Il Canada assume lavoratori stranieri malgrado la crisi

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Pubblicato 2020-09-15 alle 08:58 da Veedushi
Se sei in Canada come visitatore e trovi un lavoro, ci sono buone notizie per te. Un comunicato del Department of Immigration, Refugees and Citizenship fa sapere che non devi lasciare il paese per richiedere un visto di lavoro. Questa misura mira ad attrarre e trattenere gli stranieri che desiderano stabilirsi in Canada contribuendo attivamente alla sua crescita economica.

Quest'anno il Canada prevedeva di accogliere circa 341.000 nuovi residenti permanenti ma la crisi sanitaria globale ha durante impattato l'immigrazione. Il governo canadese però non si arrende e sta cercando di attrarre stranieri alla ricerca di nuove opportunità. Secondo i dati forniti dalla Royal Bank of Canada, nel secondo trimestre del 2020 sono stati rilasciati 34.260 permessi di residenza permanente. Un calo del 67% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso.

La maggior parte delle domande di residenza permanente sono state inoltrate in aprile e in giugno da candidati che si trovavano già in Canada. In questo periodo sono stati approvati anche molti permessi di lavoro e 10.000 visti studenteschi. I nuovi arrivati dall'estero sono stati solo 4.000. A causa delle restrizioni sui viaggi, le domande per nuovi visti sono calate di circa l'80%.

Vale la pena notare che il Canada dipende fortemente dalla forza lavoro straniera non solo a causa della carenza di manodopera locale in settori come l'assistenza sanitaria, ma anche a causa dell'invecchiamento della popolazione canadese. Anche gli studenti internazionali contribuiscono alla crescita economica del paese. 

Richiedere un permesso di lavoro dal Canada

Durante la crisi del COVID-19, il Canada ha permesso ai residenti temporanei di restare nel paese e di lavorare. Dato che il mercato del lavoro sta attualmente affrontando una carenza di manodopera in vari settori, questa misura sta permettendo alle aziende locali di fare nuove assunzioni. 

La maggior parte dei residenti temporanei in Canada non ha automaticamente diritto a un permesso di lavoro ed è soggetta al vaglio del Labor Market Impact Assessment (LMIA). Possono essere impiegati i residenti temporanei in possesso di un visto per visitatori che hanno ricevuto un'offerta e che si trovano nel paese dal 24 agosto 2020. Una volta superato il LMIA -anche se ne sono esenti- hanno tempo fino al 31 marzo 2021 per richiedere un permesso di lavoro in conformità con la politica canadese sull'immigrazione.

Questa politica consente a chi ha già ottenuto, negli ultimi 12 mesi, un permesso di lavoro valido, di iniziare a lavorare per un nuovo datore di lavoro in attesa che la nuova domanda di permesso di lavoro sia approvata.

Residenza permanente per i richiedenti asilo

Durante la crisi, il Canada ha potuto contare sul contributo dei richiedenti asilo che hanno prestato il loro contributo nel settore sanitario. A titolo di ricompensa il governo agevola il loro percorso verso l'ottenimento della residenza permanente, a determinate condizioni. I richiedenti devono aver presentato domanda di asilo entro il 13 marzo 2020, devono essere in possesso di un permesso di lavoro e devono aver prestato almeno 120 ore di servizio nel settore sanitario tra il 13 marzo e il 14 agosto. Coloro che desiderano stabilirsi in Quebec devono anche essere in possesso di un certificato di selezione permanente. 

Misure in atto per gli studenti stranieri

I cittadini stranieri che desiderano studiare in Canada possono già iniziare i loro studi a distanza. Potranno richiedere un visto dopo la revoca delle restrizioni di viaggio. Le autorità canadesi segnalano però un calo significativo delle iscrizioni. Per correre ai ripari hanno quindi vagliato delle misure che permettano agli studenti di ottenere con maggiore facilità un permesso di lavoro dopo la laurea (PTPD). Gli studenti sono autorizzati seguire i corsi a distanza fino al 30 aprile 2021 e possono richiede un permesso di lavoro post laurea a condizione di completare il 50% del loro programma di studi. Coloro che si sono iscritti, tra maggio e settembre 2020, ad un programma che dura dagli 8 ai 12 mesi, possono studiare a distanza e non perdono l'idoneità al PTPD.