Assistenza sanitaria d'emergenza

La più grande preoccupazione degli espatriandi è cosa accade in caso di un incidente o male imprevisto? Le cure programmabili possono sempre essere valutate ed eventualmente fatte in Italia ma all'evento particolare come reagiamo?
Mio malgrado venni incaricato dal servizio emergenze dell'Ambasciata di prestare assistenza (gratuita) ad un nostro connazionale ed utente del forum che poi è deceduto. Questi non aveva nè assicurazione e neanche disponibilità di rivolgersi alle strutture ospedaliere a pagamento. Non riuscimmo a farci venire a prendere dall'ambulanza per via del covid quindi decisi di farlo salire in auto e lo portai in ospedale civile. Pagai un tiket di pochi dinari per l'accesso, in pochi istanti fu fatto entrare, non parlava francese quindi l'infermiere che doveva compilare la scheda le rivolgeva a me e io le traducevo. Dopo le prime visite mi dissero che avrebbe dovuto fare uno screening completo per capire il problema (aveva un cancro al pancreas, lui lo sapeva ma non lo disse). Non avendo assistenza mutualistica tunisina dovetti pagare tutte le analisi, circa 125 dinari tunisini (38 euro circa). Fu portato in una sala in attesa. Non mi dilungo su cosa accadde dopo anche perchè non fu una cosa serena, ero in costante contatto con l'Ambasciata per gli aggiornamenti.
Personalmente non ritengo sia necessaria un'assicurazione medica, le cure sono tutte a pagamento (anche per i tunisini), la CNAM copre solo poche casistiche, i medicinali devi portarteli da casa. Quello che mi stupì in quell'evento fu il fatto che fecero venire d'urgenza un infermiere ed un medico che parlavano italiano per farli interagire con il malato. Certo, la struttura privata offre tanti servizi ma il costo in molte occasioni è sproporzionato per i servizi e le necessità.

Ciao visto che parliamo di argomenti tristi cosa succede in caso di decesso se si e' soli qui in Tunisia? Saluti.

Gisar ha scritto :

Ciao visto che parliamo di argomenti tristi cosa succede in caso di decesso se si e' soli qui in Tunisia? Saluti.


Sempre facendo gli opportuni scongiuri viene allertata l'Ambasciata che provvede a contattare i familiari in Patria se ci sono, poi sono loro a decidere se effettuare un rimpatrio della salma o rivolgersi ai cimiteri locali. Lo stesso nel caso si vive con un'altra persona. Diventa più facile se ci sono amici a portata di mano, in quel caso l'Ambasciata chiede cortesemente a qualcuno di loro di occuparsi delle prime incombenze. Ci sono state diverse persone che sono decedute l'anno passato comunque.

Aggiungo se i parenti o figli in Italia non ne vogliono sapere diventa un problema soprattutto va un pò per le lunghe la faccenda un mio amico morto ad agosto è stato sotterrato a Sousse ad ottobre dopo innumerevoli mie telefonate all'ambasciata che non riusciva neanche a mettersi in contatto con i familiari con cui lui aveva pochissimi rapporti ..... è stata un'odissea ma alla fine gli è stata degna sepoltura

Ok grazie ad entrambi saluti. Luigi.

L'argomento è fondamentale e quindi molto importante.
Ma mi sorgono le seguenti domande:
1. Assicurazione sanitaria, mi sembra che superati i 60 anni le assicurazioni non stipulano più contratti ovvero sono molto cari
Al riguardo nessuno ha mai indicato il costo ovvero la possibilità.
2. Strutture sanitarie private a pagamento, viene detto costi alti ma non di che operazioni si tratta, parlo quelle d'urgenza. Poi non capisco cosa può fare l'ambasciata di Tunisi.
3. Cnam, non valida per ex inpdap di diritto ma non di fatto, quali casistiche ricopre?
4. Portare i medicinali da casa tutti o in parte, esiste anche la scadenza, e poi è possibile farseli spedire?
5. Rimpatrio salma quanto costa e quali formalità, tenendo presente il costo tomba in Italia ben pochi se lo possono permettere.
6. Alla fine ho capito perché nessuno compra una tomba in Tunisia che mi sembra sia a poco prezzo, quasi regalata, tanto alla fine ci pensa la Tunisia ovvero l'ambasciata a pagare le spese. Così mi sembra.
Salut

Giovannibattista ha scritto :

L'argomento è fondamentale e quindi molto importante.
Ma mi sorgono le seguenti domande:
1. Assicurazione sanitaria, mi sembra che superati i 60 anni le assicurazioni non stipulano più contratti ovvero sono molto cari
Al riguardo nessuno ha mai indicato il costo ovvero la possibilità.
2. Strutture sanitarie private a pagamento, viene detto costi alti ma non di che operazioni si tratta, parlo quelle d'urgenza. Poi non capisco cosa può fare l'ambasciata di Tunisi.
3. Cnam, non valida per ex inpdap di diritto ma non di fatto, quali casistiche ricopre?
4. Portare i medicinali da casa tutti o in parte, esiste anche la scadenza, e poi è possibile farseli spedire?
5. Rimpatrio salma quanto costa e quali formalità, tenendo presente il costo tomba in Italia ben pochi se lo possono permettere.
6. Alla fine ho capito perché nessuno compra una tomba in Tunisia che mi sembra sia a poco prezzo, quasi regalata, tanto alla fine ci pensa la Tunisia ovvero l'ambasciata a pagare le spese. Così mi sembra.
Salut


Non è proprio così, cerco di fare chiarezza sui punti:
1) l'assicurazione sanitaria è sempre stipulata anche con età avanzata, quello che cambia è il premio. Ho indicato i costi in una discussione di 4 o 5 anni fa ma ho anche sempre detto che a mio avviso l'assicurazione non è mai conveniente perchè i soldi spesi per due anni senza aver avuto bisogno di assistenza coprono in pieno una grave patologia.
2) bypass coronarici, stent, oncologia... parliamo di eventi particolari ma anche per una gamba rotta tiri fuori un migliaio di euro tra degenza, medici e medicine. L'ambasciata interviene se una persona come nel caso che ho riportato, dall'Italia la contatta dicendo che ci sta tizio bloccato in casa in fin di vita e non ci sta nessuno che lo assiste, allora si attiva il servizio emergenze che, come nel mio caso mi hanno allertato e sono andato a casa sua, cercando i padroni di casa per entrare e prestare soccorso.
3) la CNAM ti copre interamente le spese di patologie riconosciute in Italia che ti stai portando dietro, il resto non lo copre come non copre le strutture sanitarie private... vai in clinica privata per le emorroidi? paghi senza rimborso!
4) non da casa in Italia, da casa tua in Tunisia, stai male e ti portano in ospedale? porta con te una persona per andare a pagare le prestazioni e per andare in farmacia a comprare ciò che serve per curarti!
5) questa domanda devi farla a una agenzia di pompe funebri italiana, l'Ambasciata si occupa di darti assistenza ed eventuali consigli.
6) in Tunisia non si comprano le tombe, il paese ha la predominanza religiosa islamica e un non mussulmano non può essere tumulato in un cimitero islamico, ci sono i cimiteri "aperti alle altre religioni, principalmente cristiani", i posti sono limitati e non si vendono tombe. Di norma è il parroco della chiesa di residenza del defunto, se interpellato a dare assistenza e a trovare un posto in uno dei vari cimiteri sparsi per la Tunisia. L'Ambasciata non paga nulla sono gli eredi a doverlo fare, ci sono stati casi dove tutti sono scappati con i 4 soldi rimasti e le spese le hanno fatte gli amici. é previsto sempre l'interramento della salma che è seppellita nuda e avvolta in un telo di lino senza cuciture.
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Spero di essere stato esaustivo

scusa,non mi è chiara una cosa,dici che anche per una gamba rotta ci vogliono migliaia di euro,ma dici anche che non conviene l'assistenza privata...quindi si deduce che l'assistenza privata ha dei prezzi molto elevati...

