Studiare all'estero: i Paesi con i migliori programmi universitari in lingua inglese

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Pubblicato 2023-08-03 alle 11:00 da Ameerah Arjanee
Volendo andare a studiare all'estero, la lingua in cui vengono impartiti i corsi universitari è una questione da tenere in considerazione. Se non la parli bene, potresti non essere ammesso. Mentre il cinese e lo spagnolo sono le lingue con il maggior numero di madrelingua, l'inglese rimane la seconda lingua più diffusa al mondo.

I Paesi anglofoni sono spesso definiti in modo riduttivo come gli Stati Uniti, il Canada, il Regno Unito, l'Irlanda, l'Australia e la Nuova Zelanda. Le tasse universitarie in queste destinazioni sono elevate, per fortuna ci sono altre destinazioni dove le università utilizzano l'inglese come mezzo di insegnamento, a costi più accessibili. Si tratta di ex colonie britanniche o di nazioni che vogliono proiettare un'immagine internazionale attraverso le loro università anglofone.

Nelle università dei Paesi del Commonwealth si usa la lingua inglese 

Il Commonwealth è un'associazione di 56 Paesi, ex colonie dell'Impero Britannico. Molte delle loro università sono state fondate durante l'epoca coloniale, quindi usano l'inglese come lingua accademica principale, anche quando non è quella parlata comunemente dagli studenti e dai docenti del posto. Alcuni offrono programmi sia in inglese che nella lingua locale. Anche il sistema amministrativo di questi Paesi tende a essere anglofono, come retaggio del colonialismo.

Le tasse universitarie e il costo della vita in questi territori tendono ad essere significativamente più bassi rispetto ai Paesi occidentali "anglofoni". L'India, il Sudafrica, la Malesia e Singapore fanno parte del Commonwealth e offrono programmi universitari in lingua inglese. Ad eccezione di Singapore, si tratta di nazioni in cui vivere e studiare è conveniente.

Questi Paesi hanno università prestigiose e che datano nel tempo. Tra esse, citiamo l'Università di Città del Capo in Sudafrica (classificata al 174° posto nella classifica mondiale delle università QS 2024), l'Università di Delhi (classificata al 407° posto) e gli Istituti Indiani di Tecnologia (IIT), l'Università Nazionale di Singapore (NUS), l'Università Tecnologica Nanyang (NTU) e l'Universiti Malaya in Malesia. 

I 23 campus dell'Indian Institute of Technology (IIT) hanno formato molti ingegneri delle migliori aziende tecnologiche del mondo. L'attuale CEO di Google, Sundar Pichai, ha studiato all'IIT Kharagpur. L'Università di Città del Capo vanta uno dei migliori dipartimenti di astronomia al mondo, direttamente coinvolto nei progetti del SALT (Southern African Large Telescope), il più grande telescopio dell'emisfero meridionale. La Nanyang Technological University di Singapore, invece, conduce alcune delle ricerche più avanzate al mondo nel campo dell'intelligenza artificiale. Questi pochi esempi servono a dimostrare che le università in lingua inglese dei Paesi del Commonwealth possono essere altrettanto valide di quelle occidentali.

Altro fattore non da poco, le tasse universitarie sono più abbordabili. In Sudafrica, un giovane proveniente da un altro Stato africano che fa parte della Comunità per lo Sviluppo dell'Africa Meridionale (SADC) paga come uno studente locale, ossia 3.000-4.000 dollari all'anno circa. Per gli studenti che non fanno parte della SADC, il costo è di circa 8.000 dollari all'anno. In India, la retta si aggira sui 5.000 dollari all'anno, in Malesia sui 4.000 dollari all'anno. Di contro, la Universiti of Malaya, l'istituzione più prestigiosa del Paese, applica una retta annuale molto inferiore: 1.700 dollari.

Molte università europee offrono corsi in inglese per essere più internazionali

Le università dell'Unione Europea cercano spesso di dimostrare il loro impegno verso il multilinguismo, soprattutto quando sperano di attirare studenti da altri Stati membri dell'Unione per partecipare a programmi di scambio. Desiderano inoltre proiettare un'immagine internazionale e attirare studenti provenienti da Paesi terzi, che per frequentare pagano tasse più alte. 

Nei Paesi Bassi vengono impartiti molti corsi in lingua inglese. Nuffic, un'organizzazione che studia l'internazionalizzazione dell'istruzione, riferisce che il 77% di tutti i master e il 28% delle lauree triennali in Olanda sono tenuti in inglese. L'Università di Tecnologia di Eindhoven tiene solo corsi in inglese. Purtroppo, il Ministero dell'Istruzione olandese sta pensando di limitare questa tipologia di corsi. Le università si stanno opponendo alla proposta di legge, che per ora non è passata.

In altre parti d'Europa, molte università di prestigio offrono alcuni dei loro corsi in inglese, soprattutto se si tratta di programmi popolati tra gli studenti internazionali. La Sorbona di Parigi propone diversi master in ingegneria e tecnologia interamente insegnati in inglese. Lo stesso vale per l'Università di Stoccolma, in Svezia, che offre diversi programmi di specializzazione post-universitaria in lingua inglese così come un corso di laurea in economia e politica internazionale.

L'Università di Barcellona, in Spagna, offre alcuni corsi di laurea e una vasta gamma di programmi di specializzazione in inglese. Si tratta di corsi a indirizzo internazionale, come il turismo, il business internazionale e la bioinformatica. Per quanto riguarda la specializzazione, i programmi variano dall'astrofisica, alla linguistica, alla biologia. .

In Germania, gli studenti di Paesi terzi non pagano le tasse. Molte università tedesche, tra cui la prestigiosa Università Tecnica di Monaco, che ha formato 13 premi Nobel, offre ben 76 programmi di studio interamente in inglese, per lo più master e dottorati.

Alcune università dell'Asia orientale offrono programmi di studio in inglese

Alcune università dell'Asia orientale si sono allineate alle università europee di cui sopra. Tra loro ci sono la Hokkaido University e la Sophia University in Giappone, la Tsinghua University in Cina, la National Taiwan University (NTU) e la Taipei Medical University a Taiwan. Non si tratta di ex-colonie britanniche ma avendo un'economia forte, orientata all'esternalizzazione e al commercio internazionale, riconoscono l'importanza di impartire dei corsi in inglese.

La Tsinghua University, a Pechino, è l'università più prestigiosa della Cina e una delle più famose al mondo. Pur proponendo corsi in vari ambiti, è conosciuta soprattutto per i programmi a indirizzo scientifico e in politiche pubbliche, tutti insegnati in inglese. Tra questi, sono disponibili un Global MBA, programmi di Master in legge e amministrazione pubblica e vari Master di nicchia in ingegneria. Da quest'anno si può frequentare anche un Master in Medicina Generale.

Nella vicina Taiwan, il 90% dei programmi post-laurea dell'Università di Medicina di Taipei è insegnato in inglese. Si tratta di master/dottorati in farmacia, infermieristica, neuroscienze, salute pubblica e altri settori legati alla medicina. In Giappone, invece, l'Università di Hokkaido offre due corsi di laurea, in studi giapponesi e scienze integrate, interamente in inglese. L'offerta di corsi post-laurea in lingua inglese è ampia.