In un'epoca in cui l'intelligenza artificiale minaccia un'ampia gamma di professioni e rimescola le carte in tavola in termini di organizzazione del lavoro, come scegliere una professione duratura? Anche se il momento in cui l'intelligenza artificiale insegnerà o gestirà la contabilità sembra ancora lontano, sempre più professionisti ed espatriati valutano le prospettive di carriera all'estero in modo diverso.
Che tipo di carriera puoi costruire all'estero?
L'intelligenza artificiale non fa ancora paura. Suscita più curiosità che apprensione. In compenso, gli sconvolgimenti economici costringono a porsi delle domande. Dopo il Covid-19, i progetti di espatrio si sono rimessi in moto. Lavorare per sé stessi, realizzare il proprio potenziale e preservare la propria salute mentale sono al centro dei nuovi piani di carriera degli espatriati. Ma come puoi assicurarti che la tua carriera all'estero duri nel tempo?
Per prima cosa dobbiamo chiederci cosa si intenda per "carriera". Se ci basiamo sulla definizione, una carriera è una professione che prevede diverse fasi. La "carriera" include quindi il concetto di "scalata". Sebbene questa idea sia largamente diffusa, non è detto che si adatti a tutti i profili di lavoratori. Alcuni espatriati, ad esempio, vedono una carriera duratura più in termini di "autorealizzazione". Non sono dirigenti o amministratori delegati, ma si sono realizzati grazie al loro lavoro. Altri danno priorità all'equilibrio tra vita professionale e privata. Altri ancora preferiscono fare tante esperienze diverse.
Espatrio e carriera duratura
Tutte le definizioni di cui sopra sono ovviamente valide. Ognuno fa il percorso che ritiene più valido. Ma come ci si assicura che la propria carriera all'estero continui nel tempo? Non c'è una formula magica, ma solo strategie per entrare nei settori che resistono sul lungo termine.
Fare carriera nella Tech
Nonostante una grave crisi del settore l'anno scorso e un 2023 caratterizzato da nuove ondate di licenziamenti, la Tech continua ad assumere a livello internazionale. Si tratta di un settore dalle ramificazioni apparentemente infinite, poiché l'innovazione segue l'innovazione. Nel 2017, uno studio condotto da Dell e dall'Institute for the Future (con sede in California) rivelava che l'85% dei posti di lavoro disponibili del 2030 non esisteva ancora [nel 2017]. Lo studio analizzava la crescita esponenziale della robotica e dell'intelligenza artificiale, che avrebbe dato vita ad un "essere umano virtuale" dopo il 2030.
Gli esperti consigliano di intraprendere una carriera che non sia più incentrata sull'ascesa professionale, ma sul fare ciò che si ama: espatriare per piacere dunque, incontrando nuova gente e imparando cose diverse, mentre l'intelligenza artificiale si occuperà di tutto ciò che l'uomo non vuole fare. La realtà, però, è meno rosea. Ciò che è certo è che l'innovazione sta effettivamente creando nuovi posti di lavoro, così come ne sta distruggendo altri. Molte professioni del futuro gireranno intorno all'ambito della tecnologia. Le opportunità sono varie a livello globale. I governi fanno a gara per attirare i migliori lavoratori stranieri. Lavorare nel settore Tech, e in particolare specializzarsi in settori all'avanguardia, è una buona strategia per chi punta a una carriera duratura all'estero.
Lavorare nello sviluppo sostenibile
L'emergenza climatica diventa ogni giorno più urgente. I cambiamenti ambientali ci costringono a pensare in modo diverso in tanti ambiti: edilizia, trasporti, agricoltura, alimentazione, tecnologia digitale, ecc. Dalla progettazione di materiali che consumano meno energia, all'utilizzo di prodotti meno inquinanti, a nuovi modi di consumare.
Anche in questo caso, le sfide da affrontare sono tanto grandi quanto le opportunità di carriera a livello internazionale. Molti Paesi hanno già reso nota la loro visione per il futuro, che prevede nuovi criteri per la salvaguardia del pianeta: Emirati Arabi Uniti 2030, Giappone 2035, Corea del Sud visione 2050, Stati Uniti strategia 2040, Unione Europea obiettivo 2050... I più scettici li considerano delle mere strategie pubblicitarie. Qualcosa si sta comunque muovendo grazie alla creazione di professioni specifiche che lavorano per un mondo più verde e sostenibile. I settori del futuro per la transizione ecologica includono i trasporti, la ristrutturazione ad alta efficienza energetica degli edifici, l'agricoltura (in particolare quella biologica e la permacultura), le energie rinnovabili e l'economia circolare (produzione di beni e servizi sostenibili che riducono al minimo i rifiuti e sprecano il minor numero possibile di risorse).
Lavorare nel settore dell'animazione digitale e dei videogiochi
La vita è anche intrattenimento. E l'intrattenimento è una cosa seria. Gli esseri umani hanno bisogno di interazione e condivisione, anche se giocano da soli. I videogiochi mettono in contatto persone di tutto il mondo. Il settore, che si rinnova continuamente, ha resistito bene al Covid-19 e sta superando bene la crisi economica. Oggi genera ricavi pari a quelli della potente industria cinematografica. Gli Stati Uniti, il Giappone, la Cina e la Corea del Sud sono tra le destinazioni migliori per fare carriera nel settore dei videogiochi. Francia, Canada, Regno Unito e Germania sono altrettanto dinamici. Le offerte di lavoro nell'industria dei videogiochi coprono un'ampia gamma di settori: progettazione, programmazione, imaging, game design, marketing, distribuzione, costruzione di console, editing, ecc.
Concentrarsi sui settori con carenza di manodopera
Questo è l'approccio più pragmatico. I settori dell'edilizia, della sanità, del digitale e dei trasporti stanno assumendo in tutto il mondo. Stati Uniti, Australia, Canada, Giappone, Corea del Sud, Regno Unito, Italia, Slovenia, Germania, Croazia, Finlandia... Ogni Paese attua la sua strategia per richiamare e, soprattutto, trattenere i talenti stranieri. Per gli espatriati, queste sono solo alcune delle opportunità per una carriera a lungo termine. Perché i settori essenziali che oggi sono in crisi, avranno bisogno di personale anche in futuro. È difficile fare a meno del personale sanitario. Avremo sempre bisogno di un medico. Così come avremo sempre bisogno di parrucchieri, cuochi, idraulici, elettricisti e muratori.
Il lavoro giusto è quello che corrisponde a ciò che piace. Il successo e la longevità di una carriera dipendono anche, e soprattutto, dall'impegno profuso. Adeguarsi al mercato sì, formarsi sì, purché rientri in un piano di realizzazione personale. In questo modo l'espatrio darà molte più soddisfazioni.
