- Le leggi sulla circolazione sono validi anche per le compagnie e non credo che ogni comandante decida per conto suo.
@fairplay1206 se hai tempo e soldi da spendere puoi denunciare pure il presidente delle Seychelles, la compagnia dà un servizio informativo pre imbarco, lo si contatta se quanto riportato sulle indicazioni all'imbarco non sono ritenute corrette e si chiedono spiegazioni, se le risposte non ci piacciono si opta per un'altra vacanza (visto che la cosa non interessa chi è espatriato).
L'ho letto anch'io questo, rimane il fatto che è assurdo che devo prenotare un albergo se devo stare da un familiare o amico che risiede in tunisia. Queste compagnie fanno come cavolo gli pare, altro che regole!- @fairplay1206
@Massimo53Per qualche tempo hanno chiesto ai possessori di auto con targa tunisina il certificato d'iscrizione Aire in uscita dalla Tunisia, poi basta.- @Pirsaro57
@Pirsaro57 da quello che leggo lo chiedono entrambe, chi lo dice che una lo chiede e l'altra no? La Farnesina parla in genere di chi viaggia in nave verso la Goulette. La GNV sotto molti aspetti è anche peggio della Grimaldi, a Barbagianni lo hanno chiesto l'altro ieri quindi lo richiedono sempre.
A me lo ha chiesto solo Gnv, dopo alcuni viaggi senza richieste di sorta. Ma poi, perché in nave si è in aereo no? Parlo ovviamente per i voucher e le prenotazioni.- @Pirsaro57
A me lo ha chiesto solo Gnv, dopo alcuni viaggi senza richieste di sorta. Ma poi, perché in nave si è in aereo no? Parlo ovviamente per i voucher e le prenotazioni.- @Pirsaro57
A me lo ha chiesto solo Gnv, dopo alcuni viaggi senza richieste di sorta. Ma poi, perché in nave si è in aereo no? Parlo ovviamente per i voucher e le prenotazioni.- @Pirsaro57Parlando delle richieste per “l'ingresso” fatte al porto mi chiedo, sopratutto, da cosa origina questa richiesta (voucher pagato. N.b. Ripeto che in ambito turistico per “voucher” si intende una prenotazione pagata) richiesta che, ed è palese, non fa parte delle normative che, giustamente, ogni Paese sovrano ha il diritto di imporre per quanto attiene all'ingresso sul proprio suolo ma, altrettanto, ha il dovere di comunicare agli altri Paesi nell'ambito delle leggi internazionali che regolano i flussi turistici? Se fosse una normativa “attuale” sarebbe stata resa nota - come tutte le altre che regolano gli ingressi in Tunisia - al nostro Ministero Affari Esteri che l'avrebbe tramitata ed espressa nel suo sito “viaggiare sicuri” che solo oggi, a seguito di pregressa formale richiesta di chiarimenti, ha inserito una nota, peraltro che descrive una situazione, a dir poco, vaga. Oppure questa normativa esiste ed il nostro MAE non ne è stato informato, alla faccia dei rapporti di “fraterna amicizia” fra i due Paesi, o, ancora, si attiva una discriminazione a seconda del mezzo d'ingresso...🤔🤔🤔E che i regolamenti per gli ingressi in un Paese debbano essere omogenei quale che sia il mezzo di ingresso...penso sia logico. Sarebbe interessante sapere se anche a coloro che vengono via nave dalla Francia vengono fatte le stesse richieste...Ultima notazione: è vero, siamo tutti residenti quaggiù e non ci tocca ma, forse, proprio perché lontani dal nostro paese abbiamo tutti parenti/amici con i quali, magari, vorremmo riunirci quaggiù ...- @Luna60