Se gli eredi si rifiutano di pagare la sepoltura questa è a carica dell'ambasciata il mio amico è stato seppellito nel cimitero cristiano di Sousse ...... mio marito è stato operato in clinica per un polipo in vescica ed abbiamo pagato parlando in euro 500

bulmau ha scritto :

scusa,non mi è chiara una cosa,dici che anche per una gamba rotta ci vogliono migliaia di euro,ma dici anche che non conviene l'assistenza privata...quindi si deduce che l'assistenza privata ha dei prezzi molto elevati...


Non ho detto che ci vogliono migliaia di euro ma se ti rompi una gamba e ti portano in una clinica solo per entrare devi lasciargli circa 750 dinari, poi paghi tutte le cure, il medico specialista, le medicine e la degenza. Queste spese cambiano da clinica a clinica solo che stanno facendo cartello quindi a grandi linee si equiparano. Quando esci fanno un conguaglio e se devono restituirti qualcosa te la danno.  Molte volte ti fanno uscire con ancora l'anestesia da smaltire, per la mia ex un intervento di emorroidi mi costò circa 1500 dinari comprese parcelle varie ma la dimisero in serata senza che avesse ancora smaltito l'anestesia, senza dare antidolorifici... insomma tutta questa eccellenza nel privato non l'ho notata. Parlo della clinica Les Olivier (rinomata) di Sousse. In parole povere per mezza giornata di ricovero se ne sono andati 1500 dinari. Un conoscente che aveva avuto un problema più grave ha speso oltre 3000 euro senza risolvere il problema con ricoveri ripetuti. Un conoscente invece per un problema alla prostata (risolto) ha speso lo stesso circa 3000 euro. Insomma, se devi fare un intervento programmato va bene, te lo organizzi e vai ma se l'intervento è improvviso (occlusione arteria femorale) sono cavoli...
Dico sempre che se stai bene va bene l'espatrio ma se hai patologie serie meglio restare a casa propria e farsi curare negli ospedali italiani.
Penso che bisogna scindere quando è il caso di rivolgersi alla struttura privata, quando il problema lo puoi risolvere alla pubblica e quando è meglio tornarsene a casa, rinunciare alla defiscalizzazione e magari una volta risolto il problema tornare.

E fu cosi" che anche la favola dei costi irrisori che praticano le cliniche private e"finita !? Ssluti a tutti.

Gisar ha scritto :

E fu cosi" che anche la favola dei costi irrisori che praticano le cliniche private e"finita !? Ssluti a tutti.


i costi convengono se devi fare ambulatori, cure odontoiatriche (sempre che il dentista usi prodotti "europei" e non tecnologie di 10 anni fa), interventi di chirurgia plastica (caso mai volessi rifarti il seno :D ), per una risonanza ad un ginocchio l'ho fatta con 2 ore di attesa e una spesa di 250 dinari circa 70 euro (impensabile da noi) solo che il responso non mi ha convinto. Un eco doppler a 80 dinari insomma, la diagnostica è rapida e conveniente e questo è indiscutibile, il resto è da valutare perchè la Tunisia è un bel paese dove si vive bene e serenamente ma non è l'Eldorado e si fa presto a giocarsi tutto.

thread  molto interessante ...,, volevo venire a vivere in Tunisia. M sto cambiando idea. Fra problemi di espatrio, documenti, dogane che fanno sparire pacchi, attese chilometriche per sbarchi, sanità a pagamento..inoltre ancora sta storia del covid e tamponi ( CHE SAPPIAMO ESSERE FALLACI ALL'80.33 %) ..mi domando se a sti pensionati alla fine conviene.
Mi sbaglio? ..lo domando a voi  !

INOLTRE mi chiedo se sti Tunisini sono intelligenti. Conviene a loro tutta questa inutile burocrazia? Non basterebbe  (.. parlando di sanità) offrire una assicurazione  a costi equilibrati per garantire maggiore sicurezza a questi pensionati?  oppure gli fanno comodo per altre ragioni? turismo, consumi , acquisto di immobili ecc. ecc
perdonate i mie dubbi ,.. che comunque sono leciti, vista la natura di moltei interventi su questo forum. grazie e buona giornata

XP300 ha scritto :

INOLTRE mi chiedo se sti Tunisini sono intelligenti. Conviene a loro tutta questa inutile burocrazia? Non basterebbe  (.. parlando di sanità) offrire una assicurazione  a costi equilibrati per garantire maggiore sicurezza a questi pensionati?  oppure gli fanno comodo per altre ragioni? turismo, consumi , acquisto di immobili ecc. ecc
perdonate i mie dubbi ,.. che comunque sono leciti, vista la natura di moltei interventi su questo forum. grazie e buona giornata


Buongiorno XP300, tieni presente che la sanità come la intendiamo noi italiani la troviamo in Italia e in pochi altri paesi, nel resto del mondo è anche peggio, vedi negli USA dove devi pagare fior di soldi. In Tunisia è così per tutti quanti, tunisini compresi. Tieni presente che l'indotto dei pensionati non è così ampio, qui esiste il "turismo medicale" da parte di libici ed algerini che vengono ogni giorno a farsi curare nelle cliniche, i prezzi li fanno loro non noi che siamo una piccola minoranza. La Tunisia è un paese progredito rispetto alla media magrebina che, dopo la primavera araba ha avuto un tracollo ma che ha tanta voglia di riscattarsi. Per quanto riguarda i problemi doganali li trovi esattamente uguali in qualsiasi altro paese del mondo che non aderisce alla piattaforma Schengen. Purtroppo bisogna essere realisti, il titolare di pensione prende al mese 1400 euro che defiscalizzati sono 1800, è un dipendente statale quindi non ha assistenza sanitaria e lui o il suo compagno soffrono di importanti patologie come ad esempio il diabete in fase avanzata che lo porta ad andare in coma se non fa attenzione e già ha avuto delle amputazioni importanti. Cosa ci vieni a fare in Tunisia? Basta un ricovero per un coma diabetico per farti rendere vano il vantaggio della defiscalizzazione. Realisticamente parlando con molti amici abbiamo discusso che stiamo in forma e non abbiamo alcun problema sanitario se non i normali controlli medici da fare a scadenze periodiche quindi va bene ma nell'attimo che insorge qualche grave patologia conviene sempre rientrare perchè la vera eccellenza sanitaria l'abbiamo in Italia.
Per quanto riguarda il Covid in Tunisia la comunità internazionale l'ha viziato questo Paese, un piccolo disordine per strada e subito la Tunisia grida al coprifuoco e al terrorismo ricevendo in cambio fior di milioni di euro dalla comunità internazionale. Nella prima ondata Covid il Paese non dichiarò nulla di eclatante... poi si sono resi conto di aver perso fior di milioni e quindi... bè vedi tu, in Francia fanno delle limitazioni? Qui pure, In Italia inaspriscono? Qui pure! In Tunisia gli eventi legati alla pandemia sono la somma delle varie decisioni internazionali con la differenza che qui le persone girano senza mascherina e si assembrano in un attimo abbracciandosi, baciandosi e dandosi pacche sulle spalle! L'altro ieri hanno dichiarato di avere le terapie intensive al collasso, ieri è stata indetta una conferenza del capo del governo, pensavamo ad un inasprimento delle normative, ad un blocco generale invece cosa dice? Le scuole chiudono ed i dipendenti statali si dividono in due fasce, una fascia va al lavoro alle 8 e l'altra alle 9! Se fosse tutto reale qui per come si vive avremmo i morti per le strade!

Wow Antonello, sei una enciclopedia della vita in Tunisia.

Pensa che per un semplice malore a New York arrivarono 5 ambulanze (private ed è pagata solo quella che prende il paziente, quindi corrono)
In ospedale verificato che si aveva la American Express hanno iniziato tutte le analisi rilasciato la sera totale 4500 usd. Fortuna che Come dirigente abbiamo la polizza sanitaria  che copre tutto.

