
Prima di trasferirti in un nuovo Paese e dare una svolta alla tua vita, è importante capire a fondo le dinamiche legate alla diversità e all'inclusione, oltre al contesto politico che troverai. In quest'ottica, questa breve guida offre una panoramica dei dati e delle tendenze più recenti in Portogallo su sicurezza, diversità, inclusione e scenario politico attuale. Ricorda, la diversità e l'inclusione sono temi in continua evoluzione, e per affrontarli davvero serve ascoltare prospettive e voci diverse.
Sicurezza in Portogallo
Iniziamo dicendo che il Portogallo è uno dei paesi più sicuri in cui vivere. Anno dopo anno, le statistiche mostrano il Portogallo come un paese sicuro, con bassi tassi di criminalità e livelli di violenza ridotti. Anche nelle grandi città (dove il crimine tende a essere più evidente), ci si può aspettare un ambiente abbastanza sicuro, dove molti residenti si sentono tranquilli nel fare passeggiate notturne (cosa che potrebbe sembrare strana e insolita a seconda di dove si vive).
Secondo il Global Peace Index 2025, il Portogallo è il 7° paese più sicuro al mondo. Le statistiche ufficiali divulgate dal Rapporto Annuale sulla Sicurezza Interna (Relatório Anual de Segurança Interna – RASI - disponibile solo in PT) hanno registrato un calo del 4,6% delle denunce di crimini nel 2024, rispetto al 2023. I crimini violenti, però sono aumentati del 2,6%. Nonostante questo, il Portogallo rimane uno dei paesi più sicuri in Europa (e nel mondo), sebbene la percezione della criminalità tra la popolazione stia aumentando. Questo può essere attribuito all'eccessivo sensazionalismo delle notizie su giornali, telegiornali, social media e politica.
Attualmente, nessun dato ufficiale sembra indicare che la situazione della sicurezza in Portogallo stia peggiorando. Il Portogallo ha ancora un tasso di criminalità piuttosto basso e i crimini violenti sono molto rari.
Razzismo in Portogallo
Secondo il World Population Review, il Portogallo si è classificato al 17° posto (2024) tra i paesi meno razzisti al mondo. Ciò significa che non ci si dovrebbe aspettare che le minoranze siano bersaglio di attacchi o di assistere a episodi di razzismo o crimini violenti in generale. Il Portogallo sempre essere un luogo sicuro in cui vivere, indipendentemente dall'etnia.
Premesso questo, è doveroso menzionare il passato storico di colonialismo del paese, che è ancora in parte presente nella narrativa e nell'identità del paese. Inoltre, come nel resto d'Europa, l'estrema destra è in crescita costante anche in Portogallo, rappresentando attualmente il secondo partito più grande in Parlamento. Questo partito concentra gran parte del suo discorso politico sulla retorica anti-immigrazione, creando una tensione tra nativi e stranieri. E' forse per questo che, forti dei risultati elettorali, gruppi nazionalisti e neonazisti (come il Grupo 1143 o Reconquista) hanno organizzato marce e manifestazioni in diverse città portoghesi.
Diversità etnica e culturale in Portogallo
È importante dire che il Portogallo tende a essere un paese piuttosto omogeneo per quanto riguarda il background etnico e culturale. Storicamente, il Portogallo è stato un paese di emigranti piuttosto che di immigrati. Tuttavia, negli ultimi anni, il paese ha vissuto un aumento della diversità culturale a causa dell'immigrazione, principalmente da ex colonie portoghesi e altre nazioni con simili vincoli economici, come India, Nepal o Pakistan. Purtroppo, queste comunità sono spesso bersaglio di discorsi anti-immigrazione.
Negli ultimi anni, il paese ha attirato l'attenzione della comunità degli espatriati, e Lisbona è diventata un polo molto conosciuto per questo settore demografico.
Diversità religiosa in Portogallo
La cosa principale da sapere è che il Portogallo non ha alcuna religione di stato o ufficiale, e tutte le persone sono libere di praticare qualsiasi ideologia sostengano.
Detto ciò, il Cattolicesimo è stato una parte importante della storia del paese, e secondo il censimento del 2021, circa l'80% della popolazione si identifica come cristiana (ma molti ammettono che, nonostante siano stati battezzati da neonati, non sono praticanti, a parte le principali celebrazioni annuali come Natale o Pasqua).
Dal 1974 (dopo la Rivoluzione dei Garofani), il paese è cambiato drasticamente, proclamando la libertà di culto.
Ecco un elenco di alcune religioni praticate in Portogallo:
- Cattolicesimo e Cristianesimo;
- Ebraismo;
- Islam;
- Induismo & Sikhismo;
- Ateismo;
- Agnosticismo.
La legge portoghese dichiara che tutte le persone hanno il diritto di praticare la libertà religiosa senza discriminazione. La cosa più importante da sapere è che la legge protegge la libertà religiosa, anche se a volte sorgono problemi all'interno della popolazione. Soprattutto per i fedeli dell'Islam e del Sikhismo, la discriminazione è in aumento in Portogallo, con molti portoghesi che esprimono la loro contrarietà alla costruzione di nuove moschee nel paese.
