Non vivere al di sopra dei tuoi mezzi
Molti studi, tra cui quello di HSBC Expat Explorer, hanno evidenziato la difficoltà degli espatriati nel gestire le proprie finanze all'estero. Ovviamente, quando guadagni di più, sei tentato a spendere di più. Nei primi mesi dopo il trasferimento avrai voglia di uscire per visitare la nuova città, andare al ristorante per provare il cibo tipico, o uscire con i colleghi per un drink dopo il lavoro. E' importante che impari a riconoscere il momento giusto per fermarti. Solo perché gli altri (i tuoi amici, i colleghi o altri espatriati) hanno determinate abitudini, non è detto che tu debba conformarti al loro stile di vita. Come si fa quindi a vivere all'estero senza dover tirare troppo la cinghia? Inizia facendo un elenco delle spese a cui non puoi sottrarti: affitto, bollette, cibo, telefono, trasporti, scuola dei figli, spese mediche... Di quello che ti resta in tasca a fine mese, stabilisci che cifra destinare al divertimento e tempo libero, e cosa mettere da parte.
Valuta le opzioni bancarie
Che tu sia un lavoratore dipendente o un pensionato, aprire un conto in una banca locale potrebbe essere utile, se non necessario, per ricevere lo stipendio o l'accredito della pensione. Nulla ti impedisce di mantere un c/c come non residente anche nel tuo paese d'origine. Se hai un conto nel paese d'espatrio potresti avere diritto ad una carta di credito oppure ad un prestito. Informati se puoi aprire un conto internazionale così da agevolare le transazioni bancarie verso conti esteri. Non esitare a chiedere consiglio ad un esperto. Molto spesso, le scelte sbagliate fanno spendere più soldi del dovuto.
Informati sul sistema fiscale
Dopo che ti sei trasferito, e inizi a percepire un reddito, devi pagare le tasse. Informati con cura sul funzionamento del sistema fiscale nel tuo paese ospitante. Verifica inoltre se esiste una convenzione contro la doppia imposizione tra il tuo paese di provenienza e quello dove vivi attualmente. Non dimenticare di informare l'agenzia delle entrare nel paese d'origine che hai trasferito la residenza all'estero. Se hai dei dubbi, e per evitare contrattempi, affidati ai servizi di un commercialista.
Considera le spese sanitarie
Nella maggior parte dei casi gli espatriati contribuiscono con le tasse al sistema sanitario locale. Ma è abbastanza? Come funziona il sistema sanitario pubblico del tuo paese ospitante? Come straniero, hai diritto alle stesse prestazioni di un cittadino locale? I tuoi contributi allo Stato coprono tutti i tipi di cure? Sei obbligato a stipulare anche un'assicurazione sanitaria privata? E' importante avere risposte a tutte queste domande. In alcuni paesi sei obbligato a stipulare un'assicurazione privata e questa uscita grava sul bilancio mensile. Se non hai una copertura totale tieni dei soldi da parte in caso di emergenza.
Non fare investimenti immobiliari affrettati
La crisi del COVID-19 ha avuto un enorme impatto sul mercato immobiliare portando a un calo significativo dei prezzi delle proprietà. Secondo gli esperti è improbabile che la situazione migliori a breve quindi potrebbe essere interessante fare degli investimenti. In effetti, acquistare una casa all'estero hai i suoi vantaggi ti evita le spese a vuoto dell'affitto mensile. Tuttavia, prima di fare questo passo, informati bene sullo stato della proprietà, sul suo valore in caso volessi rivenderla in un secondo tempo, se necessita di lavori di ristrutturazione. E' un affare redditizio? Hai liquidità oppure devi fare un mutuo? Prenditi il tempo per analizzare bene tutto, non agire con troppa fretta.
Ogni espatriato ha i propri sogni e le proprie ambizioni. Non perdere di vista i tuoi progetti, resta motivato! Prenditi il tempo per valutare la tua condizione finanziaria e cerca di mettere da parte dei risparmi. In bocca al lupo!
