Espatriati in viaggio: quali sono gli aeroporti più congestionati del mondo

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Pubblicato 2024-05-16 alle 10:00 da Natallia Slimani
Viaggiare in aereo può essere stressante. Devi presentarti in aeroporto con largo anticipo, assicurarti che i bagagli rispettino le misure e il peso consentito, nonchè passare i vari controlli di sicurezza. A volte bisogna anche fare i conti con voli in ritardo. Ma non tutti gli aeroporti sono uguali, ce ne sono alcuni che mettono a dura prova i nervi dei viaggiatori.

Secondo uno studio di VisaGuide, l'aeroporto di Londra Gatwick, oltre a essere il secondo più grande del Regno Unito è anche il più stressante del mondo. Tra i primi dieci aeroporti più stressanti al mondo, la metà si trova in Europa. 
Diamo un'occhiata più da vicino e cerchiamo di capirne i motivi.

Cosa rende stressante un aeroporto?

Ci sono molti fattori che possono rendere un aeroporto stressante. I partecipanti al sondaggio di VisaGuide hanno elencato principalmente questi: elevato numero di viaggiatori in transito, strutttura troppo grande e dispersiva che complica gli spostamenti, frequenti ritardi dei voli e posizione decentrata.

In base ai fattori citati, ecco gli aeroporti più stressanti del mondo:  

Al primo posto, come abbiamo già detto, c'è l'aeroporto di Londra Gatwick. Pur non essendo il più grande o il più trafficato del mondo, i viaggiatori sono sopraffatti dal grande volume di persone in transito, soprattutto nei mesi estivi. L'aeroporto registra anche un'alta percentuale di ritardi ed è piuttosto distante dal centro della città (45 km).

Segue quello di Istanbul, in Turchia. È l'aeroporto più trafficato d'Europa e il settimo al mondo. I viaggiatori lamentano problemi di spostamento, soprattutto a causa delle sue dimensioni: l'aeroporto di Istanbul si estende per ben 76,5 chilometri quadrati. 

Un'altra causa di scontento sono i prezzi elevati. Gli aeroporti turchi sono notoriamente costosi. Questo vale non solo per quello di Istanbul ma anche per quelli più piccoli, dislocati sul territorio. Negli aeroporti turchi puoi pagare il triplo per un caffè e un panino, una seccatura per chi fa tante ore di scalo.

Come sostiene un espatriato in questo video recensione: "se transitate per l'aeroporto di Dalaman in questa stagione, preparatevi a pagare quasi 20€ per un panino del fast food". Dalaman è un piccolo aeroporto locale, nella parte occidentale della Turchia, che fa da snodo per i voli diretti a Istanbul. 

I ritardi sono un'altra preoccupazione

Eugenia viaggiava dalla Germania ad Hanoi con il marito e i due figli ed è rimasta bloccata all'aeroporto di Istanbul per oltre 16 ore a causa di un ritardo imprevisto del volo. “Viaggiamo molto e sappiamo che queste cose accadono. Ma un ritardo di 16 ore è davvero troppo. L'aeroporto di Istanbul è enorme e abbiamo passato molto tempo a cercare una zona dove dormire, per poi trovarla completamente piena”.

Al terzo posto c'è l'aeroporto di Monaco, che registra meno della metà del traffico di Istanbul, ma è anche cinque volte più piccolo. Il problema più frequentemente citato è l'affollamento. L'aeroporto di Monaco è un punto di snodo per molti voli internazionali e tende a essere sovraffollato nei mesi estivi.

L'aeroporto internazionale di Denver, negli Stati Uniti, è al quarto posto. Una rapida occhiata alle recensioni su TripAdvisor mostra che la maggior parte delle persone ha difficoltà a spostarsi all'interno dell'aeroporto, e il personale è poco disponibile.

Al quinto posto, torniamo nel Regno Unito, più precisamente a Heathrow, il centro nevralgico del trasporto aereo britannico. È il secondo aeroporto più trafficato d'Europa, pur essendo più piccolo dell'aeroporto di Monaco. Il problema è evidente: troppI viaggiatori, troppo poco spazio. L'aeroporto è affollato tutto l'anno.