Detto ciò, e sebbene il paese sia molto meno tollerante di quanto non fosse solo 3 o 4 anni fa, il Portogallo è ancora considerato un luogo sicuro in cui vivere indipendentemente dall'etnia o dal credo religioso.
Inclusione di genere e LGBTQ+ in Portogallo
Dal 2004, la Costituzione del Portogallo ha vietato qualsiasi forma di discriminazione basata sull'orientamento sessuale. Da allora, il Portogallo è diventato uno dei pochi paesi al mondo ad aver stabilito nella sua costituzione un divieto di discriminazione basata sull'orientamento sessuale.
Il matrimonio tra persone dello stesso sesso in Portogallo è stato legalizzato dal 2010, e le unioni tra persone dello stesso sesso sono riconosciute dallo Stato dalla fine del 1999/inizio 2000. La legge protegge le persone dalla discriminazione, estendendosi a diverse aree come le questioni legate al visto, all'eredità e a tutte le altre questioni legali.
L'ascesa dell'estrema destra, però, ha portato a un aumento della discriminazione, con più voci ultraconservatrici che esprimono il loro disprezzo verso marce, parate o qualsiasi altra dimostrazione che promuove l'ideologia di genere. Il fenomeno coinvolge soprattutto le persone trans.
Inclusione delle persone con disabilità in Portogallo
Come molti altri paesi, le persone con disabilità in Portogallo affrontano diverse sfide, e sebbene siano stati compiuti progressi significativi negli ultimi anni per migliorare l'inclusività e l'accessibilità, c'è ancora molto da fare.
Una delle problematiche più rilevanti per le persone con disabilità in Portogallo è la limitata accessibilità agli spazi pubblici, ai trasporti e agli edifici, poiché molte città non hanno infrastrutture adeguate, rendendo difficile per le persone con problemi di deambulazione muoversi in modo indipendente.
In Portogallo, anche l'accesso a un'istruzione di qualità può rappresentare una sfida importante per le persone con disabilità mentali o di apprendimento, poiché spesso mancano adeguati sistemi di supporto. Lo stesso vale per l'ambito lavorativo: trovare e mantenere un impiego può rivelarsi complesso a causa della discriminazione presente in molti contesti professionali. Questa realtà si riflette chiaramente nei dati, che mostrano un tasso di disoccupazione significativamente più alto tra le persone con disabilità rispetto alla popolazione generale.
Detto questo, il Portogallo ha introdotto un quadro legale per proteggere i diritti delle persone con disabilità, chiamato Strategia Nazionale per l'Inclusione delle Persone con Disabilità (disponibile solo in PT).
Come parte di questa strategia, il Paese ha compiuto passi avanti per promuovere un'istruzione realmente inclusiva, riconoscendo il diritto degli studenti con disabilità ad accedere alle scuole ordinarie e a ricevere il supporto necessario. Sebbene i programmi di sostegno specifico risultino ancora poco efficaci in molti casi, vengono comunque garantiti per favorire l'integrazione scolastica. Sul fronte dell'accessibilità, le autorità locali hanno avviato interventi per migliorare l'accesso a spazi pubblici, mezzi di trasporto e edifici. Dal punto di vista normativo, tutti i nuovi progetti edilizi devono rispettare rigorosi standard di accessibilità.
Ultimo ma non meno importante, il governo portoghese ha messo in campo diversi programmi e incentivi per favorire l'assunzione di persone con disabilità e contrastare la discriminazione sul lavoro - tra cui l'iniziativa Valor T. Queste misure prevedono agevolazioni fiscali e incentivi economici per i datori di lavoro, oltre a un sistema di quote obbligatorie: le aziende con 75-249 dipendenti devono riservare almeno l'1% dei posti a persone con un'incapacità riconosciuta pari o superiore al 60% (una soglia che il governo sta valutando di ridurre al 30%). Per le imprese con più di 250 lavoratori, la quota minima sale al 2%.
La scena politica in Portogallo
Negli ultimi anni, il partito politico CHEGA (un partito di estrema destra con intenzioni e valori xenofobi e discriminatori) ha guadagnato popolarità tra le frange più deluse e insoddisfatte della società, fino a diventare la seconda principale forza politica del Paese. A partire dal 2025, la sua influenza politica sta iniziando a incidere sulle leggi, sulla struttura sociale e sugli stili di vita, riflettendo un malcontento diffuso nella popolazione - un sentimento spesso sfruttato per alimentare narrative e agende xenofobe.
Il mondo sta cambiando rapidamente, a un ritmo più veloce del previsto, quindi è consigliabile tenere d'occhio le tendenze politiche attuali e aggiornate, verificando i dati disponibili attraverso fonti diverse.
Nel complesso, il Portogallo resta un Paese accogliente, amichevole e generalmente sicuro, dove persone di ogni provenienza, etnia, religione o orientamento sessuale possono sentirsi a proprio agio. Tuttavia, se il Paese continuerà su questa strada, le cose potrebbero lentamente - ma inevitabilmente - cambiare.
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