Ma qui vorrei sottolineare Il grande valore, che stanno scoprendo tutti in italia che è rappresentato dalla sanità, per decenni bistrattata Dobbiamo ringraziare i padri costituenti che hanno inserito il diritto alla salute, come al lavoro, allo studio , alle libertà. Etc Quando leggo che qualche idiota politico vuole intervenire a modificarla mi viene l'orticaria.

Antonello Comunque vengo  alla domanda
Non ho mai avuto esperienze del genere in Tunisia, ma in caso di una urgenza che si fa ?

Grazie

ringrazio ANTOTUNISIA per la gentile risposta. Esistono in tutto il mondo  polizze sanitarie,..è mai possibile che la Tunisia non ne proponga diverse ;  esistono? e cosa costerebbero di fatto.
grazie

@Gisar: nessuna favola.

Incidente in moto. rottura clavicola in due punti e incrinazione di tre costole.

Ricovero il sabato mattina in clinica privata (quella tra Hammamet e Nabeul) dopo aver chiesto se poteva pagare, altrimenti sarebbe stato presso ospedale pubblico.

Anestetici, antibiotici del caso già in ambulanza, raggi, richiesta e si aveva il chirurgo di fiducia, chiamata del chirurgo di turno che arriva in mezz'ora, operazione alla clavicola immediata, degenza in camera privata fino al martedì mattina previa ulteriore radiografia.

Nessuna richiesta di deposito iniziale o carta di credito.

Al momento delle dimissioni passaggio in amministrazione, presentazione fattura di 2.700 Dinari (al cambio di allora 900 Euro), estremamente dettagliata (700 Dinari per il chirurgo) comprendente costi intervento ambulanza, anestesista, infermieri, degenza, pasti, medico e infermieri del pronto soccorso.

L'interessato non aveva carta di credito e contanti. Ha lasciato un documento, è andato in baca a ritirare ed è tornato per saldare.

A corollario, complimenti del chirurgo italiano per la tipologia e tecnica di intervento effettuato.

Trascorso il tempo necessario, appuntamento sempre presso la clinica con il chirurgo per rimuovere il ferro. Pagato solo la visita. Radiografia omaggiata.

Più recentemente, frattura esposta della caviglia (persona diversa.....). Intervento e 6 giorni di degenza. Costo complessivo 4.000 Dinari (al cambio circa 1.350 Euro).

@tuomarrion58: si va in clinica al pronto soccorso.

@XP300: Le assicurazioni ci sono.

Coprono anche all'estero con massimali che partono dal milione e mezzo di Dinari. I premi partono dai 7/8 mila Dinari/anno (previo questionario medico ed esclusione di tutte le patologie già esistenti, come fanno peraltro tutte le assicurazioni se stipulate in età avanzata -sono assicuratori, non polli....).

Se hai un imprevisto puoi trovarti a spendere una cifra del genere una tantum.

Per interventi programmati hai il tempo di valutare. Nel caso, se rientri in Italia dopo il 1 luglio, fai l'intervento e ritorni AIRE entro il 24 giugno dell'anno successivo, non perdi neppure un anno di defiscalizzazione. Fino al 31 dicembre continui a ricevere il lordo. Per l'anno successivo rifarai l'iter.

In Italia abbiamo l'eccellenza (ancora? sicuri?), ma i tempi? Qui vai da uno specialista senza appuntamento. Aspetti se ti va male 20 minuti, fai la visita, paghi 60 Dinari (18 EURO!) vai al laboratorio probabilmente al piano sotto e fai gli esami richiesti seduta stante, torni dal medico che ti prescrive la terapia. Se gli esami richiedono più tempo o torni per un controllo nei 15 giorni seguenti inerente la prima visita di norma non ripaghi.

Un'impiantistica dentaria costa un terzo. E con le più moderne tecnologie.

Questo vale sostanzialmente ovunque a con qualunque medico.

Poi ci sono quelli del passaparola tra italiani, dove trovi 10/15 persone in attesa e devi andarci alle 7 del mattino. Capisco che magari il medico in questione parla italiano, ma magari dal suo collega due isolati a fianco, altrettanto bravo, te la sbrighi in mezz'ora. E tra francese e italiano ci si capisce bene ugualmente (il medico in questione se va male parla 4 lingue, perché è arrivato alla laurea e, oltre ad arabo, francese e inglese, ad un certo punto ha dovuto scegliere la 4ta lingua obbligatoria, che spesso, almeno fino a qualche anno fa, era proprio l'italiano)

Le tariffe sono allineate non perché si faccia cartello, ma perché sono quelle convenzionate CNAM.

C'è molta concorrenza nel privato. Vale anche per le cliniche. Ma vale anche per gli artigiani dell'alluminio o i falegnami. Una porta in legno o alluminio costa sempre circa se non esattamente la stessa cifra. è come in un mercato perfetto dove all'elevata domanda corrisponde un'altrettanto elevata capacità di soddisfarla. Quindi il prezzo si livella a quello reputato da tutti quello "giusto".

Se un medico chiede 100 dinari invece che 60 deve essere un luminare, altrimenti la gente si rivolge al collega a fianco.

Tutti i Tunisini che hanno una minima disponibilità economica si rivolgono al privato.

Davvero un italiano con 1.500/1.800 Euro (4.800/5.700 Dinari) di entrate mensili ha da preoccuparsi dei costi della sanità privata tunisina?

Ah....la qualità dite? Beh....io rispondo che sui forum e sui social si trovano essenzialmente le esperienze negative. Che si possono incontrare ovunque. La rabbia e la frustrazione di chi si è trovato male spinge a trovar sfogo pubblicando un post. Difficilmente farà altrettanto chi si trova bene.

Venite a farvi un giro ad Hammamet. Visitate le strutture sanitarie private. Chiedete i prezzi. Parlate con la gente e fatevi un'idea diretta.

Senza dimenticare che sarete fuori dalla tanto bistrattata Europa. E che comunque qui vi basta prenotare un volo ed entrate. Da quando siamo entrati in Shengen ai tunisini non è dato più fare altrettanto, neppure per turismo; abbiamo dovuto adeguarci ed imporgli il visto.

Loro invece hanno mantenuto lo status precedente e ci accolgono indiscriminatamente senza domandare alcunché. Possiamo prendere la residenza a semplice domanda dimostrando un reddito e il possesso di un alloggio. Possiamo avviare un'attività; da soli se rivolta all'export, con un tunisino se rivolta all'interno. Se trasferiamo la famiglia possiamo liberamente iscrivere i figli in ogni scuola, pubblica o privata, di qualsiasi ordine e grado.

Domanda: cosa vorremmo ancora? Cosa saremmo disposti ad offrire in cambio? Potremmo offrire il ripristino della simmetria di trattamento?

Il fatto è che purtroppo il pregiudizio è forte e nell'immaginario collettivo la Tunisia è sinonimo di immigrazione clandestina, di disperati, spacciatori, delinquenti quando non di barbuti attentatori tagliagole.

Non certo di ottima sanità.

Salvo poi scoprirlo una volta qui.

Live in tunisia ha scritto :

@Gisar: nessuna favola.

Incidente in moto. rottura clavicola in due punti e incrinazione di tre costole.

Ricovero il sabato mattina in clinica privata (quella tra Hammamet e Nabeul) dopo aver chiesto se poteva pagare, altrimenti sarebbe stato presso ospedale pubblico.

Anestetici, antibiotici del caso già in ambulanza, raggi, richiesta e si aveva il chirurgo di fiducia, chiamata del chirurgo di turno che arriva in mezz'ora, operazione alla clavicola immediata, degenza in camera privata fino al martedì mattina previa ulteriore radiografia.

Nessuna richiesta di deposito iniziale o carta di credito.

