Ingresso/uscita tunisia nave

Vorrei riallacciarmi al discorso dei controlli al porto di tunisi.
  • Le leggi sulla circolazione sono validi anche per le compagnie e non credo che ogni comandante decida per conto suo.
Detto questo io consiglierei di denunciare direttamente il controllore addetto all'imbarco e il comandante in caso di mancata osservanza perché denunciare la compagnia a quanto pare è molto più farraginoso e improduttivo.
Qualcuno dirà che non serve a niente ma se non si fa niente non si otterrà mai niente.
Inoltre, anche la richiesta del green pass è illegittima come indicato su viaggiare sicuri Italia/ Tunisia del 31/05/2022, o sbaglio?...

@fairplay1206 se hai tempo e soldi da spendere puoi denunciare pure il presidente delle Seychelles, la compagnia dà un servizio informativo pre imbarco, lo si contatta se quanto riportato sulle indicazioni all'imbarco non sono ritenute corrette e si chiedono spiegazioni, se le risposte non ci piacciono si opta per un'altra vacanza (visto che la cosa non interessa chi è espatriato).

Per chiarezza, così non ne parliamo più riporto quando pubblicato sul sito "viaggiaresicuri.it/country/TUN"
Per l'ingresso in Italia non è richiesto nulla!
Per l'ingresso in Tunisia è richiesta la certificazione vaccinale valida e in sua assenza tampone ecc ecc...
Per l'ingresso in Tunisia via mare dalla Goulette ci sta un riporto più in basso, cito testualmente:
"Si segnala che al Porto de "La Goulette" si sono verificati episodi di diniego all'ingresso in Tunisia di viaggiatori (italiani e europei) che non erano muniti di voucher alberghiero.
Secondo l'esperienza di diversi viaggiatori, le Autorità di frontiera del Porto de "La Goulette" non hanno ritenuto sufficiente l'esibizione della prenotazione di strutture ricettive non alberghiere (ad es. B&B, case vacanze) o la dichiarazione di soggiornare presso congiunti o amici.
L'Ambasciata d'Italia ed altre Ambasciate europee hanno chiesto alle Autorità tunisine chiarimenti sui documenti richiesti per l'ingresso e sono in attesa di un riscontro formale da parte loro.
Episodi di questo tipo, si sono registrati solo al Porto de "La Goulette" e non in altri punti di accesso al territorio tunisino.
In caso di ingresso per via marittima tramite il Porto de "La Goulette", si consiglia di essere muniti di:
- passaporto in corso di validità
- biglietto a/r
- voucher alberghiero
- informazioni puntuali sull'itinerario del viaggio.
Per ulteriori informazioni, si rimanda agli uffici del turismo tunisini in Italia."
Questo è quanto riportato dalla Farnesina, il resto sono solo chiacchiere da social che qui non si fanno.
L'ho letto anch'io questo, rimane il fatto che è assurdo che devo prenotare un albergo se devo stare da un familiare o amico che risiede in tunisia. Queste compagnie fanno come cavolo gli pare, altro che regole!
@fairplay1206
La Tunisia è uno stato sovrano , detta le sue regole , a chi non vanno bene può andare da un'altra parte. Vuoi andare in Tunisia ? Adeguati alle loro diposizioni o cambia destinazione , nessuno ti obbliga ad andarci !!
@Massimo53
Il punto è proprio questo, ovvero che non si tratta di disposizioni o norme di legge facilmente acquisibili, bensì di iniziative arbitrarie di qualche solerte (sic) funzionario o impiegato, perlopiù circoscritte agli ingressi via nave dal porto di La Goulette.
Per qualche tempo hanno chiesto ai possessori di auto con targa tunisina il certificato d'iscrizione Aire in uscita dalla Tunisia, poi basta. Adesso le menate con gli amici, i parenti e le prenotazioni...forse c'è la volontà di qualche oppositore politico tesa a voler rendere poco accogliente la Tunisia ?
La mia è solo una congettura, ma in questo particolare momento di transizione politica non mi meraviglierebbe... saluti.
L'ho letto anch'io questo, rimane il fatto che è assurdo che devo prenotare un albergo se devo stare da un familiare o amico che risiede in tunisia. Queste compagnie fanno come cavolo gli pare, altro che regole!
- @fairplay1206


Forse è sfuggito, ma, come detto sopra, non serve.

Vai su Booking, prenoti, stampi e cancelli.

Non ci sono costi da sostenere, a parte il tempo per fare quanto sopra.

