5 sbagli da evitare quando ci si trasferisce in Svezia

Buongiorno a tutti,

Facciamo appello a voi che già vivete nel paese per chiedervi: quali sono gli sbagli da evitare appena arrivati in Svezia?

A volte la mancanza di informazioni, l'inesperienza o l'impatto con una nuova realtà ci porta a fare dei passi falsi e con il senno di poi ci diciamo: “Se l'avessi saputo avrei cercato casa in quel quartiere oppure mi sarei comportato in tal maniera piuttosto che…”.

Quali sono gli errori che avete fatto freschi di trasferimento in Svezia e come avete ovviato? Potendo tornare indietro cosa fareste diversamente?

Che consigli potete dare ai futuri espatriati per evitare che vivano la vostra stessa situazione?

Grazie per condividere la vostra esperienza,

Francesca

Salve Francesca.
Sono felice ed onorato di esser stato interessato alla discussione.
Oramai sono circa 3 anni che risiedo in questo Paese, e mi sento di dire che lo sbaglio piu' grande e piu' grave sia quello di credere di trasferirsi in un paese occidentale civilizzato.
Comprendo che le mie parole possono suonare forti, ma credetemi, e' proprio cosi.
La cosa assurda, paradossale, e' che la Svezia viene dipinta come un paese dal welfare perfetto, dal rispetto della cittadinanza e dalla tolleranza, dal perfetto funzionamento delle mindigheter (autorita'), e via dicendo.
Nulla di piu' falso.
La Svezia ha la cattiva abitudine di crogiolarsi, cullarsi e vantarsi di dati statistici che escono dalle proprie tasche; come si suol dire, chi si loda, si sbroda... Autocritica: zero assoluto.
Vi faccio un esemio: se io ho intenzione di trasferirmi in Angola, piuttosto che nel Burkina Fasu od in qualche altro posto sconosciuto ed ostile, so bene ( e ne sono quasi certo) che trovero' di certo qualcosa che non funziona.
Contrariamente, la Svezia 'vanta' standard (di varia natura) di gran lunga piu' elevati dei Paesi Europei.
In questi 3 anni ho avuto modo di contrattare il lavoro (con gli arbetsgivare svedesi, datori di lavoro). Ho avuto esperienze con i facket (sindacati, praticamente costosissimi ed inesistenti), ho avuto un infortunio sul lavoro che mi ha dato modo di constatare che le casse svedesi (försäkringkassan ed AFA kassan, le omologhe di INPS ed INAIL italiane) non solo sono inefficenti, ma hanno delle lacune mostruose.
Ho avuto modo, inoltre, di intraprendere delle lamentele anche per il servizio sanitario nazionale offerto (l'IVO - ispetion vård och omsorg, l'omologo del nostro tribunale del malato), e mi sono accorto della totale collusione tra i servizi ispettivi e la sanita' nazionale; vi basti pensare che entrambi fanno parte del ministero della salute. Come chiedere all'oste se il vino e' buono...
Detto quanto sopra, dobbiamo fare una puntualizzazione, che qui di seguito vado a specificare:
La Svezia e' un paese che rispetta i diritti ed elargisce sostegni (bostadsbidrag, stöd, ecc.) SOLO ED ESCLUSIVAMENTE AI CITTADINI SVEDESI ED AGLI ESILIATI POLITICI (asilpolitiker). Le persone come me, sono destinate a lavorare, pagare le tasse, i sindacati, le casse private di sostegno alla perdita del lavoro, e di non avere alcun altro diritto.
Vi basti pensare, inoltre, che la Nostra Ambasciata non e' riuscita nemmeno a far imporre la lingua italiana come lingua accessibile nei rapporti con le autorita' (mi riferisco a skatteverket - ufficio delle tasse, ecc.); tradotto significa: se andate sui siti, troverete supporto in innumerevoli lingue, oltre a quelle europee il bantu, il somalo, il persiano, dialetti di cui ignoravo l'esistenza, ma non l'italiano.
Per questa sera termino questo piccolo capitolo introduttivo.
Se siete interessati ad approfondimenti, suggerirei di affrontare un tema alla volta, altrimenti cio' apparrebbe solo uno sfogo personale.
Un caro saluto a tutti

