Vi sentite felici in Germania?

Buongiorno a tutti!

Secondo il Rapporto Mondiale della Felicità del 2016, redatto dall'ONU, i Paesi più felici sono Danimarca, Svizzera e Islanda.

Voi cosa ci dite: siete felici in Germania?
La vita in Germania vi soddisfa di più rispetto a quella che facevate prima di trasferirvi e per quali ragioni?

La popolazione locale vi dà l'impressione di essere felice? Da cosa lo deducete?

Grazie per condividere la vostra esperienza,

Francesca

Cara Francesca intanto bisognerebbe capire cosa significa essere felici ognuno ha il suo metro  ma penso che tutto il modo e´paese ci sono felici e infelici in tutti i luoghi, queste classiffiche lasciano il tempo che corre
ciao

A me,tendenzialmente,qui al Nord della Germania la gente sembra piu' felice e desiderosa di divertirsi che al Nord Italia.
Poi io son qui da solo due mesi per cui magari sbaglio, pero' sto paese e' un po' che lo bazzico e questa e' la mia impressione.

albanico ha scritto :

Cara Francesca intanto bisognerebbe capire cosa significa essere felici ognuno ha il suo metro  ma penso che tutto il modo e´paese ci sono felici e infelici in tutti i luoghi, queste classiffiche lasciano il tempo che corre
ciao


Esatto, ognuno ha il suo metro di paragone. La classifica è generica, io ho chiesto a chi vive in Germania di parlare dei motivi per cui si sente bene a vivere in questo paese...se vuoi è un modo per rendere la classifica meno impersonale.

Io più che di felicità parlerei di tranquillità!! Noi ci siamo trasferiti per problemi economici e di lavoro ( non si trovava o gli stipendi non erano sicuri) per cui qui , con voglia di fare, si può lavorare tanquilli e essere pagati regolarmente e questo porta allo star tranquillo ed ad affrontare le giornate in modo sereno!!! 😉

Sì ,mi sento felice in Germania, e dirlo è un po' il riassunto di quello che si evince dai post che scrivo qua.
Sono felice forse per piccole cose, come il fatto che la gente si saluta, che il clima lo trovo migliore di quello della pianura padana, o che quando mandi un CV la maggior parte si prende la briga di rispondere anche per un " mi dispiace non abbiamo un posto per lei".

No, non sono felice....

Oscar1967 ha scritto :

A me,tendenzialmente,qui al Nord della Germania la gente sembra piu' felice e desiderosa di divertirsi che al Nord Italia.


Ciao Oscar! Io avvallo la tua impressione. Eravamo qui da meno di un mese e c'era una festa con gonfiabili. Mentre eravamo lì, le nane a giocare noi a familiarizzare con le bevande locali, è arrivata la pioggia. A secchiate,  mica 2 goccioline così per infastidire. E cosa é successo? Hanno smontato i gonfiabili,  alzato la musica e continuato a fare festa! Da un certo punto di vista si può dire che i tedeschi sono irriducibili come i Galli di Asterix e Obelix.

tatjana76 ha scritto :

Io più che di felicità parlerei di tranquillità!!


Ciao Tatjana!

Esser tranquilli non é mica poco, no? La felicità così é dietro l' angolo!

Ciao Elisa, scusami , se puoi mi racconti la tua esperienza e come mai non ti senti felice, a dire il vero anche se esco fuori tema e da più di un anno che sto valutando di trasferirmi in Germania anche per dare un futuro a mia figlia ma molte cose mi hanno fermato sarà insicurezza ma al dire il vero chiedendo sulla rete informazioni a italiani che vivono da tempo in Germania quasi tutti mi hanno fatto cadere le braccia ( il motivo me lo immagino ) rispondendomi sempre con negatività.

