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Viaggiare con visto in Polonia

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Aggiornato daFrancescail 28 Marzo 2019

Situata in Europa centrale e membro dello spazio Schengen, la Polonia è una destinazione interessante da visitare. Stai pianificando un viaggio in Polonia? Leggi questo articolo per scoprire quali sono i requisiti di ingresso nel Paese.

La Polonia è una nazione molto accogliente verso gli espatriati. Stato membro dell'Unione Europea, consente l'ingresso senza visto (fino a 90 giorni) ai cittadini dell'UE, del Regno Unito, degli Stati Uniti, dell'Australia, di Hong Kong, e non solo. Tuttavia, se prevedi di rimanere più a lungo o di trasferirti, informati in anticipo sulle normative che regolano un soggiorno a lungo termine.

Visti

Esistono tre tipi principali di visti per la Polonia:

Visto A - per il transito aeroportuale
Visto C - visto Schengen
Visto D - per lunghi soggiorni

Se il tuo paese non fa parte di quelli esenti dall'obbligo del visto, devi richiedere un visto turistico prima di entrare nel Paese - puoi farlo presso un'Ambasciata o un Consolato polacchi nel tuo paese d'origine. I cittadini di paesi non Schengen sono generalmente tenuti a presentare documenti di viaggio validi, la prova di fondi sufficienti per la durata del soggiorno, prenotazione alberghiera e biglietto di ritorno.

Registrazione

Tutti i visitatori sono tenuti a registrare la propria presenza presso l'ufficio comunale o regionale più vicino (Urzad Meldunkowy) ed indicare il loro luogo di residenza.

Residenza temporanea: se soggiorni in un hotel, in un ostello ecc.. la registrazione verrà effettuata per te dal personale della struttura alberghiera. Se prendi in affitto un appartamento o sei ospite di amici / parenti, devi registrarti di persona o delegare qualcuno (con autorizzazione autenticata).

Residenza permanente. Se intendi soggiornare sul lungo termine, devi comunque registrarti presentando passaporto / carta d'identità valido e il contratto di affitto. In alcuni casi potrebbe essere richiesto di recarsi all'ufficio di registrazione assieme al proprietario di casa che deve produrre una prova di residenza.

Buono a sapersi:

Hai diritto a chiedere la residenza permanente dopo un soggiorno continuo di cinque o dieci anni (a seconda del motivo e delle condizioni del tuo soggiorno). Il documento di residenza permanente è valido per dieci anni con possibilità di rinnovo.

Indirizzi utuli:

Ministero Affari Esteri
Ambasciata Italiana in Polonia
Ambasciata Polacca in Italia

Facciamo del nostro meglio per fornire informazioni aggiornate ed accurate. Nel caso in cui avessi notato delle imprecisioni in questo articolo per favore segnalacelo inserendo un commento nell'apposito spazio qui sotto.

A proposito di

Dal 2012 gestisco la community italiana di Expat.com, dove accompagno quotidianamente italiani già espatriati o in procinto di trasferirsi. Rispondo alle loro domande, attraverso i forum, su temi cruciali come lavoro, alloggio, sanità, scuola, fiscalità, burocrazia e vita quotidiana all’estero. Il mio ruolo è ascoltare, orientare, condividere risorse affidabili e facilitare il contatto tra espatriati per stimolare la condivisione di esperienze. Gestisco anche la comunicazione e la traduzione di contenuti per la piattaforma. Scrivo articoli per il magazine di Expat.com, affrontando tematiche fondamentali per gli italiani nel mondo come tramandare la lingua italiana ai figli nati all’estero, le relazioni interculturali e l'identità italiana nel mondo, le opportunità di studio e lavoro per i giovani italiani all’estero, l'assistenza sanitaria per gli espatriati italiani e la burocrazia italiana per chi vive all’estero (AIRE, documenti, rinnovi, ecc.). Gestisco inoltre la sezione delle guide, dove mi occupo della traduzione di contenuti dall'inglese all'italiano, e la sezione del magazine dedicata alle interviste degli italiani all'estero: una vera e propria fonte di informazioni sulla vita all’estero, dalla viva voce di chi l’ha vissuta e la racconta per aiutare altri italiani nel loro progetto di espatrio. Nel corso degli anni ho intervistato vari profili tra cui studenti, professionisti, imprenditori, pensionati, famiglie con figli, responsabili dei Centri di Cultura italiana all'estero, dirigenti delle Camere di Commercio Italiane nel mondo, e membri del Com.It.Es. Ho contribuito all'organizzazione di varie iniziative che hanno ricevuto ampia copertura da AISE (Agenzia Internazionale Stampa Estero), dall'agenzia giornalistica nazionale Nove Colonne, da ComunicazioneInform.it e da ItaloBlogger.com, come rappresentante degli expat italiani nel mondo. Un riconoscimento che valorizza il mio impegno nella promozione della cultura italiana e nella creazione di legami comunitari significativi.

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