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Formalità per guidare in Polonia

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Aggiornato daFrancescail 25 Giugno 2019

Gli stranieri possono guidare in Polonia? Devono essere in possesso di una patente internazionale? Scoprilo leggendo questo articolo.

Se stai per trasferirti in Polonia ti chiederai se puoi, o meno, guidare la macchina. Dipende da più fattori ma, in linea generale, la cosa è fattibile.

I cittadini facenti parte dell'Unione Europea e dello Spazio Economico Europeo possono guidare in Polonia con la loro patente nazionale.

Chi può guidare in Polonia

Come accennato in precedenza, se provieni da uno degli Stati membri dell'Unione Europea, puoi guidare con la tua patente nazionale ma solo per 180 giorni. Superato questo limite di tempo devi richiedere una patente polacca.

Tutti gli altri cittadini devono essere in possesso di una patente di guida internazionale, di cui possono avvalersi per 180 giorni. Al termine va attivata la procedura per l'ottenimento della patente polacca.

Prendere la patente di guida locale

I requisiti sono i seguenti:

  • E' necessario risiedere legalmente in Polonia ed averci vissuto per minimo 180 giorni
  • Bisogna aver compiuto 18 anni (per la patente B, ad esempio)
  • Bisogna sottoporsi ad una visita medica (vista, udito, ecc'¦)
  • Superare il test teorico e quello pratico

Se hai bisogno di recarti presso un'autoscuola sappi che la maggior parte delle lezioni viene tenuta in polacco. Dopo aver seguito la teoria e fatto le guide, puoi iscriverti agli esami. Solitamente si fanno tutti e due nello stesso giorno.

Strade

Dopo che la Polonia è entrata a far parte dell'Unione Europea, il Governo locale ha investito molto nello sviluppo delle infrastrutture stradali, sia nei grandi che nei piccoli centri.

L'autostrada è a pagamento e il pedaggio si può pagare con carta di credito in zloty, euro e dollari.

Assicurazione auto

Per guidare in Polonia è obbligatorio avere un'assicurazione.
Ce ne sono di diversi tipi. L'OC (assicurazione per la responsabilità civile) ti copre in caso tu sia coinvolto in un incidente causato da terzi.
La AC (assicurazione casco) che copre nel caso in cui l'incidente sia causato da te.
E' consigliato averle entrambe ed estendere la copertura all'assicurazione contro il furto.

Un altro motivo per cui avrai bisogno di un'assicurazione in Polonia è per superare il MOT (controllo tecnico del veicolo). Se sei assicurato in loco puoi fare la revisione ed ottenere i documenti necessari per circolare. Se sei assicurato all'estero, è consigliato fare la revisione nel paese in cui hai assicurato il veicolo.

Sicurezza stradale e regolamento

Se segui e rispetti alcune regole base non avrai problemi a guidare in Polonia
Indossa sempre le cinture di sicurezza, non metterti al volante dopo aver bevuto alcolici (il tasso alcolemico consentito è dello 0,02%), rispetta i limiti di velocità che sono di 50 - 60 km/ h nei centri urbani, 90 - 120 km/ h al di fuori dei centri urbani, 120 km - 140/ h in autostrada.
Si guida a destra e si supera a sinistra.
Il veicolo deve essere obbligatoriamente dotato di estintore. Se la polizia di ferma e ne sei sprovvisto ti dà una multa.
I fari devono restare accesi giorno e notte, tutto l'anno. Se un'auto proveniente dal lato opposto ti lampeggia vuol dire due cose: c'è un controllo di polizia poco avanti oppure hai dimenticato di accendere i fari.

Multe

Se prendi una multa la devi pagare nell'arco di 7 giorni.
Se vieni fermato per guida in stato di ebbrezza (0,05 g per litro) sei arrestato e condotto in cella.

Indirizzo utile:

Farnesina - Patente di guida

Facciamo del nostro meglio per fornire informazioni aggiornate ed accurate. Nel caso in cui avessi notato delle imprecisioni in questo articolo per favore segnalacelo inserendo un commento nell'apposito spazio qui sotto.

A proposito di

Dal 2012 gestisco la community italiana di Expat.com, dove accompagno quotidianamente italiani già espatriati o in procinto di trasferirsi. Rispondo alle loro domande, attraverso i forum, su temi cruciali come lavoro, alloggio, sanità, scuola, fiscalità, burocrazia e vita quotidiana all’estero. Il mio ruolo è ascoltare, orientare, condividere risorse affidabili e facilitare il contatto tra espatriati per stimolare la condivisione di esperienze. Gestisco anche la comunicazione e la traduzione di contenuti per la piattaforma. Scrivo articoli per il magazine di Expat.com, affrontando tematiche fondamentali per gli italiani nel mondo come tramandare la lingua italiana ai figli nati all’estero, le relazioni interculturali e l'identità italiana nel mondo, le opportunità di studio e lavoro per i giovani italiani all’estero, l'assistenza sanitaria per gli espatriati italiani e la burocrazia italiana per chi vive all’estero (AIRE, documenti, rinnovi, ecc.). Gestisco inoltre la sezione delle guide, dove mi occupo della traduzione di contenuti dall'inglese all'italiano, e la sezione del magazine dedicata alle interviste degli italiani all'estero: una vera e propria fonte di informazioni sulla vita all’estero, dalla viva voce di chi l’ha vissuta e la racconta per aiutare altri italiani nel loro progetto di espatrio. Nel corso degli anni ho intervistato vari profili tra cui studenti, professionisti, imprenditori, pensionati, famiglie con figli, responsabili dei Centri di Cultura italiana all'estero, dirigenti delle Camere di Commercio Italiane nel mondo, e membri del Com.It.Es. Ho contribuito all'organizzazione di varie iniziative che hanno ricevuto ampia copertura da AISE (Agenzia Internazionale Stampa Estero), dall'agenzia giornalistica nazionale Nove Colonne, da ComunicazioneInform.it e da ItaloBlogger.com, come rappresentante degli expat italiani nel mondo. Un riconoscimento che valorizza il mio impegno nella promozione della cultura italiana e nella creazione di legami comunitari significativi.

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