Paesi del Golfo: nuovi progetti immobiliari che seducono gli espatriati

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Pubblicato 2024-04-19 alle 10:00 da Asaël Häzaq
Vuoi investire nel settore immobiliare? Città futuristiche, isole artificiali e megalopoli sostenibili ti aspettano: i Paesi del Golfo hanno steso il tappeto rosso agli espatriati più facoltosi. In competizione tra loro, stanno avviando mega progetti per attrarre investitori stranieri. Ecco una panoramica.

Il progetto Neom in Arabia Saudita

Promosso dal principe ereditario Mohammed Ben Salman (MBS) per diversificare l'economia nazionale e attirare ricchi espatriati, il progetto Neom è una megalopoli avveniristica nella parte occidentale del Paese. Il cuore di questa città del futuro è The Line, una città "intelligente", ecologica e autosufficiente. Ancora in fase di costruzione, The Line vuole essere uno specchio del futuro; è costituita da giganteschi "edifici a specchio" progettati per essere ecologicamente sostenibili. A The Line non ci saranno automobili e si utilizzerà il 100% di energia rinnovabile.

Sulla carta, Neom ha solo lati positivi: la megalopoli offre agli investitori stranieri facoltosi delle abitazioni uniche nel loro genere, a prezzi che rivaleggiano con quelli di Gedda, la seconda città dell'Arabia Saudita.

Le proprietà di lusso generano oltre un milione di dollari (3,67 milioni di dirham sauditi). Come Jeddah, anche Neom dovrebbe diventare la nuova roccaforte dei ricchi espatriati. Tra gli espatriati interessati a investire nel settore immobiliare a Neom, il 42% dichiara di essere tentato dall'acquisto di una proprietà di lusso a The Line. Il 19% preferisce invece investire a Sindalah, l'isola artificiale super lusso (parte del progetto Neom).

Ma se da un lato il governo ama sbandierare i vantaggi dei suoi megaprogetti immobiliari destinati agli espatriati, dall'altro è più cauto nel parlare dell'onere finanziario che comportano. Si stima che Neom costerà 500 miliardi di dollari, finanziati dal Fondo Pubblico di Investimento Saudita (PIF). All'inizio di quest'anno, Mohammed Ben Salman ha reso noto il costo della prima fase di costruzione di The Line: circa 335 miliardi di dollari. Gli scettici si sono scatenati, soprattutto perché si dice che gli investitori stranieri siano meno numerosi del previsto.

Contrariamente alle stime iniziali, entro il 2030 potranno vivere a The Line solo 300.000 persone. Si tratta di una cifra ben lontana da quella annunciata che era di un milione e mezzo. Il motivo è la dimensione titanica del progetto, che sta richiedendo più tempo del previsto. Entro il 2030 saranno stati completati solo 2,4 chilometri di The Line, invece dei 170 chilometri preventivati. Ciononostante, il governo continua a sostenere finanziariamente Neom, anche se ciò significa perdere il 2% del PIL nel deficit di bilancio. Lanciato nel 2016, Neom è uno dei pilastri di Vision 2030, l'ambizioso piano economico e sociale dell'Arabia Saudita.

Attorno a Neom ruotano altri 20 ambiziosi progetti immobiliari. Non c'è quindi alcuna intenzione di fare marcia indietro. Il principe ereditario è determinato a fare del suo Paese il nuovo El Dorado degli espatriati benestanti.

Emirati Arabi Uniti (EAU): attirare stranieri facoltosi e capitali

Mentre Neom fa salire i prezzi degli immobili con i suoi mega progetti futuristici, Dubai punta ad attrarre e trattenere un numero sempre crescente di espatriati. La città, tra le preferite dai professionisti stranieri, offre abitazioni a prezzi accessibili - meno di 300.000 dollari (meno di 1 milione di dirham degli Emirati Arabi Uniti). Il mercato immobiliare di Dubai si rivolge agli espatriati che vivono in affitto e che fino a questo momento non potevano permettersi di comprare casa.

Dubai si concentra sugli espatriati in affitto

Dopo essersi inizialmente concentrati sugli espatriati con il Golden Visa e sulla vendita di immobili con un valore superiore ai 2 milioni di EAU dirhams (oltre 540.000 dollari), gli esperti del settore stanno volgendo l'attenzione agli affittuari, che potrebbero trasformarsi in potenziali acquirenti.

Nei ricercati quartieri di Motor City, Village Circle e Sobha Hartland, è possibile acquistare case per un prezzo compreso tra 990.000 e 1,5 milioni di dirham (circa 245.000-408.000 dollari). Questi prezzi, più bassi rispetto alle destinazioni limitrofe, permettono un maggior afflusso di lavoratori stranieri a Dubai.

Ad ogni modo, il mercato immobiliare di Dubai resta inaccessibile per molti espatriati. Si stima che gli affitti a Dubai aumenteranno di circa il 20% quest'anno: una buona notizia per gli investitori stranieri, meno per gli inquilini. Le imprese edili sperano che questo convinca gli affittuari a comprare casa e stanno sviluppando piani di pagamento agevolato.

Un Golden Visa semplificato

Per attirare un numero ancora maggiore di investitori stranieri, gli EAU stanno eliminando una delle condizioni più restrittive per l'accesso al Golden Visa: l'investimento minimo di un milione di dirham. Secondo l'esecutivo, questa modifica dovrebbe aumentare il numero di richiedenti del Golden Passport. Lanciato nel 2019, il programma EAU Golden Visa ha riscosso grande successo nei Paesi del Golfo e in Nord Africa. In origine, i richiedenti dovevano acquistare un immobile del valore di almeno 2 milioni di dirham, oppure versare un acconto di 1 milione di dirham (50% del prezzo) per gli immobili acquistati con un mutuo o con un piano rateale. La nuova misura degli EAU fa parte di una strategia di apertura per attirare un maggior numero di espatriati. Secondo l'Housearch Investment Index, gli Emirati Arabi Uniti sono il quinto Paese migliore al mondo per investire in immobili.