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Studiare in Belgio durante la pandemia

Francesca

Buongiorno a tutti,

L'inizio dell'anno scolastico in Belgio è stato inevitabilmente compromesso dalla pandemia. Andare a studiare all'estero diventa sempre più complicato ora che le frontiere di tante nazioni nel mondo sono chiuse.

Se frequentate l'università in Belgio o se vostro figlio studia all'estero, fatevi sentire.

Come si è svolto l'inizio dell'anno accademico?

Quali misure sono state attuate per mantenere il distanziamento sociale?

I corsi in aula sono stati mantenuti o le lezioni si fanno a distanza? Come si svolgeranno le sessioni d'esame?

Come state vivendo questa situazione così anomala?

Grazie in anticipo per il vostro contributo.

Un saluto,

Francesca
Team Expat.com

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Daniele Napodano

Ciao, la Vallonia ha preso delle misure abbastanza restrittive per quanto riguarda l'anno accademico in periodo Covid.
Quasi tutto l'iter scolastico è stato toccato in qualche modo: gli asili hanno garantito la normale attività salvo il fatto che si sono puntualmente presentati dei casi di personale risultato positivo e di conseguenza sono stati costretti a chiudere per diversi giorni.
Le scuole primarie hanno mantenuto i corsi in presenza mentre le secondarie hanno preferito i corsi a distanza a partire dal secondo anno, così come le università e le "alte scuole" (scuole professionali e di specializzazione parallele alle università).
Le accademie dal mese di novembre hanno ripreso i corsi in presenza ma con numero limitato mentre le scuole private e le ASBL (associazione senza scopo di lucro) accettano i corsi in presenza solo per i nati dopo il 2007.
Ovviamente le mascherine sono obbligatorie sempre e comunque, anche se alcune scuole primarie hanno imposto ai loro studenti l'uso della mascherina.
Nella scuola dove lavoro, noi insegnanti disinfettiamo ogni ora i materiali usati e le aule sono state fornite di nuovi computer attrezzati al meglio per i corsi con gli allievi più grandi che seguono da casa. Abbiamo dunque dovuto adattarci a tenere alcune lezioni di persona ed altre a distanza.
La situazione sanitaria è quella che è e bisogna sperare di tornare a qualcosa di simile alla normalità il più presto possibile perchè mi rendo conto che il danno più grande che stanno subendo i ragazzi è proprio il non poter condividere nulla di persona con i propri compagni, spingendoli ancora di più verso rapporti online e inevitabilmente più freddi e distanti.

Francesca

Buongiorno Daniele,

Ti ringrazio molto per tutte le informazioni che ci hai dato!

A risentirci  :cheers:

Francesca
Team Expat.com