti ha adottato dal 2016 per parlare delle persone diversamente abili. Il governo ha assunto un atteggiamento molto positivo e proattivo nei confronti delle disabilità e ha elaborato molte politiche di sviluppo sociale. Sono aumentati, ad esempio, gli investimenti statali nei centri di educazione e terapia per i diversamente abili. Due di questi centri sono il Rashid Centre for People of Determination e Dubai NorthStart, che facilita l'ingresso e l'integrazione dei lavoratori diversamente abili nelle aziende.