Coronavirus in UK: aggiornamento per gli espatriati

Vita quotidiana
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Pubblicato 2020-03-20 alle 11:34 da Stephanie Odea
Il 31 dicembre 2019, la Cina ha segnalato all'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) un numero crescente di casi simili alla polmonite, causati da un virus sconosciuto. L'epicentro dell'epidemia è Wuhan, una città nella provincia di Hubei. Il 7 gennaio il nuovo virus è stato identificato, e in seguito nominato COVID-19, ed appartiene allo stesso ceppo del coronavirus cui appartengono il raffreddore comune e la SARS.

Secondo l'ultimo bollettino emesso dall'Organizzazione Mondiale della Sanità in data 19 Marzo, i casi di coronavirus confermati nel mondo ammontano a 209.839 con numero di decessi che raggiunge tristemente quota 8.778.

Di seguito vi riportiamo la situazione relativa al coronavirus nel Regno Unito, e come si è evoluta da quando è stato confermato il primo caso alla fine di gennaio.

Una sequenza temporale sulla diffusione del coronavirus nel Regno Unito

Il 31 gennaio 2020 sono stati confermati i primi due casi di COVID-19 a Newcastle upon Tyne, nel nord-est dell'Inghilterra. L'11 marzo il coronavirus è stato dichiarato come una pandemia dall'OMS. La prima morte per coronavirus nel Regno Unito è stata segnalata in Scozia il 13 marzo.

Il 16 marzo, il primo ministro Boris Johnson ha informato a mezzo televisivo che tutti gli spostamenti e i contatti con le persone andavano ridotti al minimo indispensabile. Ha consigliato ai suoi concittadini di non frequentare luoghi affollati come pub, teatri, club e bar, e li  ha invitati, ove possibile, a lavorare a casa. Tuttle le scuole sono state chiuse. Le frontiere attualmente restano aperte ma dato che l'Europa sta rafforzando le restrizioni sui viaggi, le disposizioni potrebbero cambiare nei prossimi giorni.

Quali sono le ultime statistiche dal Regno Unito?

Gli ultimi dati cosi come riportato dall'OMS indicano 2.630 casi confermati di coronavirus e 103 vittime (dato aggiornato al 19 marzo). Al momento, la zona più colpita è Londra.

Cosa sta succedendo con i voli aerei?

Per ora i confini del Regno Unito restano aperti, le restrizioni nell'Europa continentale e a livello internazionale limiteranno fortemente le opzioni di viaggio per via aerea e terrestre. La maggior parte delle compagnie è costretta a lasciare a terra gli aeromobili a causa delle restrizioni imposte dai governi e della drastica riduzione nella domanda. I "voli di salvataggio" continueranno a funzionare nei prossimi giorni per riportare le persone a casa propria. Per informazioni dettagliate, consultate il sito web della vostra compagnia aerea o la sede dell'ambasciata locale per assistenza.

In data 17 marzo il governo invita i cittadini a non prendere voli internazionali (se non strettamente necessario) per un periodo di 30 giorni. 

Quali sono le attuali restrizioni e chiusure?

Il Primo Ministro Boris Johnson ha inoltre dichiato la messa in atto di misure per invitare coloro che hanno superato i 70 anni, le donne incinta, e le persone affette da patologie preesistenti, ad autoisolarsi. Ha anche consigliato di evitare i luoghi di aggregazione pur non avendo ancora emanato alcun decreto che preveda la chiusura di pub ed altri luoghi pubblici. Ciononostante molti locali hanno già chiuso le loro porte al pubblico, compresi i cinema e i teatri nel West End di Londra.

Quali misure ha annunciato il governo per aiutare la popolazione?

Martedì 17 marzo il governo britannico ha annunciato che attuerà delle misure per aiutare finanziariamentele imprese britanniche a sopravvivere all'attuale pandemia. I dettagli di queste misure devono ancora essere annunciati.

Articolo tradotto da Coronavirus in the UK: An update for expats