Le complessità di trovare casa quando ci si trasferisce all'estero

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Pubblicato 2023-08-25 alle 11:00 da Estelle
Uno degli aspetti più importanti del trasferimento all'estero è la ricerca di una casa. Devi sapere che, a seconda del Paese, la situazione può essere molto diversa da quella che potresti immaginare, sia in termini di tipologia di alloggio che di servizi inclusi o meno. Ecco una panoramica delle differenze che troverai da una nazione all'altra durante il tuo espatrio.

Come orientarsi e capire le differenze tra il Paese d'origine e quello ospitante?

Ogni Paese ha regole abitative diverse che potrebbero risultarti spiazzarti. Se sei cresciuto guardando il noto telefilm Friends, o hai visto L'appartamento spagnolo, potresti credere che condividere casa sia una soluzione diffusa in tutto il mondo. Tuttavia, è fondamentale sapere che, nonostante la sua popolarità, questo stile di vita non è la norma ovunque. Per questo motivo è importante pianificare, informarsi sulle soluzioni abitative più comuni in base alla tua situazione (studente, professionista, nomade digitale, famiglia con bambini) e mantenere una visione aperta e flessibile. 

Capire come funzionano le cose può essere complicato e farti sorgere diverse domande: Cosa copre l'affitto? Quali sono le responsabilità del proprietario e dell'inquilino? Chi si fa carico delle bollette? L'immobile sarà arredato oppure no? Chiedere informazioni agli abitanti del posto, o agli espatriati in zona, è senza dubbio la cosa migliore da fare. Inoltre, sia i forum ufficiali che gli sportelli per il cittadino possono fornire risposte preziose e un quadro più chiaro delle differenze tra il Paese ospitante e quello d'origine.

Paesi dove non è comune condividere l'alloggio

Stilare un elenco esaustivo delle nazioni dove l'alloggio condiviso non è comune è un compito arduo. Negli ultimi decenni, condividere casa è diventata una prassi usuale, visto l'aumento del costo della vita. Ciò nonostante, in alcuni Paesi le opzioni di alloggio condiviso sono limitate o inesistenti, a causa di fattori culturali o religiosi.

La cultura giapponese, ad esempio, privilegia il vivere soli o con la famiglia e gli alloggi condivisi sono piuttosto rari. Negli ultimi anni le cose stanno un po' cambiando, soprattutto nelle grandi città, dove gli studenti stranieri e gli espatriati tendono ad abitare insieme.

In Arabia Saudita, la disponibilità di spazi abitativi condivisi è limitata anche in virtù del fatto che persone non in coppia non possono vivere sotto lo stesso tetto. Negli Emirati Arabi Uniti (EAU), tipo a Dubai, le leggi e le usanze locali prevedono che si viva in famiglia o tra coppie sposate. Vivere con gente che non si conosce è poco comune.

Singapore è nota per il suo costoso mercato immobiliare e per gli spazi ridotti. La maggior parte delle abitazioni è costituita da appartamenti sovvenzionati dal governo, noti come Housing and Development Board (HDB), progettati principalmente per le famiglie. Le opzioni di alloggio condiviso sono per questo limitate. Esistono tuttavia appartamenti di proprietà privata dove, come in Giappone, gli espatriati possono vivere insieme.

Alloggi con o senza servizi inclusi

Una delle differenze più evidenti tra un Paese e l'altro (e persino tra una città e l'altra) è la gamma di servizi inclusi nell'alloggio. Il segreto è capire e identificare queste caratteristiche in base alla destinazione. Alcuni appartamenti o case sono completamente arredati e l'affitto include tutti i servizi, mentre altri sono vuoti e bisogna comprare tutto. Alcuni affitti coprono solo le spese relative all'immobile, e le bollette vanno pagate separatamente. Queste pratiche dipendono dalle preferenze degli inquilini, dalle leggi locali e da fattori culturali.

Paesi che prevedono affitti con formula tutto incluso

Scopriamo quali sono le nazioni che offrono questo tipo di soluzione. In alcuni Stati americani, e specialmente in città frenetiche come New York, è comune trovare alloggi che includono acqua, elettricità, riscaldamento, accesso a internet e talvolta anche la TV via cavo. Analogamente, nelle città canadesi di Toronto, Vancouver e Montreal, i proprietari offrono spesso affitti che includono la maggior parte delle utenze, l'accesso a internet e persino servizi come la lavanderia in comune.

Anche in Europa, come in Francia, Germania, Spagna e Paesi Bassi, tanti proprietari affittano case e appartamenti con tutti i servizi inclusi. La disponibilità di questi servizi può variare a seconda della località e degli standard del mercato immobiliare.

In Giappone esiste un tipo di abitazione nota come "mansion" o "apaato". Questi appartamenti privati sono dotati di una serie di servizi inclusi nell'affitto, come acqua, elettricità, riscaldamento, internet e talvolta anche la manutenzione delle aree comuni del palazzo. Anche in Sud America, specialmente in Argentina, Brasile e Cile, puoi trovare alloggi con servizi all-inclusive.

Paesi dove le utenze sono separate dall'affitto

Nel Regno Unito, in Nuova Zelanda e in Australia è comune trovare appartamenti, o case, dove le bollette (acqua, elettricità, gas e internet) sono scorporate dall'affitto. Lo stesso vale nei Paesi del sud-est asiatico come la Thailandia, il Vietnam e le Filippine.

Non si tratta comunque di una regola universale, le eccezioni esistono ovunque. La situazione è in continua evoluzione e influenzata dalle condizioni economiche di ogni Paese e regione.

L'alloggio condiviso, ad esempio, è cresciuto di popolarità dopo il 2000 e alcune destinazioni non sono ancora abituate a questa pratica, che tanto piace ai giovani espatriati.