Se qualcuno è felice di farsi pigliare per il  beeeeeeeep........beh.........facciamolo felice.
Signori sono norme applicate da funzionari di polizia alla Goulette, se le hanno applicate vuol dire che hanno scritto da qualche parte che le cose sono così anche perchè respingere una persona in ingresso comporta tutta una serie di comunicazioni e lo hanno fatto non soltanto con italiani ma con tutti quelli in ingresso, le ambasciate si mobilitarono ma, senza un Parlamento, con un Governo che non vuole prendere iniziative è tutto in stallo. A questo punto i Comandanti delle navi e le Compagnie di navigazione che si devono far carico del problema lo arginano nell'unico modo possibile, con l'applicazione di quanto comunicato loro dalla Farnesina.
Mo potete essere d'accordo o contrari, le cose stanno così e fino a nuovo ordine bisogna assecondarle (quello che mi domando... ma per il 99% dei partecipanti siete tutti residenti... ma che ve importa?).
Anche Live qui sopra vi ha detto come ovviare... e allora? Ovviate no?
@Massimo53

Per qualche tempo hanno chiesto ai possessori di auto con targa tunisina il certificato d'iscrizione Aire in uscita dalla Tunisia, poi basta.
- @Pirsaro57

no sono le leggi, quando andai in vacanza in Sicilia come sbarcai al porto la Finanza non controllò nulla, prese il mio passaporto e i documenti della macchina, chiamò in centrale e verificò che fossi regolarmente iscritto AIRE, il codice della strada italiano vieta di condurre auto con targa estera se non si è iscritti AIRE.
Da qui controllo effettuato, da quella volta ho il certificato sempre con me in auto (e in barca).
Anche questa cosa fa parte delle varie norme che le compagnie vanno ad applicare perchè sono loro responsabili della correttezza di tutti i documenti di chi fanno salire a bordo.
@AntoTunisia
Sarà, ma perché una compagnia lo chiede e l'altra no? E perché lo hanno chiesto prima e adesso non più? Mah...

@Pirsaro57 da quello che leggo lo chiedono entrambe, chi lo dice che una lo chiede e l'altra no?  La Farnesina parla in genere di chi viaggia in nave verso la Goulette. La GNV sotto molti aspetti è anche peggio della Grimaldi, a Barbagianni lo hanno chiesto l'altro ieri quindi lo richiedono sempre.

A me lo ha chiesto solo Gnv, dopo alcuni viaggi senza richieste di sorta. Ma poi, perché in nave si è in aereo no? Parlo ovviamente per i voucher e le prenotazioni.
A me lo ha chiesto solo Gnv, dopo alcuni viaggi senza richieste di sorta. Ma poi, perché in nave si è in aereo no? Parlo ovviamente per i voucher e le prenotazioni.
- @Pirsaro57

guarda in aereo mi hanno sempre chiesto il permesso di soggiorno ed essendo residente l'ho presentato quindi non ti saprei proprio dire cosa chiedono e cosa accade se uno invece non lo ha, la normativa vera è che devi indicare il luogo dove passerai la prima notte, a giugno, arrivando con un amico gli feci mettere sul foglietto che veniva da me soltanto che non misi un indirizzo la ma casella postale sia sul mio foglietto che sul suo, il poliziotto storse veramente il naso ma poi ci fece passare comunque perchè dissi che sarebbe venuto a casa mia anche se non era vero. La differenza tra aereo e nave è l'auto al seguito (anche se non la portano tutti) che porta in ingresso quindi delle merci (l'auto stessa più varie suppellettili che di norma ci si porta dietro).
A me lo ha chiesto solo Gnv, dopo alcuni viaggi senza richieste di sorta. Ma poi, perché in nave si è in aereo no? Parlo ovviamente per i voucher e le prenotazioni.
- @Pirsaro57