Al sesto posto troviamo l'Aeroporto Internazionale di Los Angeles (USA), seguito dall'Aeroporto Internazionale di Roma-Fiumicino (Italia), dall'Aeroporto Internazionale di Dallas Fort Worth (USA), dall'Aeroporto Internazionale John F. Kennedy (USA) e dall'Aeroporto Internazionale O'Hare (USA).

Anche le formalità doganali possono causare stress

Per gli espatriati, passare la dogana e gestire le formalità di arrivo può essere un ulteriore motivo di ansia. Devono assicurarsi che i documenti di viaggio siano in ordine, che i beni che trasportano siano conformi alle norme di importazione ecc.

Gli aspetti che possono stressare durante un controllo doganale sono molteplici.

La barriera linguistica è la più ovvia. Mentre nella maggior parte degli aeroporti internazionali ci sono funzionari che parlano inglese, potrebbe non essere così in quelli più piccoli. Nel caso in cui i bagagli degli espatriati fossero soggetti a dei controlli, la tensione potrebbe aumentare. Non è possibile evitare lo stress legato alla burocrazia. A volte ci sono tanti documenti e moduli da presentare, vari documenti di viaggio... Queste formalità allungano il processo di controllo alla dogana aumentando il livello di ansia dei viaggiatori.

Gli espatriati viaggiano per trasferirsi e non hanno il privilegio di viaggiare leggeri. Questo potrebbe tradursi in controlli di sicurezza aggiuntivi, tempi di attesa più lunghi e imprevisti. Gli espatriati che viaggiano con animali domestici, ad esempio, hanno più formalità da sbrigare.

Il modo migliore per prepararsi a queste sfide è anticipare: documentarsi sulle normative di importazione, chiamare l'aeroporto per avere informazioni specifiche e chiedere consigli nei forum dedicati agli espatriati

Quindi, cosa fare se stai per partire da uno degli aeroporti più stressanti del mondo?

Come gestire lo stress da aeroporto

La cosa più semplice da fare, sarebbe evitare quelli più affollati e caotici. Ma questa opzione è irrealistica, tanto più che ogni aeroporto può provocare stress se il volo è in ritardo, o se si incontrano altre problematiche. Esistono quindi delle strategie efficaci per gestire lo stress da viaggio?  

La prima cosa da fare è riconoscere che, a volte, lo stress da aeroporto è inevitabile. Per fortuna, molti aeroporti, consci della problematica, hanno allestito spazi per praticare yoga o meditare, zone termali, saloni per massaggi e altro ancora. All'aeroporto internazionale di San Francisco, per esempio, trovi sale attrezzate per lo yoga

Esistono vari modi per alleviare lo stress. In alcuni aeroporti, tra cui quello Internazionale di Dubai, di San Francisco, di Changi a Singapore, di Zurigo o il Pearson di Toronto trovi attrezzature sportive e palestre. L'app Sanctify può essere utile in questo caso: permette di trovare facilmente spazi per allenarsi negli aeroporti.

Un altro modo per scaricare la tensione da viaggio è passare del tempo con un animale da compagnia. La pet therapy, un metodo di gestione dello stress relativamente nuovo, è già disponibile in diversi aeroporti, tra cui quello di Denver.

Per un'esperienza ancora più rilassante, puoi andare per qualche ora in una lounge a pagamento. Si tratta di aree private dotate di tutti i confort, disponibili in tanti aeroporti internazionali. In alcuni, come quello di Dubai, trovi anche degli hotel. Un'altra opzione da considerare sono i terminal privati, disponibili a Heathrow e Los Angeles LAX.

Per farla breve, i viaggi in aereo possono essere stressanti. I principali responsabili? Sovraffollamento, ritardi e indicazioni poco chiare, tutti aspetti che non puoi controllare. Da parte tua, fai il possibile per avere tutti i documenti di viaggio in ordine, le valigie con pesi e dimensioni come da istruzioni del vettore... così da evitare stress inutili. Per fortuna, sempre più compagnie aeree sono consapevoli dell'impatto che i ritardi e altre variabili possono avere sui passeggeri. C'è da augurarsi che si impegnino per migliorare sempre più l'esperienza dei viaggiatori.