Quali sono i paesi dove si pagano meno tasse?

Vita quotidiana
  • taxe
    Shutterstock.com
Pubblicato 2020-10-25 alle 06:03 da Veedushi
Che tu voglia lavorare, andare in pensione o avviare un'attività all'estero, devi sottostare agli adempimenti fiscali imposti dal paese ospitante. Imprenditori e uomini d'affari pagano l'imposta sulle società, mentre chi acquista un immobile è soggetto alla tassa sulla proprietà. Ecco una panoramica dei migliori sistemi fiscali al mondo secondo uno studio di Tax Foundation.

Tassa sul reddito

L'Estonia non è la prima destinazione che ti viene in mente quando pensi ad un trasferimento all'estero, ma fai bene attenzione. Se cerchi lavoro devi sapere che questo paese ha il sistema fiscale più vantaggioso al mondo: applica un'imposta fissa sul reddito pari al 20%. Questo sistema proporzionale ti consente di salvaguardare la maggior parte del tuo stipendio. Le tasse sono trattenute alla fonte dal datore di lavoro, che versa un contributo sociale del 33% per ogni dipendente. L'importo viene calcolato sullo stipendio lordo. I dipendenti in Estonia hanno diritto a varie detrazioni, tra cui quelle sugli interessi per prestiti bancari, sulle spese scolastiche dei figli, sui contributi ai fondi pensione, nonchè sulle spese relative ai programmi di formazione e sulle donazioni.

In Slovacchia, l'imposta sul reddito varia dal 19% al 25%, a seconda della soglia di reddito. I lavoratori dipendenti possono chiedere detrazioni per i contributi pensionistici e per l'assicurazione sanitaria. Gli espatriati che sono residenti fiscali in Slovacchia hanno diritto ad un'indennità per il coniuge a carico. La Repubblica Ceca applica un'imposta sul reddito pari al 15%. 

L'imposta sulle società

Se vuoi avviare un'attività all'estero, il paese più vantaggioso a livello fiscale è l'Estonia. Con un'imposta sulle società del 20%, si aggiudica il primo posto nella classifica del Global Fiscal Competitiveness Index. Inoltre, gli utili, soprattutto quando vengono reinvestiti, sono esentasse. Vale la pena notare che l'imposta sulle società in Estonia si applica solo quando i profitti vengono distribuiti tra gli azionisti. Questo tipo di l'imposta sulle società può essere pagata online.

La situazione è abbastanza simile in Lettonia dove le tasse si pagano solo quando gli utili sono distribuiti tra gli azionisti. Ciò significa che le aziende non pagano le tasse se scelgono di non distribuire i profitti, o se li reinvestono, o se acquistano mezzi di trasporto aziendali. Inoltre, gli azionisti non devono pagare la tassa del 10% sui dividendi, compresi quelli provenienti da fonti estere. In Lituania, solo le società che generano profitti superiori a 2 milioni di euro per anno fiscale sono tenute a pagare un'imposta standard del 15% e un'imposta aggiuntiva del 5%.

La Francia si sta attivando per abbassare l'imposta sulle società al 32,02%. Resta sempre alta rispetto ad altri paesi ma il governo prevede di ridurre le tasse sui dividendi e sui diritti d'autore per le persone provenienti da paesi non coperti dal trattato fiscale. In Belgio, l'imposta sulle società è scesa dal 29,58% al 25% negli ultimi anni.

La Nuova Zelanda ha recentemente introdotto una disposizione che prevede che le aziende che hanno subito perdite durante la crisi del COVID-19 non paghino le tasse per un anno. La Norvegia ha adottato lo stesso protocollo estendendo però l'esenzione a due anni. 

Imposta sul patrimonio

L'Estonia spicca anche per i bassi tributi che applica sui beni immobili. In generale, chi possiede un immobile deve pagare una tassa annuale che va dallo 0,1% al 2,5%, a seconda del valore di mercato della proprietà e della città. Per la vendita, l'aliquota è fissato al 20% del valore totale, anche nel caso di proprietà in affitto.

La Nuova Zelanda non applica tasse sull'acquisto di proprietà, né imposte di bollo sulle plusvalenze. L'imposta sulla proprietà viene applicata solo quando l'acquirente è un agente immobiliare che intende rivendere, o se la proprietà è stata ristrutturata. Di solito viene detratta in base al valore stimato dell'immobile, ma i proprietari possono comunque chiedere degli sgravi.

In Australia, chi acquista una casa sulla carta, può beneficiare di una riduzione sull'imposta di bollo, ma solo in alcuni stati e territori. Gli acquirenti pagano a seconda della fase in cui si trova il progetto di costruzione, al momento della firma del contratto.

Imposta sui consumi

La Svizzera impone la tassa più bassa sul valore aggiunto; nel 2021 ammonterà al 7,70%. Riguardo a servizi come acqua, cibi, bevande, medicine, libri, nonché eventi sportivi e culturali, l'aliquota applicata è del 2,5%. I servizi finanziari, l'istruzione, la sanità e le assicurazioni sono esentasse.

In Corea del Sud, l'imposta sul valore aggiunto viene applicata a un'aliquota fissa del 10%. Come in Svizzera, i servizi finanziari e le assicurazioni sono esenti da IVA.