Parlando delle richieste per “l'ingresso” fatte al porto mi chiedo, sopratutto, da cosa origina questa richiesta  (voucher pagato. N.b. Ripeto che in ambito turistico per “voucher” si intende una prenotazione pagata) richiesta che, ed è palese, non fa parte  delle normative che, giustamente, ogni Paese sovrano ha il diritto di imporre per quanto attiene all'ingresso sul proprio suolo ma, altrettanto, ha il dovere di comunicare agli altri Paesi nell'ambito delle leggi internazionali che regolano i flussi turistici?  Se fosse una normativa “attuale”  sarebbe stata resa nota - come tutte le altre che regolano gli ingressi in Tunisia - al nostro Ministero Affari Esteri che l'avrebbe tramitata ed espressa nel suo sito “viaggiare sicuri” che solo oggi, a seguito di pregressa formale richiesta di chiarimenti, ha inserito una nota, peraltro che descrive una situazione, a dir poco, vaga.  Oppure questa normativa esiste ed il nostro MAE non ne è stato informato, alla faccia dei rapporti di “fraterna amicizia” fra i due Paesi, o, ancora, si attiva una discriminazione a seconda del mezzo d'ingresso...🤔🤔🤔
E che i regolamenti per gli ingressi in un Paese debbano essere omogenei quale che sia il mezzo di  ingresso...penso sia logico. Sarebbe interessante sapere se anche  a coloro che vengono via nave  dalla Francia  vengono fatte le stesse richieste...
Ultima notazione: è vero, siamo tutti residenti quaggiù  e non ci tocca ma, forse, proprio perché lontani dal nostro paese abbiamo tutti parenti/amici con i quali, magari, vorremmo riunirci quaggiù ...
@Luna60 guarda che come ho già scritto sopra la norma è riportata proprio dalla Farnesina, è una norma dello Stato tunisino e tutte le ambasciate di tutti i Paesi presenti sul suolo tunisino ne sono al corrente, le stesse Ambasciate hanno fatto un "ricorso" alla norma attendendo un riscontro da parte del Governo che finora non si è pronunciato e considera valida questa norma tanto che sono state respinte parecchie persone alla Goulette, per questo motivo i Comandanti delle navi (che poi ne devono rispondere verso i passeggeri e la Compagnia) avvallati dalla Compagnia stessa (che ha una perdita economica non indifferente) hanno attivato queste norme.
Ribadisco che anche la Grimaldi la osserva... e riformulo sempre la mia domanda... ma se siete tutti residenti... che ve frega?
A me lo ha chiesto solo Gnv, dopo alcuni viaggi senza richieste di sorta. Ma poi, perché in nave si è in aereo no? Parlo ovviamente per i voucher e le prenotazioni.
- @Pirsaro57

Parlando delle richieste per “l'ingresso” fatte al porto mi chiedo, sopratutto, da cosa origina questa richiesta  (voucher pagato. N.b. Ripeto che in ambito turistico per “voucher” si intende una prenotazione pagata) richiesta che, ed è palese, non fa parte  delle normative che, giustamente, ogni Paese sovrano ha il diritto di imporre per quanto attiene all'ingresso sul proprio suolo ma, altrettanto, ha il dovere di comunicare agli altri Paesi nell'ambito delle leggi internazionali che regolano i flussi turistici?  Se fosse una normativa “attuale”  sarebbe stata resa nota - come tutte le altre che regolano gli ingressi in Tunisia - al nostro Ministero Affari Esteri che l'avrebbe tramitata ed espressa nel suo sito “viaggiare sicuri” che solo oggi, a seguito di pregressa formale richiesta di chiarimenti, ha inserito una nota, peraltro che descrive una situazione, a dir poco, vaga.  Oppure questa normativa esiste ed il nostro MAE non ne è stato informato, alla faccia dei rapporti di “fraterna amicizia” fra i due Paesi, o, ancora, si attiva una discriminazione a seconda del mezzo d'ingresso...🤔🤔🤔
E che i regolamenti per gli ingressi in un Paese debbano essere omogenei quale che sia il mezzo di  ingresso...penso sia logico. Sarebbe interessante sapere se anche  a coloro che vengono via nave  dalla Francia  vengono fatte le stesse richieste...
Ultima notazione: è vero, siamo tutti residenti quaggiù  e non ci tocca ma, forse, proprio perché lontani dal nostro paese abbiamo tutti parenti/amici con i quali, magari, vorremmo riunirci quaggiù ...
- @Luna60


Allora, sempre per la precisione, esistono tre tipologie di voucher in ambito turistico.

Altre a quello ordinario e generico che, giustamente, viene emesso dalle agenzie a seguito del pagamento dei servizi e che quindi vale come mezzo di pagamento nei confronti degli erogatori degli stessi, in ambito alberghiero ne esisto altri due tipi: di deposito e di riserva.

Quest'ultimo in particolare è usato dalle strutture che preferiscono il pagamento in contanti o comunque direttamente al check-in o check-out. E attesta solo la prenotazione.

Quanto alla norma, non è che al porto sono bravi e in aeroporto sono meno bravi. Semmai il contrario.

Il voucher è richiesto a chi entra con carta di identità ed è comunque una concessione per agevolare il turismo (e difatti di principio dovrebbe essere riservata a chi arriva con viaggi organizzati tramite agenzia e quindi con tutto pre-pagato), perché il documento ufficiale per entrare in Tunisia è il passaporto. Se vi negano l'ingresso, anche in presenza di voucher, è nel loro pieno diritto farlo.

Con il passaporto si può entrare, indipendentemente dal luogo di soggiorno.

Poi però non è che con le denunce si risolve la questione.....quindi....attaccare il somaro dove lo vuole il padrone......
L'argomento è stato già lungamente discusso, sia qui che in altre discussioni simili, quindi chiudo questa discussione.
Chiusa