Qua'.leggendo i post,nessuno sembra farsi cadere le braccia.
" Non farti cadere le braccia,corri forte vai piu' forte che puoi " ( Bennato ).
IO e mia moglie qui,con due stipendi,viviamo mooolto meglio che in Italia solo con il mio,di stipendio.
Di trovare un lavoro alla mia meta' ,vicina ai 50 anni, operaia specializzata con tanto di scuiola ,carte varie etc etc non se ne parlava.
Cinque anni di frustranti CV mandati via mail,via posta,brevimano etc etc senza MAI ricevere neanche un " No,grazie,non abbiamo bisogno ".
Bel paese l Italia,proprio il Bel paese

Ho letto tutti i post e ricollegandomi ad Albanico e al suo " metro di felicità" credo che ci sia bisogno di parlare di "aspettative".
Purtroppo non ci è dato sapere perchè Elisa non sia felice: il suo  post, (al momento l'unico da lei scritto in tutto il forum) di 4 parole più punteggiatura, sembra buttato lì giusto per fare la voce fuori dal coro.
Poi c'è il post di Antonio, che è preoccupato di non trovarsi bene: preoccupazione più che lecita.
Ora io mi sono fatta un po' di film mentali ( ma sono come di Caprio, l'Oscar non me lo danno!) e un motivo in generale che può stare alla base del non essere felici in qualsiasi situazione, sono le aspettative che ci si crea.
Faccio un esempio avulso da questo contesto. Vuoi andare in vacanza al caldo, vai in agenzia e prenoti un viaggio in uno di quei posti sole sabbia e mare piatto. Poi arrivi e il meteo di rema contro, niente sole, la spiaggia è un incubo e il mare piatto non lo è per niente. Sei deluso, e non felice. 
Ora veniamo al tema del tread: felice in Germania.
Ecco quali erano le aspettative che vi siete creati prima di pensare a trasferirvi?

La mia era semplice: peggio di qui in Italia, non può andare.
Sono medico veterinario: mi sono sentita dire che ero un medico inutile perchè ero incinta, mi sono stati offerti 5 euro lordi all'ora per lavorare come libero professionista collaboratore esterno ( quindi tasse, cassa di previdenza veterinaria commercialista e spese vive in quei 5 euro), mi sono vista soffiare un posto di lavoro 6 giorno alla settimana 8 ore al giorno per cui mi ero proposta a 1200 euro a contratto da un neolaureato per 400 euro in nero. Dopo di che mi cono cancellata dall'albo dei veterinari, perchè il migliaio di euro che dovevo pagare per poter sperare di lavorare come veterinaria li dovevo chiedere a mia mamma o a mio marito.
Ora guadagno 8,5 euro l'ora: ho un minijob, non è il lavoro della mia vita, ed io stessa lo considero un lavoro temporaneo in attesa di qualcosa di meglio o di un ritorno in clinica, ma guadagno di più con meno responsabilità, e le mie figlie non sono un problema per il mio datore di lavoro che di figli ne ha 3. Vivo decisamente meglio.

Qui e là su questo forum leggo post di gente dalle qualifiche più assortite che chiede consiglio e/o conferme tipo " ma posso trovare lavoro solo con l'inglese? Perchè io il tedesco non lo so!" Ora se l'aspettativa è trovare un posto di lavoro nel proprio campo senza conoscere la lingua, mi spiace ma rimarrete fortemente delusi. Per lavorare qui avete bisogno di un certificato di lingua di livello B1 per qualsiasi lavoro non qualificato, B2 o superiore per qualsiasi lavoro qualificato, ad esempio il mio, il veterinario, oppure l'infermiera. Lavorare solo con l'inglese si può, se trovate da lavorare nella filiale di una azienda madrelingua inglese, ma vogliono anche lì un B1-B2 o superiore, e non escluderei che lo vogliano confermato da un pezzo di carta. Potreste trovare da lavorare anche solo conoscendo l'italiano, come lavapiatti o addetto alle pulizie o altro incarico che non preveda l'interazione con clienti,  in un ristorante italiano.
Ecco perdonatemi, ma se la vostra aspettativa è "trovare un lavoro buono senza conoscere la lingua" certamente rimarrete delusi ed infelici.