Al momento delle dimissioni passaggio in amministrazione, presentazione fattura di 2.700 Dinari (al cambio di allora 900 Euro), estremamente dettagliata (700 Dinari per il chirurgo) comprendente costi intervento ambulanza, anestesista, infermieri, degenza, pasti, medico e infermieri del pronto soccorso.

L'interessato non aveva carta di credito e contanti. Ha lasciato un documento, è andato in baca a ritirare ed è tornato per saldare.

A corollario, complimenti del chirurgo italiano per la tipologia e tecnica di intervento effettuato.

Trascorso il tempo necessario, appuntamento sempre presso la clinica con il chirurgo per rimuovere il ferro. Pagato solo la visita. Radiografia omaggiata.

Più recentemente, frattura esposta della caviglia (persona diversa.....). Intervento e 6 giorni di degenza. Costo complessivo 4.000 Dinari (al cambio circa 1.350 Euro).

@tuomarrion58: si va in clinica al pronto soccorso.

@XP300: Le assicurazioni ci sono.

Coprono anche all'estero con massimali che partono dal milione e mezzo di Dinari. I premi partono dai 7/8 mila Dinari/anno (previo questionario medico ed esclusione di tutte le patologie già esistenti, come fanno peraltro tutte le assicurazioni se stipulate in età avanzata -sono assicuratori, non polli....).

Se hai un imprevisto puoi trovarti a spendere una cifra del genere una tantum.

Per interventi programmati hai il tempo di valutare. Nel caso, se rientri in Italia dopo il 1 luglio, fai l'intervento e ritorni AIRE entro il 24 giugno dell'anno successivo, non perdi neppure un anno di defiscalizzazione. Fino al 31 dicembre continui a ricevere il lordo. Per l'anno successivo rifarai l'iter.

In Italia abbiamo l'eccellenza (ancora? sicuri?), ma i tempi? Qui vai da uno specialista senza appuntamento. Aspetti se ti va male 20 minuti, fai la visita, paghi 60 Dinari (18 EURO!) vai al laboratorio probabilmente al piano sotto e fai gli esami richiesti seduta stante, torni dal medico che ti prescrive la terapia. Se gli esami richiedono più tempo o torni per un controllo nei 15 giorni seguenti inerente la prima visita di norma non ripaghi.

Un'impiantistica dentaria costa un terzo. E con le più moderne tecnologie.

Questo vale sostanzialmente ovunque a con qualunque medico.

Poi ci sono quelli del passaparola tra italiani, dove trovi 10/15 persone in attesa e devi andarci alle 7 del mattino. Capisco che magari il medico in questione parla italiano, ma magari dal suo collega due isolati a fianco, altrettanto bravo, te la sbrighi in mezz'ora. E tra francese e italiano ci si capisce bene ugualmente (il medico in questione se va male parla 4 lingue, perché è arrivato alla laurea e, oltre ad arabo, francese e inglese, ad un certo punto ha dovuto scegliere la 4ta lingua obbligatoria, che spesso, almeno fino a qualche anno fa, era proprio l'italiano)

Le tariffe sono allineate non perché si faccia cartello, ma perché sono quelle convenzionate CNAM.

C'è molta concorrenza nel privato. Vale anche per le cliniche. Ma vale anche per gli artigiani dell'alluminio o i falegnami. Una porta in legno o alluminio costa sempre circa se non esattamente la stessa cifra. è come in un mercato perfetto dove all'elevata domanda corrisponde un'altrettanto elevata capacità di soddisfarla. Quindi il prezzo si livella a quello reputato da tutti quello "giusto".

Se un medico chiede 100 dinari invece che 60 deve essere un luminare, altrimenti la gente si rivolge al collega a fianco.

Tutti i Tunisini che hanno una minima disponibilità economica si rivolgono al privato.

Davvero un italiano con 1.500/1.800 Euro (4.800/5.700 Dinari) di entrate mensili ha da preoccuparsi dei costi della sanità privata tunisina?

Ah....la qualità dite? Beh....io rispondo che sui forum e sui social si trovano essenzialmente le esperienze negative. Che si possono incontrare ovunque. La rabbia e la frustrazione di chi si è trovato male spinge a trovar sfogo pubblicando un post. Difficilmente farà altrettanto chi si trova bene.

Venite a farvi un giro ad Hammamet. Visitate le strutture sanitarie private. Chiedete i prezzi. Parlate con la gente e fatevi un'idea diretta.

Senza dimenticare che sarete fuori dalla tanto bistrattata Europa. E che comunque qui vi basta prenotare un volo ed entrate. Da quando siamo entrati in Shengen ai tunisini non è dato più fare altrettanto, neppure per turismo; abbiamo dovuto adeguarci ed imporgli il visto.

Loro invece hanno mantenuto lo status precedente e ci accolgono indiscriminatamente senza domandare alcunché. Possiamo prendere la residenza a semplice domanda dimostrando un reddito e il possesso di un alloggio. Possiamo avviare un'attività; da soli se rivolta all'export, con un tunisino se rivolta all'interno. Se trasferiamo la famiglia possiamo liberamente iscrivere i figli in ogni scuola, pubblica o privata, di qualsiasi ordine e grado.

Domanda: cosa vorremmo ancora? Cosa saremmo disposti ad offrire in cambio? Potremmo offrire il ripristino della simmetria di trattamento?

Il fatto è che purtroppo il pregiudizio è forte e nell'immaginario collettivo la Tunisia è sinonimo di immigrazione clandestina, di disperati, spacciatori, delinquenti quando non di barbuti attentatori tagliagole.

Non certo di ottima sanità.

Salvo poi scoprirlo una volta qui.


Live in Tunisia
Sei un professionista di alto livello.Grazie per le tue esaustive informazioni. Ciao

Esperienza : febbre e dolori ,dopo due giorni con cure generiche recati in una clinica privata con taxi ( non avendo auto ed esigenza di ambulanza ) . Arrivo ore 10 circa andati Pronto Soccorso . Depositati in amministrazione il corrispondente di 160 euro. Visita e subito analisi sangue , urine , ecografia addome . Attesa esiti analisi parcheggiati in un letto del pronto soccorso ( con tende per separazione ) con flebo con antidolorifico ed altro . Arrivate prime analisi tornati dal medico ( flebo finita) che ha prescritto la cura ma dovendo tornare dopo due giorni per conoscere esito antibiogramma . Alle 13 usciti . Tornati dopo due giorni  , medico visto esito antibiogramma  ( escheria coli) ha rilasciato nuovo certificato con antibiotico specifico e rilascio cartella varie analisi . In amministrazione per ritiro ricevute e chiusura conto  . Restituzione parte anticipo per un costo finale di 140 euro .
Per il rimanente confermo descrizione Live in Tunisia.

Grazie Live In Tunisia

In italia esistono eccellenze e deficienze
Al nord abbiamo la migrazione sanitaria da residente del sud,  Ma anche al sud ci sono eccellenze! 

Ma di contro Mi ricordo ancora come per recarsi in ospedale a Messina si dovette portare le lenzuola cibo etc....  etc...

Ma è  sbagliato generalizzare come fanno in tanti!

Come esattamente dici Il forum fa da megafono ai problemi che le persone hanno avuto. Hai ragione: Se uno ha un problema con Telecom chiama e scrive, ma nessuno telefona o scrive se la adsl funziona !

Ti ringrazio per le informazioni sul caso di eventi improvvisi, io per vacanze vengo in Tunisia dal 1986 ogni anno a port el Kantoui in un buon albergo ... o a Hergla e non ho mai avuto esigenze sanitarie, tocchiamoci :()  ed ora che vado in pensione vorrei allungare la mia permanenza.

Anch'io ho un senso di voltastomaco quando penso alle regole di ingresso in Italia riservate agli amici Tunisini a me incomprensibili.
In tutte le famiglie esistono delinquenti, abbiamo dimenticato la  mafia italiana  o quella ebraica a New York ! O quella russa o quella giapponese o quella francese o ..... ricordo ancora come una azienda  a Berlino ha pagato il pizzo a tedeschi!

