Come fare amicizia in una città inospitale?

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Pubblicato 2021-12-13 alle 10:00 da Asaël Häzaq
Per molti, trasferirsi all'estero significa abbracciare un progetto di vita, intraprendere una nuova avventura. Nuovi incontri, condivisioni e uscite tra amici. Ma quando le cose non vanno secondo i piani, l'esperienza dell'espatrio può rivelarsi difficile. Cosa fare per risollevare le proprie sorti quando la nostra città di adozione è poco accogliente? Come fare per conoscere gente?

Città poco accoglienti

Parigi, Tokyo, Seoul, Yangon, Zurigo, Nairobi, Pechino… Queste città compaiono regolarmente nella classifica delle città meno accoglienti al mondo. Ovviamente a questo tipo di sondaggi è preferibile l'esperienza personale. Qualcuno infatti ti dirà di sentire come a casa a Tokyo o di avere trovato una seconda famiglia a Nairobi.  

Tendiamo a dimenticarlo, mentre ci affanniamo nella ricerca spasmodica di fare nuovi amici (cosa del tutto normale), ma la gente locale si scontra con le stesse difficoltà. I parigini lamentano che il loro stile di vita frenetico rende difficile stabilire contatti. Stesso problema a Seoul, dove la carriera viene prima della vita sociale. In Giappone, lo scoglio generato dall'incapacità di stabilire legami tocca i giapponesi in prima persona e per questo sono nate delle applicazioni gratuite come "Tomodachi tsukuri" (fare amicizie) o "shumi chatto" (hobby e chat).

Nella ricerca di nuovi contatti, il tuo miglior alleato è la predisposizione. Poniti in modo aperto, curioso, empatico, resta all'ascolto e sempre sorridente, positivo e sincero. Questo è lo stato d'animo giusto per costruire solide amicizie.

Fai il tuo piano d'attacco

La modalità più adatta per socializzare dipende molto dal tuo carattere. Sei solitario o aperto agli altri? Piuttosto introverso o estroverso? Hai, di base, tanti amici o fatichi a conoscere gente? Hai bisogno di contatti frequenti o ti piace anche stare da solo? La città dove ti sei trasferito, l'hai scelta tu oppure no? Dopo aver risposto a queste domande potrai fare un piano d'attacco. Alcuni tra noi non hanno problemi a parlare con gente appena conosciuta per strada, altri devono prima unirsi ad un gruppo e poi riescono ad aprirsi. C'è chi invece preferisce rompere il ghiaccio sui social network.

Impara la lingua del posto

Parli la lingua del paese che ti ospita? Contrariamente a quello che si pensa, l'inglese non basta (a meno che tu non viva in una nazione anglofona). L'integrazione passa attraverso la comunicazione. Imparare la lingua locale è un modo per dimostrare la tua volontà di entrare in contatto con i locali. La lingua va ben oltre la grammatica, è storia, cultura, modi di esprimere questa o quella emozione. E' ovvio che vivendo sul posto avrai modo di migliorare il parlato ma partire con un minimo di preparazione, ti permetterà di evitare situazioni di disagio. 

Osserva ciò che ti circonda

Osserva il tuo nuovo ambiente: quartiere, negozi, mercati, posto di lavoro... Dove vanno le persone della tua fascia d'età? Per prendere confidenza con i luoghi, inizia facendo cose che corrispondono ai tuoi interessi personali e, poco a poco, lanciati in attività tipiche del paese. In breve: pensa come un locale e lasciati guidare.

Sfrutta ogni opportunità per stabilire contatti

I tuoi coinquilini, i vicini di casa, i colleghi di lavoro potrebbero essere le persone adatte per organizzare un'uscita. Non circondarti sempre di espatriati, ma chiedi aiuto alla gente del posto (anche al negoziante sotto casa per esempio!). Più ti apri e ti confronti, più aumenti le possibilità di entrare a far parte di un gruppo. Potrai partecipare a feste, gite, eventi. Sii curioso e aperto: la gente del posto lo apprezzerà e farà un passo verso di te. 

Crea delle abitudini

Nel tuo paese d'origine avrai sicuramente il tuo panificio di fiducia, il tuo bar, il tuo fruttivendolo.  All'estero è lo stesso. Creati una nuova routine. Vai a fare jogging al parco, a bere il caffè, in pasticceria, al ristorante, al minimarket del quartiere... Col tempo anche tu diventerai un habitué della zona e non avrai problemi ad interagire con la gente del posto.

Entra a far parte di un club

Sport, cultura, canto, ecc. Unendoti a un gruppo, è più facile incontrare persone. Non dimenticare di passare in Comune per chiedere un elenco delle associazioni presenti nella tua zona.

Prova gruppi di incontri e social network

Non limitarti alle reti di espatriati. Non hai attraversato l'Atlantico per ritrovarti tra espatriati in una caffetteria dell'Iowa. Ancora una volta, pensa come i locali e usa le app di messaggistica istantanea: in Giappone, tutti navigano su Line. In Corea del Sud, Kakao Talk regna sovrano.

Partecipa agli eventi

Concerti, festival, serate karaoke, escursioni, ecc. La soluzione migliore è unirsi a dei gruppi di interesse prima di partire, usando i social network ad esempio. Così facendo, dopo l'arrivo non sarai spaesato e avrai già i tuoi contatti.

Mantieni i contatti e sii paziente

Il fine ultimo non è quello di conoscere un sacco di gente in modo superficiale, ma intessere delle amicizie durature. Se un nuovo amico ti accompagna a visitare la città, mostragli riconoscenza. Interagisci con lui per iniziare a stabilire un legame. Ovviamente le relazioni variano a seconda delle persone con cui ci si interfaccia. Sii paziente e resta positivo. L'amicizia va alimentata e devi fare la tua parte!