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Come trasferirsi in Svezia con animali da compagnia

Moving to Sweden with your pet
shutterstock.com
Aggiornato daFrancescail 25 Gennaio 2019

Stai per trasferirti in Svezia con un animale domestico? In questo articolo ti diamo informazioni sull'ingresso di un cane o di un gatto nel paese.

Se stai pensando di trasferirti in Svezia e hai un animale di compagnia, molto probabilmente vorrai portarlo con te.
Se arrivi da un paese dell'Unione Europea il processo è semplice ma, indipendentemente dalla provenienza, se l'animale è vaccinato contro la rabbia, ha un microchip, ed è dotato della documentazione necessaria, non dovresti avere problemi a farlo entrare.

Se l'animale proviene da un paese dell'UE

Viaggiare in Svezia con animali domestici è piuttosto facile per i cittadini dell'Unione Europea. In generale, il tuo animale domestico deve essere in possesso di un passaporto europeo, rilasciato da un veterinario autorizzato, che indichi i vaccini e le cure ricevute. Inoltre, deve essere dotato di un microchip per l'identificazione elettronica.

Il Ministero svedese dell'Agricoltura raccomanda l'applicazione del microchip di identificazione elettronica per tutti gli animali domestici così da evitare problemi al momento dell'ingresso.
Se il tuo animale domestico ha un microchip elettronico che non è certificato ISO, devi portare lo scanner adatto alla sua lettura ed identificazione.

L' animale deve essere vaccinato contro la rabbia secondo le istruzioni emesse dal produttore del vaccino. Quest'ultimo deve essere approvato dall'Organizzazione mondiale della sanità (OMS). Tieni inoltre presente che l'animale non è autorizzato a viaggiare nei 21 giorni che seguono l'inoculazione del vaccino.
L'animale non deve sottoporsi ad un esame del sangue per verificare l'efficienza del vaccino.

In ogni caso l'animale deve avere almeno 4 mesi di vita per poter viaggiare. La vaccinazione antirabbica deve avvenire a 3 mesi di età e il viaggio deve essere intrapreso almeno 21 giorni dopo la prima vaccinazione.
Il trattamento contro la tenia non è più obbligatorio.

Buono a sapersi: non ti è permesso entrare in Svezia con più di cinque animali domestici a meno che tu non abbia la prova scritta che stai partecipando ad una fiera o ad un evento. L'ingresso degli animali, che devono avere minimo 6 mesi, deve essere in regola con la normativa vigente.

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Se l'animale proviene da un paese extra UE

Se l'ingresso avviene da un Paese che non fa parte dell'Unione Europea, la procedura da espletare è più complessa. Assicurati che l'animale:

  • sia in possesso di un certificato sanitario modello 2004/203 / CE, che include un vaccino antirabbico valido
  • sia stato sottoposto ad un controllo che attesti la validità dell'antirabbica cosi come dei trattamenti contro le zecche, la tenia e l'echinococco
  • sia dotato di un microchip identificativo
  • abbia un certificato sanitario (modulo E9.207) rilasciato 90 giorni dopo i test e le vaccinazioni
  • sia stato dichiarato dal suo proprietario (nella fattispecie da te)

Per maggiori informazioni consulta il sito web del Ministero dell'Agricoltura.

Indirizzi utili:

Ministero dell'Agricoltura - ingresso animali da Paesi extra UE www.jordbruksverket.se/swedishboardofagriculture
Ministero dell'Agricoltura - ingresso animali da Paesi UE www.jordbruksverket.se/swedishboardofagriculture
Ministrero dell' Agricultura - categorie di animali www.jordbruksverket.se/swedishboardofagriculture

Facciamo del nostro meglio per fornire informazioni aggiornate ed accurate. Nel caso in cui avessi notato delle imprecisioni in questo articolo per favore segnalacelo inserendo un commento nell'apposito spazio qui sotto.

A proposito di

Dal 2012 gestisco la community italiana di Expat.com, dove accompagno quotidianamente italiani già espatriati o in procinto di trasferirsi. Rispondo alle loro domande, attraverso i forum, su temi cruciali come lavoro, alloggio, sanità, scuola, fiscalità, burocrazia e vita quotidiana all’estero. Il mio ruolo è ascoltare, orientare, condividere risorse affidabili e facilitare il contatto tra espatriati per stimolare la condivisione di esperienze. Gestisco anche la comunicazione e la traduzione di contenuti per la piattaforma. Scrivo articoli per il magazine di Expat.com, affrontando tematiche fondamentali per gli italiani nel mondo come tramandare la lingua italiana ai figli nati all’estero, le relazioni interculturali e l'identità italiana nel mondo, le opportunità di studio e lavoro per i giovani italiani all’estero, l'assistenza sanitaria per gli espatriati italiani e la burocrazia italiana per chi vive all’estero (AIRE, documenti, rinnovi, ecc.). Gestisco inoltre la sezione delle guide, dove mi occupo della traduzione di contenuti dall'inglese all'italiano, e la sezione del magazine dedicata alle interviste degli italiani all'estero: una vera e propria fonte di informazioni sulla vita all’estero, dalla viva voce di chi l’ha vissuta e la racconta per aiutare altri italiani nel loro progetto di espatrio. Nel corso degli anni ho intervistato vari profili tra cui studenti, professionisti, imprenditori, pensionati, famiglie con figli, responsabili dei Centri di Cultura italiana all'estero, dirigenti delle Camere di Commercio Italiane nel mondo, e membri del Com.It.Es. Ho contribuito all'organizzazione di varie iniziative che hanno ricevuto ampia copertura da AISE (Agenzia Internazionale Stampa Estero), dall'agenzia giornalistica nazionale Nove Colonne, da ComunicazioneInform.it e da ItaloBlogger.com, come rappresentante degli expat italiani nel mondo. Un riconoscimento che valorizza il mio impegno nella promozione della cultura italiana e nella creazione di legami comunitari significativi.

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