In merito alle assicurazioni sanitarie le compagnie assicurative di estrazione francese sono presenti anche in italia ed i costi sono quelli di mercato ma hanno una maggior facilità operativa in paesi di lingua francese e quindi convenzionate con le cliniche tunisine.
Trovi anche assicurazioni che non richiedono il questionario e questo nel caso di polizze in convenzioni aziendali e quindi patologie presistenti vengono riconosciute.

Costi dai 3 ai 4 mila euro con massimali di indennizzo elevatissimi
Costi sai 1700 ai 3000 euro per polizze ad indennizzo limitate
Nel Mio caso pago 2880 euro per famiglia inclusi i figli fino a 26 anni, ma devo anticipare io le spese all'estero ed esiste un prontuario massimale di spesa.  Include anche le spese dentali.
Per esperienza le coperture non sono totali ed un 30% della spesa sanitaria  è a mio carico ! E valgono solo se resto residente in Italia !!!!!

Ora sto migrando verso polizze di compagnie  francesi valide ovunque io abbia residenza.

Complimenti per il tuo intervento mi sento rincuorato molti saluti gisar alias Luigi

In caso di terapie d'urgenza (sto considerando che la persona in questione possa non avere conoscenza o la capacità di comunicare) si viene portati in ospedale civile dove comunque si viene curati, s'intende non ci aspettiamo nulla di particolare è qualcosa tipo terzo mondo ma la professionalità dei medici e degli infermieri è comunque uguale a quella dei medici delle cliniche private (da quello che ho potuto constatare in quattro circostanze presso l'ospedale Faraht Hached di Sousse (tentato suicidio, problemi cardiaci, problemi di calcoli e tumore al colon). Lo stesso non posso dire per la clinica privata les olivier sempre di Sousse che ho visitato (per altre persone) in diverse circostanze, molta apparenza ma poco succo. Penso che la priorità di una persona che stia male sia di essere curato non di avere un bel televisore in camera (senza telecomando perchè qualcuno se lo sarà rubato). Consideriamo anche che tra le tante persone che possono disporre di somme di danaro in Tunisia ci sono anche tanti connazionali che sono venuti non per godersi il sole, il mare, i colori e i profumi ma perchè al di là delle loro entrate hanno dei gravi problemi economici e in tante occasioni non possono disporre neanche di 300 euro per un ricovero di un giorno. Va bene quindi dare tante informazioni ma è importante dare altresì la nozione a chi non può disporre di somme più importanti l'idea di ciò che potrà avere.

Ad esempio mi hanno appena riferito che un reparto del policlinico civile di Tunisi dispone di camere a 4 letti con televisore in camera (e telecomando), bagno interno e doccia... tutto pulito e perfetto, nulla a che vedere con lo stereotipo immaginario che abbiamo della sanità tunisina. Per interventi o esami programmabili va benissimo la clinica e va benissimo anche per attività d'urgenza ma la Tunisia non è solo cliniche private, in molti casi i medici che troviamo negli ospedali privati sono gli stessi che operano nel pubblico, insomma se si vuole essere curati dalla sanità pubblica è possibile a costi molto inferiori e non è questa bolgia infernale che ci si immagina.

XP300 ha scritto :

ringrazio ANTOTUNISIA per la gentile risposta. Esistono in tutto il mondo  polizze sanitarie,..è mai possibile che la Tunisia non ne proponga diverse ;  esistono? e cosa costerebbero di fatto.
grazie


Esistono le polizze, ne avevo fatte fare dalla Magrebia che è una compagnia di assicurazioni ma alla fine non sono convenienti in primo luogo più sei giovane e più conviene ma il premio che si doveva pagare comunque ti copre tante patologie nel privato quindi "quello che non spendi è guadagnato" :) le compagnie italiane si rivolgono solo ai residenti in Italia poi fondamentalmente sto bene e non ho particolari patologie che renderebbero valida un'assicurazione quindi non le ho mai considerate e spero di continuare così per molti anni ancora :D

Esatto. Nel pubblico si pagano le tariffe pubbliche. Inferiori a quelle del privato. E alcune strutture pubbliche, le nuove soprattutto, non hanno nulla da invidiare alle private.

XP300 ha scritto :
sono daccordo con  Fabio  Alex "tutto il mondo è paese" , allora qualcuno mi spieghi i reali vantaggi  : beneficio pensionistico, clima  e i costi generali di vita , che avete essendo residenti in Tunisia?. Questo funziona per chi è ancora abbastanza giovane e sano; ma se vi ammalate in modo significativo ,cosa che ovviamente non auguro a nessuno, chi paga le cure costose? .Siete salvaguardati ? A quanto ho capito le assicurazioni private  private latitano o sono costose. Non vorrei che li si  accolgano a braccia aperte i pensionati per poi  spremerli come limoni per le cure sanitarie. Qualcuno può' spiegarmi chiaramente?  buona giornata e grazie!!
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Riporto qui la discussione che stava andando su un'altra come off topic
Ti spiego e cerco di essere il più chiaro possibile. Il mio trasferimento scaturisce dal fatto che mi ero veramente rotto le scatole di dilaniarmi con le bollette... sembra ridicolo ma è questa la mia vera motivazione, avendo poi fatto parte delle Forze Armate per 40 anni, per la mia attività mi era impossibile recarmi all'estero da libero cittadino quindi... sono letteralmente scappato verso la libertà. Il mio stipendio qui in Tunisia equivale a quello del primo ministro tunisino, mensilmente verso sul conto italiano dai 1000 ai 2000 euro, non ho problemi di nessun tipo, questa notte ad esempio ho trovato un flessibile del bagno che si era rotto con conseguente allagamento dei due piani. ho chiuso il rubinetto filtro, ora ho già la donna di servizio che sta provvedendo a sistemare tutto, tra poco chiamo l'idraulico a sistemarlo (perchè ormai preferisco pagare qualcuno che si inchina sotto il lavandino al posto mio), poi devo portare la mia macchina a rifare la tappezzeria dei sedili e il tutto senza preoccuparmi di nulla. Penso che la qualità della vita sia questa. Attualmente sto benissimo, qualora dovessero insorgere particolari patologie ci penserò. Le assicurazioni sanitarie non latitano, sono le loro regole, se la stipuli a 30 anni pagherai un premio, se la fai a 70 questo premio sarà dieci volte più alto, è la regola in tutto il mondo, nessuno assicurerà una persona anziana magari con importanti patologie sapendo che dovrà pagare comunque un rimborso più alto del premio pagato. Le diagnosi (analisi, risonanza, tac, ecodoppler e quant'altro) sono a prezzi inferiori al nostro ticket, ti ho scritto più sopra che ho fatto giorni fa una risonanza magnetica al ginocchio, sono andato in clinica, gli ho dato 250 dinari (circa 73 euro) e dopo un'oretta avevo il mio bel responso in mano, non so in Italia quanto ti costa e che tempi avresti. Ti ho anche scritto che la sanità pubblica non è questo mostro abnorme, ci sono i pronto soccorso che sono abbastanza squallidi (ma penso che non esista un pronto soccorso bello) ma poi negli ospedali pubblici vieni curato. Vuoi andare nelle cliniche private e pagare? Padronissimo ma se hai bisogno di assistenza a un costo più che accettabile ed inferiore ai nostri ticket la sanità pubblica ci sta solo che penso di essere uno dei pochi a parlarne. Ricordo mio suocero che piangeva quando per un eco doppler dovette pagare più di 100 euro e continuava a dire che per lui doveva essere tutto gratis. Qui costa 80 dinari circa 27 euro. Se mi fai delle richieste specifiche e non restiamo nella generalizzazione è meglio, sono argomenti delicati e molte volte una persona decide di trasferirsi o meno proprio sulla base di queste valutazioni, per questo è importante che l'informazione data sia rapida e concisa e non un librone come questa mia risposta.
Ti aggiungo che questa mia risposta è off topic come lo è la tua domanda, usiamo le discussioni con i titoli corretti altrimenti si perde tutto nei meandri.

grazie AntoTunisia

XP300 ha scritto :
..... allora qualcuno mi spieghi i reali vantaggi  : beneficio pensionistico, clima  e i costi generali di vita , che avete essendo residenti in Tunisia?.

