Passaporto

sono sposato da 3 anni con una cittadina thainlandese e viviamo in thilandia cosa debbo fare per ottenere il passaporto italiano per mia moglie ?

Ciao giancamillo,

Secondo me devi chiedere in Consolato.

La domanda per il rilascio del passaporto può essere presentata presso:
la Questura;
l'ufficio passaporti del Commissariato di Pubblica Sicurezza;
la stazione dei Carabinieri;
Comune di residenza;
il Consolato.

Nel tuo caso direi che è valida l'ultima soluzione. Ma preciso che non sono un'esperta in immigrazione quindi esprimo solo un parere  ;)

Saluti,

Francesca

Ciao.
Trovi tutto online nei siti istituzionali.
Trovi la lista dei documenti e come fare la domanda (200 euro).

5. Cittadinanza per matrimonio con cittadino/a italiano/a

L'acquisto della cittadinanza da parte del coniuge straniero o apolide di cittadino italiano è disciplinato dagli artt. 5, 6, 7 e 8 della legge 91/92.

Il coniuge straniero può acquistare la cittadinanza italiana su domanda, in presenza dei seguenti requisiti:

in Italia: due anni di residenza legale dopo il matrimonio; all'estero: tre anni dopo il matrimonio.

Tali termini sono ridotti della metà in presenza di figli nati o adottati dai coniugi; validità del matrimonio e permanenza del vincolo coniugale fino all'adozione del decreto; assenza di sentenze di condanna per reati per i quali sia prevista una pena non inferiore nel massimo a tre anni di reclusione o di sentenze di condanna da parte di un'Autorità giudiziaria straniera ad una pena superiore ad un anno per reati non politici; assenza di condanne per uno dei delitti previsti nel libro secondo, titolo I, capi I, II e III del codice penale (delitti contro la personalità dello Stato); assenza di motivi ostativi per la sicurezza della Repubblica.

A far data dal 1 agosto 2015, i soggetti residenti all'estero devono presentare la domanda di acquisto della cittadinanza italiana per via telematica secondo la nuova procedura stabilita dal competente Ministero dell'Interno.

Il richiedente deve registrarsi sul portale dedicato, denominato ALI, al seguente  url cittadinanza.dlci.interno.it e, effettuato il login, avrà accesso alla procedura telematica per la presentazione della domanda di cittadinanza.

Al fine di facilitare l'individuazione della Rappresentanza diplomatico consolare competente territorialmente a ricevere l'istanza, all'indirizzo internet sopra indicato è presente un link di collegamento che consente all'utente -dopo aver selezionato lo Stato di residenza- di scegliere, tramite un menù a tendina, la Rappresentanza competente accedendo ad un elenco che comprende l'intera Rete diplomatico-consolare del Paese selezionato.

L'utente deve compilare tutti i campi previsti dal modulo ed inserire i seguenti quattro documenti obbligatori indicati dal Ministero dell'Interno per effettuare la richiesta di cittadinanza:

a. estratto di nascita del paese di origine (in regola con gli obblighi prescritti dalla vigente legislazione in materia di legalizzazione/apostille e traduzione)
completo di tutte le generalità, ovvero, in caso di documentata impossibilità, attestazione rilasciata dall'Autorità diplomatico-consolare del Paese di origine nella quale si indicano le esatte generalità (nome, cognome, data e luogo di nascita), nonché paternità e maternità dell'istante.

b. certificato penale del paese di origine e di eventuali paesi terzi di residenza a partire dai 14 anni di età (in regola con gli obblighi prescritti dalla vigente legislazione in materia di legalizzazione/apostille e traduzione)

c. ricevuta del versamento di 200 euro

d. copia autenticata del documento di riconoscimento (munito di traduzione ufficiale in lingua italiana, ove il documento non contenga indicazioni redatte, oltre che nella lingua originale, anche in lingua inglese o francese), autenticata dalla Rappresentanza diplomatico-consolare dello Stato che lo ha rilasciato.

Dopo la presentazione della domanda per via telematica l'utente verrà convocato dalla Rappresentanza diplomatico consolare che ha ricevuto l'istanza, per l'identificazione e gli altri adempimenti necessari al perfezionamento della domanda compresa l'acquisizione in originale della documentazione allegata all'istanza presentata on line e di ogni altro documento utile per l'istruttoria della stessa. A tal proposito si precisa che i seguenti atti: estratto dell'atto di matrimonio, certificato di stato di famiglia, certificato di cittadinanza italiana del coniuge sono sostituiti, qualora il richiedente sia cittadino UE, da autocertificazione ai sensi del D.P.R. 445/2000 e da ultimo dalla legge 183/2011.

Il richiedente cittadino di un Paese non aderente all'Unione Europea può essere esonerato dalla presentazione dell'estratto dell'atto di matrimonio, del certificato di stato di famiglia e del certificato di cittadinanza italiana del coniuge, solo qualora tali atti siano già in possesso della Rappresentanza diplomatico consolare.

In base all'art. 4, comma 5 del D.P.R. n. 572/93 è facoltà del Ministero dell'Interno di richiedere, a seconda dei casi, altri documenti.

Si ricorda che, ai sensi della direttiva del Ministro dell'Interno del 7 marzo 2012, a partire dal 1° giugno 2012 la competenza ad emanare i decreti di concessione della cittadinanza spetta:



al Prefetto per le domande presentate dallo straniero legalmente residente in Italia;
al Capo del dipartimento per le Libertà Civili e l'Immigrazione, qualora il coniuge straniero abbia la residenza all'estero;
al Ministro dell'Interno nel caso sussistano ragioni inerenti alla sicurezza della Repubblica.


Si suggerisce, ad ogni buon fine, di consultare il sito web della Rappresentanza competente per residenza.

Viceversa c'è qualcosa per gli italiani che decidono di risiedere in Thailandia ?  ad esempio è cambiato qualcosa sull' acquisizione della Nazionalità o bisogna sempre risiedere 10 anni poi parlare la lingua Thailandese è fare salto mortale all'indietro 😂😂 . Non è possibile che un cittadino/a Thailandese acquisisca facilmente è con tempi brevi la Nazionalità Italiana è viceversa sia un calvario.