Oppure si può essere infelici per motivi personali, come aver lasciato in Italia cose o situazioni che non si volevano abbandonare. Ora siamo tutti grandi e dovremmo essere maturi: se è accaduto ciò fermatevi un attimo a pensare che siete voi che avete scelto di trasferirvi, nessuno è venuto a prelevarvi di notte in Italia per portarvi qui. Le circostanze vi possono aver spinto a prendere questa decisione, ma non l'hanno presa loro per voi. Perciò rivalutate bene la scelta che avete fatto, scegliete quale sia il male minore, e focalizzatevi su cosa volete veramente, ma non si può avere tutto, e il ritorno in patria potrebbe essere la soluzione ideale per voi.  A parte alla morte, a tutto si può trovare  una soluzione.

L' idea di espatriare per dare un futuro migliore anche a mia figlia è partita con grande entusiasmo poi col passare del tempo cercando informazioni tramite facebook e siti specializzati sul tema mi sono trovato un muro davanti sopratutto da parte di italiani che sono da anni in Germania , da precisare non ho chiesto lavoro ma solo come organizzarmi sul viaggio e cosa fare appena arrivati a destinazione ( ricerca casa, documenti e altro) risposte zero assoluto o chi lo ha fatto in modo da scoraggiarmi. Avendo raggiunto la soglia dei 50 anni e nella vita aver fatto un lavoro poco diffuso ( operatore di riprese e video editing ) so benissimo che dovrei accontentarmi di un lavoro anche umile ma che sia onesto che mi permetta di portare avanti la famiglia . Oramai è risaputo che chi arriva senza conoscere il tedesco non puo' ambire a lavori qualificati anche se ho conosciuto un ragazzo che è entrato in Volkswagen dopo sei mesi dal arrivo e mi ha detto che lo ha fatto perchè raccomandato, quindi tutto il mondo è paese. Veniamo al discorso ristorazione  " italiana ", ma vi sembra normale che a mia moglie quei pochi che rispondono su siti che richiedono operai in cucina tipo lava piatti o aiuto cuoco/a gli è stato precisato che se voleva il lavoro non doveva avere impegni familiari.

Io per iscrizione all Anagrafe e burocrazia varia in meno di una mattinata ho fatto tutto. Attenzione pero',mia moglie e' tedesca.
Non capisco cosa ti possano aver detto i connazionali di brutto in merito cio'.
Mia moglie,casomai,se volete puo' raccontarvi il suo calvario con la burocrazia Italiana ( residenza,matrimonio,iscrizione ASL etc etc )

Ciao Antonio,

Faccio la doverosa premessa che questo tread si rivolge ad italiani già residenti in Germania, e il tuo caso é di "aspirante emigrato ". Vedo che sei piuttosto nuovo sul forum e dici di aver parlato con altri connazionali. Se posso permettermi apri un tread nuovo dove noi italiani di expat.com potremo raccontarti le nostre esperienze in Germania. Mi raccomando, non su questo tread, che siamo già andati abbastanza fuori tema.

Scusa la risposta tardiva.... Da un'anno sono rientrata in Italia e sono molto felice della mia scelta. Non ero più contenta della Germania, in quando ho avuto la possibilità di conoscere meglio la cultura tedesca, i loro usi e costumi.... E sono rimasta molto allibita da alcuni loro modi di vivere, di educare ecc... Ora in Italia ho cambiato prospettiva. Non esiste un paese perfetto e in più l'Italia è il MIO paese :-)

Perché?

Tutto ciò non è normale.

Chiedimi cosa volevi sapere e ti risponderò.

Sì.
Perché ho un lavoro, mi hanno dato delle responsabilità (ho il mio team), hanno riconosciuto il mio valore e le mia capacità, vivo "da sola" e faccio (quasi) tutto ciò che voglio.
Per cui sto bene.

Ancora non jo veri amici qua, ma i miei colleghi si fidano di me e mi trattano come "una di famiglia"... Per gli amici ed il ragazzo ci sarà tempo.