E ti pare poco???

Questo funziona per chi è ancora abbastanza giovane e sano;

Non necessariamente. È pieno di persone con 2, 3, 4 e più patologie croniche, alcune anche piuttosto gravi; ed anche di età molto avanzata.

ma se vi ammalate in modo significativo ,cosa che ovviamente non auguro a nessuno, chi paga le cure costose?

Dipende. Essenzialmente dal livello della pensione che porti con te. E dalla gravità (e quindi dal costo delle cure) della malattia.

A grandi linee con una pensione dai 35/40 mila Euro lordi che fa guadagnare sui 10 mila di imposte, hai bella che pagata la tua assicurazione medica. Senza contare il forte risparmio sul costo della vita nei mesi di soggiorno in Tunisia. Ogni anno che passa ti permette di avere una maggiore garanzia di copertura anche su eventi gravi/importanti (10 mila Euro sono al momento oltre 30 mila Dinari).

Dipende anche dalla tua propensione (o possibilità) al risparmio.

Detto questo ci stanno anche persone che sono qui con 1.000 e anche meno Euro.

E alla fine, come già ti è stato detto, alla peggio te ne torni in Italia, temporaneamente o definitivamente,  e rientri subito nella calde accoglienti braccia della sanità italiana.

Capisco i dubbi legittimi di chi si avvicina all'idea del trasferimento, ma la questione sanitaria in Tunisia non può certo essere un ostacolo per i più.

Né per qualità, né per costi.

Gli ostacoli al limite possono essere legati alla cultura; ma quando entri in un centro medico privato (e anche nei più recenti pubblici) è come teletrasportarsi in uno dei migliori centri medici europei.

grazie Live in Tunisia

Spendo una lacrima per il Sud della nostra bella penisola patria di artisti, geni, navigatori e santi. Augurando l'avvento di un nuovo genio che ristabilisca il gran vascello dello stellone d'Italia, di nuovo penso al Sud e alle centinaia di migliaia di sudisti che vengono al nord per farsi curare. E allora ammiro ciò che avete scritto sulla sanità privata e anche a volte non privata della Tunisia, e di nuovo mi viene in mente  ciò che avvenne già in anni non sospetti (anni 80) a Napoli quando un incidentato venne raccolto dall'ambulanza che partì a saetta come nei film tedeschi o americani, salvo...che gli si spalancarono i portelli posteriori e il paziente capitombolò sulla strada, rimanendo quindi dov'era prima del soccorso. Allora il poveretto fece l'autostop e venne portato all'Ospedale da un motociclista di passaggio...

Suggerirei ai lettori di confrontare quello che accade all ospedale Moscati di Taranto.
Pazienti abbandonati in mezzo non solo alla sporcizia ma anche ..xxx xxx etc
Una follia !

E forse non preferiremo il più brutto ospedale tunisino ?

ehggià.......

:(

Mi inserisco nel discorso. Non ho letto tutti i commenti e risposte, ma condivido i commenti fatti sulle cose positive della Tunisia. Copio di seguito una mia esternazione postata su parecchi gruppi e relativa non ad un problema generale ma specifico di una Clinica:
******
Covid - Clinique Les Violettes.

Buongiorno Italiani. Ho il Covid. Mai più alla Clinica Les Violettes di Nabeul.
Quando il testo è lungo non leggiamo. Divido così in paragrafi:  potete saltare quello che volete (anche tutto 😄).

Storia:
Oggi è il 21° giorno dalle prime manifestazioni. Tra qualche giorno faremo il tampone e, importante, il test sierologico per verificare gli anticorpi. Quando tutto andrà bene, riprenderemo, con il dovuto rispetto sociale, la nostra vita. Dopo 9 mesi di attenzione scrupolosa, e di più che scrupolosa applicazione delle regole (sempre FFP2, niente locali chiusi, niente assembramenti).

Il Covid:
Un errore inconsapevole. Una delle coppie che frequentavamo, il 31 marzo ha avuto un normale contatto con amici che avrebbero dovuto essere negativi al Covid. Il 1° aprile ci siamo incontrati con la coppia. Il giorno di Pasqua, 4 aprile, ci siamo incontrati a pranzo con altre tre coppie. Il 5 abbiamo saputo che il "signore" del 31 marzo era risultato positivo al Covid. Il 5 aprile sera sono iniziati i primi sintomi Covid.

Strike!!:
A parte la prima persona che non conto (e che non conosco né ho mai incontrato), tutti 10 contagiati.
Ognuno con problemi diversi.
Tre in ospedale. Io e mia moglie alle Violettes.

Progressione Covid:
Il 6 aprile avevamo iniziato la terapia a casa. L'11 aprile la mia ossigenazione è improvvisamente peggiorata e mi hanno fatto andare alle Violettes per uno Scanner Polmonare (400TND). È stato deciso che avevo bisogno di ossigeno ma potevo restare a casa. Il dottore è riuscito a trovare una macchina e, dopo varie discussioni, a mezzanotte dell'11 ero riuscito a prelevare e portare a casa la macchina.

Aggravamento:
Mia moglie ossigenava bene fino al 16, quando è peggiorata. Abbiamo spartito l'ossigeno. Alla mattina ha fatto lo scanner alla Tour Bleu (240 TND). Grave compromissione polmonare e ricovero immediato alle Violettes.

Les Violettes:
Siamo rimasti 4 giorni continuando a lamentarci per i disservizi e i trattamenti inaccettabili. Al 5° giorno per la moglie la situazione non era più sostenibile e, firmando la liberatoria, si è fatta dimettere. Io avrei potuto uscire 2 giorni prima, perché non avevo più bisogno di ossigeno, ma ero rimasto per farle compagnia.
Il primo impatto alle Violettes era stato positivo. Subito visitati da Pneumologo e Rianimatore (parlano solo francese), poi inizio ossigeno, flebo e medicamenti vari.

Inefficienza delle Violettes:
Per 24 ore, poi, non vedi più nessuno. Ogni tanto entra un infermiere fa quel che deve e sparisce. Per qualunque problema ti arrangi. Da quando spengono la luce fino alle 6 nessuno viene a guardare i monitor e vedere se sei ancora vivo. Non c'è una suoneria per chiamare: uscivo io a cercare. Non fanno niente (anche chiedendolo al medico con insistenza) oltre la terapia Covid. Se vuoi un lassativo, non te lo danno. Un calmante, non te lo danno. Una sera abbiamo fatto venire in ospedale il medico che ci aveva seguito prima del ricovero per spiegargli l'insostenibilità di un tale trattamento.
Al 5° giorno, come detto, abbiamo deciso di uscire e ho avvertito il mio medico. Alle 9 ci hanno dato la terapia da fare a casa. Le ore passavano e non succedeva niente. Sempre in camera. Ho cominciato, con calma, a chiedere cosa aspettavamo: la fattura. Ogni tanto sollecitavo. Fra poco.... (Inshallah). A mezzogiorno arriva il pranzo. Meno male, così almeno per il pranzo siamo a posto. Alle 15 sono andato via di testa. Ho cominciato incivilmente ad urlare. Abbiamo preso le nostre cose e siamo usciti dal reparto. Non trovavo l'uscita. Prima chiedevo gentilmente dove fosse l'uscita e, quando me la negavano, passavo alle urla: "voglio uscire". Poi arriva la sicurezza. "Non puoi uscire perché sei positivo".
"Se pago mi fai uscire?"
"Si".
"Allora o mi porti subito la fattura ed esco, o esco senza pagare dopo aver chiamato la Polizia".
Finalmente è arrivato un altro della sicurezza con il Bancomat e ho saldato con 12035,006 TND.
Nelle 2 fatture ci sono ricovero, medicamenti e consulenze esterne.

