I tuoi diritti di inquilino durante la crisi

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Pubblicato 2020-07-08 alle 11:38 da Veedushi
La pandemia di coronavirus ha provocato una severa crisi economica che si ripercuote anche sul settore immobiliare. Non potendo pagare l'affitto, migliaia di famiglie sono a rischio di sfratto. Le Nazioni Unite raccomandano ai governi di attuare strategie per proteggere i diritti degli inquilini. Diamo un'occhiata alle misure prese da alcune delle nazioni preferite dagli espatriati. 

Germania

Dal 1 luglio, una delle norme volte a proteggere i diritti degli inquilini durante la crisi  del COVID-19 non è più valida. Si tratta del Kündigungsschutz, che prevedeva che gli inquilini impossibilitati a pagare l'affitto dal 1 aprile al 30 giugno 2020, non potessero essere sfrattati  fino al 30 giugno 2022. Era stata concessa una moratoria di due anni per rimborsare il dovuto. Questi inquilini hanno ora l'obbligo di saldare gli affitti non pagati, compresi interessi e arretrati. Si tratta di un duro colpo per migliaia di famiglie a cui è stato decurtato lo stipendio o che hanno perso il lavoro. Data la complessità della situazione, sono state indette delle campagne di protesta per impedire alle famiglie di restare senza casa.

Stati Uniti d'America

Negli Stati Uniti, le normative variano da Stato a Stato. Una ricerca condotta da The Eviction Lab in collaborazione con la Princeton University e la Columbia Law School mostra che alcuni stanno meglio proteggendo i diritti degli inquilini rispetto ad altri. In Connecticut, ad esempio, gli affittuari con una situazione finanziaria difficile, causata dal COVID-19, non possono essere sfrattati fino al 1 agosto 2020. Inoltre, i proprietari non possono chiedere agli inquilini di liberare l'immobile fino al 22 agosto. A Los Angeles, le organizzazioni per i diritti dei cittadini chiedono il congelamento degli affitti fino a quando la situazione non ritorni normale. Secondo un'ordinanza promulgata nel marzo 2020, gli inquilini che hanno perso la loro fonte di reddito durante la crisi sanitaria, hanno 12 mesi per rimborsare gli affitti non pagati. A New York, queste normative si applicano anche agli inquilini che prendono il sussidio di disoccupazione. Le richieste di sfratto dovute a canoni non pagati saranno effettive dal 24 luglio 2020.

Australia

Come negli Stati Uniti, anche le normative in Australia variano a seconda dei territori. Nel Nuovo Galles del Sud, ad esempio, ai proprietari non è consentito sfrattare gli inquilini che hanno subito una riduzione delle entrate di almeno il 25%. Nello Stato di Victoria, gli inquilini in difficoltà finanziarie sono invitati a negoziare una riduzione dell'affitto con i proprietari. Inoltre, gli inquilini che dal 29 marzo 2020 non hanno pagato l'affitto nei 6 mesi successivi, non possono essere sfrattati. I proprietari non sono autorizzati ad aumentare gli affitti durante questo periodo. Queste regole si applicano agli inquilini e ai sub-inquilini, compreso chi vive in proprietà residenziali, in alloggi condivisi e case popolari.

Regno Unito

Anche il Regno Unito ha anche implementato la normativa sulla protezione degli inquilini durante la pandemia del COVID-19. Il governo raccomanda vivamente ai proprietari di non sfrattare gli inquilini, a meno che non abbiano un'ottima ragione per farlo, e li invita a trovare un accordo sulla riduzione degli affitti fino a quando le cose non miglioreranno. Permane tuttavia l'obbligo di pagare gli affitti durante la crisi. Gli inquilini che si trovano in difficoltà finanziarie a causa possono chiedere una consulenza presso il Citizen Advice e The Money Advice Service, o chiedere aiuto alle autorità locali. Il governo britannico ha anche istituito un fondo di 500 milioni di sterline per aiutare le famiglie che non sono in grado di pagare l'affitto.

Canada

In Canada, Montreal sta vivendo la peggiore crisi abitativa degli ultimi 15 anni. Solitamente in Quebec il periodo dei traslochi inizia il 1 luglio. A causa della crisi, migliaia di famiglie non sono ancora riuscite a trovare un alloggio. Inoltre, secondo i media locali, gli affitti sono aumentati del 30% rispetto alla media. Per fronteggiare questa situazione, il governo del Quebec ha istituito un fondo di 71.5 milioni di dollari australiani per aiutare i cittadini a trovare un posto dove vivere. E' stato inoltre varato un programma di sostegno finanziario alle famiglie in attesa di alloggio ed attuata la possibilità di chiedere un prestito senza pagamento di interessi. Da aprile, gli inquilini che hanno subito un taglio dello stipendio a seguito del COVID-19 hanno diritto a un prestito senza interessi di 1.500$ offerto dalla Société d'Habitation du Québec. Il rimborso è possibile fino al 1 agosto 2021.