Ah, dimenticavo...
Diffidate degli italiani trasferitisi in Svezia che sostengono che le cose funzionano.
Fategli questa domanda:
'Ma tu, quando ti sei trasferito in Svezia, sei diventato sambo (convivente, in svedese) con qualche svedese...?'
Se la risposta e' affermativa, allora l'arcano e' svelato...
Queste persone, infatti, con l'unione di fatto acquisiscono gli stessi diritti/supporti della cittadinanza svedese.
Buona serata a tutti

Ciao, ma c'è qualcosa di buono per il quale continui a stare in Svezia? Visto che sto per spostarmi volevo sapere se è tutto così nero o si salva qualcosa?
Grazie

Ciao,
Mi trovo abbastanza d'accordo con le osservazioni che ha fatto Massy sul sistema svedese, anche se dal mio punto di vista le cose tutto sommato funzionano comunque piuttosto bene rispetto ad altri paesi. Certo non è saggio farsi abbindolare  dalla propaganda che ha innalzato la Svezia (ma in generale tutti i paesi scandinavi) a stato modello.
Per quanto mi riguarda confermo quanto detto da Massy sul wellfare per gli stranieri. Io non sono sposata/convivente con uno svedese e quindi non ho avuto alcun aiuto da parte dello stato nel momento in cui ho deciso di trasferirmi. È parecchio dura cosi perchè si fatica il doppio per tutto. Innanzi tutto non si ottiene il personnumer, senza il quale non si vive qui in Svezia. Per rilasciarlo a un cittadino di un paese EU (che non sia sposato o convivente con uno svedese), lo Skatterverket richiede un documento che attesti un'entrata minima mensile sul proprio c/c di circa 1300€/mese, oppure di essere in possesso di un contratto di lavoro dipendente della durata minima di 12 mesi, che permetta di coprire autonomamente le proprie spese di soggiorno. Non so se per gli studenti ammessi a dei corsi universitari di lunga durata servono gli stessi requisiti oppure no. Comunque senza il personnumer è impossibile stipulare un contratto d'affitto (che non sia in nero) per ottenere una sistemazione decente; non si può aprire un conto corrente in una banca svedese per far accreditare il proprio stipendio; è difficile persino riuscire a trovare lavoro perchè si è penalizzati rispetto a candidati che risultano meno 'problematici' dal punto di vista amministrativo; non si ha diritto ai corsi gratuiti di lingua svedese per immigrati; si hanno delle limitazioni anche in campo dell'assistenza sanitaria. Personalmente mi sento di sconsigliare chi è interessato a trasferirsi in Svezia solo perchè attratto dal wellfare locale, soprattutto se non ha agganci qui. Il rischio di un fallimento per chi molla tutto e parte all'avventura, arrivando qui impreparato e senza un piano preciso  è molto elevato. Fondamentale secondo me è avere già prima di partire un'offerta di lavoro assicurata presso una ditta locale o eventualmente poter dimostrare di essere stati ammessi ad un percorso di studi/ricerca universitaria in Svezia. In questo modo si potrà sperare di risolvere le questioni burocratiche relative all'espatrio, contando sull'aiuto di eventuali colleghi/professori o altri appoggi già presenti sul territorio.

I.

Purtroppo confermo tutto
Io ormai vivo qui da 7 anni, non senza fatica ho avuto finalmente la cittadinanza ma ho dovuto aspettare almeno 18 mesi per la risposta ( 4 anni fa sarebbero bastati 15 giorni ma oggi hanno un extra lavoro di invandrare) e ho sudato per farmi accettare. Dimostrare come e dove avevo vissuto ( ho comprato casa e sto pagando regolarmente il mutuo, oltre al månadavgift) dimostrare di non aver chiesto nei 5 anni di buona condotta nessun aiuto al welfare svedese.
Da Luglio del 2016 hanno cambiato le leggi ed anche un sambo deve dimostrare di potersi mantenere e avere un lavoro prima di avere il personnummer ed essere schedato nel sistema
Di male in peggio.
Pensateci bene prima di partire per l'Eldorado

Ciao