Conclusione:
Importante dire che la dimissione di mia moglie è stata possibile perché ha bisogno di meno di 5 litri/minuto di ossigeno che è il massimo che la macchina domestica può dare.

Questo è quanto. Ho cercato, per quanto possibile, di essere conciso. Ognuno tragga le sue conclusioni.

Uno della "brigata" è tuttora ricoverato alla Clinica Amen, in fase di ripresa. Facendo due conti mi sembra di aver capito che, lì, lo "staff" è più efficiente.

Buona giornata.

P.S. Non risponderò ad eventuali commenti
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Sarebbe servita un'assicurazione? Per me costa di più di quello che si potrebbe risparmiare e non ne vale la pena.

raffaelloc1948 ha scritto :

Mi inserisco nel discorso. Non ho letto tutti i commenti e risposte, ma condivido i commenti fatti sulle cose positive della Tunisia. Copio di seguito una mia esternazione postata su parecchi gruppi e relativa non ad un problema generale ma specifico di una Clinica:
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Covid - Clinique Les Violettes.

Buongiorno Italiani. Ho il Covid. Mai più alla Clinica Les Violettes di Nabeul.
Quando il testo è lungo non leggiamo. Divido così in paragrafi:  potete saltare quello che volete (anche tutto 😄).
....

P.S. Non risponderò ad eventuali commenti
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Sarebbe servita un'assicurazione? Per me costa di più di quello che si potrebbe risparmiare e non ne vale la pena.


Esprimo la mia solidarietà per l'accaduto ma posso chiedere per quale motivo decidi di non rispondere ad eventuali commenti dal momento in cui decidi di esporti pubblicando la tua esperienza in un forum pubblico?
Grazie

raffaelloc1948 ha scritto :

*******
Sarebbe servita un'assicurazione? Per me costa di più di quello che si potrebbe risparmiare e non ne vale la pena.


Buongiorno Raffaello, senz'altro hai tutta la mia solidarietà, vedi un'assicurazione privata senz'altro ti avrebbe coperto le spese ma avresti dovuto pagare un premio doppio, per te e per tua moglie vanificando quindi il risparmio. Francamente penso che in un ospedale civile avresti avuto la stessa assistenza e magari la stessa arrabbiatura ma almeno non avresti pagato quella cifra. Ho postato su le mie esperienze presso la clinica les olivier di Sousse ma anche le altre alla fine offrono lo stesso servizio. Penso comunque che in caso di patologie importanti come ad esempio il covid, facendo gli opportuni scongiuri sceglierei il policlinico di Sahloul, mi da più fiducia ma è una mia impressione personale. In bocca al lupo per tutto a te e a tua moglie.

GRAZIE PER I VOSTRI CONTRIBUTI!  Il tema sanitario spec. per chi è avanti con gli  anni è prioritario. Mi domando sempre il perchè non si attivano assicurazioni  sanitarie serie con modalità di costi coerenti rispetto alle condizioni della persona  , Mi chiedo il perchè uno stato non ne copra una parte ( quella che lo stesso sosterrebbe  per l'assistenza) e la restante a carico  della persona. Mah..
Non entro nel caso di raffaelloc1948  a cui va rispetto e solidarietà, ma le cure per il covid chè è e rimane una influenza, si possono effettuare da casa con farmaci di bassissimo costo e i cui risultati di guarigioni sono eccellenti. Ma per esempio in Italia si L'AIFA che il ministero della Sanità hanno boicottato queste terapie. interpellato Il ministro Speranza ha risposto che: Avevano problemi più importanti da affrontare.. QUALI ?..
E' evidente anche ad un bambino che le multinazionali del farmaco complici vari stati interessati agli acquisti ,abbiano avuto una grande responsabilità  nella creazione di questo disordine generale  ( per non dire altro). La storia farà luce di  un tale crimine...almeno lo spero.

AntoTunisia ha scritto :
XP300 ha scritto :

INOLTRE mi chiedo se sti Tunisini sono intelligenti. Conviene a loro tutta questa inutile burocrazia? Non basterebbe  (.. parlando di sanità) offrire una assicurazione  a costi equilibrati per garantire maggiore sicurezza a questi pensionati?  oppure gli fanno comodo per altre ragioni? turismo, consumi , acquisto di immobili ecc. ecc
perdonate i mie dubbi ,.. che comunque sono leciti, vista la natura di moltei interventi su questo forum. grazie e buona giornata


Buongiorno XP300, tieni presente che la sanità come la intendiamo noi italiani la troviamo in Italia e in pochi altri paesi, nel resto del mondo è anche peggio, vedi negli USA dove devi pagare fior di soldi. In Tunisia è così per tutti quanti, tunisini compresi. Tieni presente che l'indotto dei pensionati non è così ampio, qui esiste il "turismo medicale" da parte di libici ed algerini che vengono ogni giorno a farsi curare nelle cliniche, i prezzi li fanno loro non noi che siamo una piccola minoranza. La Tunisia è un paese progredito rispetto alla media magrebina che, dopo la primavera araba ha avuto un tracollo ma che ha tanta voglia di riscattarsi. Per quanto riguarda i problemi doganali li trovi esattamente uguali in qualsiasi altro paese del mondo che non aderisce alla piattaforma Schengen. Purtroppo bisogna essere realisti, il titolare di pensione prende al mese 1400 euro che defiscalizzati sono 1800, è un dipendente statale quindi non ha assistenza sanitaria e lui o il suo compagno soffrono di importanti patologie come ad esempio il diabete in fase avanzata che lo porta ad andare in coma se non fa attenzione e già ha avuto delle amputazioni importanti. Cosa ci vieni a fare in Tunisia? Basta un ricovero per un coma diabetico per farti rendere vano il vantaggio della defiscalizzazione. Realisticamente parlando con molti amici abbiamo discusso che stiamo in forma e non abbiamo alcun problema sanitario se non i normali controlli medici da fare a scadenze periodiche quindi va bene ma nell'attimo che insorge qualche grave patologia conviene sempre rientrare perchè la vera eccellenza sanitaria l'abbiamo in Italia.
Per quanto riguarda il Covid in Tunisia la comunità internazionale l'ha viziato questo Paese, un piccolo disordine per strada e subito la Tunisia grida al coprifuoco e al terrorismo ricevendo in cambio fior di milioni di euro dalla comunità internazionale. Nella prima ondata Covid il Paese non dichiarò nulla di eclatante... poi si sono resi conto di aver perso fior di milioni e quindi... bè vedi tu, in Francia fanno delle limitazioni? Qui pure, In Italia inaspriscono? Qui pure! In Tunisia gli eventi legati alla pandemia sono la somma delle varie decisioni internazionali con la differenza che qui le persone girano senza mascherina e si assembrano in un attimo abbracciandosi, baciandosi e dandosi pacche sulle spalle! L'altro ieri hanno dichiarato di avere le terapie intensive al collasso, ieri è stata indetta una conferenza del capo del governo, pensavamo ad un inasprimento delle normative, ad un blocco generale invece cosa dice? Le scuole chiudono ed i dipendenti statali si dividono in due fasce, una fascia va al lavoro alle 8 e l'altra alle 9! Se fosse tutto reale qui per come si vive avremmo i morti per le strade!


