Quali paesi hanno introdotto nuove tipologie di visto?

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Pubblicato 2020-07-22 alle 11:52 da Veedushi
Mentre le frontiere di molti paesi sono ancora chiuse, altri stanno introducendo nuovi visti per attirare visitatori ed espatriati, in particolare professionisti qualificati. Il Regno Unito ha appena annunciato un nuovo visto per gli operatori sanitari che sarà in vigore dall'agosto 2020. Anche il Canada sta presentando un nuovo disegno di legge volto ad agevolare l'immigrazione.

Regno Unito: attirare più professionisti e studenti stranieri

Con il visto Health and Care il Governo britannico mira a rafforzare i servizi forniti dal sistema sanitario nazionale. Si rivolge a tutti i professionisti che operano in campo medico, facilitando il loro ingresso nel National Health Service (NHS). Le spese per l'ottenimento di questo visto sono inferiori rispetto a quelle dei visti per professionisti altamente qualificati. I candidati sono esentati inoltre dal pagamento della Immigration Health Surcharge. Le Autorità informano che le richieste saranno elaborate nelle tre settimane successive al ricevimento dei dati biometrici dei candidati. Per fronteggiare la mancanza di personale qualificato, il Governo ha erogato 1.5 miliardi di sterline in favore della sanità. 

Sono inoltre state annunciate una serie di misure che interessano l'immigrazione e che dovrebbero entrare in vigore dal 1° gennaio 2021. Si tratta di un sistema a punti che coinvolge principalmente gli operatori sanitari, i lavoratori qualificati, i giovani laureati e gli studenti stranieri provenienti sia dall'Unione europea che da Paesi terzi. Per qualificarsi, e godere degli stessi diritti dei britannici, i candidati devono rientrare nella lista delle professioni richIeste ed ottenere almeno 50 punti. Devono essere in possesso di una qualifica di livello RQF3 o superiore, avere una buona padronanza dell'inglese e guadagnare uno stipendio annuo di almeno 25.600£. Esistono tuttavia delle eccezioni per coloro che guadagnano uno stipendio più basso ma superiore a 20.480£ .

Il Global Talent Scheme sarà accessibile ai cittadini dell'UE, dello Spazio economico europeo, della Svizzera, nonché a scienziati e ricercatori altamente qualificati anche se non hanno ricevuto offerte di lavoro. Inoltre, gli studenti che si diplomano nel Regno Unito a partire dall'estate del 2021, potranno cercare lavoro, o lavorare nel paese, per 2 anni. Per chi possiede un dottorato di ricerca il periodo di permanenza è di tre anni. 

Canada: rafforzamento del settore sanitario

Quest'anno il Canada mirava a dare il benvenuto a più di 340.000 espatriati. La crisi sanitaria ha messo un freno all'immigrazione ma non l'ha arrestata.  Il Governo canadese vuole concedere la residenza permanente ai richiedenti asilo che lavorano nel settore sanitario. Un disegno di legge sarà presto presentato in Parlamento per riconoscere il contributo che i richiedenti asilo danno all'economia canadese. 

Un visto per lavorare un anno da remoto

Con l'evoluzione della tecnologia il nomadismo digitale ha guadagnato terreno in tutto il mondo. Secondo i dati del Global Workplace Analytics, quasi il 30% della forza lavoro internazionale potrebbe lavorare da casa nel prossimo futuro. E se anche tu potessi farlo, quali sarebbero le tue opzioni?

L'Estonia ha lanciato il primo visto per nomadi digitali. Il documento, valido per un anno, consentirà ai professionisti stranieri di trasferirsi nel paese e lavorare da remoto. Con questo nuovo visto, l'Estonia si prefigge di attirare almeno 2.000 nomadi digitali, in particolare quelli provenienti da paesi extra Ue. Negli ultimi anni la nazione ha subito una vera e propria fuga di cervelli ed è per questo che sta ora puntando la sua attenzione su giovani imprenditori. 

Per coloro che hanno sempre sognato di vivere e lavorare dall'altra parte del mondo, Barbados, nei Caraibi, è un'altra opzione interessante. L'isola prevede di lanciare il Barbados Welcome Stamp, un visto che consente ai nomadi digitali di vivere sul suo territorio per un anno. 

Russia: rilancio del turismo nel 2021

A partire dal 1° gennaio 2021, i cittadini di 53 Paesi potranno fare richiesta di visto turistico per un soggiorno in Russia della durata di 16 giorni. La richiesta si potrà inoltrare online dal sito del Ministero degli Affari Estero al costo di 50$ per gli adulti, gratis per i bambini. Il rilascio avverà 4 giorni dopo l'invio. 

L'Egitto ha snellito le pratiche per il rilascio dei visti per visitatori. I richiedenti non devono più recarsi presso un'ambasciata per richiedere il visto ma possono inoltrare la richiesta online. Il Paese ha riaperto i suoi confini il 1° luglio 2020, adottando tutte le misure necessarie per prevenire i contagi da COVID-19.