Buongiorno! Discussione molto esaustiva, onesta e illuminante, sopratutto nei confronti di tante promozioni pro Tunisia che mettono in evidenza solo i lati positivi di un eventuale espatrio, toccando solo marginalmente quelli negativi. Anch'io, infatti, sto valutando i pro e i contro per trasferirmi in Tunisia (sono un ex inpdap) e ho in programma di fare un viaggio esplorativo a fine settembre di quest'anno (male che vada sarà una vacanza). Quindi ringrazio per l'"illuminazione", perché da quello che ho capito finora leggendo della sanità tunisina nei vari format, filmati e quant'altro, quello che si evidenzia in questa discussione non l'ho potuto evincere da nessun'altra parte. Per fortuna (tocco ferro) la mia salute mi permette di non abbandonare l'idea di un trasferimento, ma posso trarre un giudizio finale con una conoscenza e una criticità in più a disposizione.  Pertanto sarebbe molto meglio per tutti se ci fosse più trasparenza nell'informazione verso i nostri connazionali su queste realtà, che sono di estrema importanza nella valutazione di una decisione così rilevante nella propria vita. Grazie ancora!

Alexsardo ha scritto :

Buongiorno! Molto esaustivo, onesto e illuminante, sopratutto nei confronti di tante promozioni pro Tunisia che mettono in evidenza solo i lati positivi di un eventuale espatrio. Anch'io, infatti, sto valutando i pro e i contro per trasferirmi in Tunisia (sono un ex inpdap) e ho in programma di fare un viaggio esplorativo a fine settembre di quest'anno. Quindi ti devo ringraziare per la tua "illuminazione", perché da quello che ho capito finora leggendo della sanità tunisina quello che tu hai evidenziato non si evince da nessuna parte. Per fortuna (tocco ferro) la mia salute mi permette di non abbandonare l'idea di un trasferimento, ma sarebbe molto meglio per tutti che ci fosse più trasparenza nell'informazione verso i nostri connazionali su queste cose che sono di estrema importanza. Grazie ancora!


Tieni presente che la discussione è ormai di qualche mese fa e i discorsi sulla pandemia vanno ad evolvere di giorno in giorno.
Non per mia necessità ma ho potuto verificare anche la sanità pubblica in Tunisia, non è nulla di così distruttivo e i prezzi sono molto più moderati. Diciamo che la sanità privata va saputa gestire senza abusarne :)

Salve a tutti, mio marito andrà in pensione tra qualche  mese, io potrei dal prossimo anno con l'opzione donna ma a caro prezzo. Dell'italia ne abbiamo piene le scatole in più dobbiamo studiare la lingua francese per un futuro trasferimento in francia, Stiamo valutando la Tunisia come nazione cuscinetto per meterre via un pò di soldi, goderci un pò di sole e fare una nuova esperienza. Il poblema sanità è un grande dilemma, più che altro perchè nel caso di trasferimento più che in Italia dovremmo viaggiare in Francia dove risiede nostro figlio (anche lui fuggito dall'italia).  Rientrando abbondantemente  nell'esempio dei 35.000/40.000 euro lordi  e che oggi 17/01/2021 non abbiamo nessuna patologia ( domani è un altro giorno) non dovremmo avere problemi! Ho letto questo forum con molta attenzione e assistendo mia madre con 600 euro di pensione più accompagno 522  ottenuto di recente ho fatto delle riflessioni...

Invece di calcolare quanto si spende in Tunisa, quanto si spende in Italia?

Mese di dicembre, il medico di base ha richiesto  a mia madre a causa di un malore alcune visite con priorità  60 gg.
-Visita neurologica tramite asl  ad un anno,  richiesta visita domiciliare privata 90 euro.
-Visita cardiologica, fortunata eseguita tramite asl.
- Esame Doppler a 5 mesi, fatto privatamente  110 euro
- visita  dell' uroginecologo 120 euro (non cè possibilità di effettare visita tramite asl)
-Ecocardiogramma messuna possibilità per tutto il 2022, torni giornalmente e speri che qualcuno disdica è stata la risposta! Qui ho fatto la faccia da c...o ho chiamato un  amico e ho chiesto un esame privatamente che ovviamente non ho pagato...si perchè gli esami li pago io e mio fratello..
Ed infine la visita ortopedica per infiltrazione ginocchio di routine 100 euro.
Come vive  un pensionato con 600 euro in Italia? La sanità è proprio così pubblica?

Pensando all'esperienza negatica dei coniugi ricoverati in tunisia per covid ho pensato al   ricovero in tempo di Covid per trauma cranico di mia madre durato 20 giorni non a causa del trauma ma perchè solo per effettuare un ecocardiogramma e un holter hanno impiegato 10 giorni  e 7 per refertare l'holter è ' stata dimessa deperita,  disidradata, piagata con un Clostridium difficile  non diagnosticato  sotto shock  e allettata, Riuscivo a parlare con lei al telefono e mi diceva che non la facevano alzare che le avevano messo le sbarre e non la cambiavano ed era in  una stanza minuscola e   sola, chiamavo  in reparto e mi dicevano che era dissociata e delirante, rispondevo che se era dissociata  come facevo a sapere cosa succedeva? Dopo i 20 sono seguiti   40 giorni di ricovero in ospedale di comunità, principale problema  atrofizzazione muscolare per i 20 giorni di immobilizzazione = 1200 euro di fisioterapia, più creme e pomate varie per le varie infezioni che si sono sovrapposte,  al ritorno abbiamo dovuto assumere una badante (prima viveva da sola con un aiuto di 2 ore al giorno) che paghiamo sempre io e mio fratello. Analizzando la cartella,  il trauma cranico non era grave, gli accertamenti si potevano fare in 2 o tre giorni dimissibile in  7 , in  dimissione protetta anche meno, e  se solo l'avessero seduta su una sedia.... forse  ancora viveva da sola!!!!!!!  Avete idea quanto costa una badante?
Riflessioni su traumi  e fratture......
Da maggio 2021 a dicembre ho avuto due piccoli traumi  (150 euro) ed uno importante.
Ho riflettuto sul  trauma per caduta in strada a giugno, in Ps mi è stata diagnosticata una frattura del capitello radiale,  e una distorsione piede, prognosi 30 giorni di tutore pagato 200 euro. Dopo  qualche giorno essendo INFERMIERA mi è sorto il dubbio che se mi avevano rimandato a casa senza gesso ma con il disegnino del tutore da acquistare il giorno dopo, forse la frattura non era grave e considerando  che il   gomito immobilizzato  30 giorni può comportare gravi conseguenze,  forse sarebbe stato il caso di effettuare una  visita privata si un   ortopedico della struttura (100 euro) e far rivalutare la lastra. Morale della favola micro infrazione e problemi ai legamenti, quindi  rimosso il tutore dopo 7 giorni , nei quindici giorni di riposo assoluto sedute di  tecarterapia   300 euro,  per sbloccare il gomito e per la distorsione  fisioterapia  al costo di 350 euro,  guarita dopo 40 giorni per un totale di 950 euro.
Certo questo è stato un anno sfigato  lassismo muscolare e  qualche chilo in più  dovuto a 15 mesi ininterrotti  di posizione seduta  a fare contact tracing nell'emergenza covid....
Un po di yoga, una nuotata  e qualche camminata....sicuramente in Tunisia  mi riprendo, nei video siete tutti pimpanti allegri  iperattivi /rilassati da fare invidia. Un pò di ironia ci vuole!
Quindi per tutto ciò che comporta pochi giorni  di ricovero  o per  cose risolvibili  ambulatorialmente non ho dubbi.
Per interventi a cuore aperto spero di poter fare in tempo a rientrare in italia....
Per il resto è una scommessa,  in fondo ci sono regioni italiane che non sono combinate meglio  e si va in vacanza con leggerezza in molte nazioni europee, cito  la Grecia  che amo,
Resta il dubbio se si può effettuare un'assicurazione di viaggio temporanea  quando si esce dalla tunisia  mi sapete dare una risposta?

Inoltre mi chiedo  se,  essendo molti  gli italiani in tunisia, non sia possibile,  unendo le forze , ottenere delle convenzioni in alcune strutture private.